Qualcosa

Ogni tanto cerco qualcosa....qualcosa che mi dia una speranza....qualcosa a cui aggrapparmi...qualcosa che mi tenga a galla, che mi indichi che fra un po tutto questo finisca
No sò......

Una volta una persona mi disse " se Dio ti da delle prove da superare, ti da anche le forze per farlo, le devi solo trovarle dentro di te "
ora mi servirebbero proprio, mi sento veramente al limite

secondo me, roberto66, si potrebbe aggiungere che dio, in alternativa alle forze per superare le prove, dovrebbe aver cura di lasciarci anche la possibilità di sbagliarle, o magari di sostituirle con un esercizio a tema libero.

Io nella vita non ho sbagliato, rifarei tutto nello stesso modo, e davanti a Dio o chiunque, la trovi ci andrò a testa alta

naturalmente non ho fatto un'osservazione su di te, ma sulla frase e su quel concetto di prove da superare.

Ciao roberto 66, mi spiace leggere quello che scrivi, lo sconforto è duro da mandare giù. Però mi chiedo, e ti chiedo, se senti che la tua interrogazione tu possa davvero ritenerla conclusa. Il dubbio di fede è una tappa a cui non credo sfugga il credente, all'interno della nostra tradizione almeno. Persino in croce si riporta un pensiero profondamente emblematico come "Dio, perché mi hai abbandonato?". Poi, essendomi la natura dell'argomento abbastanza estranea, considera tu se vuoi condividere o meno le tue osservazioni a riguardo.

Dio non esiste, o se esiste rema contro. Nessuno? No. Arthur Schopenhauer

Caro Roberto66, anch'io vorrei trovare quella forza che dici... o forse sarebbe meglio dire ritrovare xk in passato ce l'avevo. Forse la depressione è venuta per darci la possibilità di ricostruirci, di ricominciare meglio di prima. Io lo spero tantissimo, combattere contro questa situazione è a volte allucinante e soprattutto siamo soli davanti a questo disturbo, non è come quando ti rompi una gamba e qualcuno ti può allungare una stampella. Qui non ci sono stampelle, anzi tutto sembra contro di noi.

-Nessuno- ha scritto:Dio non esiste, o se esiste rema contro. Nessuno? No. Arthur Schopenhauer

quoto

orse la depressione è venuta per darci la possibilità di ricostruirci, di ricominciare meglio di prima. Io lo spero tantissimo, combattere contro questa situazione è a volte allucinante e soprattutto siamo soli davanti a questo disturbo, non è come quando ti rompi una gamba e qualcuno ti può allungare una stampella. Qui non ci sono stampelle, anzi tutto sembra contro di noi.

quoto

Anche io quoto Sybil
In tanti esperti dicono che la depressione è una "possibilità" che ci viene data per ricostruirci e ripartire con antusiasmo e forza
Ricordo un po' di articoli in questo senso sulla rivista "Riza"

Certo...quando sei in fondo al pozzo buio, ti viene proprio da mandare a quel paese chi dice queste cose, perchè una rinascita non la vedi manco per niente

Roberto66...ti capisco, anche io penso e cerco le stesse cose di cui parli dieci, cento volte al giorno
Uno spunto, una scheggia di speranza per ripartire, per ricominciare a sperare e costruire...

