HAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA CHE PALLE!

OGNI ESSERE UMANO DISPONE DEL POTENZIALE DELLA PERFEZIONE.

TUTTO è IN RELAZIONE NULLA ESISTE DI PER SE STESSO!


NON SE LO RICORDA MAI NESSUNO!!

Triste pagliaccio ha scritto:OGNI ESSERE UMANO DISPONE DEL POTENZIALE DELLA PERFEZIONE.

TUTTO è IN RELAZIONE NULLA ESISTE DI PER SE STESSO!


NON SE LO RICORDA MAI NESSUNO!!

E' la teoria della relatività di Einstein, una delle regole di base della realtà, o qualcoisa del genere...

Lo stesso Einstein sembra non fosse troppo convinto sugli esseri umani con la famosa affermazione sull'infinità dell'universo e della stupidità umana...
Potenzialmente siamo la specie più intelligente, ma all'atto pratico io ho i miei dubbi...che i cetacei non lo siano più di noi?...mah...

Niklaswolf ha scritto:

Triste pagliaccio ha scritto:OGNI ESSERE UMANO DISPONE DEL POTENZIALE DELLA PERFEZIONE.

TUTTO è IN RELAZIONE NULLA ESISTE DI PER SE STESSO!


NON SE LO RICORDA MAI NESSUNO!!

E' la teoria della relatività di Einstein, una delle regole di base della realtà, o qualcoisa del genere...

Lo stesso Einstein sembra non fosse troppo convinto sugli esseri umani con la famosa affermazione sull'infinità dell'universo e della stupidità umana...
Potenzialmente siamo la specie più intelligente, ma all'atto pratico io ho i miei dubbi...che i cetacei non lo siano più di noi?...mah...

che la stupidità sia infinita quanto l'universo e fuori di dubbio!! ... la perfezione che intendo io non ha a che fare con l'intelligenza ma con la capacità di vivere pienamente la vita senza troppi condizionamenti eccc ... I miei "studi" sulle potenzialità alla perfezione degli uomini è ancora all'inizio ....

cit. Una visione ristretta delle potenzialità della vita può bloccare tutto ed imprigionarci.

Non lo so, mi pare un pensiero troppo ottimistico. E' un bel pensiero eh, ma lo trovo ottimista. Io credo invece che gli altri delimitino le nostre potenzialità. Una frase delle mosche di sartre dice "l'inferno sono gli altri". Ed è vero. Siamo in relazione con gli altri e questo è di per sé già un limite. Un limite legittimo per l'amor di dio, ma pur sempre un limite.

Il concetto stesso di perfezione potrebbe avere poco senso; di "perfetto" forse c'è solo la sezione aurea ma anch'essa in quanto esplicitata come numero definente dei rapporti tra dimensioni e (armonia della) figura è una convenzione, quindi inesistente di per sè...

Potresti spiegare qual'è per te la connessione tra perfezione e relazioni?

Ad ogni modo il mio primo post era riferito al tuo "che palle!" vs "perfezione" vs "relazione"

Niklaswolf ha scritto:
Potresti spiegare qual'è per te la connessione tra perfezione e relazioni?

Nik tu sei perfetto solo che non lo sai ... huhahahaha
va beh !!!!

una relazione perfetta e perfettamente possibile!
Non ho bisogno di un "ti amo" per sentirmi amata e provare amore"
se io posso amarti nella tua imperfezione automaticamente per me sei "perfetto" ... huahah mi sono impelagata in discorsi troppo complicati per la mia elevatezza culturale .... hahha va beh !
Se io entro in relazione con ciò che mi circonda mantenendo una certa apertura mentale potrei riuscire a vedere il mondo e le sue complicanze per quelle che sono !! , tutto sembrerebbe perfetto nell'imperfezione.

Triste pagliaccio ha scritto:

Nik tu sei perfetto solo che non lo sai ... huhahahaha
va beh !!!!

Troppa grazia, ma non credo; vabbè per cm la intendi tu forse si...

Triste pagliaccio ha scritto:una relazione perfetta e perfettamente possibile!
Non ho bisogno di un "ti amo" per sentirmi amata e provare amore"
se io posso amarti nella tua imperfezione automaticamente per me sei "perfetto" ... huahah mi sono impelagata in discorsi troppo complicati per la mia elevatezza culturale .... hahha va beh !
Se io entro in relazione con ciò che mi circonda mantenendo una certa apertura mentale potrei riuscire a vedere il mondo e le sue complicanze per quelle che sono !! , tutto sembrerebbe perfetto nell'imperfezione.

Se l'imperfezione è perfetta, allora perfezione e imperfezione sono la stessa cosa, ergo non esistono perchè si elidono vicendevolmente; esisterebbero se fossero i due estremi, ma se i due estremi sono lo stesso estremo allora l'intervallo delimitato dai due estremi è un insieme vuoto o nullo, ergo non esiste, da qui perfezione e imperfezione non esistono secondo il tuo pensiero!


