Veri o finti depressi??

Salve a tutti,
ho scoperto per caso questo forum ed incuriosita ho cominciato a leggere qualche storia. Io ho sofferto in passato di attacchi di panico e fobia sociale, dai quali son riuscita ad uscire per fortuna senza lunghe terapie o farmaci. Quello che mi stupisce leggendo queste storie, è che per lo più a scrivere sono ragazzi giovanissimi! Ma siamo davvero sicuri che si possano definire depressi?? (a parte qualcuno) ammetto che gli altri mi han dato solo l'impressione di essere dei 'repressi'!!! Ma insomma ragazzi, neanche vi siete affacciati alla vita..che già volete farla finita??? Cercate modi per 'stordivi' e credete che il modo migliore sia essere dediti all'alcol... ma voi siete già storditi di natura!! Ma svegliatevi invece di stare sempre a fare piagnistei!! Eppoi quelli che scrivono che non riescono più a studiare ecc. ecc. bene!! e allora smettete e andate a lavorare!! di laureati nullafacenti ce ne son già fin troppi in Italia!!! Sant'Iddio ma vorrei vedervi se non riusciste ad arrivare a fine mese ed aveste una famiglia da mantenere!! Anzichè avere sempre il culo parato da mammà e papà! Andate un po' in un ospedale pediatrico, o parlate con chi ha figli, genitori o parenti disabili!! lì troverete la vera sofferenza!!! non nelle vostre paturnie mentali perchè nn sapete se sia meglio continuare a bere o ad appendersi ad una corda! (cosa che non farete mai! perchè chi lo scrive è chi nn lo farebbe mai!) chi la vuol far finita non sta qui a sciorinare idiozie!! Si getta dal primo ponte e ti saluto baracca e burattini!!! Ipocriti!!!... Chiedo scusa per i miei toni ed ai moderatori. Bannatemi subito se volete ma sta gente non ha bisogno di psicofarmaci...ha bisogno di imparare a stare al mondo e portare rispetto verso chi la depressione l'ha vissuta veramente!!!

Ciao Fujiko,
come moderatori in genere non banniamo né interveniamo al primo post fuori luogo per tantissimi motivi, ma principalmente perché si tratta di un forum con diversi utenti e non di una dittatura, e come moderatori noi cerchiamo soltanto di applicare regole ispirate dal buon senso e il cui scopo è solo ed esclusivamente che questo spazio funzioni.
Il forum è aperto a tutti, a chi ha problematiche palesemente più gravi e più complesse e a chi manifesta disagi che almeno a prima vista appaiono di portata ridotta.
Da una parte non credo sia possibile attraverso un forum sapere quanto ci sia sotto quello che viene scritto (perché ognuno può volere portare o riuscire a vedere anche solo una parte del suo disagio), d'altra parte non ci sono in ballo certificazioni per il vero depresso, quello che ha una malattia particolarmente invalidante, o soltanto un generico disagio di vivere piuttosto sbalzi umorali.
È uno spazio più o meno dedicato a certe tematiche, che per loro natura sono spesso (e per fortuna) evanescenti. Molto spesso gli specialisti del settore anche davanti a situazioni molto gravi faticano a dare diagnosi o definizioni precise. Figuriamoci in un forum.
Inoltre, il fatto che persone particolarmente giovani, davanti a manifestazioni subcliniche (per usare un termine tecnico) si pongano cmq il problema di un disagio che forse hanno, forse no, più o meno manifesto, è una cosa che tutto considerato ha dei risvolti positivi, no?
Vuol dire che, forse a volte anche in modo un po' superficiale, ma in ogni caso ci si pensa.

Comunque, non conosco la tua storia e la tua situazione, ma mi chiedo cosa te ne viene dal porti così "a gamba tesa" nei confronti di persone che non conosci. Alla fine dei conti se hai avuto dei problemi e li hai risolti, che ti frega se ci sono persone che hanno problemi diversi, magari anche meno gravi, e vengono a scriverne qui? Nessuno ti leva spazio o considerazione, solo perché parla delle proprie difficoltà e tu rimani liberissima di parlare delle tue. Perché ti sposta il fatto che qualcun altro esprima sofferenza per cose che tu ritieni futili?

