Circoli viziosi e ipocrisie sullo stare bene con sé stessi.

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Messaggio  merla Dom Giu 17, 2012 12:03 pm

chrissolo ha scritto:

Tutto vero e tutto giusto, in un mondo senza imperfezioni e dove ogni cosa è al suo posto le tue parole sarebbero semplicemente inconfutabili.
Purtroppo il mondo reale è pieno di imperfezioni e ognuno parte da ciò che ha. E se parti dal bisogno, e se parti dalla mancanza ... girala e rigirala come ti pare .. ma per quanti sforzi puoi fare parti comunque in GRAVE SVANTAGGIO.
Puoi avere un milione di interessi in comune con una persona, puoi non accennare ai tuoi problemi, puoi glissare su qualsiasi cosa, puoi essere positivo e propositivo.. ma alla fine sono comunque le tue mancanze a determinare l'esito dei tuoi approcci.

non credo di avere sostenuto che non si parte in svantaggio, in determinate condizioni.
a parte che bisogna sempre vedere rispetto a chi e rispetto a cosa si è svantaggio, ma in generale non siamo tutti uguali, a uno le cose riescono molto facili, e a un altro molto difficili.
l'unica cosa che si può fare, è prendere atto dei proprio limiti e partire da lì. una persona molto timida se spera di andare a una festa di paese e dopo 2 h essersi trovato una compagnia o degli amici per la vita, probabilmente si sta ponendo obiettivi troppo elevati. se invece si crea una situazione più facile e adeguata alle sue misure e aspettative alla sua portata, almeno sul breve termine, è più facile che riesca a ottenere qualcosa.

chrissolo ha scritto:E la gente dispensa questi "saggi" consigli non perché gliene importi una mazza, è che di fronte a dei (goffi) sforzi di provare a relazionarti con lei, vuole "elegantemente" evidenziare e sottolineare (al di là di ogni dubbio o equivoco) CHE NON INTENDE relazionarsi con te, è come dirti, con la limonata in mano, "sì, guarda, hai sete: a 100 km da qui c'è un bel chiosco di aranciate che fa sicuramente per te "

Secondo me questa è proprio una proiezione tua, dettata dal tuo filtro. Se a una persona non interessa relazionarsi con te, semplicemente non si relaziona.
Se proprio sente la necessità di giustificarsi in qualche modo o di fartelo capire meglio, ti dice altro, che ne so, "è un brutto periodo, ho tanto lavoro, tanto da fare, mi è morto il gatto", ma molto raramente ti viene a dire "lavora su te stesso". se uno se ne frega, se ne frega.
però se i consigli, graditi o non graditi, giusti o sbagliati, tu li filtri in partenza in questo modo, contribuisci anche tu a condannarti al fallimento.

chrissolo ha scritto:Io, lo ripeto, non me l'aspettavo che le cose fossero così desolanti.. è stato scioccante constatare che anche a fronte di sforzi notevoli non si riesce comunque a trovare nessun tipo di recezione o disponibilità. Io ci ho messo tutto me stesso, altro che, anima e corpo. Cioè, cosa devo pensare ? Su cosa devo lavorare ?
Io penso che le relazioni sociali funzionino come la guida di un'auto, non si impara in astratto o in teoria a guidare l'auto, devi salire a bordo e provare, si impara solo così.
Allo stesso modo sono le relazioni sociali: si impara avendone.. non studiando o facendo tanta teoria, finché non sali in macchina e provi a girare il volante, a premere la frizione, a inserire la marcia.. non imparerai mai un tubo di utile.
Solo che per imparare a guidare l'auto basta iscriversi alla scuola guida.. per avere relazioni sociali (se nessuno vuole averne con te) dove si va ?

si continuano a cercare. a parte che, magari superficiali, ma evidentemente hai delle relazioni sociali. sennò nessuno ti darebbe consigli. oltretutto se non ho capito male, hai un lavoro, uscirai di casa, avrai un posto dove far colazione o prendere un aperitivo. non credere che per gli altri sia diverso, una sacco di gente inizia a relazionarsi con gli altri in questo modo. come dicevamo prima, chi si trasferisce all'estero, magari in una cultura diversa o con una lingua diversa o chi si separa dopo aver vissuto per anni in un contesto di coppia, non si trova in una situazione molto diversa dalla tua, vale a dire che deve ripartire da zero. Probabilmente rispetto a te ha il vantaggio (che non è necessariamente un vantaggio perché si porta cmq dietro vecchi schemi mentali che magari poi non valgono più) di avere un'esperienza antecedente. Però, visto appunto che le relazioni non si imparano su un manuale e ogni relazione è una storia a sé, serve fino a un certo punto.

