Una storia come tante...

Buongiorno a tutti,
è da un po' che giro per il web cercando un posto come questo, a volte già solo il fatto di poter parlare con qualcuno dei propri problemi è un mezzo aiuto che dai a te' stesso.
La mia situazione non ha niente di speciale o di insolito rispetto a tante altre che avrete letto o che leggete quotidianamente, sono un ragazzo di 30 anni che a forza di precarietà e di ansie riguardo al futuro è caduto in un vortice di depressione e di cattivi pensieri da cui purtroppo non riesce ad uscire.
In realtà credo che il problema sia più profondo, anche in passato mi sono trovato a combattere con stati depressivi anche abbastanza forti, in particolare un paio di anni fa ero arrivato ad una situazione talmente "delicata" che ho preso la decisione drastica di andarmene a vivere a Londra, senza un reale motivo, avevo solo bisogno di dare una svolta alla mia vita ed in effetti la cosa mi ha aiutato, per un paio d'anni la depressione è stata solo un lontano ricordo.
Successivamente però sono rientrato in Italia, qui in fin dei conti ho tutto, lì non avevo nulla, ma ora mi ritrovo al punto di partenza.
Ho un lavoro in cui dipendo da bonus e commissioni, il che mi porta ad avere delle buste paga ridicole, l'ansia per il futuro inizia a schiacciarmi ed in generale lo stato di insoddisfazione mi soffoca.
Scappare dai propri problemi non è mai una cosa onorevole, però ammetto di aver pensato più di una volta (e di pensare tuttora) "ne vale veramente la pena? E' vita questa? Mai una soddisfazione, sempre ansia, sempre stress, sempre tutto nero.... per cosa?"
Lo so, e lo ripeto, la mia situazione non è ne' diversa e ne' tantomeno più grave rispetto a quella di tante altre persone, specialmente in questo momento storico, non pretendo di essere l'unico a soffrire per queste cose così come non pretendo comprensione o chissà cosa, ho solo pensato che parlarne su un forum e raccogliere qualche opinione possa farmi sentire meglio in qualche modo

mind_travel ha scritto:
In realtà credo che il problema sia più profondo, anche in passato mi sono trovato a combattere con stati depressivi anche abbastanza forti, in particolare un paio di anni fa ero arrivato ad una situazione talmente "delicata" che ho preso la decisione drastica di andarmene a vivere a Londra, senza un reale motivo, avevo solo bisogno di dare una svolta alla mia vita ed in effetti la cosa mi ha aiutato, per un paio d'anni la depressione è stata solo un lontano ricordo.
Successivamente però sono rientrato in Italia, qui in fin dei conti ho tutto, lì non avevo nulla, ma ora mi ritrovo al punto di partenza.

Mi spiace leggere sempre più spesso di giovani come te condannati ad un precarierato a vita.......ma non devi disperare....pensa in quanti hanno il tuo stesso problema....anche mio marito per avermi assistito per due anni perchè facevo chemioterapia molto pesante ha perso il posto di lavoro....il primo maggio la sua ditta in cui lavorava da 12 anni ha ritenuto tramite giochetti burocratici di abbassare il numero dei dipendenti a 15...e il gioco è fatto ..mio marito è finito in esubero ed è stato sostituito da un precario per la metà dei soldi che pigliava lui...e credimi a 53 anni non è facile trovare un lavoro..quindi nella barca siamo in tanti...e non possiamo dare la colpa solo alla politica.....è un periodo cupo questo..periodo di guerra fra poveri...ma non dobbiamo mai perdere di vista che i problemi sono la nostra vita...senza quelli che vita sarebbe...avremmo altre magagne...

Hai già mollato una volta il nostro paese per cercare di stare meglio..ebbene....forse è il momento di riprovarci..con l'esperienza che hai acquisito le cose saranno meno difficili.....
Coraggio..non perderti d'animo.....e rimettiti in gioco.....la vita è una sfida!!!!!

