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Messaggio  nuevomundo Mer Mar 17, 2010 2:41 am

non sò chi ringraziare, comunque sono riuscito a vivere ben 3 giorni di fila STABILI, stabili nel senso che nella mia vita tra problemi a casa, lavoro e economici non ci sono state novità -o diciamo meglio turbamenti- particolari.
Stasera, giocando con mio figlio sono pure riuscito a sorridere, un sorriso sincero, reale...dopo mesi di "astinenza". Dico: non quel sorriso finto che scompare subito, quando ti giri, per non far vedere alla persona che ami cosa ti succede realmente. Poi non sò cosa sia successo... forse l'illusione di stare bene mi ha fatto pretendere troppo.... o forse volevo semplicemente cogliere quel lume di felicità di tempi passati. Sta di fatto che (dopo 3 settimane che "dormo" sul divano) me la sono sentita di stare nel lettone con il piccolo e mia compagna. Forse, per tanti, una cosa normalissima, per me, in quel momento una vincita al superenalotto.
Poi, è bastato il click della lampadina che si spegne per accendere in me qualcosa che avrei preferito che rimanesse li... in uin angolo sperduto dei miei pensieri, del mio cervello..l'ho vissuto come un flash..brutto.. un susseguirsi di immagini, parole dette, discussioni, litig, delusione e frustrazioni dalle persone che mi circondano, sia a casa che a lavoro. L'impressione era cosi forte che mi manca il respiro. "Esco a prendere una boccata d'aria e sigarette" le dico..Mentro scendo per strada nella testa echeggiano ancora le sue parole: "I tuoi problemi non li risolvi solo fumando una sigaretta"....Sceso in strada, dietro l'angolo vomito..come al solito le mani mi tremano. Non sò se per il freddo o per i nervi..Penso che ha ragione ma che tutto questo fa parte di un triste rituale, un rituale che mi permette di riprendere in mano con un ultimo sforzo i miei pensieri, di calmarmi.
Sono tornato a casa, mi sento di nuovo "stabile", anche se ormai il sonno se n'è andato. Troppi pensieri nella testa che mi tormentano. Mentalmente mi preparo già al fatto che fino le quattro non dormo, che poi la mattina non sentirò la sveglia, che arriverò in ritardo al lavoro. Che sarò stanco e rinco per tutto il giorno e che dovrò sforzarmi ancora di più di quello che stò già facendo per sopravvivere alla giornata. Solo a pensarci mi viene male...

Decido di rompere il mio silenzio, di fidarmi una volta tanto e di lasciarvi questo racconto. Perchè quello che cerco in questo momento è una risposta, una risposta alla mia domanda: se tutto questo è reale, se tutto questo è "normale"?
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Messaggio  Viola Mer Mar 17, 2010 9:11 am

Ciao nuevomundo...E' da ieri che ti leggo...sei entrato senza un tuo post, ma parlando di te,rispondendo ad altri post. Son contenta che sei riuscito a "fidarti" Wink ...Tu chiedi se tutto questo che ti accade è reale...certo, mica sei matto!! Nel leggerti, mi sono accorta di uno schema che attui, che addirittura dici preavverti , aspettandotelo, che non riuscirai ad addormentarti prima della 4...che andrai al lavoro mezzo assonnato...E' uno schema che termina dando una parvenza di naturalezza , vomitando...Il vomito è naturale, anzi una difesa del corpo agli alimenti indigesti...il corpo si libera e fa bene!!! Ma non credo tu abbia mangiato pesante ier sera no? Ma "qualcosa di pesante" c'era....Sei mai andato a parlare con uno psicologo di tutto questo? Anche il sorriso a tuo figlio è vero...Ma, i figli, avvertono più di tutti anche il malessere...Non so quanti anni ha tuo figlio...se è il caso magari di dire anche che dopo il sorriso chessò, avevi mal di pancia (esempio eh, che magari non calza con te)...Hai una compagna...ne parlate? Magari, facendoti aiutare...potresti bloccare il tutto, prima che si cominciano a verificare situazioni ancora più difficili col lavoro...con le relazioni...con il figlio...Fidati, anche se a volte i nostri schemi, normali e naturali per un certo periodo di tempo, ancora si innescano in automatico...Lo schema nuevomundo è stato una difesa...naturale...oggi forse non più. Cosa ne pensi? Abbraccio...
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Messaggio  nuevomundo Mer Mar 17, 2010 10:16 am