Adesso, non vorrei incastrarmi in un discorso totalmente fine a se stesso e lo sta diventando. Su una cosa hai certamente ragione: il mondo non è come te lo aspettavi. Il mondo non lo cambi, ma le tue aspettative le puoi cambiare, e te stesso puoi cambiarti. L'alternativa è continuare a guardare le cose dall'angolazione con cui le stai guardando, e continuare a starci male. non ti serve a nulla.
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Messaggio  chrissolo Dom Giu 17, 2012 4:01 pm

merla ha scritto:
non credo di avere sostenuto che non si parte in svantaggio, in determinate condizioni.
a parte che bisogna sempre vedere rispetto a chi e rispetto a cosa si è svantaggio, ma in generale non siamo tutti uguali, a uno le cose riescono molto facili, e a un altro molto difficili.
l'unica cosa che si può fare, è prendere atto dei proprio limiti e partire da lì. una persona molto timida se spera di andare a una festa di paese e dopo 2 h essersi trovato una compagnia o degli amici per la vita, probabilmente si sta ponendo obiettivi troppo elevati. se invece si crea una situazione più facile e adeguata alle sue misure e aspettative alla sua portata, almeno sul breve termine, è più facile che riesca a ottenere qualcosa.

Sì, se hai 17 anni è di sicuro come dici tu. A 40 anni.. e dopo una vita di solitudine.. le cose sono un "pò" più complicate di così. SOCIALIZZARE. L'obiettivo è socializzare in qualunque forma, altro che trovare amici o compagnie per la vita, mi basterebbe vedere gente che vuole tentare di rapportarsi con me.. Non ho mai avuto, nella mia vita, delle aspettative così infime e misere.. MA NIENTE. La disperazione mi ha portato a ridurre le mie aspettative a poco meno di zero.. e neppure così serve.

merla ha scritto:
Secondo me questa è proprio una proiezione tua, dettata dal tuo filtro. Se a una persona non interessa relazionarsi con te, semplicemente non si relaziona.
Se proprio sente la necessità di giustificarsi in qualche modo o di fartelo capire meglio, ti dice altro, che ne so, "è un brutto periodo, ho tanto lavoro, tanto da fare, mi è morto il gatto", ma molto raramente ti viene a dire "lavora su te stesso". se uno se ne frega, se ne frega.
però se i consigli, graditi o non graditi, giusti o sbagliati, tu li filtri in partenza in questo modo, contribuisci anche tu a condannarti al fallimento.

Ascolta, rendiamo semplice il discorso con esempi concreti: caso a) parli su internet per mesi con delle persone, senza focalizzare il tutto sui tuoi problemi; scopri che ci condividi interessi e gusti, ma anche dopo mesi non riesci a stabilire un rapporto che vada oltre a tre stronzate scritte su facebook o lo scambio di un mp3.. quando, frustrato, dimostri un interesse ad andare oltre (tipo: incontrarsi, prendere un caffè, sentirsi per telefono, fare una stronzata qualsiasi per approfondire la conoscenza) la gente inizia a dileguarsi o ad accampare scuse di ogni tipo (quelle che fai tu sono banali, mi son state dette di quelle cose che vanno oltre i confini della realtà).

Caso b) inizi un dialogo con qualcuno su internet partendo proprio dai tuoi problemi, la persona con cui parli sembra gentile e comprensiva, ci parli per mesi, la persona ti comincia a essere simpatica, inizi a trovarci affinità e cose in comune e dunque a considerarla quasi una sorta di amicizia, così cominci ad aprirti un pò di più.. e che succede ??? ZAC.. ecco che arriva il "lavora su te stesso, devi prima stare bene con te stesso" e tutte le solite menate varie..

A me in entrambi i casi mi sembra la manifestazione inequivocabile del desiderio di voler mettere un bel paletto e fissare le distanze, poi tu guardala come ti pare.

merla ha scritto:
si continuano a cercare. a parte che, magari superficiali, ma evidentemente hai delle relazioni sociali. sennò nessuno ti darebbe consigli. oltretutto se non ho capito male, hai un lavoro, uscirai di casa, avrai un posto dove far colazione o prendere un aperitivo. non credere che per gli altri sia diverso, una sacco di gente inizia a relazionarsi con gli altri in questo modo. come dicevamo prima, chi si trasferisce all'estero, magari in una cultura diversa o con una lingua diversa o chi si separa dopo aver vissuto per anni in un contesto di coppia, non si trova in una situazione molto diversa dalla tua, vale a dire che deve ripartire da zero. Probabilmente rispetto a te ha il vantaggio (che non è necessariamente un vantaggio perché si porta cmq dietro vecchi schemi mentali che magari poi non valgono più) di avere un'esperienza antecedente. Però, visto appunto che le relazioni non si imparano su un manuale e ogni relazione è una storia a sé, serve fino a un certo punto.

