Da quanto tempo siete in terapia?
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Stef
Howl
Niklaswolf
jeanluc
merla
Joy
10 partecipanti
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Re: Da quanto tempo siete in terapia?
Misia, prova ad importi di alzarti, esci per un progetto tuo, anche bere un cappuccino. Uscire ti riporta alla realtà della vita, a non farti sentire sola in una stanza, illumina il buco nero della depressione e ci aiuta a riprendere il cammino
spiaggia- Numero di messaggi : 92
Data d'iscrizione : 10.10.12
Re: Da quanto tempo siete in terapia?
io sono in tp farmacologica e varie psicoterapie dal 1998. Risultati da pochi a nessuno. Ma ogni caso è a sé, per me - parafrasando Woody Allen - c'è rimasta solo Lourdes
mareincrespato- Numero di messaggi : 15
Data d'iscrizione : 26.01.13
Re: Da quanto tempo siete in terapia?
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Ultima modifica di Joy il Sab Mar 02, 2013 3:15 pm - modificato 1 volta.
Joy- Numero di messaggi : 250
Data d'iscrizione : 29.12.12
Re: Da quanto tempo siete in terapia?
Ti auguro di non dover più prendere un farmacoMisia ha scritto:Sto tentando un esperimento.
Non sapevo se dirlo o no, ma mi sono ripromessa di non mentire, almeno su questo forum.
Ho smesso da qualche giorno le medicine.
Motivo 1: una fame disperata.
Anzi, non fame. Bisogno di buttare giu' cibo, in maniera ossessionante.
Motivo 2: non mi sentivo più una persona (non che adesso mi ci senta, ma é diverso).
Ho smesso i farmaci da 4 giorni.
Ho avuto un weekend da incubo, ma se devo essere onesta, prima non andava poi tanto diversamente.
Risultato: oggi non ho preso neanche un caffè (prima non riuscivo neanche a stare sveglia al lavoro) e l'alimentazione é tornata "umana".
Ho lo schifo per i farmaci e per cosa mi facevano diventare.
Ovvio ho paura, ma questa é una prova, come le tantissime che verranno.
Se sto peggio li riprendo, o cambierò farmaco.
Uno va per tentativi...
Howl- Numero di messaggi : 226
Data d'iscrizione : 03.06.12
Re: Da quanto tempo siete in terapia?
-
Ultima modifica di Joy il Sab Mar 02, 2013 3:15 pm - modificato 1 volta.
Joy- Numero di messaggi : 250
Data d'iscrizione : 29.12.12
Re: Da quanto tempo siete in terapia?
È una scelta coraggiosa, sei più forte di quel che pensi
jeanluc- Numero di messaggi : 109
Data d'iscrizione : 24.12.12
Re: Da quanto tempo siete in terapia?
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Ultima modifica di Joy il Sab Mar 02, 2013 3:16 pm - modificato 1 volta.
Joy- Numero di messaggi : 250
Data d'iscrizione : 29.12.12
Re: Da quanto tempo siete in terapia?
Io da stasera inizio a scalare l'antidep! E inizierò a scoprire se sto bene davvero o se era il tiramisù, anche se ci vorranno almeno altri 8 mesi per dismetterlo del tutto....
Dai Misia che non sei da sola
Dai Misia che non sei da sola
Niklaswolf- Numero di messaggi : 395
Data d'iscrizione : 10.03.12
Età : 46
Località : Milano
Re: Da quanto tempo siete in terapia?
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Ultima modifica di Joy il Sab Mar 02, 2013 3:16 pm - modificato 1 volta.
Joy- Numero di messaggi : 250
Data d'iscrizione : 29.12.12
Re: Da quanto tempo siete in terapia?
Conviene sempre cambiare medico che non terapia. Non conviene far da sé perché poi che riscontro si ha? Se cambia qualcosa bisogna ricalibrare tutto, no? Allora se non ci si trova bene per lungo tempo bisogna cambiare psichiatra o quello che è. Che io sappia, il cambio di terapia, la diminuizione degli antidepressivi, ha un tempo, non so dopo quanto si vedono gli effetti (credo che sul web si possa fare una ricerca). Ma poi si ha l'onestà e la voglia di accettare la realtà se spiacevole?
Stef- Numero di messaggi : 1033
Data d'iscrizione : 13.01.08
Età : 70
Località : Napoli
Re: Da quanto tempo siete in terapia?
.
Ultima modifica di Joy il Sab Mar 02, 2013 3:16 pm - modificato 1 volta.
Joy- Numero di messaggi : 250
Data d'iscrizione : 29.12.12
Come la vivo io...
Ciao Misia,
non vorrei seccare nuovamente tutti quanti con la mia storia, visto che l'ho già fatto a suo tempo quando mi iscrissi
(per chi non l'avesse letta e ne fosse interessato, rimando ai post più lunghi e pesanti che ho pubblicato quest'estate
-penso si leggano tutti, cliccando sul mio nome utente-)...
Come ho accennato nell'ultimo argomento che ho introdotto comunque (si intitola "...Eccomi di nuovo qui...")
io sono stata in terapia per tempo direi quasi "immemore" (13 anni in totale, di 27 anagrafici che ne ho...)
riuscendo ad ottenere però molti risultati soltanto nell'arco dell'ultimo anno e mezzo circa:
ho come sbloccato una serie di contenuti "a valanga", ed ora mi trovo immersa nell'arduo tentativo di "gestirli",
di trovare insomma sistemi concreti (leitmotiv critico della mia intera esistenza...) che mi aiutino ad adoperarmi di conseguenza, ecco...