Comunque, al di là della mia curiosità, questo forum ha delle regole che stringi stringi tendono ad evitare che lo usi come spazio per litigare. C'è un sacco di spazio e può essere usato anche in modo apparentemente futile (a me personalmente pare futile perdere tempo a scrivere a illustri sconosciuti che i loro problemi non sono della gravità adeguata, ma è un'opinione strettamente personale) o come sfogatoio di vario tipo. L'unica cosa necessaria, è esercitare la quantità di rispetto degli altri necessaria per mantenere a un livello civile il confronto.
Insomma, se la storia di Tizio non ti interessa per qualsiasi motivo, sei liberissima di non leggerla e di leggere solo le storie che ritieni interessanti e/o di scriverci della tua.

Ciao

merla

1- non credo ci sia un' età in cui si è autorizzati ad essere o meno depressi
2- non è affatto vero che chi disserta di intenzioni suicidarie, poi, non ne fa nulla.

Merla, hai ragione non ho nessun diritto di giudicare le vite altrui e nn me ne viene in tasca nulla a farlo. Ho usato sicuramente parole forti ed offensive e me ne scuso. Solo mi fa tristezza leggere certe storie di ragazzi che a vent'anni fingono di non sapere a cosa li potrà portare ad abusare dell'alcol. Insomma non viviamo nel medioevo e anche rispetto solo a 20 anni fa, i giovani sono più consapevoli di quello che c'è in giro (mi riferisco anche alle varie droghe ecc,) e dei loro effetti! eppure pare non gliene importi nulla! Forse è anche colpa di questa società odierna, ma non entro in merito a questo argomento che sarebbe troppo ampio! C'è crisi su tutti i fronti secondo me! non solo a livello economico ma anche e soprattutto di valori!

@Crisalide: non ho detto che non ci si può ammalare di depressione a 20 anni...dico soltanto che forse al giorno d'oggi si abusa un po' troppo della parola depressione.

[quote="Fujiko"]Merla, hai ragione non ho nessun diritto di giudicare le vite altrui e nn me ne viene in tasca nulla a farlo. Ho usato sicuramente parole forti ed offensive e me ne scuso. Solo mi fa tristezza leggere certe storie di ragazzi che a vent'anni fingono di non sapere a cosa li potrà portare ad abusare dell'alcol. Insomma non viviamo nel medioevo e anche rispetto solo a 20 anni fa, i giovani sono più consapevoli di quello che c'è in giro (mi riferisco anche alle varie droghe ecc,) e dei loro effetti! eppure pare non gliene importi nulla! Forse è anche colpa di questa società odierna, ma non entro in merito a questo argomento che sarebbe troppo ampio! C'è crisi su tutti i fronti secondo me! non solo a livello economico ma anche e soprattutto di valori!

Merla ha risposto esaustivamente e saggiamente, condivido tutto quello che ha scritto, voglio solo scriverti un'aggiunta: il dolore cupo e devastante che si prova con la depressione impedisce di fare le cose che vorremmo, si è come paralizzati e si sta male, ma davvero male male. Credimi, se mai lo avessi provato nella sua totalità capiresti. Credo davvero che solo disgraziatamente passandoci, si possa comprendere la grande sofferenza di chi vive non vivendo ma sentendo addosso l'invasione del dolore così tanto da avere paura della maledizione perché tutto fa male e va male, voler fare e non farcela a farlo, sentire il proprio annientamento, non vedere soluzioni e piangere perché ti dispiace x i tuoi genitori ma aspetti di chiudere gli occhi x non esserci più.

