Alcolismo e Depressione.

Ho appena bevuto una bottiglia di amaro Zucca.

Non ho sonno...

Dormo tre ore per notte...

Lascio questo biglietto quì.

On-line...

Su questo oceano.

Mio fratello di là dorme.

Abbiamo litigato.

Vuole che mi trovi un lavoro e io ho paura di uscire di casa.

Questa notte... (ora sono le 1 e 5 minuti) mi chiedo...

Ha un senso resistere?

Ha un senso resistere?

una BOTTIGLIA di amaro zucca??
dici quella cosa, il rabarbaro?
non lo conosco, non amo molto gli amari, li bevo solo quando mangio pesante.
ma che gradazione ha?
complimenti....
e salutami tanto il fegato

Ciao Canterel...

Sono il fegato di Paolo.

Come stai?

Quì stiamo festeggiando... do you wonna get to the party?

Mi vado a mettere sotto le coperte...

Forse riesco a prendere un po' di sonno.

ah buonanotte pavel. io torno adesso da una cena greca piuttosto robusta, ma ho bevuto solo retsina

Pavely ha scritto:Ho appena bevuto una bottiglia di amaro Zucca.

Non ho sonno...

Dormo tre ore per notte...

Lascio questo biglietto quì.

On-line...

Su questo oceano.

Mio fratello di là dorme.

Abbiamo litigato.

Vuole che mi trovi un lavoro e io ho paura di uscire di casa.

Questa notte... (ora sono le 1 e 5 minuti) mi chiedo...

Ha un senso resistere?

Ha un senso resistere?

Ecco Paolo...resistere ha senso, bere da soli meno...anche perchè se aiuta, aiuta solo se per poco tempo e se sei bravo a dosare il bere.
Quindi a parte i rari cari della "piomba restauratrice" (a cui io credo profondamente ) ma deve essere contestualizzata da una buona compagnia di forti bevitori accompagnata da una buona dose di succo di pera la mattina per recuperare i postumi e ogni caso dosata con poche semplici regole molto precise, su dosaggi, ordine nell'assunzione dei tassi alcolici, e tempi, e deve essere una cosa occasionale, negli altri casi bere non migliora assolutamente niente.

Quindi lascia stare, non metterti a bere da solo dopo un litigio che è una pessima abitudine (a sto punto piglia di farmaci, no? ha più senso) e non ficcarti in testa il termine alcolismo prima del tempo.....
Se sei inca**to...sfogati in un altro modo: fatti una camminata, fai qualcosa di fisico...ma non bere. Da esperta (sia di alcolismo che di piombe riparatrici e restauratrici) di assicuro che bere quando si è di cattivo umore non migliora proprio per nulla, anzi alla lunga o ti deprime di più o ti tende i nervi molto di più di quanto non siano già, dipende un po' da cosa propendi, se alla ciucca triste o alla ciucca violenta.
Anche per scolarsi una bottiglia intera, ci vuole l'adeguata predisposizione di spirito. ;-)

PS: oggi bevi tanto latte (per il fegato) e tanto succo di pera (più è polposo meglio è, ti risistema lo stomaco), vedrai che i postumi ti passano prima.

merla

Pavely ha scritto:Ho appena bevuto una bottiglia di amaro Zucca.
Vuole che mi trovi un lavoro e io ho paura di uscire di casa.

Madò, che schifezz... Per migliorare l'umore ti consiglio una bella tavoletta di cioccolato o un bel gelato godurioso! Questi sì che aiutano!
Cmq Paolo, a parte il litigio, però potrebbe essere una buona spinta pensare di cercarsi un lavoro, andarsene di casa e costruirsi una vita propria... proprio non ti attira l'idea? Avere paura è normale, ma è anche eccitante vedere che uno ce la può fare da solo. Credimi, è una bella botta di autostima. Io penso che sia l'ora. Sei grande e vaccinato. Che dici?

