Diario di Robin
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Diario di Robin
Salve forum.
Perdonatemi se uso questa piattaforma per segnare i punti della mia situazione e far chiarezza nella mia mente.
prima del settembre 2013: in 19 anni di vita, un episodio depressivo maggiore, di durata semestrale circa. A periodi, oscillazioni dell'umore. Scoperta e accettazione dell'omosessualità , relative sofferenze dal mondo esterno . Per tutti i restanti periodi, normalità.
settembre 2013: trasferimento in una città lontana da casa, inizio università, normalità ;
gennaio 2014 - febbraio 2014: ripresentarsi di segnali depressivi e ipomaniacali ;
marzo 2014: situazioni depressive cicliche e acute. Panico ;
inizio aprile 2014: patatrack. Incidente, che attribuisco interamente alla malattia, e considero una sua implicazione, per cui non mi ritengo responsabile;
aprile - inizio giugno: ospedalizzazione per il mio ristabilimento fisico. Momenti di depressione, ma non precipito di umore. Mi mantengo con familiari, amici, conoscenti nell'ospedale. Guardo moltissimi film ;
giugno : uscita dall'ospedale. Miracolosamente, il mio fisico è intatto , tranne una brutta cicatrice a destra del torace, per l'operazione al polmone. Ho un impatto a causa della mia fuoriuscita dalla condizione protetta di "malato" al mondo fuori dall'ospedale. Tiro da dentro di me una forza di volontà notevole; spazzo le macerie che hanno coperto la mia persona e tiro fuori la mia personalità dalle sofferenze psichiche e fisiche precedenti; mi alleno fisicamente, dapprima sotto la supervisione di un fisioterapista, poi di un allenatore di fitness (dopo diverse settimane) . Vedo alcuni amici ;
inizio luglio : PRIMO incontro con uno psichiatra (fuori dai penosi dell'ospedale) ! Discussione molto confortante e utile, e diagnosi di Disturbo bipolare di tipo II, della sua ciclicità. Viene sottolineata la necessità di prevenzione farmacologica e della mia forza di volontà. Prescrizione di Lamictal (lamotrigina), a salire da 25 mg a 200 mg, da mantenere per prevenzione, per almeno 5 anni.
luglio: recupero progressivo della normalità, in parte grazie alla mia forza di volontà, in parte grazie ad un farmaco "a pennello", senza effetti collaterali. Nasce lentamente in me un amore di me stesso mai provato, il senso di affetto che si ha nel guardarsi lo specchio e sorridersi, nel conoscere le proprie sofferenze ma trovare di essere una bella persona e di poter convivere. C'è lo sbocciare di una consapevolezza che si radica in me: la cura di me stesso, in risposta ad un po' di trascuratezza precedente. Il mio fisico, grazie agli allenamenti e alla fisioterapia, inizia a mutare, rafforzarsi, si vedono muscoli dapprima invisibili, divento più forte di prima. C'è chi si complimenta per il mio recupero, e addirittura chi, da esterno inconsapevole, mi fa complimenti per il fisico!
agosto: l'allenamento continua. Il fisico migliora. Sale la dose di Lamictal giornaliera. Mi metto a studiare, per terminare l'anno accademico che avevo iniziato nell'altra città. Il fatto di studiare mi aiuta ulteriormente, svegliando una mente assopita.
settembre: un gran bel mese. Nei primi giorni, torno nella città dove mi ero trasferito in precedenza, do i due esami mancanti, completo l'anno, saluto amici, conoscenti. Torno nella mia città natale dopo 6 giorni.
Capisco, ad ogni modo, di non poter tornare dove mi ero trasferito. Sono però molto contento di aver portato a termine comunque ciò che avevo iniziato per un anno. Posso dire che nulla è stato sprecato.
Progetto di rimanere nella mia città per almeno tre anni, per almeno una triennale. La soluzione mi sta bene, perché sto vicino alla famiglia, agli amici di una vita, ad un posto molto conosciuto, uno psichiatra (che percepisco come una notevole difesa contro un possibile peggioramento più in là).
Decido di investire questi prossimi tre anni su tre cose principalmente:
- laurea triennale in Filosofia;
- cura del fisico e del relax, cura e amore di me stesso;
- regolarità di abitudini, stile di vita e relazioni sane.
