Cosa muove la gente (basta ipocrisia)

chrissolo ha scritto:

Ciao Numb. Certo che sei contraddittoria: ti senti vecchia tu a 24 anni e mi dai del giovane a me.. mah

Non so, i 40enni li vedo più esperti, e quindi più liberi di decidere cosa fare della loro vita ... magari è solo un'impressione mia ...
E poi non è l'età anagrafica che conta ...

chrissolo ha scritto:
Non è vero, contesto quel che dici. Non è vero che rifiuto le opinioni altrui o non sono disposto a discuterne (ci provo), è che spesso quel che leggo non trova concreto riscontro nelle mie vicissitudini e nella mia realtà e quindi lo dico. Ciò non significa che siano cose in assoluto non valide, ma se quei "consigli" li hai provati in passato e si son dimostrati inutili.. significa che quella cosa probabilmente non è il nocciolo del tuo problema, ecco.

E poi non è vero che il mio scopo è sentirmi dire "quanto sei sfigato" .. io vorrei che qualcuno provasse a relazionarsi con me.. è che non accade mai, in internet come nella realtà, e non so esattamente il perché. E ancor peggio non so se posso farci qualcosa a riguardo.. o è semplicemente che nelle scelte che la gente fa di investire energie e tempo in un rapporto io non valgo uno sforzo, ecco.
Se è così son del tutto impotente.E starò sempre peggio col passare degli anni. Io mi sento davvero arrivato al punto di non ritorno.

le chat non più, la palestra no, il bar no, il negozio no, il volontariato no, il gruppo di auto aiuto no,...
a un certo punto chrissolo, fai tu...

Numb ha scritto:

chrissolo ha scritto:

Ciao Numb. Certo che sei contraddittoria: ti senti vecchia tu a 24 anni e mi dai del giovane a me.. mah

Non so, i 40enni li vedo più esperti, e quindi più liberi di decidere cosa fare della loro vita ... magari è solo un'impressione mia ...
E poi non è l'età anagrafica che conta ...

Numb.. magari un 40enne che ha vissuto la vita normale è più esperto.. non è comunque il mio caso, se hai letto i miei post.

merla ha scritto:
le chat non più, la palestra no, il bar no, il negozio no, il volontariato no, il gruppo di auto aiuto no,...
a un certo punto chrissolo, fai tu...

mi parli come se non avessi fatto niente e me ne fossi rimasto immobile per anni a lamentarmi.

Ho fatto terapia, prendo i farmaci.. a parte il gruppo di aiuto del resto ho provato tutto (compresi corsi, associazionismo)..
Son uscito per tre anni tutti i weekend sempre da solo...
E nonostante ciò a 40 anni mi ritrovo in queste condizioni di isolamento che non appaiono reversibili.

Come mi dovrei sentire ? Motivato e pieno di speranza, fiducia e stimoli ? Non lo so..

Non saprei come dire....ma mi sembra di notare una certa "aggressività" nelle tue risposte Chris, ti vengono dati dei consigli per esempio da Merla e sembra dalle tue risposte che tu stia facendo un braccio di ferro per dimostrare che tu sei più forte e quei consigli manco ti sfiorano, ti viene detto che le cose bisogna conquistarsele che bisogna dare per poter avere ma tu hai sempre la risposta pronta...sempre pronto a dimostrare che tu sei l'essere assoluto che si trova nella sua assoluta solitudine e nessuno può fare nulla per te e te ne compiaci, ti gongoli a dire che per te nessuno ha la soluzione.
Per essere solo di sicuro lo sei ma mi chiedo, quali sono i tuoi interessi, quali sono i tuoi hobbies? Mi chiedo perchè snobbi il barista o il lattaio, ti senti forse superiore a loro oppure rifiuti di avere qualsiasi comunicazione per poter crogiolarti nella tua solitudine e poi per poterti piangere addosso dicendoti quanto sei solo? Penso che qualcuno di sicuro si sarà avvicinato a te....ma hai qualcosa da dire oppure pensi solo di arrivare al dunque senza dire e dare nulla?