E' per questo che da dicembre ho interrotto la psicanalisi di stampo freudiano che ho sempre fatto (anche se con psicologi diversi),
e sto seriamente tendo in conto di cominciarne una cognitivo-comportamentale o strategica
(in alternativa ad un'ipotetica attività motivazionale di coaching)
o ancora, spaziando dell'altro, interpersonale (pensavo ai gruppi di auto-aiuto, che almeno sono gratuiti)...
Da poco ho iniziato anche a calare i farmaci con l'obiettivo di smetterli del tutto
(quelli li prendo da quando ho 18 anni -e Dio solo sa, quanti in tutto questo tempo ne ho cambiati...-)
nonostante il parere fortemente negativo sia della mia psichiatra che dei miei genitori
(i quali sostengono, come la norma vorrebbe, che bisognerebbe decidere di smettere le medicine quando si sta meglio,
non quando si sente di essere alla frutta...):
ho bisogno di vedere cosa sono io e cosa è la mia vita senza, dato che, brutto a dirsi,
in realtà non lo so
e che tanto, comunque, peggio di come sta andando dubito che potrebbe andare...
Sostengo moralmente tutti quelli che stanno affrontando questa difficile sfida come me quindi..!
P.S. Capisco bene cosa provi nel volerti sentire "libera dai vincoli chimici",
ma (te lo scrivo ora che puoi ancora leggere,
dato che il tuo dottore ancora non sa della tua decisione e, come scrivi tu, "non ti ha ancora cavato gli occhi"............ )
fai MOLTA attenzione col "fai da te": non sono caramelle, e non si scherza
(soprattutto perchè tu stessa dici di essere fisicamente molto "influenzabile" dagli effetti di queste medicine...)..!
Io sono d'accordissimo coi "colpi di testa motivati" come questo (come ti ho raccontato, anch'io ne sono "vittima"... ),
ma credo che le cose vadano sempre fatte con più criterio possibile
(meglio quindi se ti fai seguire dal tuo dottore nel calo, anche se non condivide...)!
P.P.S. Quanto agli effetti dei farmaci, parlandoti a livello generale posso dirti che personalmente
di reazioni "euforiche" non ne ho mai avute (purtroppo, forse...),
ma ci sono state fasi in cui mi hanno aiutato notevolmente a ridimensionare l'ansia, gli sbalzi d'umore, e l'energia...
Quanto agli effetti collaterali invece, sono stata discretamente fortunata devo dire:
è capitato in molti casi che io abbia dovuto cambiare medicine perchè non "rispondevo",
ma sono state solo poche poche quelle che mi hanno dato effetti collaterali significativi
(Zarelis per la forte stitichezza;
Mirtazapina per un discreto aumento dell'appetito;
e soprattutto Wellbutrin per fortissimi disturbi visivi abbinati ad una nausea allucinante...
Ho poi disturbi al ciclo, ma suppongo questo dipenda molto anche da alcuni disagi ormonali che mi ritrovo;
e problemi, da qualche anno, di colesterolo alto
-però quello, che mi ritrovo nonostante l'attenzione costante alla dieta, può dipendere anche dalla "costituzione" mi hanno detto-....)
non vorrei seccare nuovamente tutti quanti con la mia storia, visto che l'ho già fatto a suo tempo quando mi iscrissi
(per chi non l'avesse letta e ne fosse interessato, rimando ai post più lunghi e pesanti che ho pubblicato quest'estate
-penso si leggano tutti, cliccando sul mio nome utente-)...
Come ho accennato nell'ultimo argomento che ho introdotto comunque (si intitola "...Eccomi di nuovo qui...")
io sono stata in terapia per tempo direi quasi "immemore" (13 anni in totale, di 27 anagrafici che ne ho...)
riuscendo ad ottenere però molti risultati soltanto nell'arco dell'ultimo anno e mezzo circa:
ho come sbloccato una serie di contenuti "a valanga", ed ora mi trovo immersa nell'arduo tentativo di "gestirli",
di trovare insomma sistemi concreti (leitmotiv critico della mia intera esistenza...) che mi aiutino ad adoperarmi di conseguenza, ecco...
E' per questo che da dicembre ho interrotto la psicanalisi di stampo freudiano che ho sempre fatto (anche se con psicologi diversi),
e sto seriamente tendo in conto di cominciarne una cognitivo-comportamentale o strategica
(in alternativa ad un'ipotetica attività motivazionale di coaching)
o ancora, spaziando dell'altro, interpersonale (pensavo ai gruppi di auto-aiuto, che almeno sono gratuiti)...
Da poco ho iniziato anche a calare i farmaci con l'obiettivo di smetterli del tutto
(quelli li prendo da quando ho 18 anni -e Dio solo sa, quanti in tutto questo tempo ne ho cambiati...-)
nonostante il parere fortemente negativo sia della mia psichiatra che dei miei genitori
(i quali sostengono, come la norma vorrebbe, che bisognerebbe decidere di smettere le medicine quando si sta meglio,
non quando si sente di essere alla frutta...):
ho bisogno di vedere cosa sono io e cosa è la mia vita senza, dato che, brutto a dirsi,
in realtà non lo so
e che tanto, comunque, peggio di come sta andando dubito che potrebbe andare...
Sostengo moralmente tutti quelli che stanno affrontando questa difficile sfida come me quindi..!
P.S. Capisco bene cosa provi nel volerti sentire "libera dai vincoli chimici",
ma (te lo scrivo ora che puoi ancora leggere,
dato che il tuo dottore ancora non sa della tua decisione e, come scrivi tu, "non ti ha ancora cavato gli occhi"............ )
fai MOLTA attenzione col "fai da te": non sono caramelle, e non si scherza
(soprattutto perchè tu stessa dici di essere fisicamente molto "influenzabile" dagli effetti di queste medicine...)..!