Adesso, non vorrei incastrarmi in un discorso totalmente fine a se stesso e lo sta diventando. Su una cosa hai certamente ragione: il mondo non è come te lo aspettavi. Il mondo non lo cambi, ma le tue aspettative le puoi cambiare, e te stesso puoi cambiarti. L'alternativa è continuare a guardare le cose dall'angolazione con cui le stai guardando, e continuare a starci male. non ti serve a nulla.

IO ORMAI NON MI ASPETTO PIU' NIENTE. Cosa posso aspettarmi di meno di così ? Io ho ridotto al nulla le mie aspettative, io ho provato per due anni a socializzare spinto dal bisogno e NON ASPETTANDOMI un bel NIENTE.. ma le cose che succedono sono sempre le stesse.. subentrano SEMPRE le stesse dinamiche che si ripetono all'infinito...
Che relazioni sociali ho ? Nessuna nella "vita reale" ("reale" si fa per dire), quando parlo di "consigli" mi riferisco a internet, la gente dispensa consigli anche se non sa chi sei, che problemi hai, come stai, anche se non gliene frega niente.. tipo su facebook.. tutti con mille risposte ma nessuno che ti chieda niente e SOPRATTUTTO nessuno che mostri un interesse concreto a relazionarsi con te, a parte scriverti, se sei fortunato, mezza riga di testo ogni tot (buongiorno, buonanotte e "lavora su te stesso").

A 40 anni senza i pilastri delle esperienze fondamentali buttarsi nella mischia è solo una corsa al massacro.. per i motivi esposti in precedenza (la gente vuole cose certe, sicure, concrete, non ha tempo da perdere e voglia di rischiare) e per il fatto che probabilmente non sei in grado di rispondere alla gente come si aspetterebbe.. perché tu non sai come le cose funzionano e nessuno ti aiuta a capirlo (anzi, mantengono tutti le distanze e fissano i paletti: di qui non si passa).

Io ho provato tutto ciò che ero in grado di fare.. ho osato, ho rischiato.. ho provato a non focalizzare tutto sui miei problemi.. ma dopo TRE ANNI di tentativi andati malissimo sono veramente demoralizzato e senza più alcuna speranza.

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Messaggio  merla Dom Giu 17, 2012 5:40 pm

guarda c'è anche Marco79 che ha raccontato delle sue delusioni dovute a conoscenze fatte via internet.
anche alla luce dei suoi racconti inizio a convincermi che internet sia davvero un'arma a doppio taglio per chi ha difficoltà a relazionarsi, probabilmente per la modalità di comunicazione e quindi il tipo di rapporti che si creano.
è più immediata come forma di comunicazione e forse proprio per questo più portatrice di delusioni soprattutto per persone più fragili e in un certo senso "inesperte" nel relazionarsi.

però resta che ci sono altri modi, dal cercarsi come ti dicevo un gruppo di auto aiuto, all'iscriversi in una palestra passando per le attività di volontariato. soprattutto il volontariato è una cosa che ti porta fuori a stare con le persone e fare delle cose pratiche con gli altri. questo può essere un inizio.

la mia esperienza e le cose che vedo attorno a me mi portano a dire che il mondo non è tutto ipocrita ed egoista e posso portarti un sacco di esempi. sicuramente c'è in giro un problema di solitudine, ma ti assicuro che non riguarda solo te e che sicuramente ci sono altre persone e altri/e 40enni che vogliono romperla questa solitudine e spesso non sanno come fare. si tratta di continuare a cercarli. tenendo anche presente che la delusione ci può essere e molto spesso ci sarà. però si tratta di insistere e far in modo che le delusioni non ti portino a mettere il filtro che stai mettendo adesso.

poi, insomma, il fatto è esclusivamente che la considerazione che questo è un punto di ritorno, non ti serve a niente. uno prende atto delle difficoltà e fa bene, ma questo deve servirgli a cambiare e a trovare modi più adeguati o più funzionali. altrimenti continua a infilarsi in un vicolo cieco.
non lo so, in pratica, fai un qualche sport, sei appassionato d'arte, fai un qualche corso?
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Messaggio  chrissolo Dom Giu 17, 2012 5:57 pm

merla ha scritto:guarda c'è anche Marco79 che ha raccontato delle sue delusioni dovute a conoscenze fatte via internet.
anche alla luce dei suoi racconti inizio a convincermi che internet sia davvero un'arma a doppio taglio per chi ha difficoltà a relazionarsi, probabilmente per la modalità di comunicazione e quindi il tipo di rapporti che si creano.
è più immediata come forma di comunicazione e forse proprio per questo più portatrice di delusioni soprattutto per persone più fragili e in un certo senso "inesperte" nel relazionarsi.

