Consigli per favore

Ciao a tutti mi sono iscritta a questo forum perchè ho bisogno di consigli su come aiutare il mio ragazzo e stargli vicino. Da diverso tempo è depresso, da poco ha deciso di rivolgersi ad un medico e tra pochi giorni avrà con lui un primo incontro. In coincidenza con questo suo stato d'animo le cose tra noi hanno cominciato ad andare male.. due mesi fa mi ha detto di non essere più sicuro di amarmi dopo tre anni splendidi e di grande amore reciproco. Diceva di non riuscire più ad apprezzare i momenti con me, di non avere pazienza con i miei nervosismi seppur brevi e che in concomitanza a tutto ciò, non provava più interesse particamente per nessuna cosa: studio (studia medicina), uscite con gli amici, fare progetti di qualsiasi tipo. Questo ci ha portato a pensare che forse non era il suo amore per me ad essere finito, ma un'apatia generale ad averlo colto. Da diverso tempo io sapevo che era insoddisfatto per tanti motivi, l'università che procede a rilento, la sua famiglia che dà molti problemi.. ma non pensavo che potesse mai avere una depressione vera e propria. Ho cercato di farvi un quadro generale della situazione anche se temo non esaustivo del tutto.. Lui ha deciso di non lasciarmi perchè sempre più convinto che il suo problema non sia la nostra relazione, ma tutto il suo mondo in generale..il problema è che la sua situazione negli ultimi due mesi è peggiorata: passa le sue giornate in casa a fare nulla, non studia, non esce, mangia tanto e sconsideratamente, è sempre di pessimo umore, mi tratta con freddezza ma sono l'unica con cui parla, i suoi amici non li vuole vedere mai. La mia domanda è questa: cosa posso fare io per farlo sentire meglio? in questo momento per lui sono solo una preoccupazione in più e dovrei lasciarlo? sono arrivata a pensare anche questo ma mi sento male solo al pensiero.. Io faccio fatica a non arrabbiarmi con lui e a non sentirmi messa da parte, ma cerco di non assillarlo.. faccio bene a stare ai margini o dovrei essere più presente? Devo tirarlo fuori di casa o lasciarlo tranquillo e assecondare i suoi desideri?
Spero mi rispondiate numerosi perchè sono disperata e vorrei davvero poterlo aiutare.. grazie in anticipo!

E' molto bello che tu cerchi di aiutare chi ami.
Da quello che scrivi, ha fatto bene il tuo ragazzo a rivolgersi ad uno specialista, ma per me diventa arduo poterti consigliare.
E' già difficile quando è il depresso stesso a scrivere.... così, senza conoscerlo, è molto molto più azzardato.

L'apatia e la distanza emotiva dalla vita che manifestano i depressi potrebbe essere sicuramente la causa del suo fastidio nei tuoi confronti, ma non è detto che poi, stando meglio, le cose automaticamente si risolvano.
Un certo distacco emotivo, se ce la fai a tenerlo, è auspicabile. Con questo non voglio dire che devi stargli lontana, ma che ti conviene sempre tenere a mente che lui è malato e che quello che dice o fa in questo momento potrebbe non essere dettato dalla sua volontà; inoltre lasciargli tempo e spazio per capirsi e per curarsi senza pressioni potrebbe essere un bene.
Alla fine poi, vedrai, che se ha bisogno sarà lui a cercarti.
Quindi un colpo alla botte ed uno al cerchio.

L'unica cosa che mi sento tranquillamente di consigliarti è di infondergli sempre tanta speranza e fiducia in se stesso con continue rassicurazioni e sproni alla guarigione. Fargli capire che c'è tanta gente che, come lui, è stata male ma che ora sta meglio e vive la propria vita normalmente.
Cerca di spingerlo un pochino ad uscire (una passeggiata, un gelato ecc.) e distrarlo quando vedi che sta un pochino meglio.
Lascia che si sfoghi con te, ma non per troppo tempo, in modo che non cada nell'autocommiserazione. E attenzione a che non smetta la cura appena si sente un pochino meglio... ERRORE MADORNALE!