Io sono d'accordissimo coi "colpi di testa motivati" come questo (come ti ho raccontato, anch'io ne sono "vittima"... ),
ma credo che le cose vadano sempre fatte con più criterio possibile
(meglio quindi se ti fai seguire dal tuo dottore nel calo, anche se non condivide...)!
P.P.S. Quanto agli effetti dei farmaci, parlandoti a livello generale posso dirti che personalmente
di reazioni "euforiche" non ne ho mai avute (purtroppo, forse...),
ma ci sono state fasi in cui mi hanno aiutato notevolmente a ridimensionare l'ansia, gli sbalzi d'umore, e l'energia...
Quanto agli effetti collaterali invece, sono stata discretamente fortunata devo dire:
è capitato in molti casi che io abbia dovuto cambiare medicine perchè non "rispondevo",
ma sono state solo poche poche quelle che mi hanno dato effetti collaterali significativi
(Zarelis per la forte stitichezza;
Mirtazapina per un discreto aumento dell'appetito;
e soprattutto Wellbutrin per fortissimi disturbi visivi abbinati ad una nausea allucinante...
Ho poi disturbi al ciclo, ma suppongo questo dipenda molto anche da alcuni disagi ormonali che mi ritrovo;
e problemi, da qualche anno, di colesterolo alto
-però quello, che mi ritrovo nonostante l'attenzione costante alla dieta, può dipendere anche dalla "costituzione" mi hanno detto-....)
Anima in pen...ombra- Numero di messaggi : 159
Data d'iscrizione : 28.06.12
Età : 37
Località : Bologna (provincia)
Re: Da quanto tempo siete in terapia?
Ciao Anima in penombra, ho letto il tuo racconto che credo sia stato davvero esaudiente (difficile farli così, almeno per me!). Vorrei dire qualcosa anch'io, di quello che ho vissuto sul piano "terapie".
A 17 anni c'era un amico di mio padre esperto nel sociale, non so bene il titolo ma insegnava agli insegnati di sostegno, e organizzava per il Provveditorato viaggi di istruzione per esempio in Danimarca dove visitavano posti tipo tv e varie istituzioni sociali. Sono stato con lui un paio d'anni, parlavo di tutto e lui mi rispondeva e mi mostrava e mi spiegava (sui perché e su cose che non conoscevo) sempre sul lato psicologico ma anche psicosociale tipo Erich Fromm (che non conoscevo che lui mi fece conoscere). Oggi credo che si possa assimilare a una figura tipo coach, counseilor o simile, ma molto partecipato, mai mi ha detto "devi fare questo o devi fare quello". Poi tentai la psicanalisi freudiana che m'affascinava, ma non ricordo perché i due dove mi portò non mi convinsero. Non la feci. Dopo di lui e fino a ieri (la storia è dal 1971 al 2012) sono stato da un mare di psicoterapeuti, psicologi e anche psichiatri che però facevano terapia psicologica. Tutto questo dura sempre un'ora la settimana. In genere ho sempre avuto benefici o si mostrava interessante la seduta, perché potevo esprimere tutte le cose di dentro e le situazioni che mi riempivano l'essere, e quindi che non vedevo l'ora di raccontare per farle "uscire" e per avere considerazione e risposte. Ma dopo la fase iniziale, dopo un mese, o mesi o anni... lasciavo, non ero più soddisfatto. Oggi direi "non crescevo", non andavo avanti. L'ultima, una counseilor, disse che io nelle sedute non ci mettevo mai "cuore". Lei si è molto dedicata a me, ma davvero tanto, poi un giorno, mi disse che ero arrivato a un punto in cui potevo diradare le visite (ti vedo più "piantato"). Secondo lei ero cambiato molto.
Ma io sono sempre lo stesso del 1971. Credo – non posso saperlo – che per me andava bene la psicanalisi freudiana per un qualcosa di profondo (ma lei mi disse che sarebbe stato un percorso molto doloroso, e che lo scopo non è il cambiamento ma una presa di coscienza, conoscenza di sé... ecc. ecc.) . Ma… c’è un “ma”, dalle letture so che la depressione non beneficia della psicanalisi, a meno che non sia di origine psicologica. Ma qui si apre un universo. Per quanto riguarda le varie terapie cognitivo comportamentale e altre, (ma soprattutto la cognitivo comportamentale) so che molti si sono trovati bene, ma non so perché non mi ispirano. , non credo vadano sul profondo né sulle origini. Stupidamente non chiedevo mai ai vari psicologi e psicoterapeuti a che scuola appartenevano, tranne una psichiatra che era abilitata (diciamo così, non so il termine) anche in ipnosi. Credo che anche per le terapie vale il discorso del medico e del metodo, ma se la depressione è seria (invalidante o molto dolorosa) occorrono i farmaci. Dopodiché, se uno vuole smettere... basti che provi, e saprà.
Ma io me li terrei ben cari nel cassetto, ed in buona scorta.
Io sto bene ma prendo psicofarmaci che nemmeno uno schizofrenico prende.