Eh no,il bere proprio NO.Non per dimenticare,non per esorcizzare le paure.NO!
Da questo all'alcolismo il passo può essere più breve di quanto pensi.Non fare cretinate,ascoltami.
Io fino a poco tempo fa bevevo qualche bicchiere di vino quando mi sentivo giù o per essere più sciolta.Ma i giorni successivi mi sentivo solo più nervosa o ancora più depressa.Ho capito che potevo prendere una brutta strada e mi sono fermata in tempo.Ora mi concedo solo birre a bassa gradazione alcolica.E una volta ogni mille e mai,che so,in qualche occasione particolare e a stomaco pieno, qualche bicchiere di buon vino,senza esagerare ma soprattutto senza usarlo a scopo terapeutico,perchè l'alcol di terapeutico non ha proprio niente.Poi i superalcolici non ne parliamo.
Eppure tu non sei un ignorante,quindi dovresti sapere che male fanno i superalcolici.Mi auguro che il tuo sia solo un episodio isolato,una volta ogni tanto non ci fa niente.Può anche essere divertente,ma non usarlo per affogare i tuoi dispiaceri,è un approccio sbagliatissimo.
Ascolta,prendi sti c.... di psicofarmaci e dopo ti sarà più facile anche confrontarti con le difficoltà della vita.
E vai a fare ginnastica o volontariato!!

Paolo,quando ti senti così giù mandami un messaggio,magnati il cioccolato come consiglia Nadir,leggiti un libro divertente,fai qualcosa di costruttivo.E soprattutto inizia ad entrare nell'ottica che un lavoro te lo devi trovare e più passano gli anni e più diventa difficile,soprattutto con questa maledetta crisi.
Fai qualsiasi cosa,qualsiasi tipo di lavoro,anche di poche ore,almeno per iniziare ad abituarti al mondo del lavoro.
Ma prima di ogni cosa prendi i farmaci che i medici ti hanno consigliato.Cosa sono,antidepressivi e ansiolitici?E che sarà mai.Mica li devi prendere a vita!

Un abbraccio fortissimo

C'è chi ce la fa e chi non ce la fa. Bisogna anche accettare questo.....Un mio carissimo amico depresso grave....è anche alcolista....Ora, è in comunità. per sua scelta.....Ce la farà? Chissà......

Questo pomeriggio osservo una cosa.

Dopo ogni litigio con mio padre, tendo a fare qualcosa di pesantemente autodistruttivo.

Oggi stò molto meglio.

Ho bevuto tanta acqua fredda...

(Non sapevo del succo di pera... però, penso, deve funzionare...)

Ieri ho bevuto a stomaco vuoto e la botta è stata forte.

E' buffo tutto tremava...

I colori di casa erano vivissimi e luminosi.

I suoni amplificati.

Avevo il fiato corto... respiravo con la bocca.

...

Di solito litigo con mio padre una, due volte al mese...

E dopo ognuna (osservo) bevo.

Non penso sia alcolismo...

Sicuramente eccedo.

Una volta mi veniva da vomitare... ho provato a correre al bagno, non ce l'ho fatta e sono scivolato sul vomito stesso... dando una culata al pavimento e sporcando tutti i vestiti.

...

Dio...

E pensare che non sento MAI IL BISOGNO DI BERE.

Bevo solo dopo un litigio.

Durante il giorno non prendo MAI ALCOLICI.

...

Non ci capisco più nulla...

Viola ha scritto:C'è chi ce la fa e chi non ce la fa. Bisogna anche accettare questo.....Un mio carissimo amico depresso grave....è anche alcolista....Ora, è in comunità. per sua scelta.....Ce la farà? Chissà......

Viola... ciò che sò è che se resiste più di 21 giorni, può "apprendere" a non bere.

Ciò che volevo dirti è appunto questo: tu credi nella regola dei 21 giorni?

Bere due volte al mese dopo un litigio NON è essere alcolisti (mia madre lo è e so di cosa parlo).

Il che non vuol dire che sia una furbata Paolo, perchè non lo è, ma da lì' all'alcolismo c'è di mezzo il mare.
Diciamo che ci sono modi più intelligenti per assorbire un brutto momento, con meno conseguenze il giorno successivo sia fisiche che psichiche, ma quel che è fatto è fatto e sinceramente io non la vedrei tanto grave.

è capitato a tutti di bere troppo (o di fare altro di autodistruttivo (che pure questo mi pare un parolone ma vabbè)) in un momento brutto (sfido tutti gli utenti a dire il contrario), l'importante è rendersene conto e che non diventi un'abitudine, perchè dall'abitudine del reagire sempre così, si passa poi al vizio e a quel punto può scattare la dipendenza senza che uno se ne renda conto.
Ora, hai bevuto troppo e da solo, sei stato male, oggi hai i postumi...pace. Capita.
Capita a tutte le età, in condizioni psichiche equilibrate, meno equilibrate o per nulla equilibrate.

Non piantiamo su una tragedia per una normalissima ciucca....sai che è una sciocchezza, evita di farlo così frequentemente, ma bona, non dare tutta questa importanza a questa cosa, cercati solo altri modi per scaricare il momento brutto.

