E' ora di chiedere aiuto?

Un saluto a tutti del forum, mi ero iscritto circa un anno fa perchè sentivo il bisogno di sfogarmi. Allora, ricevere qualche risposta mi aveva fatto piacere e mi ebbe un poco aiutato. Poi però, come molte delle promesse che faccio a me stesso, sono venuto meno dal tornare a visitare il forum, un po' perchè amo procrastinare, un po' perchè volevo credere di non averne bisogno.

Ho 23 anni, due anni fa ho mollato l'università perchè avendo trovato un bel lavoro (e non potendo contare sull'aiuto dei miei genitori) pensavo di non averne piú bisogno.

Ora sono rimasto a casa perchè non mi hanno rinnovato il contratto nonostrante tutte le promesse che mi avevano fatto all'inizio.
Sono solo, senza un amico, le ragazze ridono di me perche' sono goffo e timido.

Sono ingrassato, dormo 12 ore al giorno, ho smesso di cercare lavoro e da due settimane ho ripreso a studiare, sto pensando di iscrivermi nuovamente all'universitá per ripartire ma ormai le iscrizioni slittano all'anno prossimo. Nel frattempo mi cerco un lavoro per tirare avanti.

Ogni giorno che passa da quando è finita l'adolescenza divento più solo, più povero, più triste di prima. E ho l'impressione che mentre mi impegno per migliorare un aspetto della mia vita, altri 10 peggiorano.

E poi mi guardo intorno e vedo che sono solo, che gli altri da anni mi guardano come si guarda un derelitto. Perchè è quello che son diventato.

Ho paura che col tempo la mia vita possa solamente peggiorare. E' da un po' di giorni che mi sveglio pensando di uccidermi, ma poi inizia a girarmi la testa e mi sale una rabbia tale da farmi provare ancora. E ancora. Ma non so quante altre frustrazioni potrò sopportare prima di decidere che non vale più la pena di vivere.

Non so nemmeno perchè ho scritto questo messaggio visto che tanto la risposta la so gia', devo farmi visitare.

ciao qubit.

in questa epoca tendenzialmente la vita non è facile per un giovane uomo.

non noto niente di particolarmente strampalato nei tuoi ragionamenti o nella tua situazione.

devi continuare a elaborare la situazione e ad affrontare la vita.

una cosa che secondo me fai bene è il fare le cose di cui hai bisogno. a volte si fanno degli errori di valutazione, ma solitamente ci si può rimediare.

non so consigliarti per quanto riguarda gli studi, dipende se uno ha voglia, se è portato, ecc... solo non ti impantanare li...

per il resto faresti bene a metterti in forma, curare l'aspetto.

faresti bene ad accettare che le circostanze sono difficili, ma tenere anche a mente il fatto che tu puoi affrontarle con profitto.

dovresti levarti di dosso l'ansia e la frustrazione, diventare un po' più "freddo", affrontare questo periodo difficile, e riprendere a costruire la tua vita un tassello alla volta.

con il tempo, l'impegno e la pazienza, riuscirai.

per riuscire a prendere un po' di distacco dalle mie frustrazioni, mi aiuta considerare la mia situazione come se fosse quella di un altro, mi aiuta anche a pensare che tutto sommato come andrà andrà, non importa poi un granchè, io faccio del mio meglio, poi che vada come deve andare, non mi interessa, non è colpa mia, il faccio la mia parte per il resto non dipende da me e non mi interessa.

in fondo è arrogante credere che tutto dipenda da se stessi. ci sono infiniti fattori che concorrono a definire la nostra vita. non ci resta che fare come riusciamo per quel che dipende da noi, e sperare bene per quello su cui non abbiamo controllo, e avere la praticità di accettare la realtà e pensare ad affrontarla, invece che impatanarsi a intristirsi perché non è come vorremmo.

comunque qualche periodo di frustrazione e sconforto è umano e ci sta pure. l'importante è riprendere ogni volta, una volta che ci si riprende, rialzarsi e andare avanti, sempre, finché si può, perché non sappiamo cosa può succedere domani, potrebbe succedere qualcosa di grandioso, potrebbe succedere qualcosa che richiede la nostra presenza, le nostre caratteristiche, la nostra azione. potrebbe giungere il momento, o i momenti, o il periodo, per cui siamo stati creati, potrebbe avvenire l'evento che giustifica e spiega ogni cosa, che rende irrilevante qualsiasi altra cosa, qualsiasi patimento.