però resta che ci sono altri modi, dal cercarsi come ti dicevo un gruppo di auto aiuto, all'iscriversi in una palestra passando per le attività di volontariato. soprattutto il volontariato è una cosa che ti porta fuori a stare con le persone e fare delle cose pratiche con gli altri. questo può essere un inizio.

la mia esperienza e le cose che vedo attorno a me mi portano a dire che il mondo non è tutto ipocrita ed egoista e posso portarti un sacco di esempi. sicuramente c'è in giro un problema di solitudine, ma ti assicuro che non riguarda solo te e che sicuramente ci sono altre persone e altri/e 40enni che vogliono romperla questa solitudine e spesso non sanno come fare. si tratta di continuare a cercarli. tenendo anche presente che la delusione ci può essere e molto spesso ci sarà. però si tratta di insistere e far in modo che le delusioni non ti portino a mettere il filtro che stai mettendo adesso.

poi, insomma, il fatto è esclusivamente che la considerazione che questo è un punto di ritorno, non ti serve a niente. uno prende atto delle difficoltà e fa bene, ma questo deve servirgli a cambiare e a trovare modi più adeguati o più funzionali. altrimenti continua a infilarsi in un vicolo cieco.
non lo so, in pratica, fai un qualche sport, sei appassionato d'arte, fai un qualche corso?

tutte cose fatte in passato: associazioni, corsi.. ho speso un sacco di soldi e non ho stabilito legami con nessuno (la palestra non mi piace proprio come ambiente)
ma ormai non ci credo più.. internet o la "realtà".. è tutto uguale, la verità è che nessuno investe sulla gente che ha dei problemi.. è che si cercano spiegazioni difficili, contorte, psicoanalitiche.. ma le cose sono semplici, banali.. e purtroppo (senza botte di culo simili a miracoli) alla lunga irrisolvibili..

fosse facile ammazzarsi almeno.. tanto una vita in solitudine fa schifo e ti porta a perdere il gusto e piacere di ogni cosa (mangiare, bere, la poesia, l'arte, la natura..)

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Messaggio  merla Dom Giu 17, 2012 6:10 pm

chrissolo ha scritto:
ma ormai non ci credo più.. internet o la "realtà".. è tutto uguale, la verità è che nessuno investe sulla gente che ha dei problemi.. è che si cercano spiegazioni difficili, contorte, psicoanalitiche.. ma le cose sono semplici, banali.. e purtroppo (senza botte di culo simili a miracoli) alla lunga irrisolvibili..

molti non investono, è vero.

per altro qualcuno che investe c'è: conosco un tetraplegico (dopo un incidente avuto tanti anni fa) che mi pare l'anno scorso s'è sposato con una ragazza conosciuta dopo l'incidente e si è trasferito a 500 km di distanza, un altro in carrozzina che nei 3/4 anni da quando lo conosco ha già cambiato un paio di fidanzate, un terzo conosciuto di recente, ammalato di tumore, tuttora in terapia, che sul cammino di santiago ha conosciuto una ragazza di oltreoceano che, nonostante la malattia di lui e le incerte prospettive, ha mollato tutto per venire qui a sposarsi con lui.. (e lui non è ricco, ti assicuro). tutte persone della nostra età.

sicuramente ci sono un sacco di esempi di egoismo ma se mi son venuti in mente tre esempi così a sentimento, che "nessuno investa su chi ha dei problemi" mi sembra francamente un'esagerazione. pochi investono. va bene, tu cercali, o cerca gente con difficoltà maggiori rispetto a te e investi tu. tanto alternative non ne hai.
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Messaggio  chrissolo Dom Giu 17, 2012 6:27 pm

merla ha scritto:
molti non investono, è vero.

per altro qualcuno che investe c'è: conosco un tetraplegico (dopo un incidente avuto tanti anni fa) che mi pare l'anno scorso s'è sposato con una ragazza conosciuta dopo l'incidente e si è trasferito a 500 km di distanza, un altro in carrozzina che nei 3/4 anni da quando lo conosco ha già cambiato un paio di fidanzate, un terzo conosciuto di recente, ammalato di tumore, tuttora in terapia, che sul cammino di santiago ha conosciuto una ragazza di oltreoceano che, nonostante la malattia di lui e le incerte prospettive, ha mollato tutto per venire qui a sposarsi con lui.. (e lui non è ricco, ti assicuro). tutte persone della nostra età.

