Brintellix + Terapia cognitivo comportamentale

Buongiorno a tutti, mi chiamo Luigi ho 33 anni. Soffro ormai da diversi anni di depressione maggiore reattiva. Lo psichiatra mi ha prescritto antidepressivo Brintellix 10 mg e Tcc. Qualcuno di voi ha mai avuto esperienze a riguardo? La tcc funziona davvero contro la depressione? Anche perché a quanto pare costa parecchio! Colgo l'occasione per farvi i miei migliori auguri di Buona Pasqua!

Ciao Luigi, mi dispiace che tu non abbia ricevuto feedback ma sul forum passa poca gente. Io posso solo dire che, a quanto ne so, le psicoterapie a base cognitivo comportamentale sono probabilmente le più diffuse nel mondo per diverse ragioni tra le quali, se non sbaglio, si può annoverare anche la relativa maggiore facilità nel progettare e valutare gli interventi, anche di breve durata o di gruppo, usando criteri che sono probabilmente più facili da manipolare per il terapeuta.

Ciao, credevo fosse un forum più attivo invece non lo é. Grazie comunque per la risposta. Tu hai mai usato antidepressivi o fatto psicoterapia? Se si, hai visto giovamenti?

Ciao Luigi ..ho assunto per molto tempo psicofarmaci e posso dirti che la loro efficacia cambia da soggetto a soggetto e vanno provati per testarne il giovamento che possono arrecarti.Assieme alle terapie cerca però un sistema per interrompere il continuo rimuginio mentale che è deleterio (ovviamente se lo avverti).Un mio consiglio spassionato

Ciao Inner, grazie per la risposta. Come hai interrotto i farmaci? Stai bene senza? ...É proprio il rimurgino uno dei tanti problemi che vorrei risolvere! Se vi va potete scrivere direttamente sulla mia email gigivee8528@gmail.com

Ciao Luigi buongiorno ,ho preso farmaci dall età di 24 anni fino a 40 ...ma con scarsa efficacia ..cambiandone 20 tipi ..uff !,..,,, Ho fatto 5 anni di terapia cognitiva .... ma nulla !! All età di 45 anni mi sono reso conto che se voglio fare qualcosa per stare meglio devo interrompere il ciclo di pensieri negativi ,la loro ripetitività nociva e deleteria .Se mi avessero subito insegnato a farlo ...non risolviamo nulla a pensare ,ragionare su come trovare un modo di venirne fuori .Personalmente mi sono avvicinato alle tecniche mindfulness ,trovi un sacco di materiale su internet ..ho iniziato da poco ,non è facile ...ma mi sta aiutando ed ho sentito proprio la necessità di spostare L attenzione dai piani alti (mente ,di cui ero e molte volte sono ancora prigioniero) a quelli inferiori (al mio corpo );quando riesci a farlo ti sembra un miracolo ,é veramente liberatorio .Pensa che io sono sempre stato agnostico e non ho mai creduto a tecniche orientali,meditazione etc etc ....Se ti interessa ti giro qualche link nei messaggi privati ...se sapessi L inglese ancora meglio .Buona giornata

Buongiorno Inner, credo anche io che i farmaci non risolvano il problema... Poi ho paura di diventarne dipendente! ...ho sempre sofferto di distimia dall adolescenza alternata a forte depressione scaturita da stress lavorativi! Adesso a 33 anni vorrei trovare qualche rimedio ...Purtroppo conosco poco l inglese ma se vuoi puoi girarmi qualche link in italiano. Grazie

Ciao Luigi,

tanto per spezzare una lancia anche per gli approcci classici, io invece ho, in passato, preso psicofarmaci per 7 anni e fatto una terapia e oggi mi ritengo (e mi ritengono, medici e psicologa) "guarita", pur con tutti i limiti di questa espressione.
La mia esperienza è che gli psicofarmaci in sé non risolvono, ma sicuramente rendono meno faticosa la gestione di uno stato patologico: anche da "depressi" c'è bisogno di lavorare, dormire, farsi da mangiare, mantenere un minimo di rapporti umani ecc. ecc. e in questo senso i farmaci sono spesso utili, a volte indispensabili. La dismissione deve essere graduale per evitare fenomeni rimbalzo o di dipendenza; non mi preoccuperei troppo della dipendenza, pur tenendo presente che ci sono farmaci che possono darla, ma mi preoccuperei di gestirla prendendo i farmaci nel modo corretto e dismettendoli nel modo corretto; cioè facendo sempre riferimento a un medico di fiducia,
La psicoterapia per me è stata fondamentale: come ha scritto canterel l'indicazione della tcc rispetto ad altre scuole è probabilmente dovuta più alle possibilità di gestire gli interventi e di controllare i risultati. La durata (e quindi il costo) e l'efficacia secondo me sono più legati a aspetti soggettivi del paziente e al rapporto che si instaura con il terapeuta; quindi se decidi di provare questa strada, ti conviene provare presso uno psicoterapeuta e darti un 3/4 colloqui per valutare se ti trovi bene o no con lui/lei.