E invece spesso mi ritrovo circondata da super uomini e super donne che fanno tutto loro, e sanno tutto loro, e vivono diecimila esistenze in una, tutte supersoddisfacenti, a volte senza neppure avere mai dovuto affrontare un briciolo di sacrificio o fatica...perchè hanno avuto la fortuna di nascere con la camicia.
E allora, quando mi ritrovo circondata da queste persone, mentre invece io sto strisciando nella melma, dopo secoli di fatiche e sacrifici, e quando forse alla fine non ce la faccio proprio più a continuare ad investire energie e tempo e vita....mi viene da dire.....ma andatevene tutti al diavolo, voi e chi ha deciso che per voi dovesse essere così facile, mentre per me deve essere tutta una corsa ad ostacoli...
E mi sento dentro un grandissimo odio, che però poi alla fine riverso totalmente su di me, perchè mi dico, se agli altri va così bene, sarà perchè io non sono stata CAPACE di fare quel qualcosa che mi avrebbe consentito di vivere così bene come loro, con così tante soddisfazioni e gioie.......
Poi penso ai bimbi denutriti che sono nati in Africa, a tutta la sofferenza che patiscono nella loro breve e difficilissima esistenza, e mi rendo conto che...NO...non è sempre e soltanto questione di capacità personale... purtroppo le sofferenze la fatica le disgrazie, sono dispensate sull'umanità come granelli nella semina, e possono capitarci, come no.

Quindi...se noi siamo in questa situazione di profondo sconforto, adesso, per vari motivi derivanti da difficoltà e sofferenze che non riusciamo ancora a "digerire", non è una nostra COLPA. E se riusciamo a non perdere il filo, e ad andare avanti mettendo un mattoncino sopra l'altro, a trovare ogni giorno una piccolissima briciola di luce che dia senso al tutto...allora avremo dimostrato che CE LA POSSIAMO FARE. Che non ci lasciamo vincere dall' ingiustizia con cui sono stati distribuiti i carichi in questa vita, che siamo più forti di quanto ci credesse chiunque.

Se al momento non trovi un senso da nessuna parte, magari può aiutarti, come sta aiutando me, il pensiero che il senso, ora, è non lasciarci sconfiggere. E rimanere a testa alta e con i denti stretti anche sotto la bufera. E' restare lì in piedi a guardare dritto negli occhi il buio dell'insensatezza, e dirgli "Non mi muovo di un passo da qui, ti dimostrerò che sono più forte di te"

Uno spunto, una scheggia di speranza per ripartire, per ricominciare a sperare e costruire...

E invece spesso mi ritrovo circondata da super uomini e super donne che fanno tutto loro, e sanno tutto loro, e vivono diecimila esistenze in una, tutte supersoddisfacenti, a volte senza neppure avere mai dovuto affrontare un briciolo di sacrificio o fatica...perchè hanno avuto la fortuna di nascere con la camicia.
E allora, quando mi ritrovo circondata da queste persone, mentre invece io sto strisciando nella melma, dopo secoli di fatiche e sacrifici, e quando forse alla fine non ce la faccio proprio più a continuare ad investire energie e tempo e vita....mi viene da dire.....ma andatevene tutti al diavolo, voi e chi ha deciso che per voi dovesse essere così facile, mentre per me deve essere tutta una corsa ad ostacoli...
E mi sento dentro un grandissimo odio, che però poi alla fine riverso totalmente su di me, perchè mi dico, se agli altri va così bene, sarà perchè io non sono stata CAPACE di fare quel qualcosa che mi avrebbe consentito di vivere così bene come loro, con così tante soddisfazioni e gioie.......
Poi penso ai bimbi denutriti che sono nati in Africa, a tutta la sofferenza che patiscono nella loro breve e difficilissima esistenza, e mi rendo conto che...NO...non è sempre e soltanto questione di capacità personale... purtroppo le sofferenze la fatica le disgrazie, sono dispensate sull'umanità come granelli nella semina, e possono capitarci, come no.

Quindi...se noi siamo in questa situazione di profondo sconforto, adesso, per vari motivi derivanti da difficoltà e sofferenze che non riusciamo ancora a "digerire", non è una nostra COLPA. E se riusciamo a non perdere il filo, e ad andare avanti mettendo un mattoncino sopra l'altro, a trovare ogni giorno una piccolissima briciola di luce che dia senso al tutto...allora avremo dimostrato che CE LA POSSIAMO FARE. Che non ci lasciamo vincere dall' ingiustizia con cui sono stati distribuiti i carichi in questa vita, che siamo più forti di quanto ci credesse chiunque.