sicuramente ci sono un sacco di esempi di egoismo ma se mi son venuti in mente tre esempi così a sentimento, che "nessuno investa su chi ha dei problemi" mi sembra francamente un'esagerazione. pochi investono. va bene, tu cercali, o cerca gente con difficoltà maggiori rispetto a te e investi tu. tanto alternative non ne hai.

io a queste storie non ci credo proprio.
se sono vere sono delle eccezioni assolutamente non comuni e dunque non significative.. (tipo dire che perché uno ha vinto al superenalotto ce la puoi fare pure tu a vincere.. sì, ok, teoricamente è così.. in pratica - l'ha detto un matematico esperto di teoria delle probabilità - hai statisticamente più possibilità di essere colpito in testa da un meteorite che di vincere al superenalotto ).

ormai sono stanco, esausto.. altro che cercare.. cercare cosa ? Dove ? dopo TRE anni in cui ho profuso sforzi in ogni direzione.. mi sembra di ripetere e di rivivere sempre le stesse demotivanti situazioni e dinamiche.. sono NAUSEATO dal ripetere le stesse cose all'infinito.. tanto alla fine il massimo che la gente fa (se fa qualcosa) è scriverti che "devi stare bene con te stesso"..

IO NON CI STO BENE CON ME STESSO, IO NON CE LA FACCIO PIU'

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Messaggio  canterel II Dom Giu 17, 2012 11:52 pm

chrissolo ha scritto:io a queste storie non ci credo proprio.
se sono vere sono delle eccezioni assolutamente non comuni e dunque non significative.. (tipo dire che perché uno ha vinto al superenalotto ce la puoi fare pure tu a vincere.. sì, ok, teoricamente è così.. in pratica - l'ha detto un matematico esperto di teoria delle probabilità - hai statisticamente più possibilità di essere colpito in testa da un meteorite che di vincere al superenalotto ).


ma il matematico si è espresso sulle possibilità di vincere la lotteria, non su quelle di costruirsi una vita. il superenalotto è un sistema chiuso fatto di numeri, in quel caso la statistica ha senso e le conclusioni sono oggettive. non ti sfuggirà invece che il paragone che hai istituito con le possibilità umane di socializzare è arbitrario. la statistica applicata ai fatti umani, anche quando è usata con criteri davvero scientifici (dal sociologo) non può descrivere fenomeni individuali, ma solo tendenze generali. ci sono troppe variabili caratteriali, culturali, casuali ecc. nella vita di un singolo individuo.
per quanto riguarda i tetraplegici e in generale la disabilità, io ho avuto molte esperienze dirette, per lavoro e per amicizia. è autoevidente che malattie e problemi non aiutano nessuno, ma è evidente pure che se l'ambiente (famiglia, società, servizi) è ricettivo e predisposto, non è affatto raro o impossibile per una persona coltivare amicizie, interessi e affetti.
io penso di capire la rigidità di ragionamento in cui si incorre nei momenti di sfiducia, e per lunghe fasi della mia vita ho impostato il mio modo di osservare i fenomeni su costrutti simili, deducendo leggi generali da sfighe particolari e viceversa rifiutandomi di considerare rilevanti i casi particolari se questi per induzione non confermavano le mie intuizioni più sconsolate e più nere.
tuttavia, ritornando al senso del titolo del thread che hai aperto, mi pare un esempio di circolo vizioso anche partire dalla presa d'atto dell'insufficienza delle proprie esperienze sociali e poi giudicare irrilevanti i riferimenti alle esperienze che altri hanno avuto. come fa la tua carenza di dati esperienziali a sconfessare i dati che ti portano altre persone?

piuttosto, io vorrei capire cosa intendi per "socializzare". è un'espressione un po' vaga, che forse non aiuta a capire bene cosa ti aspetteresti dall'interazione con altre persone, quali indici ti porterebbero a considerare positiva un'esperienza, come tendi a costruire il tuo approccio con gli altri, cosa ti delude e ti scoraggia, ecc.
ciao


Ultima modifica di canterel II il Lun Giu 18, 2012 12:24 pm - modificato 1 volta.
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Messaggio  tea66 Lun Giu 18, 2012 6:49 am

Scusa amico..però io non riesco a capire la tua situazione....mi spiego meglio: stai cercando una donna?
Oppure delle semplici amicizie?
Leggendo quello che hai scritto non riesco veramente a capire come tu possa essere arrivato a quarant'anni senza uno straccio di amico.
Avrai pure un lavoro? Vivi da solo? Hai parenti che vivano vicino a te?
Ogni contatto umano è potenzialmente una possibilità di amicizia.....
Anche solo essere qui, vuol dire avere dei contatti che possono diventare col tempo amicizie...
Che poi tu non sia soddisfatto di queste relazioni o le viva male questo dipende anche da cosa cerchi e in chi lo cerchi....