In bocca al lupo e facci sapere cosa ti dice e come va.

Ti ringrazio molto per i consigli, spero che questi incontri con il medico gli siano utili.. Io lo amo troppo per non stargli vicino, farò del mio meglio per non fargli pesare la mia sofferenza anche se a volte è dura.. ti tengo informata e grazie ancora!

Ciao byron84, Ho letto il tuo post e concordo pienamente con Anthea. Non con sad pero', se si trattasse di depressione, la depressione é una malattia, eccome! Vedi questo link su wikipedia
http://it.wikipedia.org/wiki/Depressione_%28malattia%29
Io ce l'ho, e addirittura la mia é una variabile della depressione, chiamata Malattia Bipolare, cio' vuol dire che alterno fasi maniacali (grande euforia) a fasi depressive (enorme tristezza, seguita dai sintomi, per me chiarissimi che hai descritto del tuo ragazzo).
E' inoltre stata dichiarata malattia da medici specialisti, non da psicologi o da liberi pensatori, tant'é vero che la scienza sta studiando e "provando" varie tecniche di cura da poco piu' di 60 anni. Cerca in internet e vedrai cosa trovi. Se mi metto al posto tuo, vedo il calvario che ha vissuto la mia compagna e cio' che ha dovuto fare (e non fare) per me (e per lei, naturalmente). Anthea ha ragione. Il depresso non ha nemici attorno a se, si trova in una condizione di enorme solitudine, tutto buio, tutto triste, nessuna allegria. io la chiamo "stato vegetativo" oppure "il morto che cammina". Perdonami, ma é cosi'... Ora abbi fiducia nel suo medico e semmai chiedi al tuo ragazzo di poter vederlo pure tu; dalle tue parole potresti aiutarlo a capire la sua condizione.
Lo consiglio a tutti perché a me a portato grande aiuto e consapevolezza: leggiti il libro di Serena Zoli "...e liberaci dal male oscuro" una vera bibbia sull'argomento. Sappi che il tuo ragazzo puo' passare una crisi passeggera che non si ripresenterà magari piu' nel corso della sua vita, oppure potrebbe essere malato e doverci convivere, come milioni di persone nel mondo. Non abbiamo la peste, la depressione si puo' curare.
Ho quasi 50 anni e io ci convivo dall'eta di forse 6, 7 anni senza che lo sapessi, pensa te...
Un grande abbraccio, e non mollare ok ?
ciao da altalena

Ciao sad, non penso di averti frainteso. Pero' la sintomatologia della malattia é chiarissima, naturalmente va da soggetto a soggetto. Ma in presenza di sintomi chiari (vedi allegato link) non si scappa. purtroppo, come dici tu, se ci sono delle sfumature che non dicono chiaramente che si tratta di una depressione é compito dello psichiatra scoprire cosa sta dietro ad un comportamento anomalo.

http://it.wikipedia.org/wiki/Depressione_%28malattia%29

Un caro saluto ciao da altalena

p.s. belli i versetti che hai aggiunto al tuo post !

Grazie mille ad Andrea e ad Altalena per avermi risposto..purtroppo è proprio leggendo i sintomi e confrontandoli con i suoi comportamenti che sono giunta alla conclusione che sia depresso in senso vero del termine.. l'appuntamento è fissato al 12 di marzo, se poi vi andrà vi farò sapere qual è la diagnosi precisa.. Secondo voi quindi faccio bene a rimanergli vicino? non rappresento un problema in più? perchè lui si sente molto in colpa nei miei confronti sapendo di farmi stare male e temo che questo lo butti giù ulteriormente.. scusate se sono un pò petulante su questo punto, ma mi sta cuore fare il suo bene.. ed è inutile dire che quello che vorrei sentirmi dire è che no, non sono un problema per lui.. ma ho deciso di avere pareri esterni proprio per avere risposte sincere.. grazie mille ancora!

