qualcosa mi sfugge

ho come l'impressione che qualcosa di fondamentale stia sfuggendo dalla mia comprensione

delusioni a cui non pensavo più, e a cui per solo per caso ho ripensato, mi sembrano ancora grandi catastrofi esistenziali che hanno segnato, segnano e condizionano tutt'ora la mia vita

ero che gironzolavo su ques'isoletta cercando di capire cosa c'è che non va, quale fosse il problema, come risolverlo, mi ero dimenticato di essere naufragato, mi ero dimenticato cosa fosse successo

anni e anni e anni e anni e danatissimi anni
tanti sbattimenti
tanti tentativi
e mi ritrovo sempre allo stesso maledettissimo punto

non sono stanco
sono annoiato

è la tragedia che mi sfugge
tutto questo positivismo
queste speranze
questo cercare le cause
questo caricarmi di responsabilità
di colpe
di cose da fare per rimediare
per migliorare
quello che mi sfugge
quello che ho sempre voluto ignorare
è la tragedia
di come sono andate le cose
di come sono le cose
di come sono
di dove sono
di come sono gli altri
di come è il mondo

quello che non voglio vedere
è che la mia vita è questa
e non mi piace un ca***
non mi interessa
non mi soddisfa
così è

poi il resto
sono tutte idee
tutte fantasticherie
tutte illusioni

forse domani sarà meglio
ma oggi non mi piace
e non ho modo di cambiarlo in modo che mi piaccia

giornata storta in fase down ???

mmm ha scritto:ho come l'impressione che qualcosa di fondamentale stia sfuggendo dalla mia comprensione

delusioni a cui non pensavo più, e a cui per solo per caso ho ripensato, mi sembrano ancora grandi catastrofi esistenziali che hanno segnato, segnano e condizionano tutt'ora la mia vita

ero che gironzolavo su ques'isoletta cercando di capire cosa c'è che non va, quale fosse il problema, come risolverlo, mi ero dimenticato di essere naufragato, mi ero dimenticato cosa fosse successo

anni e anni e anni e anni e danatissimi anni
tanti sbattimenti
tanti tentativi
e mi ritrovo sempre allo stesso maledettissimo punto

non sono stanco
sono annoiato

è la tragedia che mi sfugge
tutto questo positivismo
queste speranze
questo cercare le cause
questo caricarmi di responsabilità
di colpe
di cose da fare per rimediare
per migliorare
quello che mi sfugge
quello che ho sempre voluto ignorare
è la tragedia
di come sono andate le cose
di come sono le cose
di come sono
di dove sono
di come sono gli altri
di come è il mondo

quello che non voglio vedere
è che la mia vita è questa
e non mi piace un ca***
non mi interessa
non mi soddisfa
così è

poi il resto
sono tutte idee
tutte fantasticherie
tutte illusioni

forse domani sarà meglio
ma oggi non mi piace
e non ho modo di cambiarlo in modo che mi piaccia

Esatto accidenti, esatto.
Come te.

oh che bello qualcuno risponde anche a me grazie a entrambe

petra: si, tendenzialmente quando sono stanco sono più soggetto alla negatività.

comunque, le considerazioni rimangono valide anche in fase di up, solo che gli do meno importanza.

è che ogni tanto le cose sembrano incomprensibili e poi diventano banali. del tipo non posso volare non posso volare perché non posso volare? perché non mi impegno abbastanza? no ma certo è peché mi hanno spezzato le ali! poi magari guarisco, magari ci riesco lo stesso, però non era poi così metafisica la causa del problema! non era così complicato il problema... non volo perché ho le ali spezzate, non perché il problema non sia volare ma la mia volontà di volare, non perché il problema non sia che io non voglia abbastanza volare, ecc.. ecc... ecc...

comunque.