L'AMORE non è facile da trovare, ne da mantenere...quindi se parti col presupposto di trovare la donna per la vita...scusami ma stai cercando l'ago nel pagliaio...si l'ago c'è.... ma hai voglia a trovarlo.....

Io davvero non saprei consigliarti perchè gli amici qui ti hanno veramente consigliato al meglio..dipende un pò da come tu voglia applicare queste considerazioni nella tua vita...e soprattutto da ciò che cerchi negli altri....

Una cosa è certa devi fare dei grossi cambiamenti nella tua vita...perchè se stai così male con te stesso qualcosa nella tua vita che non va ci deve essere....il problema è individuare la causa di questa tua condizione...forse hai bisogno di un'aiuto tecnico..nel senso che se da solo non ce l'hai fatta finora e perchè guardi le cose solo dal tuo punto di vista..
Ti prego di non offenderti....le mie sono solo semplici considerazioni... Very Happy

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Messaggio  chrissolo Lun Giu 18, 2012 1:21 pm

tea66 ha scritto:Scusa amico..però io non riesco a capire la tua situazione....mi spiego meglio: stai cercando una donna?
Oppure delle semplici amicizie?
Leggendo quello che hai scritto non riesco veramente a capire come tu possa essere arrivato a quarant'anni senza uno straccio di amico.
Avrai pure un lavoro? Vivi da solo? Hai parenti che vivano vicino a te?
Ogni contatto umano è potenzialmente una possibilità di amicizia.....
Anche solo essere qui, vuol dire avere dei contatti che possono diventare col tempo amicizie...
Che poi tu non sia soddisfatto di queste relazioni o le viva male questo dipende anche da cosa cerchi e in chi lo cerchi....

L'AMORE non è facile da trovare, ne da mantenere...quindi se parti col presupposto di trovare la donna per la vita...scusami ma stai cercando l'ago nel pagliaio...si l'ago c'è.... ma hai voglia a trovarlo.....

Io davvero non saprei consigliarti perchè gli amici qui ti hanno veramente consigliato al meglio..dipende un pò da come tu voglia applicare queste considerazioni nella tua vita...e soprattutto da ciò che cerchi negli altri....

Una cosa è certa devi fare dei grossi cambiamenti nella tua vita...perchè se stai così male con te stesso qualcosa nella tua vita che non va ci deve essere....il problema è individuare la causa di questa tua condizione...forse hai bisogno di un'aiuto tecnico..nel senso che se da solo non ce l'hai fatta finora e perchè guardi le cose solo dal tuo punto di vista..
Ti prego di non offenderti....le mie sono solo semplici considerazioni... Very Happy

Ho perso tutto, quando son iniziati gli attacchi di panico ho perso pure il lavoro. Vivo da solo ma rischio concretamente di dover tornare a casa con mia madre (mi ammazzo piuttosto)
La mia vita è tutto un precipitare, sì non ho avuto amici, donne, non ho avuto niente.. contenti ? A che serve entrare nei dettagli, tanto (tranne che a me) a nessuno gliene sbatte un accidente in fondo.
Sono un bravo cittadino modello: ho fatto la mia bella psicoterapia (soldi VERAMENTE buttati), prendo i miei bei psicofarmaci.. negli ultimi anni - come ho scritto e riscritto - in preda alla disperazione (40 anni e nessun rapporto sociale) ho provato a socializzare in qualunque modo, ma senza successo, perché le dinamiche, alla fine - bei discorsi incoraggianti a parte - son sempre le stesse: la gente percepisce che qualcosa non va e ti depenna immediatamente dalla lista degli auspicabili rapporti sociali in cui intende investire le proprie energie, tanto c'è talmente abbondanza di gente ovunque tra cui scegliere con chi relazionarsi.. perché sprecare tempo con chi non sa proprio come funzionano le cose ?

A 40 anni - date le condizioni svantaggiate di partenza - davvero non c'è uno straccio di individuo che investe uno sputo in te.. altro che chiacchiare, panzane e lavorare su sè stessi.. "stare bene con sè stessi".. sì, come no; voglio vederlo uno solo a 40 anni con una vita vuota e sterile isolato dal mondo se può stare bene con sè stesso..
Ma tanto son problemi miei.. la società è impermeabile e indifferente a tutto e tutti, l'ho sperimentato tante volte; c'è una sorta di spietato darwinismo anche alla base del meccanismo dei rapporti sociali, riesce chi è adatto, chi non è in grado son cavoli suoi: è destinato all'estinzione.