ciao

Ciao Qubit!!
Una volta leggevo un testo rivolto ad un ipotetico aspirante suicida... non ricordo tutto, la maggior parte erano stupidaggini, ma conteneva anche un'interessante riflessione: arrivare al punto da considerare il suicidio può addirittura essere una risorsa. Per quanto folle sia questa affermazione, la spiego:
Se uno si sente di non avere più futuro, più speranze, più niente a cui essere attaccato (poi in realtà non mi pare che tu sia a questo punto eh!), non gli importa più della sua vita, delle conseguenze... allora è completamente libero! Perchè non cominciare a vivere veramente, senza preoccupazioni per il futuro? Ad un certo punto mi dico "chissene frega di tentare di tenere su una reputazione, di salvare il salvabile della mia vita attuale, di cercare di conservarla così, portare avanti per inerzia tutto il peso che mi sono accumulato sulle spalle. Chissene importa di cercare meticolosamente di mettere a posto questo o quell'aspetto, con fatica, impegno, pensando pignolamente a come inquadrare tutto. Siamo messi male accidenti, poi ognuno lo è più o meno, bisogna vedere i tuoi pensieri di suicidio come sono, spero che siano solo un pensiero romantico e malinconico. Allora dico: RISCHIAMO, BUTTIAMOCI, CHISSENEFREGA DELLE CONSEGUENZE. L'importante è farlo con amore, non per frustrazione, ripicca, preoccupazione.
Io un po' lo ho fatto. Non abbastanza però. Finora non ho osato abastanza; o non sono mai stato abbastanza male, o volevo ancora salvare il salvabile. Il risultato è che ho ancora una mole di peso nel cuore, non ho mai smaltito i miei problemi le mie mancanze. Però ho cominciato a VIVERE! Sto facendo cose che non avrei mai fatto prima.
Caro Qubit: mi sono iscritto quest'anno al'università! ho 26 ani! chissene frega che sia troppo presto, troppo tardi, troppo giusto. Hai un'idea che ti sembra buona, che hai voglia di provare? Dacci dentro subito. Io mi sento ormai irrimediabilmente fuori dalla via maestra, non ha più senso cercare di rimettersi sulla corsia degli altri, se telo senti anche tu... dacci dentro subito a quello che senti che ti attira. E' una cosa folle? Meglio!
Senti il desiderio di tornare all'università? Ti tocca aspettare il prossimo anno? Poco male! Ormai noi siamo fuori dai binari, che cos'è un anno in più? Fatti un viaggio, cerca qualche lavoretto, intanto studia, preparati, fatti le carte necessarie, cercati un bell'appartamento, che so; poi iscriviti!
Purtroppo per onestà devo aggiungere un altra cosa alla mia piccola esperienza in materia: non è che poi la depressione va via... Io non sono riuscito a scrollarmela di dosso, mi rimane così avvinghiata che ormai la considero la mia compagna, anzi è diventata parte di me stesso; la direzione in cui tira lei (verso il basso) ha la stessa attrattiva della mia coscienza che tira verso l'alto. Ce l'ho addosso in maniera brutale da circa 2 anni abbondanti. Però in questo periodo ho fatto più cose che nei 5 anni prima. Non ne sono lo stesso soddisfatto perchè tra gli effetti della depressione ci sono affaticamento, difficoltà di concentrazione, molto sonno, difficoltà relazionali, ipersensibilità, sfiducia... e limitano la mia capacità di impegno, il mio entusiasmo. Personalmente o riesco a tirarmi fuori dalla melma così oppure devo incrementare la dose, tipo andando ad arruolarmi per la Siria o cose così! Però sono convinto, sono molto convinto, che tocca cedere un po' sul lato della "normalità", della preoccupazione verso il futuro, del rischio.
Poi aggiungo che da quello che hai scritto, obiettivamente, mi sembra che vai alla grande! Hai lavorato, hai frequentato università anche se non l'hai finita, solo a 23 anni. Così a occhio non sei messo male amico! Rischia qualcosina e studia se lo senti! Mal che vada molli, non è un fallimento. Se senti la necessità fatti visitare, i farmaci, i gruppi, lo psicologo, possono aiutarti a regolare umore, sonno, tante altre cose che ti sapranno dire meglio altri (io non lo ho mai fatto). Ma non è il consiglio N° 1.
Ragazzi: E' QUANDO NON SI SENTE PIU' NIENTE DA PERDERE CHE SI PUO' RISCHIARE DI PIU'!!!