Su mindfullnes (e yoga ecc. ecc.) e riallacciandomi anche al post di beccaccino: le ho provate e credo siano tutte tecniche con grandi potenzialità. Tuttavia, credo sia meglio (nel senso di più sicuro) per entrambi affidarsi a un gruppo di mindfullnes o a una scuola yoga con un maestro o con un conduttore che sia in grado di seguire personalmente, piuttosto che ad internet. Non è vero per tutti, dipende da tante cose, dalla sensibilità personale, dalla struttura psichica e da quanti rimossi ci si porta, ma possono anche scatenare reazioni emotive molto forti, che poi però è necessario in qualche modo gestire.
E, soprattutto eviterei di avvicinarmi a queste pratiche senza conduttore con pregressi problemi psichici seri, come psicosi o simili.

Buone cose

Ciao Merla, ti ringrazio per aver condiviso la tua esperienza. Ho deciso di parlarne con qualche terapeuta a Brescia, vedremo un po' come va! Secondo te la depressione potrebbe avere basi genetiche? Nel mio caso, mia madre ha sofferto di depressione in passato, mio padre invece... Vabbè lasciamo perdere...

Ciao Merla ,visto che direttamente o indirettamente hai risposto anche a me ,ti rispondo che fondamentalmente ognuno esce da solo da situazioni come le nostre .Possono esserci mille aiuti e di mille tipi ma comunque tutto viene poi elaborato soggettivamente .Soprattutto nella mindfulness non vi è bisogno di un istruttore come tu dici ,probabilmente non hai approfondito il tema .si tratta solo di osservarti e di respirare ..poi ovviamente si può scegliere di approfondire con corsi o quant’altro .importante : io non ho consigliato nel mio post di non fare terapia o psicofarmaci mentre ho solo avvisato di stare in guardia dal rimuginio mentale e ho detto che a me personalmente ha portato grande beneficio avvicinarmi per esempio ad Eckhart Tolle e ad i suoi insegnamenti sul vivere nel presente .Grazie con le tue osservazioni di avermi dato la possibilità di chiarire ulteriormente

luigi forleo ha scritto:Ciao Merla, ti ringrazio per aver condiviso la tua esperienza. Ho deciso di parlarne con qualche terapeuta a Brescia, vedremo un po' come va! Secondo te la depressione potrebbe avere basi genetiche? Nel mio caso, mia madre ha sofferto di depressione in passato, mio padre invece... Vabbè lasciamo perdere...

Mi sembra che gli studi sulla depressione includano anche una qualche forma di predisposizione genetica: personalmente non lo so, non è il mio lavoro e neanche più di tanto il mio campo di interessi. Penso che molto dipenda dal tipo di sistema di ragionamento con cui si analizza la questione, visto che si tratta alla fine fine di una valutazione ex post di dati statistici sull'incidenza di un disturbo. E in ogni caso, è un po' difficile applicarla al singolo caso: magari una persona si è ammalata per predisposizione genetica, magari un'altra a causa di una serie di fattori ambientali, perché è cresciuta in una famiglia con dei problemi.
Non è molto importante in realtà per chi non sta bene, visto che le opzioni terapeutiche sono le stesse.

Infatti poco importa, hai ragione Merla ma era solo una mia curiosità personale... Proverò a leggere qualcosa riguardo la mindfulness, nel frattempo sentirò qualche terapeuta ... Separiamo bene!