A parte questo, per un alcolista (e non sei tu) la regola dei 21 gg è una st**ata. Chi è davvero alcolista non può più bere neanche un bicchiere di vino in alcuni casi per decenni, in altri casi per tutta la vita. è una questione fisica, per cui nel corpo dell'alcolista quando viene ingerito dell'alcol nel sangue si reinnescano gli stessi meccanismi di tolleranza e assuefazione dovuti alla dipendenza. Il resto sono favole.

Merla

PS: Non gli amari però paolo...sono veleno

Scusate, prometto che è l'ultima risposta che darò a Paolo.
Non riesco a tenermela. So' che creerò un casino, ma ci sono cose che mi fanno arrivare il sangue al cervello.

Tolto il fatto che anche io in famiglia ho una persona che da anni ci fa penare con l'alcool (e tu Paolo non ne hai neanche idea, credimi) per cui tutti i luoghi comuni sugli alcolizzati sono vaccate e tolto il fatto che anche io a 20 anni ho bevuto qualche volta dopo qualche litigata (niente di eclatante quindi), mi viene da pensare a qual'è lo scopo di questo tuo thread. Perchè ce lo racconti? Per chiedere consiglio o per sentirti figo? Perchè ormai me lo chiedo spesso. Dalle tue parole sembra che te ne compiaci di essere depresso, di bere quando litighi con tuo padre, di non lavorare, di non prendere medicine, di litigare con lo psicologo... E come in questo caso, quando parliamo di cose più serie con te, del tipo cercarsi un lavoro o andarsene di casa o curarsi una buona volta, sembra sempre che da un orecchio ti entra e dall'altro ti esce. Le nostre parole, soprattutto di gente come Lunatica, Primavera e altri, non contano nulla, sono fiato sprecato. Allora mi sorge il dubbio (che ormai dubbio non è più) che vieni qui solo per fare il tuo show, per avere un tuo qualche spazio, per parlare a vanvera di quello che ti passa per la testa... lo so, sono esagerata, però avendo una zia che non esce dall'alcool nonostante l'aiuto di tutti, bè, tu me la ricordi. Hai intorno gente che ti sprona, che ti consiglia (e sei fortunato, credimi) ma tu te ne sbatti. Continui a fare come al solito: ti lamenti ma non cambi. Bè, non c'è comportamento più stupido, scusami se te lo dico. E' chiaro, la vita è la tua, fai quello che ti pare. Ma stai buttando nel cesso anni che non potrai mai riavere. E solo per pigrizia, perchè il tuo problema maggiore è la pigrizia. Non ti vuoi sbattere a metterti in gioco, a rischiare, a darti da fare. Cos'è meglio per te? Rimanere a casa, dicendo a tutti che sei super intelligente e questo ti penalizza, dicendo che sei depresso, che hai problemi a socializzare, ecc. Tutte scuse.
Detto questo, passo e chiudo. Io ci rinuncio sinceramente. Un dialogo è costruttivo se dall'altro lato c'è qualcuno che ascolta e riflette. Ma non è questo il caso.

Vabbè la ciucca...(qualche volta capita), vabbè il thread sulla TUA ciucca...ma il compiacimento nell' autodefinirsi alcolista beh,è insostenibile. Sei un bimbo strafottente, che sta chiedendo il limite...Lo hai superato abbondantemente.... Come un bimbo che crede di essere ben nascosto solo perchè non guarda...Io non mollerei lo psicologo proprio ora nel momento topico...anche questo è un gesto autodistruttivo...Ora, io gli chiederei come si fa ad uscire di casa, come si fa a non nascondersi dietro la malattia di un padre, dietro una litigata, dietro una sbornia, dietro un Pc, dietro cotanta mente....Cosa vuoi farci con tanta erudizione? Fatti guidare per metterla intanto al tuo servizio...Un contenitore deve essere svuotato perchè possa continuare ad accogliere.

Viola ha scritto:Io non mollerei lo psicologo proprio ora nel momento topico...anche questo è un gesto autodistruttivo

Molto più autodistruttivo l'abbandono della terapia di una bottiglia di amaro di zucca.

E detto da una allevata e cresciuta da un'alcolista, direi che è che un'affermazione che ha il suo peso. ;-)

Molto incisiva Viola!!