A 17 anni c'era un amico di mio padre esperto nel sociale, non so bene il titolo ma insegnava agli insegnati di sostegno, e organizzava per il Provveditorato viaggi di istruzione per esempio in Danimarca dove visitavano posti tipo tv e varie istituzioni sociali. Sono stato con lui un paio d'anni, parlavo di tutto e lui mi rispondeva e mi mostrava e mi spiegava (sui perché e su cose che non conoscevo) sempre sul lato psicologico ma anche psicosociale tipo Erich Fromm (che non conoscevo che lui mi fece conoscere). Oggi credo che si possa assimilare a una figura tipo coach, counseilor o simile, ma molto partecipato, mai mi ha detto "devi fare questo o devi fare quello". Poi tentai la psicanalisi freudiana che m'affascinava, ma non ricordo perché i due dove mi portò non mi convinsero. Non la feci. Dopo di lui e fino a ieri (la storia è dal 1971 al 2012) sono stato da un mare di psicoterapeuti, psicologi e anche psichiatri che però facevano terapia psicologica. Tutto questo dura sempre un'ora la settimana. In genere ho sempre avuto benefici o si mostrava interessante la seduta, perché potevo esprimere tutte le cose di dentro e le situazioni che mi riempivano l'essere, e quindi che non vedevo l'ora di raccontare per farle "uscire" e per avere considerazione e risposte. Ma dopo la fase iniziale, dopo un mese, o mesi o anni... lasciavo, non ero più soddisfatto. Oggi direi "non crescevo", non andavo avanti. L'ultima, una counseilor, disse che io nelle sedute non ci mettevo mai "cuore". Lei si è molto dedicata a me, ma davvero tanto, poi un giorno, mi disse che ero arrivato a un punto in cui potevo diradare le visite (ti vedo più "piantato"). Secondo lei ero cambiato molto.
Ma io sono sempre lo stesso del 1971. Credo – non posso saperlo – che per me andava bene la psicanalisi freudiana per un qualcosa di profondo (ma lei mi disse che sarebbe stato un percorso molto doloroso, e che lo scopo non è il cambiamento ma una presa di coscienza, conoscenza di sé... ecc. ecc.) . Ma… c’è un “ma”, dalle letture so che la depressione non beneficia della psicanalisi, a meno che non sia di origine psicologica. Ma qui si apre un universo. Per quanto riguarda le varie terapie cognitivo comportamentale e altre, (ma soprattutto la cognitivo comportamentale) so che molti si sono trovati bene, ma non so perché non mi ispirano. , non credo vadano sul profondo né sulle origini. Stupidamente non chiedevo mai ai vari psicologi e psicoterapeuti a che scuola appartenevano, tranne una psichiatra che era abilitata (diciamo così, non so il termine) anche in ipnosi. Credo che anche per le terapie vale il discorso del medico e del metodo, ma se la depressione è seria (invalidante o molto dolorosa) occorrono i farmaci. Dopodiché, se uno vuole smettere... basti che provi, e saprà.
Ma io me li terrei ben cari nel cassetto, ed in buona scorta.
Io sto bene ma prendo psicofarmaci che nemmeno uno schizofrenico prende.
Stef- Numero di messaggi : 1033
Data d'iscrizione : 13.01.08
Età : 70
Località : Napoli
Coaching, ipnosi, agopuntura e tanto altro...
Stef grazie mille del tuo contributo:
sei stato davvero gentile a rispondermi, per giunta con un post così dettagliato
(so che non è semplice parlare di queste cose...)!
Ciò che mi sfugge dalle tue righe, però è questo:
se la "sorta di counselor" danese di cui parli è riuscito a darti tanto, perchè hai deciso di passare alla psicoterapia tradizionale..?
Dopo l'insoddisfazione relativa a quest'ultima, dici di di essere tornato al coaching (o qualcosa di analogo insomma),
ma magari esso non ti dava più le stesse cose di un tempo semplicemente perchè lo facevi con un'altra persona
(con la quale, seppur gentile nei tuoi confronti, forse potevi avere meno feeling, sotto sotto)..!
Hai mai pensato di tornare da quella persona in Danimarca..?
E l'ipnosi invece..?L'hai mai sperimentata direttamente
(non parlo dell'auto-ipnosi, decisamente difficile da applicare secondo me,
quanto piuttosto dell'ipnosi alla quale era abilitata la terapeuta della quale acceni...)?
Se sì, ne hai tratto dei benefici..?
A questo proposito, mi permetto a questo punto di ampliare l'interessante argomento "terapie alternative" su cui ormai ci troviamo:
c'è qualcuno del forum che ha provato l'agopuntura..?
Non dico direttamente per la Depressione perchè chiaramente poco ci azzecca (più che "rilassare", in quel senso non può fare...),
ma almeno per tentare di lenirne i "sintomi fisici"
(ad esempio io somatizzo molto il mio disagio con fortissimi mal di testa, forte malle alle gambe, ed un sacco di altre cose..Voi no..?)
Ne siete rimasti soddisfatti..?
Io anni fa ho provato a farne un ciclo (10 sedute: 1 a settimana) e, nonostante gli alti costi, ne sono anche rimasta discretamente soddisfatta:
il problema è che gli effetti sono rimasti circoscritti solo al periodo in cui la facevo... Appena smessa, tutto è tornato esattamente come prima..!
Non ci credo però che possa essere stato solo un semplice placebo, dai...
(Tra l'altro, nota che può servire a chi soffre di mal di testa, come me, fin da bambino, questa esperienza mi è stata utile perchè
l'agopuntore mi ha fatto conoscere un naturalissimo -e secondo me anche discretamente valido-
lenitivo da utilizzare in più del classico "ghiaccio sulla testa" durante gli attacchi di emicrania:
l'olio/il balsamo di tigre -quello serio rosso, non quello bianchiccio che svendono sui banchetti ai mercatini: la differenza c'è eccome..!-)...
L'agopuntura peraltro è stata pure l'unica cosa che mi ha dato una mano ad "ammortizzare" i dolori mestruali
(ho problemi ormonali, e anche con pillola/anello, e così via, ogni mese in "quei giorni" vedo i sorci verdi...)
