non so cosa mi sta succedendo,aiuto!

io aggiungo che i sintomi che hai descritto possono essere dovuti anche a stress, oltre che ansia.
La depressione comporta anche dei sintomi come insonnia, stanchezza, ma ci sono anche importanti componenti psicologiche, quale autosvalutazione, bassa stima di sè, perdita di interesse per le proprie attività, per gli altri, per il futuro, mancanza di piacere nel svolgere le normali attività, ecc. Se non hai questi sintomi, allora secondo me non si tratta di depressione. Comunque sia, lo specialista saprà fare una giusta diagnosi.
Io opterei prima per lo psicologo e poi decidere anche per lo psichiatra. Se si possono evitare i farmaci e migliorare senza di essi, perchè assumerli? L'ideale sarebbe un'azione combinata di farmacoterapia e terapia psicologica, qual'ora la sola cura psicologica ti sembra non giovarti molto. Ma questa valutazione richiede un pò di tempo, non certo ti basteranno poche sedute. Nel caso in cui farai una farmacoterapia, informati bene sulla funzione dei farmaci che assumi: c'è differenza tra cura del disturbo e attenuazione dei sintomi.
I medici di base preferiscono spesso lo psichiatra, dato che hanno la stessa formazione, cioè quella medica. Allo stesso modo, molti psichiatri non suggeriscono ai loro clienti di andare anche dallo psicologo e viceversa. Potrebbe capitarti di incontrare persone simili.. Per decidere, dopo la diagnosi, informati bene sul disturbo, sui farmaci prescritti e su cosa ti può offrire uno psicologo o uno psicoterapeuta e decidi la cosa giusta per te. Ciao.

Ciao Lino,
secondo me hai semplicemente smesso di 'controllare' la tua vita. Tu stesso hai detto di aver sofferto in passato di anoressia e bulimia, che sono malattie che tendono al controllo ossessivo appunto del cibo e di conseguenza si innesca un meccanismo a spirale che ad un certo punto non si riesce più a gestire. Forse questo controllo è arrivato al limite ed è esploso producendoti tutti quei sintomi fisici. Capisco perfettamente come ci si sente quando i genitori o la persona amata (le persone dalle quali dovremmo avere maggiore ascolto e comprensione) ci definiscono invece ' malati immaginari'. Prendilo -per quanto possibile ovvio- come un segnale positivo questo fatto del dolore fisico! Prova a pensare che sono messaggi che ti sta lanciando il tuo corpo, per farti capire che qualcosa devi modificare in te! Io non mi sento di consigliarti nessun approcio medico visto che qui ci sono persone ben più esperte di me per farlo. Ma son sicura che questi dolori fisici passerrano quando avrai trovato un po' di equilibrio interiore. Mi sento solo di darti un consiglio...smetti di fare ricerche su internet sui tuoi sintomi (lo dico per esperienza!) rischi solo di assorbire notizie che ti mettono in ansia ancor di più! Se hai fatto controlli medici ed erano a posto...

il problema è che questi dolori non mi lasciano trovare un equilibrio interiore...mi rendono scontroso,instabile,lunatico ed aggressivo,per non parlare del fatto che non voglio più fare niente,solo stare a letto,piangere , maledire il giorno in cui sono nato e pensare a tutto ciò che perdo ogni giorno.non ho mai fatto male a nessuno tranne che a me stesso.non fumo,non bevo ,non mi drogo,studiavo e pregavo.per quanto riguarda la bulimia e l'anoressia credo siano state reazioni di riflesso per la scarsa autostima e l'insicurezza che ho sempre avuto.non capisco perchè mi è successo questo,il mio corpo sembra impazzito...ogni giorno se ne va un dolore per fare posto ad un altro .ho perso 15 kg ,non voglio mangiare,chiunque mi incontra mi chiede cosa è successo e in famiglia e tra i conoscenti tutti mi trattano come se fossi un pazzo,quando dico che sto male si incazzano e mi dicono parole che è meglio non scrivere.
vado a messa e prego ma nemmeno lì nessuno mi ascolta forse.
io però ho voglia di spaccare il mondo...sento che se tutto passasse riuscirei a fare qualsiasi cosa.se questa condizione ha un lato positivo è proprio quello di avermi aperto gli occhi su quante cose si danno per scontate quando si sta bene.sembra una cavolata ridere,uscire con gli amici,le feste,leggere in pace un libro magari andando al parco e soprattutto studiare in facoltà.

lino2788 ha scritto:
io però ho voglia di spaccare il mondo...sento che se tutto passasse riuscirei a fare qualsiasi cosa.se questa condizione ha un lato positivo è proprio quello di avermi aperto gli occhi su quante cose si danno per scontate quando si sta bene.sembra una cavolata ridere,uscire con gli amici,le feste,leggere in pace un libro magari andando al parco e soprattutto studiare in facoltà.

il fatto che hai tanta voglia di cambiare le cose è molto positivo.. Forse devi rivolgerti al giusto specialista che ti aiuti a capire cosa ti stia succedendo, in modo da lavorare su te stesso e cominciare a migliorarti..