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Messaggio  Marco79 Lun Giu 25, 2012 2:01 pm

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Ultima modifica di Marco79 il Sab Mag 04, 2013 9:57 pm - modificato 1 volta.

Marco79

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Messaggio  tea66 Lun Giu 25, 2012 7:17 pm

chrissolo ha scritto:La mia vita è tutto un precipitare, sì non ho avuto amici, donne, non ho avuto niente.. contenti ? A che serve entrare nei dettagli, tanto (tranne che a me) a nessuno gliene sbatte un accidente in fondo.
A noi importa di te Smile ...se potessimo aiutarti con qualche suggerimento......il problema è riuscire a trovare quello giusto che possa davvero darti un imput.....per uscire dalla tua tragica situazione.!!!

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Messaggio  chrissolo Lun Giu 25, 2012 7:39 pm

tea66 ha scritto:A noi importa di te Smile ...se potessimo aiutarti con qualche suggerimento......il problema è riuscire a trovare quello giusto che possa davvero darti un imput.....per uscire dalla tua tragica situazione.!!!

Grazie tea66: suggerimenti o input a parte (apprezzabilissimi) il GROSSO problema CONCRETO è poi trovare gente che ci provi a relazionarti con te, nonostante le tue "problematiche" e l'inesperienza.. e nella realtà - a 40 anni - e per le cose che ho espresso in precedenza - mi sembra una cosa alquanto improbabile (per non dire impossibile)..

Nel senso che uno ci prova, fa quel che può, quel che è in grado di fare (spesso poco).. ma ogni cosa che provi sembra non bastare mai a spezzare il circolo vizioso in cui ti trovi, è un pò come agire in un sistema complesso senza sapere le regole implicite (che tutti gli altri invece pare conoscano) che lo muovono, per cui alla fine ogni azione che fai non ha nessuna rilevanza o conseguenza..
Insomma, il nocciolo della questione - e il dramma di questo circolo vizioso - è che per questi tuoi "limiti" nessuno inizia a relazionarti con te.. per cui queste "regole implicite" o cose che tutti sembrano aver appreso vivendo e che conoscono e che si aspettano che anche tu rispetti ... ecco, tu non le imparerai mai..




chrissolo

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Circoli viziosi e ipocrisie sullo stare bene con sé stessi. - Pagina 2 Empty Re: Circoli viziosi e ipocrisie sullo stare bene con sé stessi.

Messaggio  Stef Mar Giu 26, 2012 1:27 am

E chi ha detto che devi imparare le regole del sistema? Quello lo devi solo evitare. Tu assorbi troppo, ti fai carico. Molla, devi mollare la presa. Ma questa è solo una strategia, non intendo "mollare" nel senso di lasciarti andare, di farla finita o cose del genere, voglio dire di distaccarti mentalmente, emotivamente da ciò che ti fa male (stress, pensieri neri, persone che non ti capiscono, persone che non ti credono e compagnia cantante). Per inciso: le persone possono anche essere ottime, ma negative "per te". Inizia a ragionare alla tua misura, come un vestito che ti faresti o ti scegleresti, l'auto che compreresti o modificheresti. L'imperativo assoluto è FAI CIO CHE TI PIACE, ciò che vorresti. Con questo intendo "tutto": cose, persone, hobby, passioni, religione, impegno, volontariato, andare a donne o fare il corso di pilota d'aereo. Non lo dico per ridere. Nessuno si può permettere di tagliare il diritto di sognare. Se guidi senti la musica ad alto volume, fregatene di tutti, del mondo. Il mondo (nel senso di società, non di vita) non ti ha dato mai nulla e mai te lo darà. Perciò acchiappa tutto quello che ti capita e fregatene altamente delle conseguenze se non fai del male pericoloso o brutto a te o agli altri. Fammi dire una st*****ta. Quando avrai 56 anni troverai l'anima gemella nel più bello e alto senso della parola. Anch'io posso sognare.
Ma t'assicuro su una base che è tutto tranne che teorica.
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Messaggio  chrissolo Mar Giu 26, 2012 8:41 pm

