Quando incide la 'pedagogia' nella depressione?

Per pedagogia intendo l'educazione ricevuta da bambini.

Una psicanalista svizzera, Alice Miller, dice tutto. Cioè: la Depressione nasce proprio da una "pedagogia nera" fondata su intimidazione, violenza e ricatti verso i bambini.

Io, oggi, 14 maggio, sono propenso a pensarla come lei.

Quand'ero bambino, ad esempio, mio padre mi minacciava spesso per farmi comportare bene. Spesso mi guardava con apprensione e se, davanti agli altri sbagliavo qualcosa, (dicevo una parola sbagliata, dicevo una stupidaggine... ecc ecc) lui o me le dava o me la faceva pagare.

Le mie difficoltà relazionali, penso, nascono da una ansia diventata "costituzionale".

Cioè, ho sempre paura che ci sia mio papà a farmela pagare se sbaglio qualcosa...

Ma, mi chiedo: qual'è la vostra opinione?

Ho già espresso la mia opinione in altri post.

L'infanzia è importantissima nello sviluppo sano di un individuo adulto: famiglia in primis. Se i modelli familiari od i comportamenti sono fallimentari, si ripercuotono sempre sul bambino e soprattutto sul più sensibile.

Ma non tutti i problemi derivano dall'infanzia. Ogni persona ha il proprio carattere e come tale reazioni diverse a stimoli uguali.

Ovviamente i maltrattamenti fisici e mentali subiti da bambini (soprattutto da parte dei propri cari) non mancano mai di lasciare segni indelebili.