Scrivi poi, Stef, del fatto che hai letto che "la Depressione non trae giovamento dalle psicoterapie":
anch'io ho trovato questo concetto in molti libri, e sono convinta che in parte sia vero
(se il terapeuta è uno di quelli "vecchia scuola" che ti fa stare solo lì su un lettino a rimuginare sulla tua infanzia o sui tuoi momenti difficili,
sono la prima a credere che sia controproducente:
un bravo analista, "moderno" se vogliamo, però non lo fa, e ti fa lavorare attivamente sulle ragioni del tuo disagio
-dandoti gli strumenti per cercare di sbloccarne le cause e gli "impicci"-!):
i testi in effetti sono più a favore delle terapie interpersonali
(qualcuno ha mai provato i gruppi? Mi raccontate dettagliatamente le vostre esperienze..?),
o di quelle cognitivo-comportamentali
(perchè non ti convincono? Sei uno di quelli convinti che "se non si cura la causa, il sintomo sparisce da una parte e poi ricompare da un'altra analoga?
E' un discorso che ha molto senso credo, ma inizio a pensare che anche lavorare sui sintomi non sia una cattiva idea tutto sommato...
Qualcuno mi parla delle sue esperienze con questo tipo di terapia, o, se qualcuno l'ha provata -so che è più costosa- della "strategica"..?)...
E delle altre discipline "alternative" invece, cosa ne pensate..?
Yoga, bioginnastica, meditazione, ecc... sono riuscite ad aiutare qualcuno di voi..?
Io purtroppo non sono riuscita a trarne giovamento... Non riesco a "concentrarmi solo sul momento, staccandomi dai pensieri"...
Consigli per poterci riuscire..? C'è tanta gente che ne è soddisfatta... Vorrei poter imparare ad esserlo un pochino anche io..!
P.S. Stef, potresti descrivermi più dettagliatamente la metodologia di questo counselor danese di cui parli..?
Mi interessa molto, perchè anch'io sono incuriosita dai coach (ho letto dell'argomento -come anche di PNL più generica-,
ma purtroppo non ho modo di confrontarmi coi pareri vissuti di chi li ha provati, e vorrei farlo invece, prima di provare...)!
Qualcun altro oltre a Stef conosce questo mondo in prima persona..?
Nessuno di voi ha avuto a che fare ha avuto l'impressione che si trattasse di metodologie troppo "aziendali" e poco "curative"..?
Se ci pensiamo bene in effetti, i counselors non hanno alcuna formazione psicologico/medica alle spalle (giusto..?),
quindi magari il loro non potrebbe che essere un ruolo per lo più motivazionale nei nostri confronti...
(C'è però da dire che la Motivazione personale ha un ruolo FONDAMENTALE nel nostro imparare a scuoterci dal nostro "torpore esistenziale":
qui cito un film d'animazione delizioso della Dreamworks: Megamind!
' Ce l'hai fatta, hai vinto!'
' E' che ho trovato una Ragione per farlo...')...
Sono confusa, aiutatemi a districare il gomitolo..!
sei stato davvero gentile a rispondermi, per giunta con un post così dettagliato
(so che non è semplice parlare di queste cose...)!
Ciò che mi sfugge dalle tue righe, però è questo:
se la "sorta di counselor" danese di cui parli è riuscito a darti tanto, perchè hai deciso di passare alla psicoterapia tradizionale..?
Dopo l'insoddisfazione relativa a quest'ultima, dici di di essere tornato al coaching (o qualcosa di analogo insomma),
ma magari esso non ti dava più le stesse cose di un tempo semplicemente perchè lo facevi con un'altra persona
(con la quale, seppur gentile nei tuoi confronti, forse potevi avere meno feeling, sotto sotto)..!
Hai mai pensato di tornare da quella persona in Danimarca..?
E l'ipnosi invece..?L'hai mai sperimentata direttamente
(non parlo dell'auto-ipnosi, decisamente difficile da applicare secondo me,
quanto piuttosto dell'ipnosi alla quale era abilitata la terapeuta della quale acceni...)?
Se sì, ne hai tratto dei benefici..?
A questo proposito, mi permetto a questo punto di ampliare l'interessante argomento "terapie alternative" su cui ormai ci troviamo:
c'è qualcuno del forum che ha provato l'agopuntura..?
Non dico direttamente per la Depressione perchè chiaramente poco ci azzecca (più che "rilassare", in quel senso non può fare...),
ma almeno per tentare di lenirne i "sintomi fisici"
(ad esempio io somatizzo molto il mio disagio con fortissimi mal di testa, forte malle alle gambe, ed un sacco di altre cose..Voi no..?)
Ne siete rimasti soddisfatti..?
Io anni fa ho provato a farne un ciclo (10 sedute: 1 a settimana) e, nonostante gli alti costi, ne sono anche rimasta discretamente soddisfatta:
il problema è che gli effetti sono rimasti circoscritti solo al periodo in cui la facevo... Appena smessa, tutto è tornato esattamente come prima..!
Non ci credo però che possa essere stato solo un semplice placebo, dai...
(Tra l'altro, nota che può servire a chi soffre di mal di testa, come me, fin da bambino, questa esperienza mi è stata utile perchè
l'agopuntore mi ha fatto conoscere un naturalissimo -e secondo me anche discretamente valido-
lenitivo da utilizzare in più del classico "ghiaccio sulla testa" durante gli attacchi di emicrania:
l'olio/il balsamo di tigre -quello serio rosso, non quello bianchiccio che svendono sui banchetti ai mercatini: la differenza c'è eccome..!-)...
L'agopuntura peraltro è stata pure l'unica cosa che mi ha dato una mano ad "ammortizzare" i dolori mestruali
(ho problemi ormonali, e anche con pillola/anello, e così via, ogni mese in "quei giorni" vedo i sorci verdi...)
