Psicologo

Chi di voi si è affidato in passato ad uno psicologo? E' stato utile?
E soprattutto, c'è la possibilità di rivolgersi in qualche modo ad un servizio di supporto psicologico gratuito?

A me utilissimo, sono in terapia nel complesso da 5/6 anni (ognuno ha i suoi tempi però, non spaventarti...), ho messo in atto diversi cambiamenti nella mia vita e direi che dal problema "in senso stretto" della depressione sono uscita. Sopratutto alla luce del fatto che in tempi recenti mi sono accaduti una serie di eventi molto forti e non ho avuto alcuna ricaduta. In passato non sarei stata certamente in grado di affrontarli così, per cui è un percorso che assolutamente consiglio, fatta salva la premessa che in genere è un percorso lungo e può essere emotivamente non poco doloroso.

I centri di salute mentali dovrebbero fornire la possibilità di un percorso gratuito, anche se insomma le risorse del sistema sanitario italiano sono piuttosto limitate.
Esistono anche altri centri o associazioni di volontariato che offrono possibilità gratuite o a costo molto limitato (di dove sei?).
In ogni caso, sempre nei limiti del possibile, e in considerazione del fatto che a volte gli psicoterapeuti vengono incontro alle possibilità del paziente, qualora nn si trovassero possibilità di seguire una psicoterapia a costo zero, la mia esperienza è che si tratta di un percorso che vale il ricorso a un sacrificio.

Andare troppi anni è sbagliato e sconsigliabile, questo non solo per me ma anche per gli stessi psicologi e psicanalisti. A me fu del tutto inutile comunque. E andai da uno dei piu bravi d'italia.

diciamo che ognuno, saggiamente, potrebbe darsi un tempo oltre il quale se non vede nessun cambiamento, riconsiderare l'approccio scelto.
Ma credo che questa sia una banale indicazione di buon senso che si può applicare a qualsiasi tentativo di soluzione di qualsiasi problema nella vita.

Nei 5/6 anni di cui ho detto, tieni conto che ho cambiato due volte tipo di terapia per il motivo di buon senso di cui sopra, e tieni conto conto che ho potuto dismettere gli psicofarmaci, che fino a un paio di anni fa per me erano indispensabili per poter lavorare (e quindi mangiare e pagare l'affitto), mantenere una vita relazionale e affettiva decente ed evitare di fare cazzate.
Riuscire progressivamente a fare (per lo meno per la parte che dipende da me) queste cose, per me è la dimostrazione empirica che la durata della mia terapia finora non è stata eccessiva. Diventerà una durata eccessiva, nel momento in cui il contributo della terapia ai cambiamenti che apporto nell'affrontare le mie situazioni di vita sarà nullo o di entità talmente limitata, da far sì che non ne valga più la pena.