Anche io spesso, negli ultimi mesi, mi ritrovo a pensare che quando non si hanno problemi si da per scontato tutto, non ci si accontenta di quello che si ha e non si fa attenzione al mondo che ci circonda, perchè siamo troppo presi da noi stessi.. Solo quando giungono problemi di qualsiasi tipo, iniziamo ad avere nostalgie delle cose più semplici..

Concordo con quanto scritto da Nausiche84. Forse hai solo bisogno veramente di 'buttare' fuori tutto quello che hai dentro! Magari un buon psicoterapeuta che ti sappia ascoltare. Sembra un verbo come un altro, ma al giorno d'oggi trovare qualcuno che sappia ascoltarci è merce rara! Quanto al fatto del dare per 'scontate' alcune cose e rendercene conto solo quando non possiamo o non riusciamo più a farle...bè credo che sia così un po' per tutti! Io ho scoperto a maggio di soffrire di una neuropatia che mi ha colpita proprio nella mia femminilità. all'improvviso la mia vita è cambiata ovviamente in peggio! Provavo invidia ogni volta che vedevo una ragazza con un jeans attilato o che andava semplicemente in bici! Cose del tutto normali e se vuoi banali ma, che per il momento non posso più fare! La mia famiglia come la tua, e così pure il mio ragazzo mi ripetevano sempre che ero diventata paranoica! che facevo del vittimismo o che addirittura mi divertivo ad andare dai medici per poi sentirmi dire che nn avevo nulla!!! Ma il mio dolore era reale e sapevo che non era frutto della mia mente! Per fortuna sono incappata in un forum dove altre ragazze avevano il mio stesso problema, sono andata da una delle poche dottoresse che conosce questa patologia e mi ha fatto la diagnosi! La prima, dopo 6 anni di tribolazioni!! Da lì è cominciata una sorta di rinascita interiore! ho scoperto risorse dentro di me che non sapevo e credevo di avere!! Certo i momenti di sconforto ci sono, ma poi mi rialzo e continuo per la mia strada! Mi dico che forse è vero che non tutto il male vien per nuocere! All'inizio come molti ho pensato: perchè proprio a me?!.. Ma poi ho capito che sarebbe stato inutile continuare a pormi questa domanda che sarebbe rimasta in eterno senza risposta! Ho cominciato ad accettarla la mia malattia -e bada bene, accettarla non significa che ne sia diventata succube- e a combatterla. Adesso anche i miei famigliari e il mio ragazzo hanno capito e non mi sento più criticata! NON MOLLARE LINO!!! Hai l'atteggiamento giusto per uscirne e ce la farai! Ricordati che quella di vedere sempre gli altri, più felici o che stanno meglio di noi, è solo un'illusione ottica! Tutti abbiamo le nostre grane ed i nostri problemi. E' solo questione di sensibilità e di come ci poniamo noi a volte di fronte ai problemi. Può sembrare un discorso semplicistico ma, talvolta è così.

Non sei pazzo Lino! Stai solo male! Un male che adesso ti sembra non possa passare mai! Ma con l'aiuto delle persone giuste e con la tua 'voglia di spaccare il mondo' puoi combatterlo!! Riprenditi la tua vita! Ne hai tutto il diritto! Riprendi a nutrirti regolarmente, il nostro corpo e il nostro cervello ha bisogno di carburante!! Pian piano riacquisterai forze fisiche e mentali! Fai un passo alla volta, anche solo mezzo se vuoi...ma è già sempre meglio che restare fermo ad aspettare che il malessere ti trascini sempre più giù!

ciao,
mi sono rivolto allo psichiatra del csm e mi ha dato cipralex 10 mg.lo prendo da 12 gg e ho avuto qualche effetto collaterale (agitazione,bruciore) ma nessun effetto psitivo.il mio problema sono i dolori alla cervicale/schiena che mi bloccano.è presto per avere qualche beneficio?qualcuno lo ha mai preso il cipralex?

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assumo il farmaco da 19 gg.la situazione è questa:
alcuni dolori muscolari si sono attenuati ma non scomparsi.la zona cervicale mi fa meno male ma sento strani rumori e mi scricchiola anche se non fa male.ora la zona che mi fa più male è le braccia...sono indolenzite e prima non mi era mai successo
tra gli effetti collaterali c'è scritto mialgia e artralgia ma io prendo questo farmaco proprio per non avere questi dolori.la sensazione di bruciore e ansia si è attenuata ma non scompare.
lo specialista è irraggiungibile fino al 27 dicembre quindi non so come agire...panico totale
non capisco se sono effetti collaterali del farmaco e se bisogna sospenderlo oppure se il dosaggio da 10 mg non va bene e deve essere aumentato.
ripeto che non posso chiamare il medico per questo chiedo consiglio.è possibile che dopo quasi 20 gg sto così male?