ora sono abbastanza carico e contento per diversi motivi:
* al lavoro me la sono sfangata anche questa settimana
* oggi poi ho passato mezza giornata a cercare di aggirare alcune limitazioni imposte dal proxy aziendale (serviva per il lavoro), insomma è stato divertente
* c'era una riunione in inglese... col cliente... 7 anni fa sarei morto d'ansia, invece ero sciallissimo e tranquillissimo quasi beffardo sapendo che gli altri partecipanti avevano più paura di me, quindi ho risposto un "no" secco quando mi hanno chiesto se avevo dubbi e un "yes" altrettanto secco alla successiva domanda se mi era tutto chiaro, e li' è finito il mio intervento ahahah
* alla macchinetta del caffé una collega mi ha detto che va a ballare in un locale che conosco, io avevo detto che non sarei uscito stasera, che dopo il corso di tango sarei stato stanco, invece ho deciso che vado a beccarla, non mi aspetto di combinare chi sa che cosa ma almeno ci facciamo due risate
* all'uscita del corso di tango sono riuscito ad attaccare bottone con una ragazza che mi piace, non ci starà (camminava dietro di me, io me ne sono accorto, mi sono fermato, lei ha esitato prima di venire avanti), comunque, buono averci parlato

beh cose positive direi no??

si, positive.

comunque, oggi sono stato praticamente tutto il giorno da solo in camera mia, salvo brevi interazioni con mia madre e mio padre.

venerdi sera alla fine sono passato davanti al locale dove avrei trovato la collega, ma c'erano troppe macchine parcheggiate fuori (indice che dentro si sarebbe stati come sardine), contando anche il fatto che quando le chiesi di uscire lei mi disse sempre di no, che non mostrò mai interesse, ecc... ecc... (anche se diverse cose sono cambiate da allora e potrebbe aver cambiato idea)... ho deciso che mi sarebbe convenuto andarmene in un altro locale. ci sono andato, li ho conosciuto un'altra ragazza. ho fatto una bella figura. se le avessi chiesto il numero di telefono o qualche altro riferimento, la bella figura sarebbe stata bruciata, perché sarei passato da essere un ragazzo simpatico, serio, riservato, a modo, ad essere un viscido che finge di essere le cose appena dette per rimorchiare. quindi il prezzo della bella figura è stato quello di non prendere nessun riferimento. a fine serata (abbiamo ballato diverse volte insieme nell'arco della serata) andandosene mi è venuta incontro a salutarmi, mentre ero solo come un cane che guardavo gli altri (pochi) che ballavano in pista, mi ha detto "ci vediamo venerdi prossimo", io ho esitato un attimino e ho detto "ok". so già che venerdì prossimo io andrò li pieno di speranze e lei non ci sarà.

è sempre così, prospettive - ovvero illusioni - infinite, poi a conti fatti, il nulla assoluto.

e la sera sono sempre qui in questa camera solo con me stesso, il mondo e cose grandiose dall'altra parte dello schermo.

se fossi un robot la mia situazione sarebbe positiva. invece la mia natura umana mi fa sentire una enorme mancanza.

Ciao mmm! Come stai oggi? Volevo chiederti una cosa..quando sei andato a ballare, dopo, come ti sentivi? Cioè.. ti sentivi carico e pieno di aspettative ma avevi paura che queste potessero essere solo illusioni? Andare a ballare ti stanca ma in modo positivo? Perché se è una cosa che ti mette una stanchezza negativa forse sarebbe il caso di evitare.. non so se mi sono spiegata bene, non credo.. Senti il bisogno di, come dire, socializzare, però se un locale dove si balla non è il posto che fa per te io lo eviterei e magari cercherei qualcos'altro, ora come ora non saprei cosa potrebbe fare per te, di fatto però sei annoiato.. magari qualche corso di ballo latino-americano? Potrebbe essere un'idea.. Comunque lì balli, non c'è gente squallida.. l'importante è che non ti aspetti di trovare qualcuno, di divertirti, non so se hai capito cosa intendo..perché se vai lì pieno di aspettative c'è il grosso rischio che queste ti deludano... Sembra assurdo, ma aspettati il peggio, potrà solo andare meglio.. Comunque era soltanto una proposta il corso di ballo..ad esempio potresti andare a cercare uno sport, o quello che ti ispira..
Hai mai provato a scrivere poesie? Per passare il tempo.. te lo dico perché scrivi davvero bene, in un modo particolare.. Ti posso abbracciare forte forte? Un bacio