Se al momento non trovi un senso da nessuna parte, magari può aiutarti, come sta aiutando me, il pensiero che il senso, ora, è non lasciarci sconfiggere. E rimanere a testa alta e con i denti stretti anche sotto la bufera. E' restare lì in piedi a guardare dritto negli occhi il buio dell'insensatezza, e dirgli "Non mi muovo di un passo da qui, ti dimostrerò che sono più forte di te"

[/quote]

 leggendo queste parole non ho trattenuto le lacrime, è strano leggere le proprie emozioni, dolori, disperazione su parole scritte da qualcun altro...ci si sente meno soli.

alinea ha scritto:Anche io quoto Sybil
In tanti esperti dicono che la depressione è una "possibilità" che ci viene data per ricostruirci e ripartire con antusiasmo e forza
Ricordo un po' di articoli in questo senso sulla rivista "Riza"

Certo...quando sei in fondo al pozzo buio, ti viene proprio da mandare a quel paese chi dice queste cose, perchè una rinascita non la vedi manco per niente

Roberto66...ti capisco, anche io penso e cerco le stesse cose di cui parli dieci, cento volte al giorno
Uno spunto, una scheggia di speranza per ripartire, per ricominciare a sperare e costruire...

E invece spesso mi ritrovo circondata da super uomini e super donne che fanno tutto loro, e sanno tutto loro, e vivono diecimila esistenze in una, tutte supersoddisfacenti, a volte senza neppure avere mai dovuto affrontare un briciolo di sacrificio o fatica...perchè hanno avuto la fortuna di nascere con la camicia.
E allora, quando mi ritrovo circondata da queste persone, mentre invece io sto strisciando nella melma, dopo secoli di fatiche e sacrifici, e quando forse alla fine non ce la faccio proprio più a continuare ad investire energie e tempo e vita....mi viene da dire.....ma andatevene tutti al diavolo, voi e chi ha deciso che per voi dovesse essere così facile, mentre per me deve essere tutta una corsa ad ostacoli...
E mi sento dentro un grandissimo odio, che però poi alla fine riverso totalmente su di me, perchè mi dico, se agli altri va così bene, sarà perchè io non sono stata CAPACE di fare quel qualcosa che mi avrebbe consentito di vivere così bene come loro, con così tante soddisfazioni e gioie.......
Poi penso ai bimbi denutriti che sono nati in Africa, a tutta la sofferenza che patiscono nella loro breve e difficilissima esistenza, e mi rendo conto che...NO...non è sempre e soltanto questione di capacità personale... purtroppo le sofferenze la fatica le disgrazie, sono dispensate sull'umanità come granelli nella semina, e possono capitarci, come no.

esattamente. ognuno ha cio che gli capita, non cio che si merita. Poi c'è una parte istintuale, animale, bestiale, che probabilmente è quella che tiene in vita me. L'altra notte, senza che niente fosse successo, o meglio...c'era solo qualche parola mancante, qualche saluto non dato, ho avuto un attacco d'ansia. Erano mesi che non mi succedeva. Sentivo che stava capitando qualcosa di brutto, molto brutto. E ho pregato -anche se non credo- che nella remota ipotesi che mi sbagliassi e ci fosse un Dio, questi mi aiutasse e mi evitasse ciò che invece non mi ha evitato e che è puntualmente successo. La ragazza con cui ero stato aveva deciso, dopo solo due giorni, di farla finita con me e con il suo fidanzato, e si era presentata in uno stato pietoso a casa mia spiegandomi che non era vero che era single ecc ecc. Probabilmente non sarei sopravvissuto senza soffrire, se non avessi avvertito la netta presenza di qualcosa che non andava quella notte. E infatti era cosi.