Spero che interpreti nel modo giusto tutto quello che ti abbiamo scritto.Non ti stiamo dando addosso,come si suol dire,stiamo cercando di aiutarti a trovare una strada per uscire da questa situazione di blocco totale.Spero tu te ne renda conto.

merla ha scritto:

Viola ha scritto:Io non mollerei lo psicologo proprio ora nel momento topico...anche questo è un gesto autodistruttivo

Molto più autodistruttivo l'abbandono della terapia di una bottiglia di amaro di zucca.

E detto da una allevata e cresciuta da un'alcolista, direi che è che un'affermazione che ha il suo peso. ;-)

Molto incisiva Viola!!

Ah,su questo non ci piove.

Forse sono stata un pò esagerata e melodrammatica sul discorso alcol

Comunque davvero Paolo,se lasci la terapia fai una grandissima cavolata,poi proprio ora che qualche piccolo risultato,tipo uscire di più da casa,lo stai ottenendo.

E ricordati di fidarti di più di persone come noi rispetto a chi ti dice sempre "si,hai ragione",rispetto a persone che lasciano che tu faccia la vittima.

Su molte cose dono d'accordo con gli ultimi post che avete scritto...però secondo me in questo caso il modo di porsi di paolo non era tanto dettato da un tentativo di protagonismo, quanto da convinzioni errate e anche dal poco confronto con gli altri.

Cioè...una ciucca è davvero una cosa banalissima, il fatto di scivolare mentre si tenta di raggiungere il bagno pure (anche divertente volendo, almeno io ho fatto cose molto più comiche in situazioni analoghe. :-)). Solo che se hai pochi amici e poche occasioni di confronto, magari non riesci a cogliere quando sia banale scolarsi una bottiglia in un brutto momento.

Anche a me ha disturbato leggere 'alcolismo' quando in questo caso è un'espressione totalmente fuori luogo, quindi non voglio fare l'avvocato del diavolo, però magari quando uno non si relaziona tanto con il mondo, sta trascorrendo una giornata di postumo alcolico etc. etc. magari si prende male e si fa due milioni di pippe mentali sui comportamenti autodistruttivi, quando invece di per sè sono cretinate.
Diciamo che la storia delle ciucca di paolo, se il boss è d'accordo, potrebbe spostarsi tranquillamente negli OT, magari facciamo un bel post contenitore sulle ciucche in cui ognuno racconta le varie cadute, figure di merda, postumi, etc. etc. etc.

Se poi Paolo ha piacere di illuminarci sulla sua scelta o meno di abbandonare la terapia o di non prendere gli psicofarmaci, se non erro ha già aperto almeno 2 post in merito quindi può continuare ad affrontare l'argomento lì, rispondendo anche a chi gli chiedeva perchè. Se non ha piacere di farlo, inutile andare avanti con l'argomento. è cmq una scelta sua, e quello che c'era da dire l'abbiamo detto. Tanto sono anni che si sente dire la stessa cosa e non mi sembra che abbia ascoltato nessuno.

Se, invece, abbiamo tutto sto interesse ad aprire un post sull'alcolismo (e/o le dipendenze) e la depressione, o anche solo sulle dipendenze, facciamolo, ma facciamolo bene, senza sparare cagate, perchè tra una bottiglia di amaro e l'alcolismo, c'è la differenza che c'è tra uno spino e un eroinomane.

Merla

PS Boss, si può scrivere spino?
PPS Anche un'indigestione di cioccolato è un comportamento autodistruttivo, e non sono mica sicura che il giorno successivo a tale indigestione sia più sgradevole di quello successivo a una bottiglia di amaro. Poi sono opinioni....

Ovvio merla,o forse hai fatto bene a far l'avvocato del diavolo non potendo esporre di persona quello che abbiamo scritto, una precisazione ulteriore non guasta. Non stiamo a menar sulla spada! E' un confronto ed una esposizione di punti di vista. A Paolo ora rimane di saper cogliere...orecchie limpide!

se meo un bicer de dalmatooooo, che l'amor miooooo, che l'amor miioooo, che me ciol pel culll......vinazza vinazza e fiaschi de vin,,,,,,,,e poi dormo in porton.... ik ik iik iik

Viola ha scritto:Non stiamo a menar sulla spada!

Cosa vuol dire questo modo di dire?

Quando si è in combattimento, nel caso della spada nel kung fu, quello che il maestro ci diceva era che quando si sferra il colpo , questo deve essere sempre diretto sull'avversario e non sulla spada...come spesso si può vedere nei film di spadaccini...tipo la spada cade a terra ed io continuo a colpirla...dimenticando chi ho difronte!!!!