Confusione e rabbia

Non so più che fare per dare un senso alla mia vita, amore 0 amici 0 famiglia 0 avrei tante cose da condividere con una compagna ma l'assenza di un posto di lavoro mi ha fatto chiudere in casa, esco pochissimo non posso divertirmi come fanno gli altri, come faccio a prendere una pizza se mi mancano le 20 euro in tasca? Chi mi dice di uscire e non pensarci beh la fanno facile ma non sanno cosa mi porto dentro. Chi c'era e ha ascoltato i miei problemi è sparito senza dire nulla, ora con una bella vita che me la sbatte in faccia, non una chiamata per sapere come sto, niente.
Parliamo dei finti sorrisi che mi hanno fatto ogni volta che avevo un problema...cosa ridi sotto i baffi se non sai dirmi niente che possa aiutarmi? Ve lo dico schiettamente, non sono la persona più empatica di questo mondo ma i problemi di chi mi stava accanto me li sono sorbiti tutti dal primo all'ultimo cercando di farlo mio e aiutare la persona che ne aveva bisogno ma quando esponevo i miei cominciavano i silenzi o le frasi fatte, per una certa persona ci sono stato sempre anche quando non lo meritava, rispondevo al telefono, ai messaggi, prendevo appuntamento per vederci e parlarne, si stava ore a discutere su come affrontare il problema e a volte davo dei consigli quanto meno giusti o se non sapevo cosa dire l'abbracciavo facendole sentire che ero lì che dei suoi problemi non se ne doveva vergognare con me perchè a parte l'affetto volevo vederla sempre serena. L'abbracciavo perchè potevo dirle tutto senza dire niente ma non erano ricambiati erano freddi i suoi abbracci, mi sono sentito usato tante volte e faceva leva su questa mia debolezza per sentirsi meglio (forse?), mi convinco che lo faceva di proposito perchè esistevo solo quando stava male. L'ultima volta che avevo bisogno di un incontro per sfogarmi e per avere un aiuto mi ha bidonato con una scusa molto banale e non l'ho più rivista.
Inutile sottolineare che non sto bene e che tante cose devono essere messe a posto ma non trovo la forza e il coraggio di farlo come se ai piedi avessi degli scarponi di cemento che mi impediscono di fare passi in avanti ma so che di incementato ho solo i pensieri che non mi fanno fare nulla.
E senza vergogna vi dico che sento un testa di rapa. Ciao.

ciao
beh guarda,pure io sono abbastanza solo,di amici ne ho molto pochi e sono sposati,quindi esco 1-2 volte la settimana,e per uscire intendo una pizzata o 2 oretta al bar,oppure al cinema,per il resto sono bloccato da episodi depressivi che mi danno un vuoto mentale,sconforto totale,angoscia e giorni di apatia...quindi per me uscire con una ragazza è angosciante,perchè immagino lei allegra e piena di vita ed io con questa roba addosso;immagina l'imbarazzo e l'umiliazione...
tu piuttosto quali sintomi depressivi hai,nel senso:riesci a lavorare o studiare,fare qualcosa che ti distragga o hai una depressione con sintomi gravi?
terrei anche a dirti che da quello che scrivi sei una bella persona,quindi hai il mio appoggio e i miei complimenti... mi spieghi dei tuoi sintomi e perchè non hai conoscenze ed amici?
ps: la mancanza di lavoro è un bel problema,mi auguro tu posso rimediare almeno a quello...
intanto ti saluto,a presto

lorenzobg75 ha scritto:ciao
beh guarda,pure io sono abbastanza solo,di amici ne ho molto pochi e sono sposati,quindi esco 1-2 volte la settimana,e per uscire intendo una pizzata o 2 oretta al bar,oppure al cinema,per il resto sono bloccato da episodi depressivi che mi danno un vuoto mentale,sconforto totale,angoscia e giorni di apatia...quindi per me uscire con una ragazza è angosciante,perchè immagino lei allegra e piena di vita ed io con questa roba addosso;immagina l'imbarazzo e l'umiliazione...
tu piuttosto quali sintomi depressivi hai,nel senso:riesci a lavorare o studiare,fare qualcosa che ti distragga o hai una depressione con sintomi gravi?
terrei anche a dirti che da quello che scrivi sei una bella persona,quindi hai il mio appoggio e i miei complimenti... mi spieghi dei tuoi sintomi e perchè non hai conoscenze ed amici?
ps: la mancanza di lavoro è un bel problema,mi auguro tu posso rimediare almeno a quello...
intanto ti saluto,a presto

I sintomi sono più o meno come quelli che hai scritto tu ma non provo umiliazione se esco con una donna solo che non so cosa dirle, se mi chiede che lavoro faccio devo dirle che non ho un lavoro ed è proprio questo che mi rende depresso ed è una condizione pesante da sopportare per me pensa la mal capitata che si deve sorbire tutto sto pappone...avrei una chance? No. Quello che non riesco a fare è fingere di stare bene e ridere come se nulla fosse, proprio non ci riesco. Quei quattro amici che ho hanno una loro vita giustamente alcuni si sono trasferiti e io sono rimasto allo stesso punto senza una crescita concreta che mi butta giù ogni giorno.
Quando capita di lavorare, quei pochi giorni al mese sono tranquillo non ci penso ai miei problemi riesco ad andare avanti tutto il giorno fino a sera ma poi tornato a casa vorrei trovare un baratro dietro la porta e finirci dentro perchè ho una tristezza addosso che non immagini.
Comunque se sapresti certe cose non mi considereresti una bella persona ma lasciamo perdere che già va male così

una domanda:
se trovassi un lavoro la tua depressione sarebbe finità??...
nel senso,è una questione esterna o interna alla tua persona?
ps:ho detto che sei una bella persona in base a quello che tu hai scritto,niente di più...