La laurea in Filosofia mi appassiona, seguo i precorsi e ora le lezioni; vorrei seguirla perché la materia mi piace (e non centra assolutamente nulla con turbamenti esistenziali), le persone sono a me affini, e nel mio futuro vorrei (se mai ci riuscirò...) inseguire una carriera accademica o una carriera nelle risorse umane. Vorrei realizzarmi così. Chissà.
ottobre fino a 17: il 5 ottobre muore mia nonna. Reggo. L'umore è controllato, le emozioni genuinamente sane.
18-19: per un motivo stupido, rispondo male a mia madre. Lei mi risponde ancora peggio. Inizia un circolo vizioso dovuto allo stress di lei e alla mia incapacità di ignorare. Litighiamo fortemente e per ore. A un certo punto scoppio a piangere disperato e in me si affollano pensieri negativi e di scoraggiamento profondo. Lei lentamente si calma e torna al suo umore precedente. Io fatico, ieri sera mi sento davvero male, non dormo e non esco con chi mi aveva invitato. La mattina mi sento ancora male, esco, ma non serve a molto. Mia madre si sente molto in colpa nell'avermi fatto stare così male senza granché di motivo. Chiede scusa sinceramente ed è veramente dispiaciuta, ma il danno è fatto. Il weekend passato finestre chiuse nel letto. Ora domani vorrei andare a lezione, ho un'importante lezione di Filosofia e non voglio stare qui. Uscirò. Sono un po' scoraggiato perché improvvisamente sento pensieri negativi che prima ero riuscito a controllare. Spero il farmaco li riporti sotto controllo, che la mia forza abbia la meglio, e che i miei genitori capiscano finalmente che con me devono avere più tatto o non riuscirò a convivere con la mia malattia.
Perdonatemi se uso questa piattaforma per segnare i punti della mia situazione e far chiarezza nella mia mente.
prima del settembre 2013: in 19 anni di vita, un episodio depressivo maggiore, di durata semestrale circa. A periodi, oscillazioni dell'umore. Scoperta e accettazione dell'omosessualità , relative sofferenze dal mondo esterno . Per tutti i restanti periodi, normalità.
settembre 2013: trasferimento in una città lontana da casa, inizio università, normalità ;
gennaio 2014 - febbraio 2014: ripresentarsi di segnali depressivi e ipomaniacali ;
marzo 2014: situazioni depressive cicliche e acute. Panico ;
inizio aprile 2014: patatrack. Incidente, che attribuisco interamente alla malattia, e considero una sua implicazione, per cui non mi ritengo responsabile;
aprile - inizio giugno: ospedalizzazione per il mio ristabilimento fisico. Momenti di depressione, ma non precipito di umore. Mi mantengo con familiari, amici, conoscenti nell'ospedale. Guardo moltissimi film ;
giugno : uscita dall'ospedale. Miracolosamente, il mio fisico è intatto , tranne una brutta cicatrice a destra del torace, per l'operazione al polmone. Ho un impatto a causa della mia fuoriuscita dalla condizione protetta di "malato" al mondo fuori dall'ospedale. Tiro da dentro di me una forza di volontà notevole; spazzo le macerie che hanno coperto la mia persona e tiro fuori la mia personalità dalle sofferenze psichiche e fisiche precedenti; mi alleno fisicamente, dapprima sotto la supervisione di un fisioterapista, poi di un allenatore di fitness (dopo diverse settimane) . Vedo alcuni amici ;
inizio luglio : PRIMO incontro con uno psichiatra (fuori dai penosi dell'ospedale) ! Discussione molto confortante e utile, e diagnosi di Disturbo bipolare di tipo II, della sua ciclicità. Viene sottolineata la necessità di prevenzione farmacologica e della mia forza di volontà. Prescrizione di Lamictal (lamotrigina), a salire da 25 mg a 200 mg, da mantenere per prevenzione, per almeno 5 anni.
luglio: recupero progressivo della normalità, in parte grazie alla mia forza di volontà, in parte grazie ad un farmaco "a pennello", senza effetti collaterali. Nasce lentamente in me un amore di me stesso mai provato, il senso di affetto che si ha nel guardarsi lo specchio e sorridersi, nel conoscere le proprie sofferenze ma trovare di essere una bella persona e di poter convivere. C'è lo sbocciare di una consapevolezza che si radica in me: la cura di me stesso, in risposta ad un po' di trascuratezza precedente. Il mio fisico, grazie agli allenamenti e alla fisioterapia, inizia a mutare, rafforzarsi, si vedono muscoli dapprima invisibili, divento più forte di prima. C'è chi si complimenta per il mio recupero, e addirittura chi, da esterno inconsapevole, mi fa complimenti per il fisico!
