Sento il bisogno di parlare con qualcuno, ma non ho nessuno...

Ciao a tutti,


stavo gironzolando per il web in cerca di qualcosa con cui occupare il cervello e sono capitato su questo forum. Basico, senza foto, troppi colori, non basato su superficialità e apparenza. E mi sono chiesto: e se qui, a differenza che in gran parte del resto del web, contasse davvero quello che hai da dire e non quanti selfie e frasi da baci perugina hai messo..?

Non so bene da dove iniziare, però so che non sono poi proprio nel posto sbagliato, anche se a volte, con il mio metodo per sopravvivere (ma questa è un'altra storia...) cerco di dimenticarmi di soffrire di questo tipo di problemi.

Recentemente sono entrato in una fascia di età adulta (fatico infatti ancora a dirla da quanto mi impressiona), diciamo che non c'è più il 3 davanti.
Non me ne capacito, cerco di non pensarci, ma quando mi viene in mente che sono in giro da così tanto tempo senza aver combinato nulla... mi crolla tutto addosso, giro per casa alle tre di notte cercando di calmarmi con la respirazione, per non cadere in un attacco di panico. Ecco, ebbene sí, soffro di attacchi di panico e ansia da ormai 25 anni, prendo il mio psicofarmaco ogni giorno che me li attenua (o forse attenuava, ora è solo assuefazione.. ma anche questa è un'altra storia) e vivo tra pochi alti e tanti bassi. Diciamo in una quotidianità ovattata, che mi va molto stretta, ma da cui ogni volta che provo a uscire, mi manca subito come l'aria che respiro.

Dalla tragica comparsa di questa patologia in anni in cui veniva ancora considerata un'onta, a differenza forse di oggi ("Cosa ti agiti? Sei come una femminuccia?" questo diceva un parente dei miei attacchi per esempio) devo dire che ho imparato a conviverci, a sopravvivere con questo disturbo... Sempre fra alti e bassi, con periodi bui e di depressioni e brevi attimi in cui ho creduto che ottenendo qualcosa di estraneo a me stesso, esterno, avrei potuto finalmente guarire (oggi so che non funziona così). Coadiuvato anche dal farmaco sono riuscito a lavorare, lo faccio ormai da 20 anni, anche in situazioni non proprio adatte a un ansioso del mio livello e a crearmi una posizione lavorativa stabile e direi anche abbastanza apprezzata. Ma questo traguardo non mi ha guarito.

Sono riuscito a vivere solo, economicamente indipendente, da una decina d'anni. Ma anche questo non mi ha guarito.

Un problema che mi ha sempre afflitto, ossia il rapporto con l'altro sesso e di riflesso il sesso, non avendo la minima stima di me stesso e del mio aspetto, anche se tardi rispetto a tanti è comunque arrivato. Ho avuto diverse storie anche in periodi non felici della mia esistenza, ora da anni sono solo, ma anche quando avevo una compagna non sono guarito.

Non sto male da solo, certo a volte il silenzio è assordante, ma ho la piccola fortuna (almeno io la vedo così) di avere tanti interessi diversi e curiosità che posso soddisfare leggendo, guardando film, col web...insomma per farla breve senza muovermi di casa. Questo lockdown però mi ha spezzato... tralasciando l'ansia avuta essendo ipocondriaco e avendo una vera e propria paura di star male e morire, mi ha tolto cose che proprio non immaginavo mi servissero: quel caffè e cornetto al bar una volta ogni tanto, quella cena a casa di parenti e amici ogni tanto, un cinema, una giornata fuori porta, ecc. Tutte cose che normalmente non faccio i salti di gioia a fare, ma che proibite per forze di causa maggiore mi mancano tantissimo.

Credo di aver tratteggiato un po' la mia situazione, a volte scrivere mi aiuta anche un po' a razionalizzare, credo sia una delle cose che cercavo questa sera mettendomi qui a digitare sul cellulare sotto le coperte (mi scuso per gli errori infatti). L'altra cosa che cercavo è un po' di interazione con qualcuno che capisce di cosa parlo... Non so se vi è mai capitato, a me spesso passa la voglia di parlare, di interagire, anche con amici, che senza colpa, non provando le stesse cose per cui sono passato, faticano a fare di questi discorsi... sono un po' più concreti, focalizzati sui problemi quotidiani a breve termine. Non gliene faccio un demerito, però a me a volte sembra di parlare con qualcuno di un pianeta diverso, forse il loro pianeta è chiamato "normalità", ma io provengo da un altra galassia, credo.