ciao viola,

in merito al fatto che non mi sono presentato adeguatamente.. bhe m'inchino e chiedo scusa.. tieni semplicemente conto che stai parlando con uno che fà veramente una maledetta fatica a concentrarsi (definiamolo cosi: tra una e l'altra parola vado in "download"), ordinare i pensieri e scrivere; per il resto ho imparato a non fidarmi di nessuno; almeno nessuno di quelle persone che mi circondano nella vita reale. Come avevano già scritto prima di me: il fatto che qui possiamo alzare uno scudo virtuale e nasconderci dietro a un nickname/un avatar facilita sicuramente l'aprisi.
Lo schema si è avverato al 100%: sono qui in ufficio, dovrei fare un consuntivo invece non me ne importa proprio nulla.
Mio figlio ha quasi 2 anni. Ed è l'unica cosa che mi tiene in vita...anzi quando sarà più grande gli voglio ringraziare per avermi salvato la vita, per ben 3 volte. Con la mia compagna c'ho provato a parlare, ma non riesco. Da un lato è che non mi fido più di lei, dall'altro lato è parte del mio malessere.

./.segue (grrr..il consuntivo chiama...) faccio edit + tardi
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Messaggio  anthea Mer Mar 17, 2010 10:20 am

Quando ho iniziato a reagire, facevo esattamente così.
Il morso se ne andava per mezza giornata o un giorno intero, poi il mattino dopo ritornava implacabile e mi sembrava di essere uscita da un buco nero per poi ripiombarci di colpo. Piano piano si sono allungati i periodi dove stavo bene rispetto a quelli "malati" e ho preso fiducia.

Quindi spero che sia la stessa cosa anche per te. Forse questi tre giorni di benessere sono il preludio a qualcosa di più duraturo. Invece di intristirti perchè se ne sono andati, giosci perchè li hai avuti e permettiti di far germogliare in te il semino della speranza.

La tua compagna, se ti rimane accanto, vuol dire che ti ama. Penso che abbia paura anche lei come te che si tratti solamente di un'illusione, per questo dalle sue parole traspare l'amarezza. Ma tu parlale e dille quanto sia importante per te sentire che lei crede in te e nella tua guarigione. Con mio marito era la stessa cosa. Lui diventava triste quando mi vedeva star male e così io mi sentivo ancor più in colpa. Poi gli ho detto che quell'atteggiamento mi nuoceva e che avevo bisogno della sua positività. Ha capito e ha cambiato un po' registro. Non puoi assolutamente pensare che una persona riesca a rimanere accanto ad un depresso per anni senza risentirne e senza comprendere quanto sia tremendo quello che racchiudi dentro di te!
Devi assolutamente parlare con lei e aprirti. Devi essere tu a fare il primo passo, perchè non pensi che anche a lei possa essere venuta a mancare la fiducia nei tuoi confronti? La famiglia è molto importante e il dialogo ancora di più; non gettare al vento tutto senza aver tentato ogni strada possibile perchè poi lo rimpiangeresti.

Falle vedere che ci metti tutto il tuo impegno e vedrai che anche lei ritornerà più positiva.

Non ricordo se hai già scritto da quant'è che stai male e se hai intrapreso una cura.
Ciao

Buona fortuna a te e alla tua famiglia.
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Messaggio  nuevomundo Mer Mar 17, 2010 5:29 pm

./. segue qui
come detto prima.. il 29 gennaio notte ho giocato per l'ultima volta con la mia vita..Il trenta.. dopo due giorni interi senza sonno e reduce dell'ennesima discussione e dopo 11 mesi di un susseguirsi vorticoso di situazioni negative a casa alla fine mi sono trascinato al pronto soccorso.. e cavolo: stavo male, non ce la facevo più...devo dire che li erano molto gentili e mi mandarono a fare un colloquio con la psichiatra di turno. Colloquio di 6 ore...un fiume di parole, vomitando particamente tutto quello che mi gira nella testa. Epilogo: depressione grave, proposta di cura farmacologica (da vedere in seguito con il primario del centro igiene mentale..), proposta di ricovero (che non volevo). Mi consigliò fortemente (visto che non volevo ricovero, per paura di non vedere mio figlio o per paura che per questo motivo non l'avrei più visto..) di andare al CIM di parlare li della proposta farmacologica con il primario/psichiatra. Mi ha anche spiegato che li mi avrebbero seguito a 360 gradi, quindi non solo farmaci, ma anche psicologicamente.
..non ci sono ancora andato.
./. (ennesima tragedia.. il piccolo si è fatto male ...scappo a + tardi)
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Messaggio  merla Mer Mar 17, 2010 5:43 pm