-Nessuno- ti capisco, anche a me è successo molte volte di soffrire terribilmente per amore, in modi analoghi a quello che hai appena descritto.
E la sofferenza è totale e profonda, proprio perchè si va ad inserire in una situazione psicologica come la nostra, in cui abbiamo bisogno di comprensione amore e supporto, come di acqua nel deserto...
Il rifiuto o comunque l'allontanamento da parte di qualcuno che in qualche modo avevamo sentito o anche solo "sperato" vicino, è dolorosissima perchè rinnova la sfiducia che noi stessi proviamo verso noi stessi e verso il mondo, è come se ci dicesse "non ti volgio perchè anche io so che non ne vali la pena".

Ma io ti dico...se tu hai avvertito "qualcosa" già dalla notte prima, in realtà tu SAPEVI che quella persona non era sincera; avevi avvertito in fondo in fondo una diffidenza verso di lei, c'era qualcosa che non ti tornava. Quindi, tu sai benissimo cosa cerchi in una persona, e evidentemente questo tuo "sesto senso" che ti rendeva inquieto era in realtà il tuo inconscio che sapeva bene che quella persona fosse "stonata" per te, non suonava in armonia con te...

Anche se è stata lei a troncare, non vuol dire che lei stai meglio di te, direi anzi che se fa questo a te e anche ad un altro, non sa dove sbattere la testa nemmeno lei.
Perciò...non devi sprecare tempo a soffrire su questa cosa, direi che, con sano ed onesto egoismo, ti puoi permettere solo di pensare a te stesso, gli altrui problemi se li curino gli altri.
Se tanto mi dà tanto, confrontando quello che hai scritto con esperienze avute in vita mia, quella persona tornerà a farsi sentire, e vorrà anche essere consolata... spero che per allora tu sarai così forte e sereno, da dirle "se vuoi ti dò il nome di un buon padre confessore" ...e che cavolo! scusa se oggi sono così dura, ma è ora di finirla, che per il fatto che stiamo male, veniamo trattati come spazzatura!!

alinea ha scritto:-Nessuno- ti capisco, anche a me è successo molte volte di soffrire terribilmente per amore, in modi analoghi a quello che hai appena descritto.
E la sofferenza è totale e profonda, proprio perchè si va ad inserire in una situazione psicologica come la nostra, in cui abbiamo bisogno di comprensione amore e supporto, come di acqua nel deserto...
Il rifiuto o comunque l'allontanamento da parte di qualcuno che in qualche modo avevamo sentito o anche solo "sperato" vicino, è dolorosissima perchè rinnova la sfiducia che noi stessi proviamo verso noi stessi e verso il mondo, è come se ci dicesse "non ti volgio perchè anche io so che non ne vali la pena".

Ma io ti dico...se tu hai avvertito "qualcosa" già dalla notte prima, in realtà tu SAPEVI che quella persona non era sincera; avevi avvertito in fondo in fondo una diffidenza verso di lei, c'era qualcosa che non ti tornava. Quindi, tu sai benissimo cosa cerchi in una persona, e evidentemente questo tuo "sesto senso" che ti rendeva inquieto era in realtà il tuo inconscio che sapeva bene che quella persona fosse "stonata" per te, non suonava in armonia con te...

Anche se è stata lei a troncare, non vuol dire che lei stai meglio di te, direi anzi che se fa questo a te e anche ad un altro, non sa dove sbattere la testa nemmeno lei.
Perciò...non devi sprecare tempo a soffrire su questa cosa, direi che, con sano ed onesto egoismo, ti puoi permettere solo di pensare a te stesso, gli altrui problemi se li curino gli altri.
Se tanto mi dà tanto, confrontando quello che hai scritto con esperienze avute in vita mia, quella persona tornerà a farsi sentire, e vorrà anche essere consolata... spero che per allora tu sarai così forte e sereno, da dirle "se vuoi ti dò il nome di un buon padre confessore" ...e che cavolo! scusa se oggi sono così dura, ma è ora di finirla, che per il fatto che stiamo male, veniamo trattati come spazzatura!!