Si si, è importante che si scriva anche il percorso fatto, quindi scrivi tutte le evoluzioni future...E' buono per tutti, per chi scrive e per chi legge... .Ottimo il 12 marzo, vedrai che con le cure appropriate si addolciranno anche i sensi di colpa...Un buon professionista saprà individuarli e potrà far lavorare il tuo ragazzo anche in questo senso...Il problema dei sensi di colpa è che innescano un giro vizioso autoalimentante che toglie dignità alla persona che li vive! E "agganciano" chi gli sta intorno. Se vuoi, puoi farti seguire anche tu...Farti una chiacchierata con uno psicologo che ti possa illuminare e sostenere...

Ciao a tutti scrivo per dirvi che il mio fidanzato ha fatto la prima visita dallo psichiatra e la diagnosi è di depressione maggiore..dovrà iniziare una serie di incontri con lui e una psicologa e prendere un antidepressivo una volta al giorno. Entrambi eravamo abbastanza consapevoli che probabilmente avrebbe dovuto affrontare questo tipo di percorso.. l'unica cosa che un pò ci preoccupa sono i farmaci.. hanno detto che i primi effetti si vedranno nell'arco di tre settimane.. so che questi farmaci hanno diverse controindicazioni ma se gli sono d'aiuto è il caso che li prenda giusto? qualcuno di voi ha già avuto esperienza con antidepressivi? sono utili? grazie a tutti fin d'ora per le vostre risposte, ciao!

Gli antidepressivi sono medicinali e come tali devono essere presi sotto controllo medico, come anche gli antinfiammatori.
E' ovvio che se uno ne può fare a meno è meglio, però quando ci vogliono bisogna prenderli e sono utili.

E' tutto vero quello che ti hanno detto i medici. A me addirittura le prime settimane hanno fatto stare molto peggio, però per altri non è stato così... ognuno ha la propria risposta. Però ora sto benissimo e ho già diminuito la dose. Se tutto va bene, entro l'estate lo psichiatra mi ha detto che potrò diminuire e toglierli totalmente.
L'ho già fatto un'altra volta è non ho avuto problemi a smetterli. Mi raccomando solamente di EVITARE ASSOLUTAMENTE IL FAI-DA-TE. Non si può MAI smettere prima che lo dica lo specialista o c'è il rischio elevato di ricadute (non a causa del farmaco, ma a causa della depressione che ci mette del tempo ad andarsene veramente).

L'importante è stare bene. E gli antidepressivi non sono ansiolitici che danno assuefazione. Con la dovuta uscita graduale si smettono senza crisi o altro.

Ciao e buona fortuna.

ciao Byron, concordo appieno con Anthea. Io prendo un po' di tutto, ma sono anni che combatto, assieme al mio medico psichiatra, questa malattia. Abbi fiducia nel medico e nei medicamenti. Se vedi che al tuo ragazzo danno degli effetti collaterali insopportabili, lui deve subito consultare il medico. Puo' capitare che il medico non ci azzecca subito col medicamento, e allora lo deve cambiare. Io sono un caso un po' speciale e ne ho cambiati parecchi prima di trovare quei medicamenti che mi fanno stare meglio. Controlla che di colpo in bianco non butti tutto nel cesso appena si sente meglio, lo puo' fare unicamente in accordo col medico. Ho già fatto un'errore simile in passato, per poi pentirmene. Se servono i medicamenti ? E' come chiedere ad un diabetico se gli serve l'insulina, o a un'iperteso se deve prendere il medicamento per abbassargli la pressione, o ancora, a uno che ha il colesterolo di prendere la pillola che glielo abbassa... Certo, sarebbe meglio non prendere nulla, ma in questi casi le medicine sono essenziali se prescritte da un medico. Poi credo che tu, affettuosa e premurosa come sei, sei un'altra sua medicina molto importante, anche se lui al momento non se ne accorge. Forza Byron il primo passo é fatto! Mille auguri e un'abbraccio da altalena

