Avrei bisogno di un parere

Buonasera, mi chiamo Marco, ho 18 anni. Mio padre è morto circa tre settimane fa di tumore, era la persona che amavo più al mondo. Da quando mio padre ha iniziato a soffrire di questa malattia anche io ho iniziato ad avere problemi relativi al mio umore, sempre negativo, ma dal giorno in cui è venuto meno mi sto seriamente preoccupando per me stesso:
Sono giovane, molte persone della mia età dicono di essere depresse e di soffrire di una patologia legata all'umore per ricevere attenzione dalle altre persone,ma negli ultimi giorni mi sto convincendo del fatto che io stesso soffra di questo disturbo. Ho diverse crisi al giorno: Una intorno alle 11 del mattino, una verso le 3 del pomeriggio che continua fino ad ora di cena, intervallata da brevi pause. A volte la sera mi ritrovo ad andare a dormire molto presto perché faccio fatica a stare in piedi (per molto presto intendo le 9). Durante queste crisi mi viene da piangere, da ritenere inutile qualsiasi cosa, da prendermela con qualcuno che non esiste ed avere scatti violenti verso il vuoto o contro il muro. Faccio fatica a stare in piedi, a mangiare. Ho sempre avuto una grande passione per la musica ma ho smesso di suonare il piano perché lo trovo incredibilmente difficile e faticoso. Non riesco a studiare. Per qualche attimo mi sembra che mio padre sia ancora vivo, mi vengono veloci pensieri del tipo "dovrei far sentire questa canzone a papà" ma improvvisamente realizzo quanto impossibile sia una cosa simile e mi sento malissimo. Durante queste crisi ho come l'impressione che il mondo sia distante da me, come se non avessi controllo sulle mie intenzioni. Inizialmente pensavo che queste crisi derivassero dall'astinenza dall'hashish, di cui faccio un largo uso (quasi giornaliero), ma leggendo numerose cose su internet mi sto rendendo conto che potrei soffrire di depressione. Mi sento in forte empatia con la sofferenza delle altre persone: Faccio fatica a vedere film perché sento di provare le stesse sensazioni dei personaggi nello schermo. Mi sento in colpa con gli amici che sono venuti al funerale di papà, come se non volessi che anche quelle persone soffrissero per me. Già ci sto molto male io, perché devono soffrire anche gli altri? Non è giusto. L'unica cosa alla quale riesco a pensare è una ragazza con la quale stavo 3 anni fa e che mi ha rifiutato quest'estate. Credo che siano state queste due cose a scaturire in me il disturbo: La perdita di mio padre e la delusione sentimentale. D'altronde, non so a chi rivolgermi, non so quanto seriamente prendere in considerazione questa cosa. Ho problemi con l'alimentazione e peso meno di 60 chili, eppure ho sempre amato il cibo e sono stato sempre un po' "paffutello". Ho paura perché mi viene da pensare che la vita non solo mia, ma di tutte le persone, si fatta di sofferenza. Vedo la tristezza e la mancanza di benessere in tutte le persone che incontro, vedo lo squallore e il grigio sulla faccia di tutti.

La cosa che mi ha preoccupato di più in questi giorni è stato che durante le crisi, più volte, mi rimbomba in testa la frase "io voglio morire" che mi si ripete come un manthra indiano, in continuazione, mentre mi rigiro tra le coperte.

Il parere di cui avrei bisogno è: Quanto seriamente devo prendere il mio umore? Sono depresso? Devo rivolgermi a qualcuno?

Vi ringrazio della disponibilità. Buon anno!

ciao marco e benvenuto...
ti faccio le mie più sincere condoglianze per la morte di tuo padre...
potrebbe essere che il tuo stato sia dipeso dal fatto stesso della perdita,quindi è normale avere problemi di umore,stanchezza fisica,irritabilità ecc....
potrebbe anche essere che tu sia predisposto alla depressione e la morte di tuo padre sia una causa scatenante...
secondo me tutto dipende da quanto sono forti i sintomi,il livello di apatia che riscontri per le cose che prima ti interessavano,e la durata dei sintomi...se persistono per altre settimane io andrei a farmi una visita dal medico..
tieni conto che stai attraversando un momento delicato ed è anche normale avere ripercussioni anche di una certa intensità....facci sapere...
ciao e intanto buon inizio 2015