madotsuki, quando sono tornato ero contento. come se avessi vissuto, come se ne fosse valsa la pena di esserci stato, di essere esistito.

la serata era caraibica, salsa e bachata.

ballo da anni. sono diventato bravo, non a fare cose avanzatissime, ma a fare cose abbastanza semplici e soprattutto la mia specialità è guidare le principianti, cosa che mi piace molto perché hanno tanta voglia di ballare e tanta paura di farlo e mi piace vederle superare la paura e l'insicurezza e scoprire che sono capaci.

la cosa un po' pesante della mia situazione, è che quando sono a casa sono per la maggior parte del tempo da solo, quando sono al lavoro, per l'80% del tempo non interagisco con nessuno, per la restante parte del tempo devo spesso difendermi dagli attacchi di un collega che mi odia (non per qualcosa che ho fatto, credo che sia solo perché hanno preso me in quel ruolo invece di un suo amico, e tra l'altro inizio a sospettare di essere stato scelto io appunto perché non ero amico suo e degli altri e quindi da un punto di vista del capo il "divide et impera" ha molto senso), per sette mesi ero stato spostato altrove e seppure di la era il 95% del tempo che non interagivo, comunque stavo meglio, invece qua spesso devo difendermi da calunnie e attacchi.

al corso di tango tutte le dame vogliono ballare con gli aiutanti della maestra e anche li non mi sento per niente gratificato.

la sera quando esco invito un'amica, che spesso non c'è. quindi spesso me ne esco da solo. raccolgo tutta la mia forza di volontà, quindi se riesco a prepararmi, esco, vado al locale, magari incontro qualcuno che conosco, lo saluto, ci scambio due parole, ma, a parte le parentesi aperte e chiuse dai balli, il 90% del tempo "non ballato" lo passo da solo. quindi a fine serata me ne torno a casa sempre da solo, e un'altra settimana "solo contro il mondo" ricomincia.

ho le mie responsabilità, ma non ho fatto particolarmente male.

in alternativa potrei uscire con i miei amici di vecchia data. l'ho fatto sabato. cena, con la ragazza dell'amico che giustamente è un po' scontenta perché non le piace il pesce e hanno organizzato in un ristorante che sembra una nave. poi coda per andare in centro. poi noi 5 seduti a bere una bevanda intorno a un tavolino. oppure il sabato prima, altra cena (e i soldi vanno...), poi locale di lap dance con le ragazze che ti importunano per fare lo spettacolo privato, per fare questo e quell'altro... cose che 1) io non mi posso permettere... 2) non rispondono ai miei bisogni e desideri, che sono più di natura affettiva che sessuale...

oppure sarei potuto tornare a uscire con quelli della scuola di ballo, con i maestri che non mi piacciono a livello personale, perché sono falsi, perché ci sono i preferiti e gli altri, con gli altri del giro che sono sempre gli stessi quattro cadaveri, senza vita, senza personalità, bovini che muuuuuu stanno li e brucano...

meglio solo e incontrare persone nuove ogni volta, farsi un film nuovo ogni volta, meglio con quell'altra pazza che pure mi ha rifiutato ma che in fondo neanche io sarei poi così convinto di mettermici insieme e quindi non soffro come ho sofferto con le altre, meglio così, vivo, che spegnermi in quei circoli stantii, però è dura.

ricambio l'abbraccio, grazie