Si finirebbe e ne sono convinto. Prima di perdere il lavoro non ero in questa condizione, ero una persona completamente diversa che era sempre fuori con gli amici o con la fidanzata tutte cose che ho perso da quando non lavoro. Anzi sottolineo una cosa, i primi a scappare sono stati proprio quelli che chiamavo amici.
Ho capito che ti sei basato su quello che ho scritto ma molte cose le ometto sul forum un po' per privacy un po' perchè ancora oggi me ne vergogno.

Ho perennemente gli occhi gonfi e lo sguardo fisso da qualche parte, mi sento svalvolato in questi giorni con la testa pronta a scoppiare ad ogni piccolo segnale. È come se vivessi in un mondo ovattato sento solo me stesso e mai gli altri, non sento chi o cosa mi circonda e tutto mi sembra vuoto. Oggi sono uscito solo per comprare le sigarette e sentivo un senso di tristezza a guardare le persone che si danno da fare mentre io la mattina mi alzo e non concludo nulla, quasi mi vergognavo a stare in giro come ad autopunirmi per non sapermi guadagnare la giornata. Mi capita molto spesso di sentirmi così e mi viene l'ansia di andare da un'altra parte magari dove c'è meno gente per non sentirmi così male. Io le guardo le persone e mi chiedo se pure loro hanno il mio stesso problema o un problema che li faccia sentire a disagio ma tutto rimane nella mia testa, a volte mi sembra di avere lo sguardo di un cane bastonato per come mi guardano o faccio pietà non lo so, so solo che tutto quello che vedo o sento non mi appartenga da un po', in parole povere non sento di avere una vita perchè in realtà non ce l'ho.

Ho bisogno di parole che mi aiutino a tenere a bada i pianti. Sono anni che piango a causa delle mie azioni e non trovo mai un po' di pace per me stesso per affrontare la vita nel modo più giusto e sereno, chi di voi si sente così? Oggi ho pianto tutto il pomeriggio e ho dovuto dormire un paio di ore per smettere di piangere. Davvero non ce la faccio più a stare così è insopportabile dopo tutta la terra bruciata che ho fatto intorno a me.

Sai Nicola, brutto un po da dire ma forse un po ti invidio
Almeno tu sai, i fatti, le colpe, le cose successe intorno a te
Che ne dici di cominciare a ripiantare qualche piccolo seme in questa terra bruciata
Coltivarlo e vederlo crescere
Per ripetere le parole dette da qualcuno," è piu facile spezzre un'atomo che un pregiudizio " ed è con questo che ti dovrai confrontare e battere, se vai su questa strada, e purtroppo le persone che vivono con i pregiudizzi e menzogne, non sono altro che vigliacchi, idioti e imbecilli ( le persone peggiori con qui confrontarci, senza intelligenza e dignità )
Ignorali non vale la pena dargli retta
Ma per fortuna non sono tutti così, vedi soprattutto di contare sulle altre, le persone che contano veramente

roberto66 ha scritto:Sai Nicola, brutto un po da dire ma forse un po ti invidio
Almeno tu sai, i fatti, le colpe, le cose successe intorno a te
Che ne dici di cominciare a ripiantare qualche piccolo seme in questa terra bruciata
Coltivarlo e vederlo crescere
Per ripetere le parole dette da qualcuno," è piu facile spezzre un'atomo che un pregiudizio " ed è con questo che ti dovrai confrontare e battere, se vai su questa strada, e purtroppo le persone che vivono con i pregiudizzi e menzogne, non sono altro che vigliacchi, idioti e imbecilli ( le persone peggiori con qui confrontarci, senza intelligenza e dignità )
Ignorali non vale la pena dargli retta
Ma per fortuna non sono tutti così, vedi soprattutto di contare sulle altre, le persone che contano veramente
   

Ciao Roberto il punto del mio malessere è proprio non aver fatto il possibile per evitare quelle azioni che hanno allontanato certe persone da me, non mi perdono questo e neanche l'avere ignorato i segnali che annunciavano le crisi. Per troppo tempo sono stato in un mondo parallelo, vedevo e non facevo, questo sono stato per tanti anni e mi ha portato dove sono ora. Non è semplice fare i conti con tutti questi pensieri e l'idea di piantare un nuovo seme mi fa stare male per quello che ho passato ma in un modo o in un altro dovrò farlo. Mi è stato sempre detto che il mio problema è l'orgoglio ed è vero non ho accettato l'aiuto quando mi si è presentato davanti perchè volevo farcela da solo e alla fine sono rimasto solo, bella situazione di m vero?
Ma ognuno ha le sue colpe anche chi cercava di aiutarmi, chi lo dice che era il meglio che potesse fare per aiutarmi? Forse sono mancati i dialoghi per superare certe cose e sono sempre al punto di partenza. Scusa se scrivo senza un senso logico ma spero si capisca il concetto.