Presentazione

Finalmente ho scoperto che esistono altre persone senza una vita sociale... ed io che pensavo di essere l'unico..

Sono un ragazzo di 18 anni, sapendo che quello che provo posso definirlo ora come depressione, penso di avere questo problema da almeno 3 anni. Considero il mio problema principale i sintomi fisici che la depressione mi porta, in particolare l'estrema debolezza ed il senso di intontimento/mal di testa talmente forti da impedirmi di frequentare la scuola. Purtroppo solo recentemente sono riuscito a realizzare che quello che percepivo era dovuto alla depressione e solo una settimana fa sono stato dallo psichiatra, ora sono in cura con Entact e Biosame ed inizierò la psicoterapia la prossima settimana. Per il resto percepisco sempre una tristezza ed un'angoscia (oltre che gli altri sintomi che ben conoscete), anche se non pensavo che fossero legate ad una "malattia". Passo le mie giornate davanti al pc, barcollando per la casa o stando a letto. Non ho mai pensato di farla finita, apprezzo molto i piccolissimi piaceri della mia "vita"... Ho la percezione che non posso uscire da solo da questa situazione quindi ho riposto le mie ultime speranze nella terapia farmacologica.

Tutto qui, volevo condividere con voi la mia personale esperienza. Ho scoperto da poco questo forum e spero di parteciparvi in futuro.

Forza e coraggio, per me la cura farmacologica è stata una manna dal cielo e mi ha davvero salvato... non scoraggiarti se non trovi subito quepla giusta, per me ci sono voluti due psichiatri e alcuni mesi

Sussurro ha scritto:Forza e coraggio, per me la cura farmacologica è stata una manna dal cielo e mi ha davvero salvato... non scoraggiarti se non trovi subito quepla giusta, per me ci sono voluti due psichiatri e alcuni mesi

Grazie mille, anche io spero molto nella cura farmacologica

Posso farti una domanda, per vedere i primi risultati quanto tempo di farmaci ti ci è voluto?

ciao,

sono di passaggio, ma in merito alla domanda su quanto tempo ci impiegono gli antidepressivi e' forse meglio che chiedi a chi te li ha prescritti. Il tutto poi dipende anche dei dosaggi... Io per esempio avevo una combinazione di piu farmaci, dove uno era abbastanza veloce a fare effetto (dopo 5-6 gg) e l'altro 2 settimane...

...e mi avevano sgammato anche un problema alla tiroide

Sul foglio illustrativo del mio è scritto che potrebbero essere necessarie anche un paio di settimane prima di iniziare a stare meglio.

Ciao MortoCheCammina

MortoCheCammina ha scritto:Ho scoperto da poco questo forum e spero di parteciparvi in futuro.

Magari per raccontarci i tuoi progressi

Oggi ho avuto il secondo incontro con lo psichiatra e gli ho parlato del peggioramento di cui vi avevo scritto nell'altro thread.
Lui comunque si è concentrato per questa volta nei problemi del sonno causatomi dalla depressione (non riesco a prendere sonno prima dell'1 e mi sveglio sempre a mezzogiorno) e mi ha dato una scatola di Valdoxan, una melatonina che costa 60 euro per 28 compresse (!).


Volevo sapere se qualcuno ha già avuto a che fare con queste compresse.

Vi saluto

E' difficile rispondere a domande su malattie come la depressione, e così le sue cure perché ne esistono di tanti tipi, sia di malattia che di cura.
Gli antidepresivi ci mettono un paio di settimane, al meglio dovrebbero essere alla terza settimana. Anch'io prendo una combinazione di due antidepressivi.
Per quanto riguarda la melatonina, vedi se va bene per il sonno, poi però se sei tanto depresso dovresti andare da uno psichiatra (anche se devi incontrare quello giusto).
Ti faccio un esempio di depressione leggera, sintetizzando a livello "tecnico", la Distimia. Ti cito:

Si parla di distimia quando la depressione dell’umore perdura quasi quotidianamente e pressoché ininterrottamente per un periodo di almeno due anni.
I soggetti avvertono per mesi, anni o addirittura decenni un senso di perenne stanchezza, abbattimento e tristezza e sono spesso di umore cupo e lamentoso. Essi sviluppano col tempo una serie di timori e di ansie accompagnati da una sensazione di sostanziale inadeguatezza: quasi tutto li affatica e quasi nulla dà loro gioia o soddisfazione.
La distimia può portare all’alcolismo e alla droga.
La distimia è una forma particolare di depressione cronica.
Elementi caratteristici della distimia sono:
1. Scarso appetito o aumento eccessivo dell’appetito (cioccolata, dolci, spuntini).
2. Insonnia o sonno eccessivo.
3. Scarsa energia o astenia debolezza eccessiva.
4. Bassa autostima, cioè scarsa considerazione di sé.
5. Difficoltà di concentrazione o nel prendere decisioni.
6. Sentimenti di disperazione.

Salve a tutti, dopo qualche mese di assenza dal forum, vorrei tenervi aggiornati.
Dopo qualche mese con Entact ho notato dei miglioramenti dal punto di visto dell'agitazione/ansia ed ora ne sto prendendo ogni giorno una compressa da 20.
Relativamente all'altro mio problema, il sentirsi a disagio in un qualsiasi contatto (anche semplicemente visivo) con persone che non conosco, lo psichiatra aveva provato a sostituire l'agomelatonina con della quetiapina. Tuttavia questa prova non ha avuto buon fine in quanto ero eccessivamente sedato e dopo qualche settimana di trattamento sperimentavo forti capogiri anche solo semplicemente alzandomi in piedi, il mio terapeuta ha ritenuto quindi necessario levare la quetiapina e fare della "pulizia" dandomi semplicemente un ipnotico benzodiazepinico per riuscire a dormire. Tra un mese quindi tireremo di nuovo le somme e proveremo a migliorare la terapia per la situazione che si presentera`.
Il terapeuta mi ha fatto inoltre capire che devo in un certo senso sfidare le mie idee relativamente al disagio causatomi dal contatto con altre persone, per convincermi del fatto che tali idee non tengono conto dei progressi fatti con la terapia farmacologica e che quindi queste paure mi fanno credere che questi contatti potrebbero crearmi piu` disagio di quanto effettivamente mi creerebbero.

Per ora e` tutto, vi saluto.

Non ci avevi detto del disagio da contatto con le persone, o sbaglio? Ad ogni buon conto ti auguro di imbroccare la strada giusta, i correttivi in corso d'opera sono quasi un obbligo nelle terapie farmacologiche. Facci sapere.

Stef ha scritto:Non ci avevi detto del disagio da contatto con le persone, o sbaglio?

Penso che non sbagli   
Diciamo che non ero riuscito subito ad isolare il problema, poi iniziando ad uscire per qualche passeggiata e meditando son arrivato a questa conclusione. E` una cosa irrazionale, ma a contatto con persone che con conosco percepisco dell'ansia e del disagio, penso che sia stato questo problema ad isolarmi progressivamente sempre di piu`. Dopo mesi di terapia con Entact son riuscito ad eliminare l'ansia, tuttavia il disagio e` rimasto. Proprio per questo il mio terapeuta aveva provato a darmi la quetiapina.

Capisco, dev'essere molto disagevole, quasi "disabilitante" nella vita. Ma come la depressione, anche le fobie si curano, non ti preoccupare. L'impatto con estranei è già un po' critico di per sè (almeno per molte persone) ma quando diviene patologico è davvero stressante, ti capisco. Noi tutti abbiamo qualcosa che ci tormenta, ci perseguita (quando non stiamo bene).