Libertà e Depressione.

La Depressione può nascere quando m a n c a la libertà?

Ad esempio, se una persona è costantemente controllata, quando non ha un suo spazio, quando non ha la possibilità di parlare,di scrivere, di pensare (penso ad un carcerato), ne nascerà sempre una Depressione?

Non so se nella condizione che hai descritto, tutti possano soffrire di depressione, chi non è predisposto magari no...Ma sicuro è che se già si soffre di depressione tale condizione la peggiora. La Depressione è già come un "carcere"....Un abbraccio

La depressione può nascere quando non c'è libertà.

nasce se per quella determinata persona e' un'esigenza che sente come forte necessita', per cui e' un bisogno non soddisfatto, inoltre deve essere convinta che non trovi possibilita' di cambamenti (impotenza).

Non tutti quelli che non hanno liberta' vanno in depressione. In molti stati ci sono dittature ,che limitano molte liberta', eppure non credo si registrino casi di depressione maggiori rispetto a quei paesi in cui vi sono piu' liberta'.
Insomma dipende dal significato , dal valore , che uno da' a quelle cose di cui ha bisogno.

E' vero... dare un significato importante alle cose dà un senso nuovo alla vita.

La mancanza di libertà è la causa principale di moltissime malattie, tra cui la depressione.
L'impossibilità di far fronte alle proprie esigenze, sopratutto quelle fondamentali, cioè l'appartenenza ad un gruppo e la sessualità, creano disagio psicologico.

suggestione ha scritto:La mancanza di libertà è la causa principale di moltissime malattie, tra cui la depressione.
L'impossibilità di far fronte alle proprie esigenze, sopratutto quelle fondamentali, cioè l'appartenenza ad un gruppo e la sessualità, creano disagio psicologico.

....e allora considerato che purtroppo ci sono realta' che sono cosi', che potranno non modificarsi , deve scattare un'altra capacita' , quella dell'adattamento..... difficile, sono daccordo , ma se si vuole sopravvivere ....e' d'obbligo.

Ciao
Alfredo

l'adattamento , se c'è un minimo di intelligenza , è automatico....il conflitto nasce sempre tra chi si è e chi si vorrebbe essere....credo.

la capacita' di sopprimere la soddisfazione di alcuni bisogni ,anche con l'aiuto di alternativi ( costruttivi intendo,non droghe ) riuscendo a mantenere il disagio a livelli accettabili che non compromettano un'adeguata serenita' di vita .

Viola ha scritto:l'adattamento , se c'è un minimo di intelligenza , è automatico....il conflitto nasce sempre tra chi si è e chi si vorrebbe essere....credo.

se il conflitto nasce " sempre " tra come si e' e come si vorrebbe essere , significa poi che non e' cosi' facile adattarsi e che non basta un " minimo " di intelligenza.

Ce ne vuole moltissima invece , altrimenti non si andrebbe in conflitto.