Scrivi poi, Stef, del fatto che hai letto che "la Depressione non trae giovamento dalle psicoterapie":
anch'io ho trovato questo concetto in molti libri, e sono convinta che in parte sia vero
(se il terapeuta è uno di quelli "vecchia scuola" che ti fa stare solo lì su un lettino a rimuginare sulla tua infanzia o sui tuoi momenti difficili,
sono la prima a credere che sia controproducente:
un bravo analista, "moderno" se vogliamo, però non lo fa, e ti fa lavorare attivamente sulle ragioni del tuo disagio
-dandoti gli strumenti per cercare di sbloccarne le cause e gli "impicci"-!):
i testi in effetti sono più a favore delle terapie interpersonali
(qualcuno ha mai provato i gruppi? Mi raccontate dettagliatamente le vostre esperienze..?),
o di quelle cognitivo-comportamentali
(perchè non ti convincono? Sei uno di quelli convinti che "se non si cura la causa, il sintomo sparisce da una parte e poi ricompare da un'altra analoga?
E' un discorso che ha molto senso credo, ma inizio a pensare che anche lavorare sui sintomi non sia una cattiva idea tutto sommato...
Qualcuno mi parla delle sue esperienze con questo tipo di terapia, o, se qualcuno l'ha provata -so che è più costosa- della "strategica"..?)...
E delle altre discipline "alternative" invece, cosa ne pensate..?
Yoga, bioginnastica, meditazione, ecc... sono riuscite ad aiutare qualcuno di voi..?
Io purtroppo non sono riuscita a trarne giovamento... Non riesco a "concentrarmi solo sul momento, staccandomi dai pensieri"...
Consigli per poterci riuscire..? C'è tanta gente che ne è soddisfatta... Vorrei poter imparare ad esserlo un pochino anche io..!
P.S. Stef, potresti descrivermi più dettagliatamente la metodologia di questo counselor danese di cui parli..?
Mi interessa molto, perchè anch'io sono incuriosita dai coach (ho letto dell'argomento -come anche di PNL più generica-,
ma purtroppo non ho modo di confrontarmi coi pareri vissuti di chi li ha provati, e vorrei farlo invece, prima di provare...)!
Qualcun altro oltre a Stef conosce questo mondo in prima persona..?
Nessuno di voi ha avuto a che fare ha avuto l'impressione che si trattasse di metodologie troppo "aziendali" e poco "curative"..?
Se ci pensiamo bene in effetti, i counselors non hanno alcuna formazione psicologico/medica alle spalle (giusto..?),
quindi magari il loro non potrebbe che essere un ruolo per lo più motivazionale nei nostri confronti...
(C'è però da dire che la Motivazione personale ha un ruolo FONDAMENTALE nel nostro imparare a scuoterci dal nostro "torpore esistenziale":
qui cito un film d'animazione delizioso della Dreamworks: Megamind!
' Ce l'hai fatta, hai vinto!'
' E' che ho trovato una Ragione per farlo...')...
Sono confusa, aiutatemi a districare il gomitolo..!
Anima in pen...ombra- Numero di messaggi : 159
Data d'iscrizione : 28.06.12
Età : 37
Località : Bologna (provincia)
...Mi leggete cmq mentre mi applico per diventare sintetica?
Buuuhhhhhh........
Tutte le volte mi riprometto di essere più breve e meno noiosa,
e poi non ci riesco..!
Se vi prometto ce continuerò a provarci fino al giorno in cui ci riuscirò,
voi nel frattempo leggete i miei post lo stesso..?
Grazie, per me è importante...
Tutte le volte mi riprometto di essere più breve e meno noiosa,
e poi non ci riesco..!
Se vi prometto ce continuerò a provarci fino al giorno in cui ci riuscirò,
voi nel frattempo leggete i miei post lo stesso..?
Grazie, per me è importante...
Anima in pen...ombra- Numero di messaggi : 159
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Re: Da quanto tempo siete in terapia?
Con un po' di allenamento, ma li leggiamo....
No, dai, scherzo, in realtà si lasciano leggere da soli; purtroppo non posso contribuire alle tue domande però tu continua a scrivere...
No, dai, scherzo, in realtà si lasciano leggere da soli; purtroppo non posso contribuire alle tue domande però tu continua a scrivere...
Niklaswolf- Numero di messaggi : 395
Data d'iscrizione : 10.03.12
Età : 46
Località : Milano
Io continuo ad impegnarmi intanto!
L'allenamento non è forse fondamentale per tenersi in forma.......?????????????
Scherzi a parte grazie:
io prometto, nel frattempo, di provare ad impegnarmi tantissimo (anche se non garantisco risultati),
giurin giuretto!
P.S. Bravo con le medicine... Continua così... Fatti forza!
Scherzi a parte grazie:
io prometto, nel frattempo, di provare ad impegnarmi tantissimo (anche se non garantisco risultati),
giurin giuretto!
P.S. Bravo con le medicine... Continua così... Fatti forza!
Anima in pen...ombra- Numero di messaggi : 159
Data d'iscrizione : 28.06.12
Età : 37
Località : Bologna (provincia)
Re: Da quanto tempo siete in terapia?
Io ebbi a che fare con l'agopuntura anno fa, sia per me, sia per mia madre: il mio problema non era particolarmente grave, il suo schiena sì, ed ebbe dei risultati praticamente miracolosi.
Da un punto di vista nervoso, posso solo dirti che mi scaricava moltissimo le tensioni.
