Esistono terapie "alternative" alla Depressione?

Mio padre soffre di una Depressione profonda...

Ieri, mi ha chiesto di fargli un massaggio e io, usando la Leocrema, gli ho massaggiato le spalle mentre era seduto in camera da pranzo.

E' stato subito meglio... si sentiva a suo agio.

...

I massaggi sono una terapia alternativa?

Quanto conta il benessere?

Ad esempio, i profumi ambientali... una musica new-age, rilassante, ambientale...?

Più che parlare di terapie alternative, io parlerei di terapie ausiliarie.
Tutto ciò che ti dona sensazioni di calore e affetto, migliora l'umore. Ovviamente dipende da quanto sei sprofondato... ma in generale, il calore umano e affettivo tangibile, una musica rilassante, una bella camminata sotto il sole ecc. danno energia e positività al corpo ed alla mente martoriati dal pessimismo.

A Reggio E. c'è anche un centro dove usano il metodo Tomatis, che consiste attraverso speciali apparecchiature filtranti nell'ascolto in cuffia per circa due ore di musica di Mozart e canti gregoriani.
Il dott. Tomatis ha capito che la musica di Mozart, piena di toni alti, stimola le endorfine del cervello e l'ha usato nei deficit dei bambini (che non possono prendere psicofarmaci) ottenendo buoni risultati documentati. I canti gregoriani invece normalizzano il battito cardiaco e quindi contribuiscono al rilassamento. L'ascolto deve essere fatto continuativamente per 6 giorni a settimana per almento 15 gg la prima volta e dopo un periodo di pausa per altri 10 gg..

Io l'ho fatto ed effettivamente ha contribuito molto a farmi stare bene.

In questo forum c'è chi pratica yoga. Disciplina che armonizza e quindi può testimoniare di persona l'effetto benefico.

Quello che di certo non fa bene è chiudersi in se stessi, stare soli, in casa, non far nulla e crogiolarsi nel dolore.

...Anche camminare , trekking, a piedi, a cavallo...E' altamente vitalizzante. E' una esperienza che sto facendo da giugno scorso. Sono entrata in un gruppo di escursionisti locali. Sto visitando con loro dei posti magnifici nella zona nord di Roma. Le colline della Tolfa, la faggeta dei monti Cimini, Il monte Soratte, la scoperta delle Tagliate Etrusche ed anche una passeggiata di notte nel bosco intorno a Bracciano.E' un gruppo spassosissimo, non si paga nulla e tutto finisce con mangiate al sacco con gassosa e vino. Non avevo mai bevuto gassosa e vino..e cantate a squarciagola di canzoncine in versi appositamente inventate. Poi , a fine anno escursionistico, (breve pausa invernale), si organizza il Gran Galà...Una festa con cena, dove ci si riunisce per vedere tutte le foto delle passeggiate, scattate durante l'anno. Camminare nei boschi mi fa molto bene all'umore. L'effetto benefico è immediato!!!

Concordo con Anthea sul potere della musica,specialmente di quella classica.Da alcuni studi è risultato che in particolar modo proprio la musica del grande Amadeus migliora lo stato emotivo e rafforza i poteri creativi dell'emisfero destro,infatti si parla di "Effetto Mozart".
Anche lo sport fa benissimo,perchè serve a combattere lo stress e stimola la produzione di serotonina.Inoltre dà un forte benessere fisico e allontana la mente dal concentrarsi sui pensieri negativi.
Ma tutto questo non può secondo me sostituire la psicoterapia o in certi casi le cure farmacologiche,che sono fondamentali.

Ciao a tutti...
Come si combatte la depressione?
Facendo le cose che ci piace fare...stando con le persone con cui vogliamo stare...ascoltando la musica che ci piace ascoltare.....
Mozart? Ha fatto anche canzoni che se le ascolti ti butti da un precipizio....bisogna ascoltare musica allegra, punto. Musica che ti risolleva.
Ovviamente l'arte aiuta, dato che trasmette emozioni. Bisogna però puntare sulle emozioni positive, punto.
Se sei depresso devi fare di tutto per non stare in questa situazione.....
Tutto ciò che è positivo va bene!!!!!
Più percepisci emozioni positive e più sei aiutato!!!!
Bisognerebbe fare un elenco delle cose che ci piace fare......e farle......tutte!!!!!!!
Ciao..

sergio ha scritto:Ciao a tutti...
Come si combatte la depressione?
Facendo le cose che ci piace fare...stando con le persone con cui vogliamo stare...ascoltando la musica che ci piace ascoltare.....
Mozart? Ha fatto anche canzoni che se le ascolti ti butti da un precipizio....bisogna ascoltare musica allegra, punto. Musica che ti risolleva.
Ovviamente l'arte aiuta, dato che trasmette emozioni. Bisogna però puntare sulle emozioni positive, punto.
Se sei depresso devi fare di tutto per non stare in questa situazione.....
Tutto ciò che è positivo va bene!!!!!
Più percepisci emozioni positive e più sei aiutato!!!!
Bisognerebbe fare un elenco delle cose che ci piace fare......e farle......tutte!!!!!!!
Ciao..