Mi piacerebbe sapere che ne pensate voi di questo forum: vi ritrovate in qualche mia frase? Capita anche a voi qualcosa che avete letto?

Vediamo come va... spero ne nascerà qualche bello scambio di opinioni, io mi auguro questo.

Notte a tutti e grazie dell'ascolto.

Ringrazio tutti quelli che hanno letto.

Non avendo ricevuto alcun commento immagino che quanto scritto sia risultato di scarso interesse. Ció mi conferma, anche se lo sapevo già, che difficilmente ciò che dico interessi qualcuno.

Do il mio benestare ai moderatori se vogliono rimuovere questo monologo per lasciare spazio a discussioni piú coinvolgenti.

Buona giornata

Essendo autonomo hai comunque tutto quello che la società richiede per essere "accettabile", poi il resto sono chiacchere che non si estingueranno neanche se sei al "top".

mi è venuto un pensiero adesso, sarà che provando ad aiutare un altro con problemi analoghi forse si attiva una sinapsi in più:
se si vuole indagare sulla propria interiorità negativa, bisogna avere gli strumenti; altrimenti si lascia stare o si chiede a qualcuno

Senza entrare nel merito delle singole cose che hai espresso, posso dirti che io sto seguendo un percorso per alcuni versi simile al tuo ma non prendo più farmaci se non delle gocce per dormire e per calmarmi alla bisogna. Sono attualmente senza lavoro ed ho provato a cercare aiuto e comprensione da diverse persone. Non ho più famiglia, sono sposato e ho poche conoscenze. Io sono convinto che anche il fatto di non avere lavoro e di non avere più la mia famiglia, mi hanno messo in gran difficoltà. Ma soprattutto cercare una mano e un pò di comprensione nei cosiddetti amici o nella moglie, si è rivelata una perdita di tempo. Ancora oggi se dici che sei depresso, vieni guardato male, come uno troppo delicato che non ha voglia di fare nulla e che non è capace di reagire. Devo sperare di trovare qualcuno che sia in una situazione simile il quale potrebbe allora capirmi. Viaggio da momenti no in cui ho una sorta di groppo allo stomaco ed in gola (e allora prendo un pò di gocce e vado a distendermi a letto) a momenti neutri o addirittura iperattivi dove vedo tutto possibile. Spesso poi spero di morire presto per porre fine a queste sofferenze. Non sono in grado di aiutare me stesso ma in compenso ho una certa predisposizione nelll'aiutare gli altri. Se riesco a fare qualcosa per gli altri o se sto in compagnia di altri, è difficile che si presenti quel groppo sopra descritto e la vita mi pare quasi bella. Ma quando sono da solo alle volte è tremendo. E io sono solo parecchie ore al giorno. Anche io cerco interazione con qualcuno che abbia problematiche simili alle mie ma non trovo nessuno che sia disponibile ad ascoltare senza giudicare e soprattutto ad aiutarmi. Mi è ormai passata la voglia di cercare di parlare con le mie poche conoscenze che non hanno mai tempo (quando io invece ne ho per loro ed ho fatto quanto possibile per loro). Oppure, appena inizio a parlare, capisco che a nessuna di queste persone importa un benemerito tubo di quello che dico. Anche io come nel tuo caso ho passato gli ultimi anni senza aver combinato nulla di buono e mi domando spesso che senso abbia la mia vita e se non sia il caso di terminarla. Se hai piacere di fare due chiacchiere scrivimi pure un MP.

Vorrei fare una domanda in merito a questa affermazione.
"Un problema che mi ha sempre afflitto, ossia il rapporto con l'altro sesso e di riflesso il sesso, non avendo la minima stima di me stesso e del mio aspetto, anche se tardi rispetto a tanti è comunque arrivato. Ho avuto diverse storie anche in periodi non felici della mia esistenza, ora da anni sono solo, ma anche quando avevo una compagna non sono guarito."

Se ci fosse qualcuna in grado di andare oltre la poca autostima, di starvi accanto come se fosse un "punto di riferimento", cambierebbe qualcosa? o avere qualcuno che ci voglia bene non vi è di nessun aiuto?