dai nuevomundo....fa che diventi il tuo mantra: DEVO ANDARE AL CIM, DEVO ANDARE AL CIM, DEVO ANDARE AL CIM,DEVO ANDARE AL CIM.

per te, e se non ti basti, per tuo figlio e per la tua compagna, ok?
le cure ci sono e servono: e noi vogliamo leggere che hai preso l'appuntamento e ci sei andato. ok?
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Messaggio  Viola Mer Mar 17, 2010 9:19 pm

Ciao nuevomundo...non intendevo dirti che non ti sei presentato adeguatamente...mappercarità!! Non mi è passato proprio per la mente...Più che altro mi aveva colpito quello che hai lasciato scritto nel post di keilan...il giorno prima...Ti va di parlarne? Ti fidi? Perchè lo schema di cui ti ho parlato...è innescato dalla non fiducia. Lo hai scritto in lungo e in largo...non ti fidi al lavoro, non ti fidi della tua compagna...E quando hai scritto il tuo post, lo hai fatto perchè ti fidavi...Quando non ti fidi, gli altri...colleghi, compagna, come pensi che si sentano? O cosa dovrebbero fare? Sai una cosa...riflettevo su quando l'altra notte sei stato male...Sei potuto scendere e farti un giro...E la tua compagna era nel letto col figliolo...Sei potuto scendere, perchè c'era lei. Spero al più presto che tu ti af-fidi ad un medico...E' la via d'uscita. Lo schema della non fiducia è da interrompere...Ha avuto le sue ragioni...oggi, non ti serve più...Ma come fare? Devi farti aiutare .
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Messaggio  anthea Gio Mar 18, 2010 8:43 am

Caro Nuevo,
se ti hanno diagnosticato una depressione grave, sei un incoscente se non ti curi ed in fondo a te stesso lo sai!

Hai un figlio e non puoi assolutamente mollare. Se non lo vuoi fare per te stesso, lo devi fare per lui. Capisco che tu non ne voglia sapere di ricoveri, ma puoi tranquillamente curarti a casa. L'importante è seguire scrupolosamente le indicazioni del medico e, in caso di aggiustamenti da fare, rivolgersi sempre a lui e non fare di testa propria.

I maschi sono proprio testardi a volte ed io non capisco perchè. Se tu avessi avuto problemi di cuore, non ti saresti fatto curare? Non prenderesti le medicine?
Insomma, lascia perdere le menate di "se qualcuno lo viene a sapere..." ecc. (tanto poi prima o poi la gente se ne accorge) e vai a farti curare.
Oppure ti prendo a sculaccioni!!
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Messaggio  marco Gio Mar 18, 2010 5:18 pm

ciao nuevomundo,
si non ti conosco ma ti do tutta la mia comprensione,devi curarti,per te,tuo figlio e un rapporto che probabilmente sta andando a rotoli,e mi sento un cazzone a dirti di farlo perchè io per primo non mi sto realmente curando,ma nascondo,nascondo e nascondo ancora......
non so cosa si sia rotto nella nostra vita,cosa non va,quale e cosa sia la parte malata,ma esiste e te ne rendi conto quando la lampada sul comodino si spegne e sei tu col tuo inferno privato,ti manca l'aria,sudi e ti senti morire ma sai che non finirà quella notte,hai assaggiato la parte buona e saporita della vita,gli occhi di tuo figlio e le labbra di chi probabilmente ami e ne vuoi ancora perchè ti riempie il cuore.........

