Senso d'estraneità

Immaginate di perdervi e di non sapere più da che parte girarvi.
Immaginate di guardare una persona che amavate, parlarci e sentire il disamore bussarvi alle porte del cuore.
Immaginate il senso di colpa per questa e molte altre situazioni che fanno della vostra vita il canovaccio di un'opera lasciata a metà.

Vi è mai capitato?
Siete riusciti a tornare nella vostra vita come era un tempo?

Ciao si a me è capitato di sentire un forte senso di estraneità all'inizio verso quelle che erano le mie "situazioni sociali" di vita,poi si è esteso all'intera vita stessa.Credo che comunque le due cose siano abbastanza collegate.Il fatto di percepire la propria vita come un'opera che è sempre incompleta o solo abbozzata,a mio parere,dipende da molti fattori,tra i quali anche il crollo di valori/obiettivi tipico della nostra società che ha lasciato un vuoto che non è semplice capire come voler riempire.E' un po' come se ti crollassero le fondamenta che prima ti sostenevano senza che magari neanche te ne accorgessi.Tornare alla normalità,secondo me,è possibile anche se magari faticoso.Occorre cominciare a porsi domande sul come riempire il vuoto che si è creato nella propria vita e anche non rimanere troppo legati al passato come qualcosa da riconquistare a tutti i costi;ma,anzi,cercare nuove visioni di vita e nuovi stimoli.Se a un certo punto della nostra vita ci rendiamo conto che siamo arrivati a una situazione in cui le cose non vanno,secondo me,è il caso di chiedersi come mai siamo arrivati proprio in quella situazione e da lì capire cosa fare per la propria vita futura.