Effe ha scritto:Non saprei come dire....ma mi sembra di notare una certa "aggressività" nelle tue risposte Chris, ti vengono dati dei consigli per esempio da Merla e sembra dalle tue risposte che tu stia facendo un braccio di ferro per dimostrare che tu sei più forte e quei consigli manco ti sfiorano, ti viene detto che le cose bisogna conquistarsele che bisogna dare per poter avere ma tu hai sempre la risposta pronta...sempre pronto a dimostrare che tu sei l'essere assoluto che si trova nella sua assoluta solitudine e nessuno può fare nulla per te e te ne compiaci, ti gongoli a dire che per te nessuno ha la soluzione.
Per essere solo di sicuro lo sei ma mi chiedo, quali sono i tuoi interessi, quali sono i tuoi hobbies? Mi chiedo perchè snobbi il barista o il lattaio, ti senti forse superiore a loro oppure rifiuti di avere qualsiasi comunicazione per poter crogiolarti nella tua solitudine e poi per poterti piangere addosso dicendoti quanto sei solo? Penso che qualcuno di sicuro si sarà avvicinato a te....ma hai qualcosa da dire oppure pensi solo di arrivare al dunque senza dire e dare nulla?

C'è del vero in quel che scrivi.
Più che aggressività direi frustrazione.. ho accumulato tantissima frustrazione.. non riesco più a controllare l'ansia, sto male e rispondo sempre di getto (anche ora) appena leggo, così qualche volta mi manca la totale lucidità che sarebbe necessaria per farlo.

Probabilmente ho sbagliato ad intervenire qui, sto in una fase di sfiducia e malessere profondo, dopo gli ultimi 3 anni in cui ho provato a mettermi in gioco in maniera seria (facendo un'incredibile leva su me stesso per andare oltre i miei limiti e problemi e prendendo solo che scioccanti batoste sui denti) ora non ce la faccio più, mi sembra di rivivere le stesse dinamiche all'infinito, per di più le cose concrete che si possono fare non sono molte e (drammaticamente) son sempre le stesse, quindi la frustrazione prende il sopravvento e divento un pò aggressivo (oltre che sterile) negli interventi, come mi hai fatto notare.

Mi dispiace.

Ciao
Prima di fare qualche considerazione sul problema della socializzazione , che sembra il problema principale , volevo chiederti com'è la tua condizione economica , dato che hai detto che hai perso il lavoro .Come riesci a sostenerti? Hai la possibilità di rimediare?
Il problema economico sommato all'altro richiede una quantità di energie veramente alto .

Nella socializzazione penso che, perchè avvenga è necessario che si formi l'interesse reciproco per quello che l'altro prova di fronte agli stimoli . Non è solo necessario suscitare interesse negli altri , ma anche provare interesse per gli altri .
L'interesse reciproco può nascere quando si scoprono posizioni personali che destano la nostra curiosità nei confronti di quanto ci circonda , per tutte le attività umane .
Insomma l'interesse che deve nascere deve essere reciproco . altrimenti non vi sono le basi necessarie .
Quali delle seguenti cose ti interessano , hai fatto , o semplicemente ti emozionano?
Lo sport , come spettatore o fatto , la musica , la letteratura , l' arte , la scienza , la storia , la geografia , la natura , la fotografia ,i film , la televisione , il giardinaggio , la cucina , il collezionismo , ecc.
Se per caso hai coltivato una o più di queste attività , si troverà "qualche anima sperduta " che si è interessata alle stesse cose e che sarà contenta di conoscere il tuo punto di vista , e forse anche tu il suo se rientra tra le attività che ti interessano .