Ma cosa sto dicendo?!?!?

[quote=Ma cosa sto dicendo?!?!? [/quote]

Non lo soooo!! hahaha
é un periodo della mia vita in cui non so più quello che dico.. heheh speriamo bene!!
perchè non sono stupida e spensierata come tutti quelli della mia età? ... sono stupida e piena di domande ( di dubbia utilità.. es. Perchè sono su questa terra??, perchè devo faticare se alla fine devo morire?? , che cosa c'è dopo la morte?? ).. TI PARE NORMALE???
SCUSA TANTO SE NON MI SO SPIEGARE !!
.............

mi fai confondere uff!!

ciao

no vabeh io sono nata confusa !!

Triste pagliaccio ha scritto:perchè non sono stupida e spensierata come tutti quelli della mia età? ... sono stupida e piena di domande ( di dubbia utilità.. es. Perchè sono su questa terra??, perchè devo faticare se alla fine devo morire?? , che cosa c'è dopo la morte?? ).. TI PARE NORMALE???
SCUSA TANTO SE NON MI SO SPIEGARE !!
.............

mi fai confondere uff!!

ciao

Sono domande che possono arrivare senza troppo chiedere il permesso sono lecite, non sta a me dire se sia il caso di rispondere o meno; l'unico pensiero che ho ogni tanto ultimamente è che dovrò morire prima o poi, mi crea disagio e paura ma lo reprimo in automatico pensando che di tempo ne ho ancora, un po' come non fosse ancora il momento di pensarci.
Cosa ci facciamo qua? qualcuno, ovvero i nostri genitori, ci ha messo al mondo: sembra stupido forse ma scienza e storia possono dare una mano a rispondere a queste domande.
Cosa c'è dopo? boh?! Non sarebbe male se esistesse la ruota del carma (credo si chiami così), ma le divinità sono invenzione umana, tutte, nessuna esclusa ergo lo è tutto ciò che le circonda.
Da qui, parte della risposta su perchè e come vivere che mi son dato, più o meno implicitamente, cioè cercare di fare ciò che desideriamo considerando che abbiamo anche degli obblighi, chiamiamoli così, cose alle quale ottemperare per campare.
Quindi un inizio è che la nostra vita è un mix di risposte a ciò che desideriamo e ciò che dobbiamo?

Ciao

altrimenti non sono INTERESSATA!!
Sto provando a leggere un paio di libri sul buddismo ... in uno ho trovato una visione della morte e della vita stessa per me più accettabile!! .. Non credendo in DIO o chi cachessia l'idea di diventare cadavere mi spaventava a "morte"!!!
ciao

le insondabili profondità dell'inconscio ci sfuggono; l'infinita vastità dello spazio ci sfugge. Milioni di meteore sfrecciano dentro di noi: luminosi, limpidi, leggeri; e poi fastidiosi come tempeste di sabbie, cupi e dannosi come nubi di smog. I ricordi sedimentano, si stratificano, tornano a galla. .... ...
Nella regione dell'invisibile le emozioni creano tempeste, terremoti,inondazioni, albe radiose. A volte siamo un tramonto languido, un cielo terso e maestoso, una nebbia malinconica. A volte dentro di noi cala la notte. Ci sentiamo vasti come un panorama montano o angusti come un cunicolo cieco. leggeri come una brezza o pesanti come una stella ... Un'ora può essere eterna; un anno può andarsene in un lampo. L'angoscia dilata il presente, la speranza ci proietta nel futuro. ... ... Miliardi di vite si intrecciano dentro e fuori di noi, attraversate da un'energia invisibile.
Ciiò he chiamiamo vita comprende l'infinito movimento di questa estensione di spazio e di tempo, con il suo ritmico ciclo di nascita e di morte cui tutti siamo soggetti: esseri umani, alberi, stelle ...
Un movimento che è trasformazione, vibrazione continua. ....

Triste pagliaccio ha scritto:altrimenti non sono INTERESSATA!!
Sto provando a leggere un paio di libri sul buddismo ... in uno ho trovato una visione della morte e della vita stessa per me più accettabile!! .. Non credendo in DIO o chi cachessia l'idea di diventare cadavere mi spaventava a "morte"!!!
ciao

Sono stato molto "asettico"; direi che il mio approccio è del tipo "take it easy", ma ciò non significa non essere nella e non riconoscere la profondità piuttosto credo che quel tipo di domande abbiano "poco senso", meglio "lasciarle perdere": quando parlo di risposte ad un mix di desideri e doveri non definisco ciò in senso unicamente materialista...per cui ben venga la meravigliosa descrizione del tuo ultimo post...