ciao sergio e benvenuto. le tue indicazioni, qui e nella discussione sul senso di colpa, sono ispirate al buon senso. a leggerle però si rischia di cadere nell'equivoco per cui una persona depressa o con una storia clinica alle spalle sarebbe priva di buon senso e razionalità. invece come dice sugge, ci sono problemi che riguardano strati profondi della psiche e/o problemi che riguardano le connessioni elettriche del nostro cervello. chi ne soffre, non ne esce semplicemente tenendo presenti i criteri del buon senso, e pur non essendo incapace di formulare pensieri pragmatici e positivi,
ha bisogno di terapie un po' più robuste, articolate e con la guida magari di un terapeuta, un analista, un medico. ti pare? altrimenti tutti gli psichiatri e gli analisti sarebbero disoccupati. e non si sarebbero sviluppate le discipline che studiano le malattie della mente. le emozioni positive non si suscitano a comando e punto. e non è affatto detto che una musica allegra renda allegri, una musica triste renda tristi e così via.

canterel II ha scritto:

sergio ha scritto:Ciao a tutti...
Come si combatte la depressione?
Facendo le cose che ci piace fare...stando con le persone con cui vogliamo stare...ascoltando la musica che ci piace ascoltare.....
Mozart? Ha fatto anche canzoni che se le ascolti ti butti da un precipizio....bisogna ascoltare musica allegra, punto. Musica che ti risolleva.
Ovviamente l'arte aiuta, dato che trasmette emozioni. Bisogna però puntare sulle emozioni positive, punto.
Se sei depresso devi fare di tutto per non stare in questa situazione.....
Tutto ciò che è positivo va bene!!!!!
Più percepisci emozioni positive e più sei aiutato!!!!
Bisognerebbe fare un elenco delle cose che ci piace fare......e farle......tutte!!!!!!!
Ciao..

ciao sergio e benvenuto. le tue indicazioni, qui e nella discussione sul senso di colpa, sono ispirate al buon senso. a leggerle però si rischia di cadere nell'equivoco per cui una persona depressa o con una storia clinica alle spalle sarebbe priva di buon senso e razionalità. invece come dice sugge, ci sono problemi che riguardano strati profondi della psiche e/o problemi che riguardano le connessioni elettriche del nostro cervello. chi ne soffre, non ne esce semplicemente tenendo presenti i criteri del buon senso, e pur non essendo incapace di formulare pensieri pragmatici e positivi,
ha bisogno di terapie un po' più robuste, articolate e con la guida magari di un terapeuta, un analista, un medico. ti pare? altrimenti tutti gli psichiatri e gli analisti sarebbero disoccupati. e non si sarebbero sviluppate le discipline che studiano le malattie della mente. le emozioni positive non si suscitano a comando e punto. e non è affatto detto che una musica allegra renda allegri, una musica triste renda tristi e così via.

La terapia farmacologica e la psicoterapia sono fondamentali,certo.
Però,quando anni fa,sono andata da uno psichiatra-psicoterapeuta davvero in gamba,lui oltre a prescrivermi antidepressivi e a consigliarmi una psicoterapia di almeno un annetto,mi ha dato dei consigli simili a quelli di cui ha parlato Sergio.Certo,ogni caso clinico è a se stante e non può essere comparato ad altri.
A me Sergio ha trasmesso un pizzico di quell'ottimismo che mi manca.

certo lunatica,
infatti ho scritto che i commenti di sergio (non mi riferisco solo a questo, anche se gli ho risposto qui) sono ispirati al buon senso. ho solo il dubbio che sergio volonterosamente proponga un'applicazione troppo letterale dei principi anche corretti che enuncia: qui per esempio arriva a proporre di filtrare mozart e di ascoltare canzoni allegre. ma non funziona così. io posso anche scassarmi di depressione ascoltando gianni morandi, e invece risollevarmi con ballate lugubri, musica industriale e goticume vario.
in altri commenti - sempre per equivoco - si rischia di credere che secondo sergio uno possa sempre automedicarsi leggendo freud. sono convinto che non intende dire questo, e che sappia anche lui che una persona depressa o con altri problemi psichici non attraversa la sua condizione perché non ha mai pensato che i pensieri positivi sono positivi. poi arriva uno depresso e se non legge queste discussioni e puntualizzazioni, ha anche il diritto di pensare: ma grazialcazzo...
quel che c'è di evidentemente buono al fondo dei messaggi di sergio per me è l'invito ad essere curiosi, e a tendere all'autonomia il più possibile, senza scoraggiarsi. va però ricordato che in certi momenti, non tutti questa autonomia e buona direzione dei proprio sforzi la conseguono in solitudine, leggendo da soli un manuale.
non so, io penso che le esortazioni di sergio siano le benvenute, ma che le risposte ad esempio di sugge o di merla nel thread sui sensi di colpa servano a inquadrare tutte le coordinate della questione, senza le quali si può fraintendere quello che lui ha scritto.

Ciao Sergio.
Per la mia esperienza personale, quando sei nel picco della depressione non riesci a fare proprio niente: non riesci a mangiare, a dormire, a vivere... figuriamoci se riesci a fare le cose che più ti piacciono. Quando sono stata male male, mi sono lasciata andare totalmente, sono diventata un vegetale; quello che riuscivo a fare era solo soffrire. La guarigione comincia solo quando ti si riaccende un minimo il cervello e arrivi finalmente a dirti che non vuoi più stare così. E come prima cosa ho chiesto aiuto ad una psicologa perchè da sola non sarei mai arrivata ad analizzarmi e a comprendermi fino in fondo. Dopo un paio d'anni ho ricominciato piano piano a riprendermi la mia vita e come dici tu a fare le cose che mi piacciono. Ma senza aiuto psicologico e farmaci, da sola non ce l'avrei mai fatta.