Una depressione immedicabile
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Una depressione immedicabile
Sono sfinito, come dopo una lunga corsa, ma soprattutto mi sento svuotato, perché la vita non cambia, perché le parole, anche quelle più penetranti, non rasentano l’anima. Che cosa cambia? Niente, giacché possono variare il tempo, le occasioni e gli incontri, ma rimane la sofferenza: è un dolore consustanziale all’essere, non effetto di una precisa causa. E' un patimento che si accentua minuto dopo minuto in una climax senza fine. Non so se sganasciarmi o se piangere, quando qualcuno mi suggerisce rimedi chimici per la depressione: può qualche molecola rivoluzionare la vita? Può una molecola cancellare il Male insediato stabilmente nel centro dell’universo?
Oudeis- Numero di messaggi : 246
Data d'iscrizione : 25.02.19
Località : Como
Re: Una depressione immedicabile
Oudeis ha scritto: può qualche molecola rivoluzionare la vita? Può una molecola cancellare il Male insediato stabilmente nel centro dell’universo?
beh, no. le molecole in questione agiscono evidentemente sui centri nervosi e non su quello dell'universo. forse non è peregrino chiedersi se valga davvero la pena di continuare a mantenere con il proprio discorso uno svantaggioso rapporto di servitù della gleba nei confronti di tale immedicabile e maiuscolo centro maligno dell'universo. le rivoluzioni, storicamente, cominciano nelle periferie. il palazzo d'inverno è l'ultima cosa che cade. Quando cade, cade senza importanza.
Re: Una depressione immedicabile
Sei un prestigiatore delle parole. Trasmuti i concetti che in me sono aghi appuntiti.
Oudeis- Numero di messaggi : 246
Data d'iscrizione : 25.02.19
Località : Como
Re: Una depressione immedicabile
Oudeis ha scritto:Sei un prestigiatore delle parole. Trasmuti i concetti che in me sono aghi appuntiti.
Lo prendo come un complimento.
Non c'è l'intenzione di mettere disordine nel tuo discorso o di non tenere in giusta considerazione i concetti. Penso che dialogare implichi il distacco dalla purezza dei propri concetti, e la pazienza di assistere alle trasmutazioni che dici - tanto sono sempre provvisorie e reversibili, se i locutori sono liberi. Altrimenti, due o più persone che hanno cura di ripetere un discorso senza accettare il rischio di digressioni, alterazioni, tradimenti delle proprie parole, finiscono per trasmutare il discorso stesso in una liturgia - che qui, in questa situazione, non può darsi.
Re: Una depressione immedicabile
Concordo.
Ciao
P.s. Era un complimento. Sei un alchimista delle parole.
Ciao
P.s. Era un complimento. Sei un alchimista delle parole.
Oudeis- Numero di messaggi : 246
Data d'iscrizione : 25.02.19
Località : Como
Re: Una depressione immedicabile
Oudeis ha scritto:Concordo.
Ciao
P.s. Era un complimento. Sei un alchimista delle parole.
Ti ringrazio molto ma non ho studiato abbastanza. Tu mi sembri più preparato per la Grande Opera (almeno per la fase al nero, direi). Mi contento della prestidigitazione .
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