E' vero, a volte si perde più tempo a lamentarsi che ad agire. Credo Fujiko a suo modo volesse solo dire questo. E non credo per il male di nessuno.

io penso che molte persone non sono informate bene sulla depressione (così come i disturbi psicologici in generale) e questa parola viene utilizzata come sinonimo di tristezza, per cui viene spesso utilizzata erroneamente, da giovani e non giovani..
Ma il probl non è che un giovane si lamenta di depressione quando non lo è e non sa quali siano i probl gravi della vita. Certo, magari per un vero depresso leggere su un forum che un 20enne è depresso perchè ha litigato cn la fidanzata può essere una banalità, può irritarlo o farlo ridere, ma ogni probl, seppur banale, crea un disagio e va ascoltato, che sia un problema di acne o una grave patologia..
Magari la persona sbaglia l'etichetta, si crede un depresso e usa male questa parola, ma il punto è che, seppur sbagliando parola, sta "manifestando un disagio".. E' questo il nocciolo della questione: sicuramente non tutte le persone che partecipano a questo forum soffrono di un "disturbo depressivo maggiore", ma sono qui a manifestare un disagio e non vanno certo criticate perchè non sanno cosa significhi essere davvero depressi.. "Ogni disagio ha il suo peso personale".

nausiche84 ha scritto:io penso che molte persone non sono informate bene sulla depressione (così come i disturbi psicologici in generale) e questa parola viene utilizzata come sinonimo di tristezza, per cui viene spesso utilizzata erroneamente, da giovani e non giovani..
Ma il probl non è che un giovane si lamenta di depressione quando non lo è e non sa quali siano i probl gravi della vita. Certo, magari per un vero depresso leggere su un forum che un 20enne è depresso perchè ha litigato cn la fidanzata può essere una banalità, può irritarlo o farlo ridere, ma ogni probl, seppur banale, crea un disagio e va ascoltato, che sia un problema di acne o una grave patologia..
Magari la persona sbaglia l'etichetta, si crede un depresso e usa male questa parola, ma il punto è che, seppur sbagliando parola, sta "manifestando un disagio".. E' questo il nocciolo della questione: sicuramente non tutte le persone che partecipano a questo forum soffrono di un "disturbo depressivo maggiore", ma sono qui a manifestare un disagio e non vanno certo criticate perchè non sanno cosa significhi essere davvero depressi.. "Ogni disagio ha il suo peso personale".

Mi trovo d'accordo con ciò che hai scritto, la depressione, in tutte le sue forme, è la manifestazione di un disagio psicologico. La risposta che nella precedente ho dato a Fujiko voleva essere un'ulteriore informazione su questa malattia per non sottovalutarla

vittoria50 ha scritto: La risposta che nella precedente ho dato a Fujiko voleva essere un'ulteriore informazione su questa malattia per non sottovalutarla

certo vittoria, la depressione non va per nulla sottovalutata e non è facile uscirne e le testimonianze di chi ne soffre o ne ha sofferto sono molto importanti e possono servire a capire quando è il caso di parlare di depressione o quando invece ci confondiamo con altri disagi.. Purtroppo, come detto nel precedente post, troppe persone scambiano l'umore triste per depressione e questo è dovuto a cattiva informazione...

1. ci sono molte forme di depressione e solo il medico ha le qualità e la competenza per fare una diagnosi. se un medico fa la diagnosi di depressione a una persona di 20 anni prenditela col medico e non col malato.

2. i suicidi nelle persone giovani con meno di 20 anni o sui 20 anni ci sono e sono tanti. in svizzera sono la seconda causa di morte in quell'età. normalmente chi si suicida è depresso e insuniare che i "finti depressi giovani" sono mezze calzette che non vogliono ne lavorare ne studiare ma fanno il depresso e non si suicideranno mai è una cosa scorretta.

3. le malattie psichiche sono in aumento. basti pensare alle malattie del comportamento alimentare (bulimia e anoressia) che aumentano tra i giovani e che sono imparentate con disturbi depressivi. L'anoressia è una malattia grave che termina spesso con la morte.

4. "Solo mi fa tristezza leggere certe storie di ragazzi che a vent'anni fingono di non sapere a cosa li potrà portare ad abusare dell'alcol."
Che ne sai tu se fingono o no ? l'alcoolismo è una malattia con predisposizione genetica e spesso dietro all'alcoolismo ci sta una depressione in cui il malato cerca di "curare" (in modo consapevole o inconsapevole) la depressione con l'alcool perchè gli sembra di stare meglio (o sta meglio) se beve.