hai provato a chiedere al tuo farmacista? io non ne so nulla di questo tipo di farmaci quindi non ti posso aiutare, ma quando non posso chiedere al medico di solito provo col farmacista...

io prendo 20 mg di cipralex al giorno. la dose usuale è di 10 mg al giorno aumentabile fino a 20 mg al giorno. Il mio psichiatra mi aveva fatto misurare la concentrazione del medicamento nel sangue e per me con 20 mg al giorno andava bene.

di solito da pochi effetti collaterali o non ne da ma dipende dalla persona. Spesso si hanno effetti collaterali non dovuti al farmaco ma a una specie di effetto placebo perchè si sa che si assume il farmaco e si temono gli effetti collaterali.

io avevo iniziato con dosi molto basse proprio per non avere effetti collaterali. se si inizia con dosi basse però ci vuole più tempo fino a che si ha l'effetto del farmaco, io ci ho messo anni a capire che mi serve e fa qualcosa.

la mia impressione è che i dolori e cose spiacevoli fisiche che hai non sono dovuti al farmaco ma a stress o altri problemi che incidono sul tuo fisico. Un mio amico aveva una cosa simile. Se non puoi parlare col tuo psichiatra sarebbe buono forse se parli con un caro amico o amica della tua situazione, a volte solo parlare aiuta.

non ce la faccio più.
sono 20 gg che assumo sta maledetta pillola e non mi fa assolutamente nulla.prendo 10 mg...forse sono pochi ma io stavo meglio prima.ho tremori,bruciori e non riesco a muovere il collo...in più mi sembra di essere più agitato di prima.
insomma dopo 20 giorni avrei dovuto avere miglioramenti invece niente,voglio morire!
lo psichiatra non è raGGIUNGIBILE FINO AL 27 e al solo pensiero che devo passare un natale con tutti questi sintomi mi viene voglia di farla finita.e martedi è pure il compleanno della mia ragazza che vorrà sicuramente uscire.a tutti va bene il cipralex...solo a me non fa una cippa!

Lino, attraverso un forum purtroppo nessuno può risolvere per motivi ovvi e nessuno può darti un consiglio definitivo. Né sarebbe giusto darti un consiglio in merito ai farmaci.

Prendi tutto con le pinze: 2 giorni fa scrivevi che qualche miglioramento c'era stato anche se non era soddisfacente, mentre oggi scrivi che stavi meglio prima. Forse (e dico forse) l'ansia che purtroppo ti crea questo problema ti sta complicando la cosa e ti sta accentuando un attimo i sintomi, e ti fa questo scherzetto non a caso quando il medico non è raggiungibile per una settimana.
La mente fa queste cose e le fa un po' a tutti, non c'è bisogno né di essere pazzi o altro, basta un momento di stress o attraversare un periodo in cui si è un pochino più fragili.
L'unico modo, sul breve termine, per fregare l'ansia è cercare di distrarsi e di non concentrarsi sul problema che ti crea ansia: tra 5 giorni il tuo medico ci sarà, per cui nel frattempo cerca di pensare ad altro, di uscire, di passarti le feste nel modo migliore. Prova a fare qualcosa che ti piaccia, magari guardare un film o cmq qualcosa che possa attirare la tua attenzione.
Non ci si riesce subito, e in genere l'ansia tenta poi di riportare la mente alla questione che ti preoccupa in questo momento, allora tu non ti abbattere cerca di portare l'attenzione su qualcos'altro.
Non dico che questo risolverà, ma per questi giorni potrebbe essere una tattica che ti aiuta: se i tuoi problemi fisici sono legati all'ansia (e dalle analisi mediche tutto sembra che sia così), a continuare a pensarci e cercare una soluzione, paradossalmente, li alimenti per cui la cosa migliore che puoi fare, è portare la tua attenzione da un'altra parte. Prova.

merla

PS: ma alla fine la psicoterapia? per l'ansia può aiutare molto.

io ci ho messo tanto tempo per capire che il cipralex faceva qualcosa. dopo anni mi sono reso conto che con quasi sicurezza mi aiuta molto. all'inizio credo ci ho messo 6 mesi per sospettare che servisse e poi per anni sono stato col dubbio se serve o no.

Ma chissà se non serviva pure un ansiolitico per affrontare la fase iniziale, non siamo medici perciò possiamo solo parlare per parlare.
Devi leggere sul foglietto illustrativo se il tuo antidepressivo serve per l'ansia, se serve a rassenerare, a calmare. Poi devi chiedere a qualche medico se nel frattempo puoi prendere un ansiolitico per non stare male (un Lorazepam da 1 mg?). Il tutto solo fino a che non puoi raggiungere il caro psichiatra. E dopo le feste contattare il L.I.D.A.P. che certamente ti può indicare le strategie, guidare ed aiutare anche relativamente al medico da seguire.

LIDAP - Lega Italiana contro i Disturbi d'ansia, agorafobia, attacchi di panico

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