a presto,ciao nuevomundo
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Messaggio  nuevomundo Ven Mar 19, 2010 10:10 am

anthea ha scritto:Caro Nuevo,
se ti hanno diagnosticato una depressione grave, sei un incoscente se non ti curi ed in fondo a te stesso lo sai!
verissimo...in questo momento la paura più grande è affrontare me stesso e ancora di + forse scoprire che le aspettative di chi mi stà attorno sono in conflitto con quello che sono io..questo è un elemento forte nei miei pensieri...sopratutto quando il giorno del domani è uguale a quello dell'oggi... quando ti senti dentro in un loop... un esempio banale... ma calzante: in uno dei film "nightmare"... la ragazza insieme al suo fidanza scappa da freddy kruger... girano l'isolato, corrono come dei matti, ma appena girati l'angolo si trovano di nuovo al punto di partenza..

anthea ha scritto:
I maschi sono proprio testardi a volte ed io non capisco perchè.
semplice.. gli uomini sono di marte..le donne di venere...(se qualcuno conosce il libro sà cosa intendo)

anthea ha scritto:
Se tu avessi avuto problemi di cuore, non ti saresti fatto curare? Non prenderesti le medicine?
Insomma, lascia perdere le menate di "se qualcuno lo viene a sapere..." ecc. (tanto poi prima o poi la gente se ne accorge) e vai a farti curare.
Oppure ti prendo a sculaccioni!!
verissimo...a volte ci sono delle giornate dove -cosi come le definisco adesso- sono stabili. ma se sono onesto c'è cmq. sempre quel (pre)sentimento che semplicemente.."non và". Questo condiziona le mie giornate e chi + chi - se ne è già accorto..
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Messaggio  nuevomundo Lun Mar 22, 2010 2:51 pm

Forse questi tre giorni di benessere sono il preludio a qualcosa di più duraturo.

No..questo è la follia che vivo:
- piccolo si era fatto male. niente di grave per fortuna, cmq. esco alle 5 dal lavoro per correre a casa, pieno di ansia e di angoscia di chissàchecosa gli sia successo.
- giornata successiva: siccome il piccolo deve fare le vaccinazioni in dayhospital mi prendo una giornata libera. Il giorno dopo (visto che ho osato assentarmi) mi ritrovo un elenco interminabile di cose da fare con scadenza in giornata. Scopro di aver fissato degli appuntamenti che prontamente / semplicemente ho dimenticato...
- giornata successiva: mia compagna si prende un colpo con la portiera della macchina e sviene
- giornata successiva: faccio la notte in bianco
- giornata successiva: dormo in piedi, litigio in casa x questo
- giornata successiva: lei va al pronto soccorso x via del colpo..ha ancora male: deve portare collare x un mese, non può tenere pesi
- giornata successiva: litigio: mi rinfaccia che la lascio sempre sola (nota: sono andato a lavorare, siamo in 3 in ufficio e uno è in malattia; devo trovare un modo per fare per il resto della settimana almeno mezza giornata per stare con famiglia; sale di nuovo la paura di perdere lavoro)
- faccio settimana mezza giornata. lunedi sera ha una crisi di pianto, mercoledi mi p***a e mi minaccia, oggi sparisce da casa senza dire nulla/in ufficio mi hanno dato out/out

Forse per questo che tutto và cosi a rotoli, che mi sento cosi male... sarò poco flessibile, ma ogni giorno ce nè una e io che cerco di accontentare tutti peggioro le cose perchè in tutto stò casino non riesco a stare dietro a tutti...

/scusate lo sfogo...

Ma secondo voi dico al datore di lavoro della mia malattia?


Ultima modifica di nuevomundo il Gio Mar 25, 2010 3:52 pm - modificato 3 volte.
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Messaggio  Viola Mar Mar 23, 2010 12:03 am

Ma secondo te, prima di dirlo al tuo datore di lavoro non avrai mica per caso un altra priorità? Chessò, curarti e magari, in un secondo momento tranquillamente dirglielo pure eh...Magari strutturando la cosa insieme ad uno psicoterapeuta, mentre la cura farmacologica comincia a dare i suoi effetti...eh, che ne pensi? ti potrebbe piacere di più messa così?
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Messaggio  nuevomundo Mar Mar 23, 2010 3:03 pm

SI.
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Messaggio  nuevomundo Mer Apr 07, 2010 1:55 pm

ciao a tutti,
e buona pasqua e pasquetta.. anche se in ritardo...

lascio qui questo messaggio, un segnale di vita, per dirvi che ci sono ancora....

non sono andato al CIM...in qualche modo la mia vita è cosi piena che proprio non riuscivo a trovare tempo per questo: non che stò facendo chissàcosa, ma il tutto ormai per me è diventato di una fatica enorme, qualsiasi azione, anche quella più piccola.

scorso sabato, tra frustrazioni, sensi di colpa che ormai mi tormentano ogni giorno e notte ho tentato di farla finita. Solo grazie alla mia compagna sono ancora in vita.

