Inizio di depressione?

Salve sono nuovo, premetto che ho 30 anni e non ho mai sofferto di questa terribile malattia.
Sono fidanzato da 7 anni con una ragazza che ha avuto un esaurimento nervoso e ha sofferto di depressione per anni, tuttavia seguendo una adeguata psicoterapia e una attenta cura farmacologica è riuscita ha sconfiggere questo male, per adesso, anche se ha lasciato profonde ferite nella sua vita.
Mi trovo a scrivervi perchè da qualche anno vivo una situazione di ansia interiore molto forte che mi sono portato dietro sin da quando lei stava male e non sono riuscito ancora ad eliminarla, fatto sta che mi ritrovo a non sentirmi più me stesso, sono anche andato da una psicologa per qualche mese che mi ha assicurato che di depressione non dovevo neppure parlarne perchè la mia "costituzione" mentale è molto forte.
Fatto sta che ad oggi mi sembra di aver rallentato paurosamente la mia esistenza e di vivere col freno a mano, non mi sento mai al top fisicamente dormo male e ho paura che in realtà qualcosa dentro me non funzioni proprio come dovrebbe.
Ho paura di questa tremenda ansia e paura che sento dentro, non mi era mai successo, è come se mi invalidasse. E' come se avessi una voce dentro che dice "vai, esplodi, tira fuori quella forza che avevi, torna a vivere sereno e felice" eppure per molti aspetti resto fermo a guardare il mondo che scorre, non riesco a godermi gli aspetti belli della vita come facevo prima, e più ci penso più peggiore come se fosse un loop infinito.
La psicologa ha detto che è un periodo della vita e che è normale perchè mi sento addosso una miriade di responsabilità, ma io sono preoccupato, molto preoccupato e vorrei sapere o capire se è normale se qualcuno ha vissuto o vive un'esperienza simile o se ci sono consigli per una situazione come questa.
A volte penso che la mia ragazza mi abbia toccato con qualcosa che non sapevo esistesse e questo abbia rotto qualcosa di me.

Potrebbe essere un inizio.Però la risposta la devi trovare dentro di te; devi capire quali sono le differenze tra come ti sentivi prima e come ti senti adesso, se la tua vita ti soddisfa, se senti che vale la pena viverla..ecc ecc

Ciao,
considera che persone continuamente sottoposte alla sofferenza altrui come operatori del pronto soccorso, infermieri etc. possono sviluppare la PTSD tra i cui sintomi, la depressione.
Ora immagine stare sempre assieme ad una persona sofferente a cui peraltro tieni moltissimo...può non essere scevro da conseguenze. Anzi, penso che in questi casi, per un'empatia emotiva di carico ben maggiore, ci si allinei anche molto sulle frequenze dell'altro.
E in questi casi può essere pericoloso.
Andrei da qualcuno di meno superficiale, che sappia cogliere le tue ansie, affrontarle e distruggerle.


Tanto spesso si è froti e grossi e nessuno si accorge delle proprie increspature, che piccole ma tenaci logorano e rosicchiano, sino a che la persona non è più grande e grossa. E poi chi glielo dice allo spensierato dottore?