Stef ha scritto:E chi ha detto che devi imparare le regole del sistema? Quello lo devi solo evitare. Tu assorbi troppo, ti fai carico. Molla, devi mollare la presa. Ma questa è solo una strategia, non intendo "mollare" nel senso di lasciarti andare, di farla finita o cose del genere, voglio dire di distaccarti mentalmente, emotivamente da ciò che ti fa male (stress, pensieri neri, persone che non ti capiscono, persone che non ti credono e compagnia cantante). Per inciso: le persone possono anche essere ottime, ma negative "per te". Inizia a ragionare alla tua misura, come un vestito che ti faresti o ti scegleresti, l'auto che compreresti o modificheresti. L'imperativo assoluto è FAI CIO CHE TI PIACE, ciò che vorresti. Con questo intendo "tutto": cose, persone, hobby, passioni, religione, impegno, volontariato, andare a donne o fare il corso di pilota d'aereo. Non lo dico per ridere. Nessuno si può permettere di tagliare il diritto di sognare. Se guidi senti la musica ad alto volume, fregatene di tutti, del mondo. Il mondo (nel senso di società, non di vita) non ti ha dato mai nulla e mai te lo darà. Perciò acchiappa tutto quello che ti capita e fregatene altamente delle conseguenze se non fai del male pericoloso o brutto a te o agli altri. Fammi dire una st*****ta. Quando avrai 56 anni troverai l'anima gemella nel più bello e alto senso della parola. Anch'io posso sognare.
Ma t'assicuro su una base che è tutto tranne che teorica.

E' interessante quel che hai scritto.. Stef.
Il limite del ragionamento è quando ciò che VORRESTI implicherebbe la partecipazione di altri, non solo di te stesso, ecco.. cioè se hai bisogno di socializzare e nessuno con te ci socializza ?
Non so bene come spiegarlo, c'è stata una fase lunga della vita che mi son lasciato andare (nel senso negativo del termine) ma anni fa, quando ho provato a dare una svolta, mi son accorto che qualcosa non andava.. che non è che basta VOLERE per OTTENERE.. quando parlavo di regole.. intendevo più che altro una specie di "codice", di linguaggio comune a tutti, che deriva dalle esperienze che si fanno e che si da per scontato
Io lo acchiapperei pure, quel che capita: il problema è quando le cose - per vari motivi - smettono proprio del tutto di capitare e socializzare sembra diventata un'impresa impossibile.

Resta comunque interessante il tuo spunto..

chrissolo

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Messaggio  Stef Mer Giu 27, 2012 2:08 am

chrissolo ha scritto:
Stef ha scritto:E chi ha detto che devi imparare le regole del sistema? Quello lo devi solo evitare. Tu assorbi troppo, ti fai carico. Molla, devi mollare la presa. Ma questa è solo una strategia, non intendo "mollare" nel senso di lasciarti andare, di farla finita o cose del genere, voglio dire di distaccarti mentalmente, emotivamente da ciò che ti fa male (stress, pensieri neri, persone che non ti capiscono, persone che non ti credono e compagnia cantante). Per inciso: le persone possono anche essere ottime, ma negative "per te". Inizia a ragionare alla tua misura, come un vestito che ti faresti o ti scegleresti, l'auto che compreresti o modificheresti. L'imperativo assoluto è FAI CIO CHE TI PIACE, ciò che vorresti. Con questo intendo "tutto": cose, persone, hobby, passioni, religione, impegno, volontariato, andare a donne o fare il corso di pilota d'aereo. Non lo dico per ridere. Nessuno si può permettere di tagliare il diritto di sognare. Se guidi senti la musica ad alto volume, fregatene di tutti, del mondo. Il mondo (nel senso di società, non di vita) non ti ha dato mai nulla e mai te lo darà. Perciò acchiappa tutto quello che ti capita e fregatene altamente delle conseguenze se non fai del male pericoloso o brutto a te o agli altri. Fammi dire una st*****ta. Quando avrai 56 anni troverai l'anima gemella nel più bello e alto senso della parola. Anch'io posso sognare.
Ma t'assicuro su una base che è tutto tranne che teorica.

E' interessante quel che hai scritto.. Stef.
Il limite del ragionamento è quando ciò che VORRESTI implicherebbe la partecipazione di altri, non solo di te stesso, ecco.. cioè se hai bisogno di socializzare e nessuno con te ci socializza ?
Non so bene come spiegarlo, c'è stata una fase lunga della vita che mi son lasciato andare (nel senso negativo del termine) ma anni fa, quando ho provato a dare una svolta, mi son accorto che qualcosa non andava.. che non è che basta VOLERE per OTTENERE.. quando parlavo di regole.. intendevo più che altro una specie di "codice", di linguaggio comune a tutti, che deriva dalle esperienze che si fanno e che si da per scontato
Io lo acchiapperei pure, quel che capita: il problema è quando le cose - per vari motivi - smettono proprio del tutto di capitare e socializzare sembra diventata un'impresa impossibile.

Resta comunque interessante il tuo spunto..


Oh no, non è impossibile. Quando succederà, succederà da solo.
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