Con oggi incomincio la terapia con Sertalin e Lorazepam. Ho paura. Maledetta paura.. e se devo essere sincero mi stò cagando sotto.

A stò punto penso proprio di aver bisogno di un bel "butta fortuna" da parte del forum...

A presto...

Giorgio
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Messaggio  anthea Gio Apr 08, 2010 11:45 am

testone!!! Come ti permetti di fare cose del genere e continuare a evitare di recarti da professionisti??? Evil or Very Mad

Guarda che invece degli auguri ti mando una bazookata!! Hai un figlio ed una compagna che evidentemente ti ama ancora...
Smettila di fare il bambino e VAI SUBITO DA UNO SPECIALISTA!! Mad

Vedrai che fra tre settimane ti chiederai perchè non hai iniziato a curarti subito.
Su, forza!
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Messaggio  nuevomundo Ven Apr 09, 2010 11:09 am

grazie anthea per il calcio nel sedere per me equivale a un "buona fortuna"...
oggi pome sono dallo psi per la seconda volta.
qualcuno sà consigliarmi qualcosa contro questo senso di sete e bocca asciutta continua. Ho provato con le gomme da masticare ma non passa..
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Messaggio  anthea Lun Apr 12, 2010 8:15 am

A me non è mai successo. In ogni caso la gomma da masticare a me fa l'effetto contrario.

Una volta usavano un sassolino, ma ora forse è meglio una caramellina ogni tanto! Di questa sensazione puoi parlare con lo psichiatra che ti ha prescritto le medicine. Forse è un effetto comune transitorio della cura.....

Ti consiglierei comunque di stare a vedere un attimo e, se non passa, di parlarne tranquillamente allo specialista.
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Messaggio  nuevomundo Mar Apr 13, 2010 3:17 pm

ciao anthea,

il senso di sete è passato.. meno male Smile

domenica notte e ieri mattina ho avuto di nuovo quel senso di irrequietezza interno -stato di ansia e di malessere generale- senza alcun motivo apparente.

sono appena uscito dallo psichiatra... era la terza seduta...bhe.. che dire mi sembra che anche questo faccia bene. bhe forse con calma una volta vi racconto perchè oggi mi ha fatto intuire che un fattore causa è legato al rapporto con la mia compagna...
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Messaggio  nuevomundo Gio Apr 22, 2010 5:31 pm

ciao raga,
fra un pò sono quasi 3 settimane che stò facendo terapia di farmaci e sedute. Un pò stò meglio, non mi sento più in quel stato perenne di ansiosità e malessere psichofisico, anche se ho avuto due episodi dove per un paio di ore sono andato completamente in tilt.
Ci sono adesso due cose che mi premono sapere:
1.) Possibile che i farmaci che prendo possano sviluppare una certa "paranoicità"?
2.) Da un medico mi è stato consigliato di fare anche altri controlli (esami sangue etc. a 360 gradi) per escludere cause di genere fisico. Ha senso secondo voi?
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Messaggio  mmm Gio Apr 22, 2010 6:35 pm

nuevomundo ha scritto:2.) Da un medico mi è stato consigliato di fare anche altri controlli (esami sangue etc. a 360 gradi) per escludere cause di genere fisico. Ha senso secondo voi?

fai un'analisi costi/benefici. per le analisi del sangue, i costi sono irrisori, quelli economici, con ricetta, non ricordo bene, comunque quasi sicuro meno di 60€. l'altro costo può essere il fastidio di farsi bucare, ma insomma si può fare, non è che lo fai tutte le settimane.

i benefici? dovessero trovare qualcosa che non funziona, i benefici sarebbero altissimi, perché i malanni prima si curano e meno danni fanno. non dovessero trovare niente, i benefici sarebbero medi, perché almeno sia tu che il tuo medico potete stare più tranquilli e potete avere ancora più fiducia nella terapia. quindi, facendo una media ad muzzum, i benefici sono alti.

quindi, costi bassi e benefici alti, direi che la scelta più intelligente è fare le analisi del sangue. gli altri controlli non saprei, comunque non credo che ti proporranno niente che non valga la pena fare, anche perché ora come ora il SSN in linea di massima tende al contenimento dei costi...

mmm

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Messaggio  anthea Ven Apr 23, 2010 11:00 am

Quando si è in cura, soprattutto agli inizi, è facile che ci siano momenti di ricaduta (ma momenti eh!), come è anche facile che ci siano aggiustamenti nei medicinali da fare.
Parla con chi ti sta seguendo di questa tua sensazione o problema e vedrai che insieme potrete trovarvi rimedio.