Benvenuto Concept e condoglianze per la tua gravissima e irrimediabile perdita.Ti chiedi perchè hai tutti i sintomi di un'importante depressione.Semplicemente perchè non potrebbe essere diversamente a meno che tu non sia uno psicopatico o non avessi odiato profondamente tuo padre (ma perfino in questo caso non è detto che le emozioni sarebbero state diverse).Hai solo 18 anni e la rottura del legame con il padre (tanto più se profondamente amato) è naturalmente un evento devastante anche se ognuno si difende da questa realtà sanguinosa per la nostra parte più profonda a modo suo e secondo i suoi tempi.Con espressione abusata si parla di "elaborazione del lutto" ossia dei tempi e delle modalità necessarie a superare questo oceano di sofferenza.Le modalità sono proprio quelle che si vivono durante un grave episodio di depressione e non c'è un granchè da fare se non accettare di "dare lacrime al dolore" come si legge in un famoso testo di L. Cancrini.Siamo esseri umani e come tali vulnerabili alle ferite più gravi che la vita ci infligge...ma,te l'avranno detto in tanti e odierai questa considerazione,il dolore con il tempo,quello tuo personale che richiede il tuo essere,diminuirà,la vita ti riprenderà e continuerai il tuo percorso. Sorriderai ancora e sarai ancora felice. Ti auguro che arriverai a sentire tuo padre come una presenza affettuosa e protettiva dentro di te.Ma ci vorrà del tempo e tante lacrime.Un abbraccio

Ciao Concept...
Ció che ti é successo é qualcosa di terribile. É normale che tu ora (e anche in futuro) provi un dolore e una sofferenza strazianti. Non so cosa significhi perdere un genitore, ma conosco bene la sofferenza, quella che ti toglie il respiro e che ti fa domandare per quale motivo si debba continuare a vivere se ció che si prova é solo un dolore lacerante...perciò, per quel che può servire, ti sono vicina (e come me, sono sicura, lo sono molti di questo forum).
Mi sento di consigliarti di non restare solo nell affrontare il tuo dolore, ma di chiedere aiuto a uno psicoterapeuta. Certe sofferenze, soprattutto se vissute in età cosi delicate e giovanili, possono avere conseguenze importanti sul tuo futuro. Affrontarle con una persona che saprà aiutarti ad "elaborare" questa perdita sarà prezioso.
Riflettici...
Un abbraccio

io ho perso mia madre nel giro di 48 ore sono andato in depressione e ci sto ancora anche se meglio di prima,ti consiglio di andare da uno specialista che ti possa aiutare così se preso in tempo,la depressione può essere curata meglio,fidati è u consiglio da amico,che sa cosa hai passato,sopratutto nei sintomi come le crisi,e i pensieri di morte.

Ciao Marco, benvenuto... Mi spiace tanto per la morte del tuo papà, lo amavi, posso solo cercare di capire il dolore per la perdita di qualcuno a cui teniamo.. Mi spiace davvero, ti sono vicina. Sono molto giovane, piccola, quello che ti dirò mi viene dal cuore ma ho paura di sbagliare in qualche modo, spero solo che tu possa capire.. Devi prendere seriamente i tuoi sbalzi di umore,soprattutto ora che sei in una fase delicata, dopo la grande perdita che hai avuto.. perché a lungo andare possono diventare sempre più gravi. Se non fossi andata da uno psichiatra ora probabilmente non sarei qui, mi sarei uccisa molto tempo fa, quindi parlare con qualcuno di competente mi ha sicuramente aiutata, ci vuole tempo, tante lacrime e dolore, ma ce la puoi fare, tutti ce la fanno.. Con questa persona dovresti parlare anche dell'uso che fai dell'hashish, perché se il medico ti prescrive delle medicine forse possono andare in "conflitto" con la droga, non lo so bene perché non sono un'esperta.. comunque, le medicine non curano, ma aiutano, siamo noi che dobbiamo far uscire la nostra forza e alzarci e lottare.. capito tesoro? Scrivimi pure, a me o alle altre meravigliose persone di questo forum, ti abbraccio forte forte..