Ciao a tutti

Chiara, 35 anni, critico cinematografico di Torino. Soffro di depressione cronica dall'età di sedici anni. Cinque ( anni) passati all'inferno più buio. Ora, da gennaio, sono in cura per una ricaduta molto molto grave. Sono sotto farmaci. A breve inizierò una psicoterapia. Riesco ad uscire di casa, di rado. In compagnia di mia madre, sempre ( mi sta alle costole da mane a sera). Non vedo, ahimé significativi miglioramenti e il farmaco che mi è stato prescritto mi provoca effetti collaterali fastidiosissimi. Nonostante tutto la psic. insiste nella sua scelta terapeutica. Non so più che fare, davvero. Non ho più forza. A volte penso al suicidio, ma sono troppo debole per metterlo in pratica.

bevenuta sul forum
(anche se sarebbe meglio non dover venire su questo forum avendo questi problemi)
io,cmq,sono messo in modo simile..

Ciao a te Aerdna e grazie del benvenuto. Volevo chiedere: qualcuno di voi assume il seroquel? Se sì, ha dimostrato più giovamenti o controindicazioni?

io lo prendo da 8 giorni e mi ha fatto solo del male

Bah...io prendo una compressa di 300 mg a rilascio prolungato ogni sera da cinque mesi. Effetti collaterali: aumento notevole di peso (dieci chili), senso di ovattamento muscolare ( quasi un'anestesia) alla mandibola e ai glutei, gonfiore diffuso, specie all'addome ( potrei tranquillamente spacciarmi per una donna incinta di 3 mesi). Vorrei tanto sostituire questo farmaco venefico con qualcos'altro, ma ho anche paura che sospendendolo possa ritornare a stare male come in principio. Non ne posso più!

Ciao Chiara
Hai mai pensato di sentire altri pareri in merito al tipo di cura ? o a quel tipo di farmaco
Sospendere questi farmaci, di propria iniziativa, è una cosa che non è mai corretto fare, meglio sempre sentire i pareri medici

Ciao Chiachia e benvenuta; l'anno scorso ho iniziato una terapia che mi ha fatto sbroccare, per un mese l'ho seguita poi ho cambiato psichiatra e quindi cura e da li ha iniziato a funzionare; prova a sentire altri pareri e soprattutto credo sia il caso di adottare sempre un approccio progressivo nell'introduzione dei farmaci, cioè con quantità molto ridotte all'inizio, cosa che mi pare spesso non presa in considerazione; ci vorrà forse un poco più di tempo ma, a mio parere, con una maggiore probabilità di riuscita evitando la botta iniziale che spesso si ha con queste sostanze...