Inner ha scritto:Ciao Merla ,visto che direttamente o indirettamente hai risposto anche a me ,ti rispondo che fondamentalmente ognuno esce da solo da situazioni come le nostre .Possono esserci mille aiuti e di mille tipi ma comunque tutto viene poi elaborato soggettivamente .Soprattutto nella mindfulness non vi è bisogno di un istruttore come tu dici ,probabilmente  non hai approfondito il tema .si tratta solo di osservarti e di respirare ..poi ovviamente si può scegliere di approfondire con corsi o quant’altro .importante : io non ho  consigliato nel mio post di non fare terapia o psicofarmaci mentre ho solo avvisato di stare in guardia dal rimuginio mentale e ho detto che a me personalmente ha portato grande beneficio avvicinarmi per esempio ad Eckhart Tolle e ad i suoi insegnamenti sul vivere nel presente .Grazie con le tue osservazioni di avermi dato la possibilità di chiarire ulteriormente

Ciao Inner, io assolutamente non sindaco la tua esperienza che è di valore ed è un contributo importante in quanto tale; e non credo che sia in contrapposizione con la mia, che è diversa e che ho ritenuto far presente, per buon senso.
Personalmente non sono mai riuscita a gestire da sola né mindfullness né yoga, per il semplice motivo che la pratica di entrambe le tecniche su di me funziona, ma proprio perché funziona portava in superficie tutta una serie di rimossi con i conseguenti rimbalzi emotivi. L'elaborazione di questi rimossi per me era molto costosa e faticosa e, se non gestita, incompatibile con la vita quotidiana, lavoro, studio e in generale lo stress quotidiano a cui tutti siamo sottoposti. Per questo motivo per me è stato necessario avere dei riferimenti esterni che mi guidassero nel dosare e nel gestire tutto questo.
Del resto, mi è chiaro che probabilmente oggi riuscirei a gestirli anche in autonomia, visto che non credo di avere più tanti rimossi e ho invece una quotidianità meno stressante e mi è altrettanto chiaro che, per le ragioni più diverse, ci sono molte persone che non incorrono nelle difficoltà che ho sperimentato.
Resto convinta del mio consiglio, per cautela, e aggiungo, per non essere fraintesa: io non credo che le pratiche di consapevolezza e presenza mentale non funzionino, anzi io credo che funzionino molto bene, ma proprio perché funzionano molto bene sono convinta che in determinate condizioni di particolare fragilità psichica e personale sia meglio accostarvisi con una guida esperta e non vedo nessuna contrapposizione con "l'uscirne fondamentalmente da soli": nessuno può elaborare qualcosa per qualcun altro, ma questo non vuol dire che affidarsi a un guida esperta non sia una buona idea.

Hai perfettamente ragione Merla .probabilmente essendo un narcisista ,”credo di poter fare da solo ” Io voglio solo sottolineare per non far incorrere le persone nel mio stesso errore che è fondamentale per alcuni soggetti ,magari non è stato l tuo caso ... interrompere il ruminino mentale ed a volte ,affidandosi alle persone sbagliare (terapeuti,istrutto4i di mindfulness ..etc etc ) non si fa altro che peggiorare la nostra condizione .Parlo per esperienza personale .come sempre scrivo nei miei post .Ciao Merla e comunque piacere di coscerti !

Scusate gli errori ma non vedo più molto da vicino ed è tutto molto piccolo !uffff.

Ragazzi per caso conoscete qualche bravo terapeuta a Brescia e PV?

Ho sentito parlare bene di questo Brintellix da un'amica. L'associazione farmaci - psicoterapia è vincente, secondo gli studiosi.
Che io sappia, nella depressione vera o meglio, "maggiore", l'uso di psicofarmaci è indispensabile per un anno, più due mesi di controllo, per sconfiggerla in media. Non sono dati miei ma di medici del campo. La terapia cognitiva comportamentale associata ai farmaci, pure è vincente, ma queste semplificazioni dimostrano appunto di essere delle "semplificazioni", cioè non sono valide per tutti.
Però devo dire che le semplificazioni mi fanno comodo, raccontare la mia esperienza personale (adesso) sarebbe faticoso e lungo.
Ah, un'altra cosa che so (per letteratura scientifica) è che la psicanalisi che è una cosa bella, opportuna e ottima per tutti, non è efficace né indicata per la depressione.
Ora ho sonno - questa è una conseguenza della depressione anche se sto in cura e sto bene, o dei farmaci - ma se posso dirò della mia esperienza personale, per quello che può servire.
Un abbraccio e un in bocca al lupo a tutte e a tutti.

Ho seguito la tcc per alcuni mesi ma senza alcun risultato. Così ho interrotto. Stavo male. Sto male.

ciao