Il fatto è che adesso non me lo potrei più permettere, anche perchè nei miei progetti a breve ci sarebbe quello di andarmene a vivere per conto mio ma non più all'estero, quella di Londra è stata una grande esperienza ma ha avuto un inizio ed una fine, ricominciare daccapo non avrebbe senso o comunque non me la sento.
Come ti dicevo, so benissimo di non essere l'unico a trovarsi in questa situazione, ho esordito proprio dicendo che la mia è una storia come tante, il mio problema è che combatto già normalmente con una depressione ed un'insoddisfazione di fondo che accentuano ogni problema.
Invidio quelli che se ne fregano di tutto e tutti, secondo me loro campano meglio, io non riesco ad essere così e per me la vita è un continuo susseguirsi di problemi e di motivi per cui essere in ansia o pessimista. Il mio lavoro mi trasmette ansia e insicurezza, "ringrazia il cielo che ne hai uno" potrete dirmi, ed avete pure ragione, ma si tratta di una continua battaglia ogni mese per arrivare ad uno stipendio semi-decente, battaglia che oltretutto il più delle volte è persa in partenza.
Semplicemente mi sembra di stare vivendo per niente, solo per occuparmi dei problemi e per stare in ansia a causa di essi, è come se avessi qualcosa dentro che mi ricorda sempre che io non posso stare sereno per chissà quale motivo.
Postare su questo forum ti rivela tante realtà, gente come te che deve combattere con malattie infami e che quindi avrebbe molte più ragioni di me di essere pessimista e invece magari voi avete più forza di me, io convivo con questa "malattia" (messo volutamente tra virgolette perchè in confronto ad altre fa quasi ridere chiamarla così) da anni, fin da quando ero poco più che un ragazzino, che col tempo si è evoluta ed è cresciuta assieme a me senza mai lasciarmi, mi ha logorato ed è per questo che ora anche il problema più piccolo mi sembra una montagna da scalare

mind_travel ha scritto:
Invidio quelli che se ne fregano di tutto e tutti, secondo me loro campano meglio, io non riesco ad essere così e per me la vita è un continuo susseguirsi di problemi e di motivi per cui essere in ansia o pessimista. Il mio lavoro mi trasmette ansia e insicurezza, "ringrazia il cielo che ne hai uno" potrete dirmi, ed avete pure ragione, ma si tratta di una continua battaglia ogni mese per arrivare ad uno stipendio semi-decente, battaglia che oltretutto il più delle volte è persa in partenza.

Mi rubi le parole di bocca...anch'io ho invidiato questo genere di persone per un certo periodo...poi ho capito che stavo invidiando il "nulla"......che vita fanno questi?...te lo sei mai chiesto?...che valori hanno?....che persoe sono poi?
Meglio noi con la nostra sensibilità..almeno sappiamo gioire col cuore..così come sappiamo soffrire da morirne...ma siamo vivi...è questo ciò che abbiamo..nel nostro sangue scorre la vita......anche se non ci piace, però noi siamo in grado di entrare in empatia colla gente...noi sappiamo amare...gli altri...mi chiedo se conoscano queste emozioni!!!!!

mind_travel ha scritto:
Semplicemente mi sembra di stare vivendo per niente, solo per occuparmi dei problemi e per stare in ansia a causa di essi, è come se avessi qualcosa dentro che mi ricorda sempre che io non posso stare sereno per chissà quale motivo.

Questo è ciò che vuole farti vedere la dep.....ma la realtà è diversa...puoi gioire anche delle cose che ci sembrano insignificanti...prova a chiudere gli occhi e a pensare di vivere così nel buio per il resto della tua vita...ora aprili...non sei felice di avere la vista...!!!?????
Forza..non perderti d'animo....!

Ascoltare (e non leggere solamente ) le parole di tea....grazie a Lei io stasera potrò dormire con un po' più di serenità....

Che possa essere per tutti un buon riposo...