agosto: l'allenamento continua. Il fisico migliora. Sale la dose di Lamictal giornaliera. Mi metto a studiare, per terminare l'anno accademico che avevo iniziato nell'altra città. Il fatto di studiare mi aiuta ulteriormente, svegliando una mente assopita.
settembre: un gran bel mese. Nei primi giorni, torno nella città dove mi ero trasferito in precedenza, do i due esami mancanti, completo l'anno, saluto amici, conoscenti. Torno nella mia città natale dopo 6 giorni.
Capisco, ad ogni modo, di non poter tornare dove mi ero trasferito. Sono però molto contento di aver portato a termine comunque ciò che avevo iniziato per un anno. Posso dire che nulla è stato sprecato.
Progetto di rimanere nella mia città per almeno tre anni, per almeno una triennale. La soluzione mi sta bene, perché sto vicino alla famiglia, agli amici di una vita, ad un posto molto conosciuto, uno psichiatra (che percepisco come una notevole difesa contro un possibile peggioramento più in là).
Decido di investire questi prossimi tre anni su tre cose principalmente:
- laurea triennale in Filosofia;
- cura del fisico e del relax, cura e amore di me stesso;
- regolarità di abitudini, stile di vita e relazioni sane.
La laurea in Filosofia mi appassiona, seguo i precorsi e ora le lezioni; vorrei seguirla perché la materia mi piace (e non centra assolutamente nulla con turbamenti esistenziali), le persone sono a me affini, e nel mio futuro vorrei (se mai ci riuscirò...) inseguire una carriera accademica o una carriera nelle risorse umane. Vorrei realizzarmi così. Chissà.
ottobre fino a 17: il 5 ottobre muore mia nonna. Reggo. L'umore è controllato, le emozioni genuinamente sane.
18-19: per un motivo stupido, rispondo male a mia madre. Lei mi risponde ancora peggio. Inizia un circolo vizioso dovuto allo stress di lei e alla mia incapacità di ignorare. Litighiamo fortemente e per ore. A un certo punto scoppio a piangere disperato e in me si affollano pensieri negativi e di scoraggiamento profondo. Lei lentamente si calma e torna al suo umore precedente. Io fatico, ieri sera mi sento davvero male, non dormo e non esco con chi mi aveva invitato. La mattina mi sento ancora male, esco, ma non serve a molto. Mia madre si sente molto in colpa nell'avermi fatto stare così male senza granché di motivo. Chiede scusa sinceramente ed è veramente dispiaciuta, ma il danno è fatto. Il weekend passato finestre chiuse nel letto. Ora domani vorrei andare a lezione, ho un'importante lezione di Filosofia e non voglio stare qui. Uscirò. Sono un po' scoraggiato perché improvvisamente sento pensieri negativi che prima ero riuscito a controllare. Spero il farmaco li riporti sotto controllo, che la mia forza abbia la meglio, e che i miei genitori capiscano finalmente che con me devono avere più tatto o non riuscirò a convivere con la mia malattia.
Robin93- Numero di messaggi : 53
Data d'iscrizione : 10.07.14
Re: Diario di Robin
Dimenticavo di dirvi una cosa in generale.
Sento una grande empatia con questo forum e talvolta vi leggo. Per quanto possa dirlo riguardo persone che non conosco, ammiro alcuni che usano umanità e compassione per rispondere a quelle persone sofferenti che raccontano di sé.
Vorrei in particolar modo esprimere il mio apprezzamento per il lavoro di merla.
Sento una grande empatia con questo forum e talvolta vi leggo. Per quanto possa dirlo riguardo persone che non conosco, ammiro alcuni che usano umanità e compassione per rispondere a quelle persone sofferenti che raccontano di sé.
Vorrei in particolar modo esprimere il mio apprezzamento per il lavoro di merla.
Robin93- Numero di messaggi : 53
Data d'iscrizione : 10.07.14
Re: Diario di Robin
merci
merla- Numero di messaggi : 2206
Data d'iscrizione : 09.01.08
Età : 48
Località : Torino
Re: Diario di Robin
se ti va, dai un'occhiata anche al mio diario , psicologa
Robin93- Numero di messaggi : 53
Data d'iscrizione : 10.07.14
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