In particolare cosa intendi per paranoicità? Cosa ti senti e che pensieri ti vengono?
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Messaggio  nuevomundo Ven Apr 23, 2010 5:20 pm

meno male che oggi non ho più questo senso... comunque ne parlerò con il dottore... ho una finestra che dà sul giroscale interno, oggi no, ma gli ultimi due giorni avevo sempre il presentimento che il proprietrario della casa dove sono in affitto fosse li, sulla rampa delle scale per spiarmi. Per la cronaca devo anche dire che è una persona maleducata ed egoi$ta e scorsa settimana sono andato per vie legali contro di lui.
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Messaggio  nuevomundo Gio Mag 06, 2010 11:47 am

Oggi sono inca**ato nero.

Da quando ho incominciato la terapia stò molto meglio e pian piano stò riprendendo in mano la mia vita.

Mie sorelle hanno avuto la geniale idea (essendo preoccupate per me) di contattare il mio psichiatra. Questo ovviamente ha dato il due di picche, ha detto solo che se volevano parlare con me della mia situazione lo potevano fare..(=giustamente ha fatto capire in modo gentile, che se volevano sapere qualcosa dovevano parlare con me).
Questo quanto scoperto ieri mattina durante la seduta. E già li mi sono inca**ato: potevano semplicemente parlare con me: sanno dove abito, hanno il mio numero di cellulare e anche il numero fisso; volendo anche l'email....
Mi sono ancora più arrabbiato quando la sera si sono presentati a casa mia con tanto di mariti e un mio nipote per convincermi di farmi ricoverare in una struttura privata, perchè stando a loro "sono preoccupate per me".
Al dunque mi sono inca**ato ancora di più: oltre a non aver voluto parlarmi prima, non hanno neanche minimamente coinvolto ne interpellato in questa situazione la mia compagna. Quindi mia compagna ha incominciato a piangere per questo e si è inca**ata pure lei.
Alla fine mi sono inca**zato ancora una volta di pià che tra una delle mie sorelle e mia compagna è nato un divverbio (visto che non c'è feeling tra di loro). Mia sorella ha offeso mia compagna. Ho dovuto riprendere mia sorella e calmare mia compagna che a stò punto è andata "per la tangente".
Per concludere mi consegnano una lettera, dove avevano scritto che sono molto preoccuparti per me (mi fa piacere). Che sanno che ci sono in gioco droghe ( Evil or Very Mad ...ops, si fumo Malboro, bevo caffè, vado spesso su YouTube, prendo loreza&serta regolarmente da ormai più di un mese), continuo a chiedere soldi che non posso restituire (Nota: siccome mia compagna è in una situazione particolare con il suo datore di lavoro (che non paga da due anni) abbiamo dovuto andare per avvocati e io mi sono arrangiato per far intanto sopravvivere la MIA famiglia: abbiamo chiesto alle nostre rispettive famiglie sostegno economico) e che se non vado in una struttura privata a farmi "curare" vogliono tutto e subito restituito.
Ho passato una notte bruttissima e non sono riuscito a dormire proprio per niente. Idem mia compagna che per tutto quello che è successo adesso ce l'ha a m**te con le mie sorelle. E in queste ore stò al lavoro, ma stò di fatto investendo tutte le mie energie a farla calmare e ricucire il mio rapporto (che nelle ultime settimane stava migliorando nettamente) con lei che ovviamente per questa cosa si è nuovamente incrinato.
AIUTO: non sò proprio come gestire tutto pasticcio e mi sento intrappolato tra due fronti: mie sorelle e mia compagna. Spero che qualcuno legga e mi aiuti a ragionare e a non prendere la decisione sbagliata. Cosi come è adesso voglio tagliare tutti contatti con le mie sorelle, anche se per me è difficile essendo legato molto sopratutto alla mia sorellina più piccola. Cosi come è adesso non sò per quanto tempo riuscirò a gestire le emozioni della mia compagna (ha un carattere molto schietto e diretto e non è per niente diplomatica)....
ffffffffffffffffffffffffffffffffffffffff
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Messaggio  nuevomundo Gio Mag 06, 2010 11:49 am

