Domanda

Nadir78 Gio Gen 10, 2008 5:11 pm

Voi credete al destino o pensate che ognuno si costruisca il proprio? E secondo voi in quale dei 2 modi si vive meglio?

ENri Gio Gen 10, 2008 5:38 pm

ma io non credo nel destino..e sono tutto tranne che fatalista....penso che nasciamo in situazioni economico/sociali/familiari che certo non ci scegliamano...un conto è nascere in italia un conto in uganda..la tua prospettiva di vita cambia radicalmente...puoi chiamarlo anche destino..io lo chiamo culo...
poi ovvio uno ci metterà del suo... avrà certe inclinazioni certi limiti e capacità....ma il fattore iniziale credo sia pesantissimo....

canterel II Gio Gen 10, 2008 10:31 pm

mallarmé ha scritto "Un colpo di dadi non abolirà mai il caso".

Nadir78 Ven Gen 11, 2008 10:13 am

Tu come la pensi?

canterel II Ven Gen 11, 2008 11:18 am

io credo che considerare le cose dal punto di vista della loro necessità o considerarle dal punto di vista della loro accidentalità, significhi appunto considerare la stessa sostanza attraverso due suoi aspetti. in assoluto non so se credere una cosa o l'altra comporti delle differenze importanti per il benessere della persona. secondo me si può credere ad entrambe contemporaneamente. credo di essere abbastanza spinoziano.

merla Ven Gen 11, 2008 11:26 am

Nadir78 ha scritto:Voi credete al destino o pensate che ognuno si costruisca il proprio? E secondo voi in quale dei 2 modi si vive meglio?

io sono abs fatalista, però credo che le cose acquisiscano un senso, proprio nel momento in cui si 'fa' qualcosa...un mix quindi!

Credo anche che nè una posizione nè l'altra da sole permettano di vivere meglio, ma invece ci voglia un sano equilibrio tra le due.
In pratica..imparare a distinguere quello che si può cambiare da quello che non si può cambiare, cambiare quello che si può, e accettare quello che non si può.

ciauz
merla

Nadir78 Ven Gen 11, 2008 11:37 am

Quanto sei saggia, Ale... cheers

crash Ven Gen 11, 2008 6:51 pm

Credo anch'io come Ale,che sia metà,metà.Uno può abitare in Africa ma divenatare un Mandela,e questovuol dire costruirsi da sè.E uno può stare qui tra agi e comodità e non fare nulla per migliorarsi.... albino

(ma che c'entra l'albino..non è un coniglio??? tongue

)

Stef Mer Gen 16, 2008 11:11 pm

«Dio, concedimi la serenità di accettare le cose che io non posso cambiare,
il coraggio di cambiare le cose che posso
e la saggezza di conoscere la differenza.»

Anima in pen...ombra Dom Lug 01, 2012 11:46 pm

...Personalmente
credo che ci sia un Destino che programmi la nostre mete,
ma che soltanto a noi stia sceglierle da quale sentiero passare per raggiungerle...

chrissolo Lun Lug 02, 2012 12:20 am

(Quasi) tutto è affidato al CASO.. le cose vanno come vanno: dove nasci, l'aspetto fisico e la famiglia che ti ritrovi, gli eventi che segnano la tua vita.. è tutto (al 99%) casuale.. poi ci sono anche l'agire e l'autodeterminazione.. ma rispetto al caso contano ben poco.

Il "destino" (se proprio vogliamo chiamarlo così) non è che l'insieme delle cose che ti capitano e su cui non hai nessun potere (lutti, aspetto fisico, famiglia, stato sociale, eventi) .. non certo un percorso predefinito da qualcosa o qualcuno a priori..

Anima in pen...ombra Lun Lug 02, 2012 12:43 am

...Quando finiamo per raggiungere una meta diversa rispetto a quella che pensavamo
ci illudiamo di aver cambiato il Disegno stabilito per noi,
ma in verità il nostro traguardo era già previsto,
e noi non abbiamo fatto altro che imboccare una strada diversa per raggiungerlo...
...E' solo in questo senso, nella mia personalissima visione, che non abbiamo reale potere sulle cose che ci succedono..!
Like a Star @ heaven

P.S. Non parlo però di un Disegno divino:
come dicevo nel mio primo post purtroppo,
anche se presumo mi rasserenerebbe esserlo, non sono credente...
Penso piuttosto ad un "sistema autocreato" che fa funzionare il mondo e l'esistenza:
non ad un "pilota" specifico che li guida...

Numb Lun Lug 02, 2012 12:30 pm

Io direi entrambe le cose, ma in percentuali diverse ... l'80% o forse più (secondo me) è determinato dal destino ... il contesto famigliare in cui nasciamo, il luogo, le persone che incontriamo in quel luogo, ecc (tutte cose che vanno ad influire sulla nostra personalità e/o sul nostro stato d'animo) ci sono già date ... la ' libertà di manovra ' che ci rimane è il restante 20% ... ma dubito che si possa cambiare questo 20% se demoralizzati dall'inserimento in un contesto di sfiga che ci perseguita fin dai primi anni (il contesto di sfiga sarebbe l'80% citato poco sopra).

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