Qualcuno di voi fa uso di psicofarmaci???

Buongiorno a tutti,
sono nuova del forum, ho quasi 42 anni e sto soffrendo per una brutta depressione (anzi direi disperazione), il tutto aggravato da solitudine e scarsa energia fisica.Qualcuno ha i miei stessi problemi? Come si fa ad affrontarli quando ormai si è allo stremo delle forze? Si può "osare" a prendere uno psicofarmaco?
Se qualcuno mi può dare qualche consiglio è ben gradito perchè ho bisogno di condividere la mia esperienza. GRazie!!!

Sì, certo, si può "osare" e potrebbe essere anche un'ottima cosa, però, però... non è la persona depressa che stabilisce ciò. Per questo ci si deve rivolgere a una figura specializzata in psichiatria o la vecchia neuropsichiatria. Inoltre pare funzioni bene la combinazione anche con una psicoterapia, tipo la cognitivo comportamentale. Gli specialisti esistono anche in alcune strutture pubbliche ospedaliere, o policlinici, o ASL (con i suoi Centri di Igiene Mentale). In tutti questi casi i costi non dico che sono irrisori, ma quasi. Anche per la psicologia o psicoterapia esistono alcune strutture (Ospedali, Policlinici e ASL) che la praticano.
Nessun psicologo o psicoterapeuta può prescrivere farmaci, a meno che esso non sia anche Psichiatra o Neuropsichiatra (ersistono alcuni psichiatri che fanno anche psicoterapia).
Il doscorso dello specialista, psichiatra o psicologo, deve essere una scelta della persona. C'è una notevole differenza però: lo psichiatra può sembrare che non vada bene per un primo periodo, variabilissimo ma che può essere tre settimane, settimana meno, settimana più. Quindi solo dopo questo periodo si può capire qualcosa. Gli antidepressivi agiscono in ritardo (perciò ti ho detto quel periodo) e cosa che è fuorviante, purtroppo, è che all'inizio peggiorano la depressione. L'impressione quindi che non servano a niente è apparentemente giustificata, ma non è così.
Lo psicoterapeuta invece, ti deve piacere a pelle, ti deve far sentire a proprio agio da subito. Se non è così, dopo la prima seduta (eccezionalmente due) devi lasciare perché così è consigliato caldamente dalle stesse associazioni degli psicologi.
Non voglio complicare ulteriormente il discorso, se hai domande... fai pure.

Grazie mille per la risposta.
Ho fatto varie sedute con una psicologa, la quale mi dice che non può consigliarmi se prenderli o meno: io ho una grande paura di assumere sostanze che possano modificare il mio pensiero, le mie azioni e forse la mia personalità.. Mi piacerebbe sapere come agiscono qs sostanze, sento di avere bisogno di qlc che mi tiri su, che mi dia qualche stimolo che attualmente non ho, ma non vorrei seguire la strada più "comoda"... ho provato con tutte le mie forze, ma i miei alti e bassi d'umore cominciano ad essere ingestibili ed io vorrei vivere seppur con un farmaco.

mica72 ha scritto:Grazie mille per la risposta.
Ho fatto varie sedute con una psicologa, la quale mi dice che non può consigliarmi se prenderli o meno: io ho una grande paura di assumere sostanze che possano modificare il mio pensiero, le mie azioni e forse la mia personalità.. Mi piacerebbe sapere come agiscono qs sostanze, sento di avere bisogno di qlc che mi tiri su, che mi dia qualche stimolo che attualmente non ho, ma non vorrei seguire la strada più "comoda"... ho provato con tutte le mie forze, ma i miei alti e bassi d'umore cominciano ad essere ingestibili ed io vorrei vivere seppur con un farmaco.

No no, non è la strada più "comoda"! Non ti illudere troppo, sarebbe una strada, un cammino "accompagnato". Gli psicofarmaci non sono un cammino che si può fare in solitaria! Si prendono quelli prescritti, potrebbero non andare bene all'inizio, si cambiano, è tutto da vedere. Ma per quanto riguarda la personalità, si prendono quelli che servono e quindi sono obbligatori. Gli effetti sono di estraneità all'inizio, ti fanno sentire strana, mase si imbrocca la via giusta, dopo sarai praticamente normale. E' un cammino che può essere lungo o doloroso, ma è molto, molto soggettivo, nei tempi e nella riuscita. Ogni depressione è diversa, e i farmaci pure, e la strada pure. Le variabili sono moltissime. Inoltre non ti devi sentire in colpa o dubbiosa: se servono, si prendono, di più o di meno a seconda del tipo e di gravità della depressione.