MI accodo alle risposte degli altri tanto per rassicurarti un po' di più.
Anche a me è stata diagnostica depressione maggiore e prescritti antidepressivi, che prendo a intervalli da circa 5 anni (non perché non funzionino o a priori non si possano dismettere, ma perchè io sono grulla e li ho voluti smettere troppo presto nonostante le perplessità del medico).
Quindi smettendo male e riprendendo ne ho dovuti cambiare parecchi.
A differenza di anthea io praticamente non ho avuto effetti collaterali, tranne qualche disturbo della sfera sessuale (che in una coppia cmq in genere si risolve con buona volontà) e un aumento di peso (che si risolverebbe con una dieta e un po' di sport), anche questi in modo diverso a seconda del farmaco che prendevo.
Conta che gli antidepressivi che esistono ora sono sempre più tollerabili e con meno effetti collaterali, e il loro effetto inizia a sentirsi dopo settimane proprio perchè non sono farmaci che ti inducono un cambiamento di personalità o che agiscono sui centri nervosi (come fanno invece gli ansiolitici) ma semplicemente reinstaurano un equilibrio nei neurotrasmettitori che era andato a farsi friggere. E ci vuole un po' di tempo, allo stesso modo non vanno dismessi prima del tempo perchè il ns cervello ha bisogno di un po' di supporto prima di essere in grado di mantenere da solo questo equilibrio.
Quindi, stai tranquilla, basta seguire le indicazioni del medico e tenerlo informato dei possibili effetti collaterali. Caso mai si cambia farmaco.
Poi vedrai che una volta trovato il farmaco giusto il tuo ragazzo tornerà quello prima. :-)

grazie a tutti.. io spero davvero che tutto questo serva.. ieri mi ha detto che per lui che io esprima o manifesti i miei sentimenti nei suoi confronti è indifferente..che io sia gelosa o meno, che io gli dica che lo amo o meno, non fa differenza. So che tutti voi chi più chi meno ha o ha avuto problemi di depressione, ma credetemi che stargli vicino ora è un inferno.. vorrei solo sparire..se gli sono indifferente che senso ha continuare? perchè a volte mi semba che le cose vadano meglio e poi mi da queste "mazzate"? e tra l'altro la mia rabbia per lui si tasforma in senso di colpa, perchè dentro di me mi domando come posso essere così egoista e pensare a me stessa quando lui sta così male? fino a tre mesi fa eravamo tutto l'una per l'altro..io vorrei solo riavere la mia vita..sono una brutta persona?scusate oggi sono proprio giù..

ciao byron....
a parte quello già detto e scritto per me è difficile dare un consiglio sensato... sono..come dire..nella situazione del tuo lui...non fraintendermi..non voglio mettermi al posto del tuo compagno, ma ti dico: se (se...capita) che dò un bacio alla mia compagna per salutarla è più un gesto automatico che un gesto di affetto. Non sò come spiegare.. sò che non è "normale".

Io nel mio passato ho fatto un madornale errore..(lei in depressione) quindi l'unica cosa che mi sento di consigliarti è di non dimenticare te stessa...Hai mai pensato di rivolgerti anche tu a qualcuno del mestiere... penso adesso a un psicologo? Qualcuno che conosce la malattia e che può seguire in primis te, accompagnarti? Se tu decidi di sostenere il tuo amore... immagino che avrai bisogno anche tu qualcuno che ti possa sostenere, perchè il tuo lui adesso sicuramente non ce la fa..

Bryon84 ha scritto:ieri mi ha detto che per lui che io esprima o manifesti i miei sentimenti nei suoi confronti è indifferente..che io sia gelosa o meno, che io gli dica che lo amo o meno, non fa differenza. So che tutti voi chi più chi meno ha o ha avuto problemi di depressione, ma credetemi che stargli vicino ora è un inferno..

Ascolta...il mio compagno ed io abbiamo entrambi problemi dei dep. quindi bene o male, posso capire entrambi i punti di vista.