Anche yoga l'ho fatto non per tantissimo tempo, ma in diverse riprese e in diverse scuole: nella scuola dove mi son trovata meglio, devo dire che mi ha toccato molto. Dopo ogni lezione uscivo veramente nuova, molto di più rispetto a qualsiasi attività fisica abbia mai fatto (per dire che non era solo una questione di endorfine). Per altro i periodi in cui ho fatto yoga sono stati periodi in cui, a parte i giorni in cui praticavo, l'ansia è arrivata ai suoi picchi più ingestibili ed era davvero fuori controllo. Non vale per tutti ma probabilmente io sono particolarmente ricettiva con la pratica yoga e, al tempo, era troppo preso. Adesso, quando troverò il tempo mi piacerebbe ricominciare, anche se sono indecisa tra yoga e meditazione zen.
Un'altra cosa che mi aiuta molto è aver iniziato a tirare con l'arco: per tirare con l'arco occorre concentrarsi molto sulla posizione e su se stessi, in questo senso non è molto diverso dallo yoga anche se non si arriva, ovviamente, a meditare, ma a me aiuta molto.
Ho provato nell'ultimo anno a fare delle sedute di EMDR in parallelo alla terapia: è una tecnica molto utile nella risoluzione dei traumi e su di me è stata fondamentale.
Da un punto di vista nervoso, posso solo dirti che mi scaricava moltissimo le tensioni.
Anche yoga l'ho fatto non per tantissimo tempo, ma in diverse riprese e in diverse scuole: nella scuola dove mi son trovata meglio, devo dire che mi ha toccato molto. Dopo ogni lezione uscivo veramente nuova, molto di più rispetto a qualsiasi attività fisica abbia mai fatto (per dire che non era solo una questione di endorfine). Per altro i periodi in cui ho fatto yoga sono stati periodi in cui, a parte i giorni in cui praticavo, l'ansia è arrivata ai suoi picchi più ingestibili ed era davvero fuori controllo. Non vale per tutti ma probabilmente io sono particolarmente ricettiva con la pratica yoga e, al tempo, era troppo preso. Adesso, quando troverò il tempo mi piacerebbe ricominciare, anche se sono indecisa tra yoga e meditazione zen.
Un'altra cosa che mi aiuta molto è aver iniziato a tirare con l'arco: per tirare con l'arco occorre concentrarsi molto sulla posizione e su se stessi, in questo senso non è molto diverso dallo yoga anche se non si arriva, ovviamente, a meditare, ma a me aiuta molto.
Ho provato nell'ultimo anno a fare delle sedute di EMDR in parallelo alla terapia: è una tecnica molto utile nella risoluzione dei traumi e su di me è stata fondamentale.
merla- Numero di messaggi : 2206
Data d'iscrizione : 09.01.08
Età : 48
Località : Torino
Cos'è l'EMDR..?
Grazie per il tuo resoconto Merla...
Mi spiegheresti solo meglio cosa sia l'EMDR..?
P.S. Guardate come sono stata breve stavolta..!
Faccio o non faccio passi da gigante..????????????????
Mi spiegheresti solo meglio cosa sia l'EMDR..?
P.S. Guardate come sono stata breve stavolta..!
Faccio o non faccio passi da gigante..????????????????
Anima in pen...ombra- Numero di messaggi : 159
Data d'iscrizione : 28.06.12
Età : 37
Località : Bologna (provincia)
Re: Da quanto tempo siete in terapia?
Un'altro quesito Merla
(approfitto della tua disponibilità, perdonami):
se sei, come mi sembra proprio, più esperta di me riguardo allo yoga,
mi spiegheresti brevemente le differenze tra i vari tipi che ne esistono (hatha, nidra, ecc...)..?
Su internet le informazioni sono tante e, secondo me, troppo confuse..!
P.S. Ma con "meditazione zen" intendi para-tan o altro..? Esistono proprio corsi specifici su questo dalle tue parti..?
Io mi sa che sulla cultura zen devo accontentarmi di ciò che posso autoapprendere dal "Tao te ching" e testi analoghi,
visti i luoghi "fuori dalla civiltà" in cui purtroppo vivo.........
(chissà, magari tuttosommato potrei essere agevolata da tutta questa solitudine nel mio "riflettere"...
Guarda come sono persi tra i monti i templi dei monaci tibetani dei film......!
Ommmmmmmmmmmmmmmmmmmmm......)
(approfitto della tua disponibilità, perdonami):
se sei, come mi sembra proprio, più esperta di me riguardo allo yoga,
mi spiegheresti brevemente le differenze tra i vari tipi che ne esistono (hatha, nidra, ecc...)..?
Su internet le informazioni sono tante e, secondo me, troppo confuse..!
P.S. Ma con "meditazione zen" intendi para-tan o altro..? Esistono proprio corsi specifici su questo dalle tue parti..?
Io mi sa che sulla cultura zen devo accontentarmi di ciò che posso autoapprendere dal "Tao te ching" e testi analoghi,
visti i luoghi "fuori dalla civiltà" in cui purtroppo vivo.........
(chissà, magari tuttosommato potrei essere agevolata da tutta questa solitudine nel mio "riflettere"...
Guarda come sono persi tra i monti i templi dei monaci tibetani dei film......!
Ommmmmmmmmmmmmmmmmmmmm......)
Anima in pen...ombra- Numero di messaggi : 159
Data d'iscrizione : 28.06.12
Età : 37
Località : Bologna (provincia)
Re: Da quanto tempo siete in terapia?
Anima in pen...ombra ha scritto:Grazie per il tuo resoconto Merla...
Mi spiegheresti solo meglio cosa sia l'EMDR..?
P.S. Guardate come sono stata breve stavolta..!
Faccio o non faccio passi da gigante..????????????????
http://it.wikipedia.org/wiki/Desensibilizzazione_e_rielaborazione_attraverso_i_movimenti_oculari
http://www.emdritalia.it/
Fondamentalmente si parte da un'immagine strettamente collegata a un trauma specifico e il terapeuta ti stimola in diversi modi (non necessariamente la vista).