scusate il mio post un pò confuso, ma riflette quello che sento dentro.
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Messaggio  merla Gio Mag 06, 2010 12:43 pm

ciao nuevomundo,

benché abbia anche dalla mie famiglia belle storie di fratelli e sorelle (non miei che grazie a dio son figlia unica, ma di mia madre), quando sento queste cose, a me vengono sempre i brividi.

Premesso che non conosco le tue sorelle, a me sembra abbastanza ignobile dire a una persona, 'o ti fai ricoverare o mi dai i soldi che ti ho prestato', soprattutto quando evidentemente non si è a conoscenza del problema.
TU hai un problema di depressione e di panico e lo stai affrontando nel migliore dei modi: lavori, vai da psichiatra, ti sforzi di ricucire con la tua compagna ed evidentemente ti occupi sia di lei che ti tuo figlio.

Innanzitutto, il mio primo consiglio è di farti un giro un banca: non conosco la tua situazione economica, ma in ogni è possibile che con uno stipendio (il tuo), il credito della tua compagna,considerato anche il fatto che ci sono problemi di salute, ti possano fare un finanziamento o magari un fido che ti dia un po' di tranquillità.
Per mia esperienza, le banche sono quello che sono e avere un debito non è mai il massimo, però in certi casi è meglio chiedere i soldi a una banca che ai parenti. Sicuramente è il mio caso, e forse, in base a quello che racconti anche il tuo.

Se tagliare o non tagliare i rapporti con le tue sorelle, è chiaramente una scelta tua. Ma mi sembra che ti sia già più che chiaro che ora la tua famiglia sono la tua compagna e tuo figlio, e loro vengono prima delle tue sorelle.
Rimane una decisione tua, ma in ogni caso hai un sacco di strumenti legale per cautelarti, se decidessi di troncare i rapporti: per comportamenti del genere (non esiste che qualcuno vada a parlare dal TUO medico senza aver parlato con te) ci sono le lettere degli avvocati e le diffide, e se hai un debito nei loro confronti, non sei obbligato a restituire tutto e subito (da un punto di vista legale).
Ci vado pesante, ma perché certe cose le ho vissute e le vivo in prima persona: ti chiedono indietro i soldi? ti fanno il ricatto che se non ti fai ricoverare li vogliono indietro immediatamente? Bene, non far niente e se te li chiedono davvero, rispondi che al momento non li hai.
Se hanno intenzioni di andare fino in fondo, andranno da un avvocato per farti fare un'ingiunzione per restituire i soldi, e dovranno portare ricevute o simili del prestito che ti hanno fatto (se li hanno), e poi tu parlerai con il tuo avvocato e vedrai come fare.
Innanzitutto così prendi in primo luogo tempo, perchè passano mesi per 'ste cose e magari nel frattempo la situazione degli stipendi della tua compagna si sblocca, in secondo luogo cmq anche se (soprattutto per una questione morale) sei tenuto a restituire il denaro, nessun giudice ti può costringere a restituirli tutti di botto se non li hai.
Di fronte a una situazione di difficoltà economica, in genere già li stessi avvocati non arrivano a una soluzione di tribunale, ma semplicemente ti propongono di iniziare a restituire un po' alla volta pian piano che che riesci.

Mi rendo conto che è antipatico ricorrere agli avvocati quando si tratta di cose tra parenti, e soprattutto tra fratelli, però mi sembra sinceramente peggio il ricatto "o ti ricoveri o mi dai i soldi" e le cretinate sulla droga. E poi se riesci, cerca di gestirtele da te le tue sorelle, senza che vengano coinvolti la tua compagna e il bambino. Purtroppo t'è toccata in sorte una famiglia così, e se riesci a non avere più casino anche con la tua compagna, è la cosa migliore. Cercate di stare sereni almeno voi.

Se ti si presentano di nuovo a casa, almeno finché non si sono scusate per il comportamento che hanno tenuto, te gli dici che il medico ti ha consigliato di non vederle e non gli apri.
CIauz
merla
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