Ovviamente io non so come/cosa cambierà nel tuo ragazzo una volta terminata la cura: la mia esperienza è che quando siamo stati male, ci sono stati momenti in cui ci siamo detti ben di peggio.
Da depressa posso dirti che provare indifferenza per tutto in certe situazioni è normale, da compagna di un depresso però vorrei aggiungere che il fatto di star male non ci toglie la responsabilità dell'aver ferito o di ferire chi ci sta accanto.
Porta pazienza ancora qualche settimana se sta iniziando la cura, però quando lo vedi star un po' bene, cerca di affrontare questo discorso delle responsabilità: depressi sì, cretini e irresponsabili no.
Quindi, senza litigare, accusare o pretendere chissà che, fagli presente che dire a una persona "mi sei indifferente" crea dolore ed è un'affermazione inutile.
Da una parte concordo appieno con nuevomondo, non dimenticare te stessa e magari fatti aiutare a capire la depressione, dall'altra parte mi viene da dire che se è malato, ha bisogno di tempo per curarsi e questo tempo deve cmq dedicarlo a se stesso. CIoè in piena depressione uno è indifferente anche verso se stesso, figurati verso chi gli sta attorno.

In ogni caso se lui si è convinto come scrivevi nel primo post, che il suo problema è legato alla depressione, e per questo non vuole lasciarti, sappi che ha già una grande consapevolezza per un depresso. Insomma, se non riesci a gestire l'ansia in questo momento difficile (che è uno dei tanti momenti difficili che può vivere una coppia, non necessariamente il peggiore), cerca di affrontare la tua ansia da sola. Per te e per lui, che per quanto possa sembrare insensibile in questo momento ha intrapreso una strada di guarigione. La depressione è sua, ed è giusto che se la curi lui, ma a me pare che l'ansia sia tua, e quella devi affrontartela tu.
Se avesse 39 di febbre e ti dicesse che non si sente di vederti o di star con te perchè sta male, capiresti no?
Prova a prenderla nello stesso modo. Scusa la franchezza, ma deriva dalla mia esperienza personale.

ciao Byron, concordo pienamente con Merla. So che é difficile da accettare e tu avresti tutti i motivi per protestare con lui per il trattamento che ti riserva. Ora in lui é come se ci fossero 2 persone. Quella che tu conoscevi prima della malattia e quella direi stravolta dalla malattia. In lui ora parla la malattia; non farci caso. Aspetta il momento giusto, quello in cui starà finalmente bene o meglio eppoi, con delicatezza, parlane. La mia compagna ha passato le sesse tue cose e forse anche peggio, ma non mi ha mai mollato (che Santa...) ed io non so come ringraziarla, perché la malattia mi aveva talmente stravolto che vedevo solo la sofferenza (mia) e l'inferno.
Se ce la fai, resisti ancora eppoi vedrai se ne é veramente valsa la pena, ok ?
un'abbraccio da altalena

p.s. certo che anche tu devi essere una Santa...!!!!

Come siete gentili..grazie davvero, parlare con voi mi da sollievo perchè ho proprio bisogno di essere riportata alla realtà e di non vagare con la mente chissà dove.. è vero,lui non sta bene e ora è anche "ufficiale" data la diagnosi, quindi con tutte le mie forze eviterò di dare i numeri (cosa che non faccio con lui per fortuna a parte qualche lacrima ogni tanto, ma con gli amici e ora anche con voi!) ogni volta che gli escono frasi del genere..che poi quando ci penso bene vedo con quanta tristezza lui affronta l'argomento del nostro rapporto, ci sta tanto male anche lui e me lo dice sempre, mi chiede scusa del suo non stare bene e io mi sciolgo ovviamente.. Santa non sono di certo, ma di sicuro non voglio lasciarlo solo.. Lui è sempre stata la mia roccia, mi ha sempre dato tantissimo e forse la parte di me di 15enne un pò scema (ne ho 25) al momento rivuole la sua spalla su cui appoggiarsi e quando non la trova si sente affogare.. Invece ora devo essere forte solo io e per entrambi.. Grazie mille a merla e tutti quanti che usate il vostro tempo per leggermi e rispondermi! un abbraccio

eh dai...sfogati qui e non con lui che per il momento è meglio. vieni in chat?

ciao merla scusa ma mi sono disconnessa prima di leggere il tuo post! non mi è tra l'altro molto chiaro come accedere alla chat.. cmq la prossima volta volentierissimo un bacio