Il perché non lo so (e forse non lo sa nessuno) ma nel giro di poche sedute è cambiato completamente il mio modo di vivere certe cose.
Ad esempio il ricordo di un mio confronto molto sgradevole con un mio parente mi lasciava sostanzialmente sempre nel terrore: nel giro di tre sedute sono riuscita a farmi una grassa di risata dell'accaduto e soprattutto di questa persona, che fondamentamentalmente è un poveretto.
Uno psichiatra che mi ha avuto in cura anni fa con qualche seduta di emdr risolse un problema di fobia sociale che gli impediva di tenere convegni, conferenze ecc. ecc. Ora lo fa.
Come non si capisce, ma funziona.
Tieni conto che nel mio caso si è trattato di traumi molto circoscritti e molto forti, per cui l'emdr ha sbloccato molte cose, però tutto nell'ambito di un percorso terapeutico di più ampio respiro e tutto in sinergia con la mia terapeuta.
Mi raccontava la psicologa che si occupa di emdr che ad esempio è un mano santa in caso di persone ben strutturate che magari hanno difficoltà legate a un evento improvviso, come un lutto o una disgrazia.
Dipende molto dal problema che hai e dalla tua possibilità/necessità di integrarlo in un percorso.
merla- Numero di messaggi : 2206
Data d'iscrizione : 09.01.08
Età : 48
Località : Torino
Sigh...Io non ho traumi ben definiti da superare...
Grazie per la spiegazione cara...
Purtroppo se è legato ad un trauma ben circosritto, nel mio caso non servirebbe..!
Ti ringrazio tanto lo stesso:
lo consiglierò a chi sentirò avere difficoltà più strutturate delle mie!
Buona giornata!
Purtroppo se è legato ad un trauma ben circosritto, nel mio caso non servirebbe..!
Ti ringrazio tanto lo stesso:
lo consiglierò a chi sentirò avere difficoltà più strutturate delle mie!
Buona giornata!
Anima in pen...ombra- Numero di messaggi : 159
Data d'iscrizione : 28.06.12
Età : 37
Località : Bologna (provincia)
Re: Da quanto tempo siete in terapia?
Anima in pen...ombra ha scritto:Un'altro quesito Merla
(approfitto della tua disponibilità, perdonami):
se sei, come mi sembra proprio, più esperta di me riguardo allo yoga,
mi spiegheresti brevemente le differenze tra i vari tipi che ne esistono (hatha, nidra, ecc...)..?
Su internet le informazioni sono tante e, secondo me, troppo confuse..!
P.S. Ma con "meditazione zen" intendi para-tan o altro..? Esistono proprio corsi specifici su questo dalle tue parti..?
Io mi sa che sulla cultura zen devo accontentarmi di ciò che posso autoapprendere dal "Tao te ching" e testi analoghi,
visti i luoghi "fuori dalla civiltà" in cui purtroppo vivo.........
(chissà, magari tuttosommato potrei essere agevolata da tutta questa solitudine nel mio "riflettere"...
Guarda come sono persi tra i monti i templi dei monaci tibetani dei film......!
Ommmmmmmmmmmmmmmmmmmmm......)
Per quanto ne so io i vari tipi di yoga originariamente sono sostanzialmente diverse scuole di yoga indiane. Si tratta originariamente di pratiche meditative e ascetiche con sfumature e tecniche diverse (più incentrate sulla meditazione, sulle posture piuttosto che sui movimenti, ecc. ecc.) che dipendono dall'impronta data dai singoli maestri.
In occidente il più diffuso è l'hatha yoga, per la forte componente fisica, per cui immagino possa essere vissuto anche semplicemente come una pratica che ha degli effettivi vantaggi fisici e in termini di rilassamento. Lo yoga è molto di più, ma in questi termini è un genere di pratica che può essere meglio integrato nella cultura occidentale. E, in questi termini, ha il grosso vantaggio che ognuno può trarne beneficio anche senza voler andare molto in là.
C'è un gruppo che pratica una volta alla settimana meditazione zen abs vicino a casa, un gruppo aconfessionale e tutto quanto e pensavo di andarci. La meditazione si articola in zazen e kikhin. (seduti per n minuti e camminata per n minuti sempre concentrati sul respiro).
Però, yoga e zen (e tiro con l'arco) e in generale qualsiasi pratica meditativa, non si possono spiegare, ma si possono solo praticare.
Se ti capita leggi "lo zen e il tiro con l'arco", io l'ho trovato un libro ottimo per cogliere certe cose. Anche se in effetti tocca provare, con un po' di fiducia.
merla- Numero di messaggi : 2206
Data d'iscrizione : 09.01.08
Età : 48
Località : Torino
Re: Da quanto tempo siete in terapia?
Puoi provare anche la "mindfullness", che è una tecnica interessante.
merla- Numero di messaggi : 2206
Data d'iscrizione : 09.01.08
Età : 48
Località : Torino
Re: Da quanto tempo siete in terapia?
Anima in pen...ombra ha scritto:Grazie per la spiegazione cara...
Purtroppo se è legato ad un trauma ben circosritto, nel mio caso non servirebbe..!
Ti ringrazio tanto lo stesso:
lo consiglierò a chi sentirò avere difficoltà più strutturate delle mie!
Buona giornata!
Beh io però (e neanche tu) non sono un terapeuta.
Quindi se poi decidi di riavvalerti di un supporto terapeutico, puoi sentire cosa ne pensa il terapeuta o il counselor o chi per lui.
merla- Numero di messaggi : 2206
Data d'iscrizione : 09.01.08
Età : 48
Località : Torino
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