leggo STUDIARE
ma mi chiedo cosa intendete per studiare TUTTI ???

studiare
e' secondo me' nella vostra realta' dove io mi trovo non dove ci vivo

1) andare in 1 luogo ( scuola / universita')

2) dove c'e' 1 individuo PAGATO per non far capire quello che spiega ( 1 maestro maestra / professore professoressa / insegnante )
questo individuo
che deve spiegare facendo capire quello che lui sa' e gli studenti non sanno
riceve LO STIPENDIO
esclusivamente SE SVOLGE PROGRAMMI SCOLASTICI studiati con 1 solo fine
RENDERE IMPOSSIBILE che le lezioni possano essere spiegate IN MODO=ALLA VELOCITA' giusta a che tutti gli studenti possano capire ....

3A)
Gli studenti vanno nel luogo ( scuola / universita')
OBBLIGATI per ottenere cosi ospitalita' ( vitto e alloggio ) nell'albergo famiglia
si penso
che 1 individuo
che entra da 1 casa quando vuole lui , che esce dalla casa quando vuole lui
che fa' quello che vuole lui
SENZA TENERE CONTO DEGLI ALTRI
SI COMPORTA COME SE SI TROVA IN 1 ALBERGO => vive CON i genitori NON CERTO INSIEME AI GENITORI
chi vive INSIEME prima di agire
VALUTA se la sua azione puo' causare dispiacere rabbia sofferenza ai suoi genitori
e se valuta che e' cosi SI ASTIENE DA COMPIERE LA SUA AZIONE e fa' a meno del vantaggio materiale
CHE COMPIERE QUELL'AZIONE esempio uscire di casa contro la volonta' dei suo genitori POTEVA COMPORTARGLI ....
3B)
CI VANNO SOLO PER FARE SESSO
ossia solo per conoscere femmine se maschi
ossia solo per conoscere maschi se femmine
E QUESTO E' PROVATO E E' OGGETTIVO
3C)
CI VANNO PER OTTENERE LA C A R T A / il titolo
per ottenere DENARO = 1 LAVORO attivita' AETICA REMUNERATA
ATTIVITA' REMUNERATA = CHE SI SVOLGE PER OTTENERE DENARO

STUDIARE => svolgere 1 attivita' SENZA CAPIRE senza mai prendere posizione su cio'che si legge
simulare di capire = studiare a memoria

LAVORARE => svolgere 1 attivita' PER OBBLIGO=SENZA CHE LO SVOLGERLA CHE LA RAGIONE CHE LA SI SVOLGE SIA PROVARE PIACERE NELLO SVOLGERLA
SVOLGERLA PER OTTENERE DENARO

AMORE => AGIRE SOLO PER OTTENERE DALL'ALTRO SODDISFAZIONE SESSUALE e questo non e' amare e' altro .

INSOMMA LO DICO CHIARO CHIARO
IL VOSTRO MONDO
MI FA' SCHIFO

LO GIURO

MI CI TROVO CONTRO LA MIA VOLONTA'

LO GIURO

FIRMATO

DEPRESSISSIMO

Ciao depressissimo che nome hai su fb?

Grazie Newnew, Gianimede e Depressissimo per le vostre risposte. Daccordissimo coi primi due. Mi colpisce quello che scrive Depressissimo, soprattutto il fatto che entrambi siamo esseri umani, entrambi a modo suo depresso, eppure in situazioni che -dal poco che abbiamo condiviso- sembrerebbero opposte.

Io soffro perchè da quando i miei genitori sono spariti dalla mia vita mi sento solo e allo sbando. E da solo infatti sto collezionando una sfilza di fallimenti. E fallimento dopo fallimento mi sento sempre peggio.

Ma esiste qualcuno che dalla depressione ci esce o ci si puó solo abituare all'idea di vivere male?

Ciao qubit

leggi il mio post

"una storia di Fiducia e di Speranza"

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