Crisi economica e depressione

In autunno,se la situazione continua ad essere questa,sarò costretta a lasciare l'Italia,per cercare un lavoro altrove.
La mia depressione,che cerco comunque di combattere ogni giorno(non ho gettato la spugna),dipende anche e soprattutto da questo.Dalle scarse prospettive lavorative.
Nonostante stia male,mi dò da fare ogni giorno,per trovare un lavoro.
Ma non intendo più accontentarmi di qualche lavoretto per pagarmi le sigarette o poco altro(trovo solo lavori in cui si è sottopagati).
Mi sento molto giù,con poche speranze per il futuro.
Ecco,volevo sfogarmi con voi,che forse da questo punto di vista siete un tantino più fortunati,ma che sono sicura potrete capire come ci si possa sentire frustrati a 26 anni senza un'occupazione che permetta di farsi una propria vita...

Ciao luna,

sicuramente la situazione economica attuale non facilita la depressione: siamo tutti precari, c'è questo clima di incertezza nel futuro, e più o meno consciamente che ci piaccia o no, tutti stiamo comprendendo che in futuro sarà necessario ridimensionare il nostro stile di vita e il sistema economico. Cosa a cui, soprattutto la nostra generazione, non era abituata, e per molti è l'affacciarsi di problemi sconosciuti.

Ma, e credo di avertelo già detto, io cambierei approccio, tanto più che hai 26 anni: concentrati su cosa fare, poi sul come, e poi come ultima cosa, se andare e dove andare.
Anche perchè la crisi oggi come oggi c'è un po' dappertutto....

Sceglierò uno tra i Paesi meno colpiti dalla crisi,perchè comunque nonostante il problema sia globale ci sono Paesi che ne stanno risentendo un pò meno...quello che faccio in questo periodo è continuare a studiare e a breve mi iscriverò ad un altro corso,che potrà arricchire il mio curriculum.
Boh,speriamo bene.Sono stanca di stare nel Paese dei nepotismi e delle raccomandazioni(per lo più è così)

Sì luna ho capito. Ma a far cosa?

Qualsiasi cosa,Merla.Qualsiasi tipo di lavoro che mi permetta di mantenermi come si deve.

Guarda, chiaramente io non vivo nella situazione della tua regione, quindi magari fatico a rendermi conto.

Però sono nipote di emigranti e sono convinta che per partire bisogna avere le idee chiare, non solo su dove si vuole andare, ma soprattutto su cosa si vuole fare.
Può anche essere che tu abbia le idee chiarissime, e non stai a scriverle qui, però fare l'emigrante è duro e ci sono mille difficoltà, quindi tanto più credo che sia necessario avere chiari gli obiettivi, per non patire ancora di più la depressione, le difficoltà e la solitudine.
Per questo insisto, sul capire cosa fare e sul dedicarcisi, prima di definire una meta (poi vaga...un posto dove si stia meglio che qui, vabbè).

Cioè posti dove la crisi si patisce di meno (in proporzione) indubbiamente esistono: la cina, l'india, i paesi scandinavi forse, l'olanda forse....ma nei primi viverci non è facile, e nei secondi non ti accolgono a braccia aperte (a parte che la lingua è un problema).
Qui al nord, ci sono regioni dove forse la crisi si sente meno che dalle tue parti, ma in questo periodo se non ci si focalizza davvero su una professione e non ci specializza molto, cmq c'è molta disoccupazione.

In ogni caso a sto punto, ti converebbe cercare, magari fin da ora, paesi (come ad esempio l'Olanda) dove è relativamente facile trovare dei lavori stagionali, tramite interinali, o vedere se riesci ancora a trovare da fare la stagione da qualche parte visto che siamo alla vigilia dell'estate.
Ci sono una marea di siti dove puoi trovare occasioni del genere, tipo ad esempio in Olanda o in Svezia....alla peggio metteresti cmq da parte un po' di soldi, caso mai poi decidessi di dedicarti ad altri studi e faresti un'esperienza. Se ti trovi bene, magari potresti restare.