hai ragione SU TUTTO. Ma proprio su tutto. E' esattamente, precisamente come tu dici. Ma il punto è che o accettavo l'offerta, per così dire, o mi sarei dovuto ritrovare solo anche quella notte. E' un ricatto morale che il mondo mi sta facendo. E poi anche lei ha detto quello che hanno detto anche altre donne che sono state con me:"Tu sei diverso dagli altri uomini...hai qualcosa di piu ma sembri sempre in costante movimento, come se stessi lottando contro qualcosa". Ed è cosi. Io lotto contro qualcosa ma loro non lo potrebbero mai sapere. Lotto contro ciò che mi ha distrutto.

Ragazzi
Vi ringrazzio veramente di cuore tutti mi avete commosso
Volevo e avevo tentato di rispondervi uno a uno per quanto mi siete stati utili
Ma avere espresso dei pensieri talmente unici e sinceri che non trovo le parole per commentare quanto detto da tutti voi
Vi ringazzio ancora una volta tutti quanti
Farò veramente tesoro delle vostre parole
Grazie ancora e vi faccio i miei piu senti auguri di uscira da questa vicenda

ma grazie a te, roberto66, che sei sempre prodigo di parole per tutti.
io poi non ho potuto esprimere altro che due frasi sciocchine.

Troppo buono con me
E troppo cattivo con te stesso canterel  

Amici, volevo solo dirvi che...ce la possiamo fare, facendoci coraggio a vicenda, condividendo ciò che ci fa star meglio (e anche la nostra sofferenza, in modo che "dividendola" tra tutti, ne siamo un po' alleviati...). Lo strumento del forum è una grande risorsa, perchè possiamo trovare voci di persone che stanno vivendo la nostra stessa esperienza, e non sentirci giudicati o derisi o evitati...
Lo so che è difficile essere assidui perchè ogni vita ha le sue complicazioni, e può essere che frequentiamo questo luogo dieci giorni di fila, e poi per tre mesi non riusciamo a farci un salto...ma se ci prendessimo tipo un "impegno", un appuntamento, a cercare di passare da qui a orari fissi tutti i giorni, in modo da farci una chiacchierata come al bar tra amici, secondo me sarebbe molto importante per tutti noi. Non sentirci soli, ma tra amici che comprendono, ecco.
Magari domanddiamo agli amministratori di fare come un sondaggio sugli orari in cui i forumisti sono più disponibili a passare da qui. Così...per trovarsi in chat e chiacchierare, dirsi "oggi va meglio" o "oggi proprio è una giornata no", e sentire la vicinanza degli altri...che ne dite?

E poi, volevo dirvi che...questo forum è pieno di sensibilità e pensieri profondi; in vita mia ne ho frequentati di vari e differentissimi generi (tipo forumisti delle auto d'epoca, dei restauratori, delle casalinghe....davvero, di ogni genere), ma in nessuno mai ho trovata un livello tanto elevato di cultura quanto qui...secondo me è vero che chi soffre di questo male NON HA NIENTE DI MENO degli altri, anzi. Se fossimo delle ciabatte senza cervello, ce ne staremmo belli tranquilli nel mare della banale mediocrità, e invece....quanti problemi ci facciamo????

Vi abbraccio tutti, non vi conosco ma vi sento vicini e voglio che riusciamo a farcela, tutti quanti!

