bisogno di consigli

Ciao a tutti,
sono nuova, ma ho un problema molto grande, e non ho la più pallida idea di come risolverlo o affrontarlo.
Un mio amico, cui tengo molto, sta molto male. Sta passando un momento difficilissimo, o meglio lo sta vivendo da parecchio, ma ora la situazione sta precipitando.
I genitori non ci sono stati quasi mai, ed ora il mondo gli sta crollando addosso, sta perdendo ogni cosa che ha (giuro che non sto esagerando)
Deve prendere dei farmaci perchè non riesce a fare nulla e nonostante ciò ha attacchi di panico, ansia e depressione; sta smettendo di mangiare, si sente solo anche se tentiamo (gli amici) di stargli vicino.
Ho una paura folle che faccia qualche gesto inconsulto, perchè ci pensa spesso, e sta abbandonando tutto sempre più.
Non so che fare, mi sento dannatamente impotente.
Non so se potrete darmi una mano, ma almeno qualche suggerimento.
Grazie a chiunque vorrà rispondere

Quanti anni ha il tuo amico?
Cosa fa nella vita?
Con chi vive?
Perché sta male?
È in cura da un medico specialista privato oppure è assistito dal C.I.M

Per quale motivo vuoi assumerti la responsabilità d'aiutarlo?
Per quanto tempo avrai voglia di stargli vicino?
Quante ore al giorno vuoi o puoi dedicargli.
Cosa sei capace di fare per aiutarlo?
Per quale motivo la tua vicinanza lo dovrebbe risollevare dal suo stato depressivo?
Cosa provi nei suoi confronti, pietà, amicizia, riconoscenza, ti senti una crocerossina, non hai di meglio da fare....

Prima d'intraprendere un cammino è sempre meglio fare chiarezza sulle varie implicazioni che questo comporta, sopratutto se si tratta di altre persone.

buona sera.

Se vuoi aiutarlo devi essere più forte di lui e non abbandonarlo mai, ma voi amici da soli non potete, fatevi assistere anche da qualcuno che lavora in questo campo e che professionalmante può sostenerlo.

Come prima cosa, grazie per aver risposto, per aver preso in considerazione la mia richiesta.
Ammetto, Suggestione, che il secondo gruppo di domande mi abbia un po' raffreddato, e fatto riflettere. Hai perfettamente ragione, c'è bisogno di molta chiarezza per voler scegliere un cammino, ed io al momento non ne ho forse molta, ma sono molto preoccupata, e spero mi capirete.
Non so cosa possa fare, cosa sia in mio potere, cosa avrò realmente la forza di fare, se la mia vicinanza potrà essere utile, lo riconosco, ma non riesco a rimanere impassibile davanti alla caduta precipitosa di un mio amico.

Siamo studenti universitari; i suoi problemi sono legati a situazioni familiari abbastanza pesanti e ad una particolare delusione di amicizia, che lo ha veramente distrutto in un momento delicato di bisogno. Se vi dovesse sembrare banale, vi assicuro che non lo è, non sto esagerando.
Ha già contatti con specialisti, da tempo; prende dei farmaci, ma ripeto, la situazione ora sta davvero precipitando, e l'avvento dell'estate si è rivelato critico.

Ripeto, non so se sono all'altezza di fare qualcosa, tenterò di stargli accanto senza dubbio, ma non so cosa altro sia in mio potere per fare qualcosa. È per tale motivo che mi sono rivolta a voi, sperando in un qualche consiglio, avendo notato una vostra di sicuro maggiore conoscenza dell'argomento.
Scusate la mia insistenza e grazie per ogni considerazione.

Ciò che puoi fare per prima cosa è di non illuderlo con promesse che non potrai mantenere, non dirgli mai cosa fare, non dargli troppi consigli.

Stargli vicino significa accudirlo in tutte quelle faccende alle quali lui non è in grado d'affrontare da solo, come lavare i piatti, pagare una bolletta etc, in pratica sollevarlo da qualche compito; tutte cose che al momento gravano sul suo stato.

Fatelo riposare molto e nutritelo con del buon cibo, se vi è possibile potete aiutarlo con vitamine del gruppo B.
Molto utile è la l.glutamina, si acquista nei negozi sportivi.

Portatelo in mezzo al verde, in posti ombrosi, mai sotto il sole, e fatelo riposare e rilassare e respirare.
Fatelo camminare con i piedi scalzi e se potete massaggiatelo con oli profumati.
Fatelo respirare profondamente e lentamente, sopratutto la respirazione diaframmatica, quella meno attiva negli stati depressivi.

I cibi devono essere abbondanti, molto vari e ricchi di sostanze nutritive; quindi cibi integrali, molta carne, molto pesce, molte uova, molta verdura e molta frutta.

Credo se riuscirete a fare questo, sarà già molto.