Sempre che l'inconscio non faccia brutti scherzi .
Saluti
Alfredo

Ciao a tutti,sicuramente qualcuno dei veterani del forum si ricorda di me.
Sto attraversando di nuovo un periodo oscuro,per via di innumerevoli problemi di cui a poco a poco vi parlerò.
Credo anch'io che la psicanalisi sia un salto nell'incerto,anche perchè scavare nell'inconscio può essere pericoloso,soprattutto i primi tempi.
Ma penso che sia meglio seguire soprattutto un percorso del genere(sono più favorevole all'aiuto della psicoterapia,specie cognitivo comportamentale,almeno nel mio caso),piuttosto che affidarsi esclusivamente ai prodotti che le industrie farmaceutiche ci propinano,prodotti che definirei intrugli da stregoni,pieni di sostanze chimiche che alterano le funzioni cerebrali,spesso in maniera permanente.

ciao lunatica,
direi "bentornata", non fosse per l'avvertenza che alleghi circa la circostanza non piacevole che ti riporta qui.

per quanto riguarda la diatriba su pillole e gocce, si tratta purtroppo di un classico del forum.
sulla base della mia sesquipedale ignoranza farmacologica, posso con poca sicurezza affermare solo che una molecola, direi, è caratterizzata da efficienza (cioè altera processi nell'organismo) ma non da intelligenza, un po' come bombe e proiettili (per quanto si insista nel definirli altrimenti quando sono scagliati su villaggi e strutture civili). perciò la sua affidabilità difficilmente può tendere a crescere fino alla sicurezza assoluta, le responsabilità di medici e aziende sono importanti, e i rischi di abusi e prescrizioni errate esistono.
va detto che ho conosciuto direttamente persone salvate dalla corretta somministrazione di certe molecole, e che quando appunto questa classica questione si ripropone sul forum l'avvertenza per tutti è di cercare di attenersi ai singoli casi, non generalizzare e fare il possibile per non strutturare il dibattito come un match psichiatria vs antipsichiatria.

canterel II ha scritto:ciao lunatica,
direi "bentornata", non fosse per l'avvertenza che alleghi circa la circostanza non piacevole che ti riporta qui.

per quanto riguarda la diatriba su pillole e gocce, si tratta purtroppo di un classico del forum.
sulla base della mia sesquipedale ignoranza farmacologica, posso con poca sicurezza affermare solo che una molecola, direi, è caratterizzata da efficienza (cioè altera processi nell'organismo) ma non da intelligenza, un po' come bombe e proiettili (per quanto si insista nel definirli altrimenti quando sono scagliati su villaggi e strutture civili). perciò la sua affidabilità difficilmente può tendere a crescere fino alla sicurezza assoluta, le responsabilità di medici e aziende sono importanti, e i rischi di abusi e prescrizioni errate esistono.
va detto che ho conosciuto direttamente persone salvate dalla corretta somministrazione di certe molecole, e che quando appunto questa classica questione si ripropone sul forum l'avvertenza per tutti è di cercare di attenersi ai singoli casi, non generalizzare e fare il possibile per non strutturare il dibattito come un match psichiatria vs antipsichiatria.

Ciao Canterel!
Anni fa avrei risolto il problema scegliendo appunto la strada più semplice,due gocce e via...ora non si può continuare con questo percorso,perchè non porta da nessuna parte,anzi,da qualche parte conduce,nella via del torpore,della mancanza di energie e dell'addormentamento della coscienza,cosa che in questa società può anche essere rassicurante e comodo.
La comodità è un concetto da mettere da parte...
Gli abusi?
................troveremo una soluzione,credo.

alfredo ha scritto:Ciao
Prima di fare qualche considerazione sul problema della socializzazione , che sembra il problema principale , volevo chiederti com'è la tua condizione economica , dato che hai detto che hai perso il lavoro .Come riesci a sostenerti? Hai la possibilità di rimediare?
Il problema economico sommato all'altro richiede una quantità di energie veramente alto .

Per questo mi sento disperato e senza uscita: 2 anni fa, a causa degli attacchi di panico, ho perso il lavoro.. in questi anni ho finito i pochi soldi che avevo da parte e ora inizio ad avere problemi concreti di sopravvivenza.. oltre che l'isolamento e il disagio psico-emotivo.