alinea ha scritto:Amici, volevo solo dirvi che...ce la possiamo fare, facendoci coraggio a vicenda, condividendo ciò che ci fa star meglio (e anche la nostra sofferenza, in modo che "dividendola" tra tutti, ne siamo un po' alleviati...). Lo strumento del forum è una grande risorsa, perchè possiamo trovare voci di persone che stanno vivendo la nostra stessa esperienza, e non sentirci giudicati o derisi o evitati...
Lo so che è difficile essere assidui perchè ogni vita ha le sue complicazioni, e può essere che frequentiamo questo luogo dieci giorni di fila, e poi per tre mesi non riusciamo a farci un salto...ma se ci prendessimo tipo un "impegno", un appuntamento, a cercare di passare da qui a orari fissi tutti i giorni, in modo da farci una chiacchierata come al bar tra amici, secondo me sarebbe molto importante per tutti noi. Non sentirci soli, ma tra amici che comprendono, ecco.
Magari domanddiamo agli amministratori di fare come un sondaggio sugli orari in cui i forumisti sono più disponibili a passare da qui. Così...per trovarsi in chat e chiacchierare, dirsi "oggi va meglio" o "oggi proprio è una giornata no", e sentire la vicinanza degli altri...che ne dite?

E poi, volevo dirvi che...questo forum è pieno di sensibilità e pensieri profondi; in vita mia ne ho frequentati di vari e differentissimi generi (tipo forumisti delle auto d'epoca, dei restauratori, delle casalinghe....davvero, di ogni genere), ma in nessuno mai ho trovata un livello tanto elevato di cultura quanto qui...secondo me è vero che chi soffre di questo male NON HA NIENTE DI MENO degli altri, anzi. Se fossimo delle ciabatte senza cervello, ce ne staremmo belli tranquilli nel mare della banale mediocrità, e invece....quanti problemi ci facciamo????

Vi abbraccio tutti, non vi conosco ma vi sento vicini e voglio che riusciamo a farcela, tutti quanti!

Quoto e sottoscrivo quanto da te redatto, sarebbe effettivamente cosa utilissima e pertinente.
Purtroppo, mi sa, sia di non facile realizzazione.

alinea ha scritto:
Magari domanddiamo agli amministratori di fare come un sondaggio sugli orari in cui i forumisti sono più disponibili a passare da qui. Così...per trovarsi in chat e chiacchierare, dirsi "oggi va meglio" o "oggi proprio è una giornata no", e sentire la vicinanza degli altri...che ne dite?

Ciao Alinea, è una proposta sensata che personalmente lascerei all'iniziativa dei singoli utenti e chi fosse interessato potrebbe eventualmente contattarti. Nel thread https://depressione.forumattivo.com/t1505-chat si è fatto un tentativo, poi le funzionalità della chat sono quelle che sono e gli usi e le finalità sono le più differenti, quindi una buona idea potrebbe non avere maggior fortuna nella pratica.

Poi, condivido il tuo sguardo per quanto riguarda molti tratti di sensibilità e di tolleranza che si notano qui e che possono rendere il passaggio da queste parti qualcosa di piacevole e in parte ricostituente. Non sono la persona più indicata per ringraziarti per le tue parole ma prendi per buono che parlo a nome di qualcun'altro, più sensibile e tollerante, oltre che di me stesso.

quoto il comoderatore

alinea ha scritto:secondo me è vero che chi soffre di questo male NON HA NIENTE DI MENO degli altri, anzi. Se fossimo delle ciabatte senza cervello, ce ne staremmo belli tranquilli nel mare della banale mediocrità, e invece....quanti problemi ci facciamo????

Sento sempre dire, e credo sia vero, che spesso la depressione colpisce chi è piu sensibile, trova terreno fertile in questa "" debolezza "" del nostro carattere
Ma piuttosto di assomigliare a certe altre parsone, mi tengo in mio carattere con tutte le complicanze che porta
Io sono fiero della mia sensibilità

si puo vivere sempre solo di speranze e conseguenti illusioni e delusioni?

si puo vivere sempre con una analgesico per un mal di denti ?
No... ma un analgesico qualche volta ti fa passare il male

quindi bisogna vivere nella sofferenza..

No  aerdna
dico che qualche volta quando sei un po piu giu del solito, almeno io, tento di aggraparmi a qualcosa, una speranza che qualcosa cambi, un qualcosa che mi faccia ritornare l'umore in condizioni accettabili, un qualcosa che mi faccia alleviare un po la tristezza e l'eventuale pessimismo