La mia depressione è grave, qualche volta ti confesso che penso di farla finita, è come se mi accorgessi di aver sbagliato tutto nella vita e di essere rimasta sola anche a causa mia. La cosa più grave è proprio questa: quando uno sta male perchè depresso ha bisogno di qualcuno che lo sostenga, che lo aiuti e che gli faccia sentire di essere accanto: io non ho nessuno, sono da sola a combattere contro il mio disagio e qualche volta penso che non meriti neanche lottare perchè alla fine il risultato sarà sempre lo stesso.

ciao mica,chi ti scrive è un distimico che per fortuna soffre di depressione solo a periodi alternati ad atri periodi di normalità...non mi voglio esprimere sugli psicofarmaci,sinceramente li prenderei solo se fossi praticamente morto,solo e senza hobby e lavoro...in sostanza molto difficilmente quindi...
perchè sei sola?,non hai un ragazzo,qualche amica con cui ti vedi ogni tanto?avrai sicuramente degli interessi,anche se suppongo siano appannati da un velo di apatia...comunque quello che posso dirti per esperienza è cercare di ignorare i sintomi continuando a fare quello che hai sempre fatto...tieni la testa impegnata,fai un p'ò di sport...una corsetta,un p'ò di nuoto,leggi,stai a contatto con la natura,lo so che è difficile perchè io stesso quando sono in depressione ho un apatia ed uno sconforto tale da indurmi a continui pensieri di morte e di solitudine...se riesci a frequentare qualcuno deve essere una persona sincera e sensibile;se devi frequentare persone maliziose e superficiali lascia perdere e non confidarti con loro,perchè otterresti il risultato opposto di quello che cerchi...raccontaci qualcosa di te se ti va...qui sei tra persone che ti capiscono e ti sanno accogliere con il giusto affetto che serve...   

Ciao Lorenzo, grazie mille per la tua risposta.
Ti racconto la mia storia, cercherò di essere breve per non annoiare..
Ho sofferto per molti anni in passato di problemi di anoressia e bulimia perchè rifiutavo la mia famiglia,non mi capivano e tutt'ora non mi capiscono, poi i miei problemi si sono attenuati con una convivenza importante ma che è finita male, e sono ritornata nel baratro. Vivo da sola da alcuni anni , ho sempre cercato di mettercela tutta per andare avanti, per sopravvivere, mi impongo di fare le cose, ma periodicamente crollo...ora sono arrivata ad un punto in cui non ce la faccio più:è difficile pensare la vita da soli, non avere progetti da fare, insomma per me è difficile vivere senza quancuno che mi dia un pò di affetto e di sostegno. Sono introversa, timida, e schiva, non sono una che si "lancia" nella vita. Alcuni addirittura mi invidiano perché mi dicono "vivi sola, hai un lavoro, cosa vuoi di più dalla vita?" Per me non è cosi.... è già difficile per una persona fragile come me riuscire a lavorare in mezzo a colleghi che cercano in tutti i modi di "ficcartela" (si sa qs è inevitabile che appena si accorgono che uno è più fragile se ne approfittano...) E poi ritornare a casa e non condividere con nessuno...e fare tutto da soli...Ho pochi hobby, perchè ho dedicato la mia vita allo studio e alla conquista di un posto di lavoro, come mi è sempre stato chiesto dalla mia famiglia.. Ho provato ad iscrivermi in palestra,ma non ci riesco, mi vengono degli attacchi di panico, preferisco camminare sola nel parco..E poi sono debole fisicamenti, credo di essermi indebolita anche in seguito alla depressione. Ora ho continui attacchi di pianto, piango sempre di disperazione, ora sono in ferie e non riesco a muovermi dal letto, sono paralizzata dall'ansia, mi prende fortissima e mi sembra di morire.
Ho fatto molte sedute con una psicologa, non posso dire di non essere stata meglio, ma poi ci ricado.. Il medico mi ha consigliato un farmaco, lo zoloft, dice che è il più blando in assoluto, si dà anche ai bambini, e dice che lo devo vedere come un "stampella" per rimettermi un pò , per avere la forza di uscire di casa...
Ti ringrazio Lorenzo se vorrai rispondermi, assieme ci si aiuta no???