La crisi passerà, la depressione pure, nel frattempo ci resta solo agire nel mondo con occhi e animo differenti dal contesto storico appena passato.
Chi ha detto che sarà peggiore? invece credo che sarà migliore.

Lunatica sei una splendida ragazza, il mondo ti aspetta, quindi fai ciò che pensi sia giusto fare, l'importante è farlo.
Di sicuro in questa esistenza c'è solo la morte, per il resto c'è solo una vita da vivere.

suggestione ha scritto:La crisi passerà, la depressione pure, nel frattempo ci resta solo agire nel mondo con occhi e animo differenti dal contesto storico appena passato.
Chi ha detto che sarà peggiore? invece credo che sarà migliore.

Lunatica sei una splendida ragazza, il mondo ti aspetta, quindi fai ciò che pensi sia giusto fare, l'importante è farlo.
Di sicuro in questa esistenza c'è solo la morte, per il resto c'è solo una vita da vivere.

mi ci voleva proprio un incoraggiamento

Cara Luna,
io sono fortunata. Ho il lavoro e una casa mia.
Però ti capisco. Senza lavoro una persona non si sente realizzata.

Mi associo con Merla sul dubbio relativo alle prospettive che ci sono in altri paesi. Purtroppo la crisi è globale.
Ma ci sono settori dove la si sente meno. Dovresti indagare, per vedere se ci sono richieste riguardo a figure professionali particolari (eh no! Non penserete mica male, eh?? )

Capisco che sia frustrante prepararsi e studiare tanto e poi non riuscire a trovar sbocchi lavorativi... magari potresti imparare qualche mestiere alternativo che ti possa dare un qualche tipo di formazione pratica (no call-center o lavori che non arricchiscono professionalmente). A mio parere, anche se è più faticoso, sarebbe meglio fare la cameriera che lavorare in un call-center. Almeno lì impari un mestiere.

Con questo non voglio dire che la soluzione estero sia da bocciare. Potresti andare comunque e vedere come va, senza però farti troppe illusioni e considerandola un'esperienza temporanea.
Se poi ti piace e ce la fai....

Ti ammiro per la determinazione che hai. Penso sia la strada giusta. Ad un certo punto si deve rischiare per ottenere qualcosa....
Siamo tutti con te.

E poi con quel nuovo avatar di rinascita....
..non ti ferma nessuno!!

anthea ha scritto:E poi con quel nuovo avatar di rinascita....
..non ti ferma nessuno!!

Ti abbraccio forte

Ciao,

io il lavoro in Italia ce l´avevo ma l´anno scorso mi sono trasferita all´estero per amore ed ancora sono alla ricerca di un lavoro. Non sai quant´é frustante la sensazione di saper lavorare ma non potere perché non sei in grado di imparare al 100% la lingua.

Anch'io penso che la crisi finirà... insomma quando è iniziata mi era scaduto un contratto, non assumevano, e così mi son sforzata in un contesto abbastanza difficile per laurearmi... ora la crisi deve finire che anch'io devo trovarmi un lavoro e costruirmi una vita, con casa e tutto quanto!! Dicono che già a settembre un minimo di ripresa ci sarà, e comunque mai perdere la speranza, siamo giovani, non possiamo permettercelo, i nostri nonni han fatto la guerra e noi abbiam avuto la crisi, anche se il paragone non regge un granché
Ho pensato anch'io di espatriare, magari un giorno lo farò per amore, per denaro, per piacere (una vacanza non guasterebbe!!), ma che si dica io amo l'Italia, e finché mi sarà possibile vorrei rimanere quì...

Le cose sono in netta ripresa, anche se alcuni settori stentano, ma sono fatti normali in tempi di cambiamento come questi.
Comunque possibilità di farsi soldi c'è ne tutt'ora.