Sono nuovo, non so da dove iniziare

Priama di tutto mi presento, mi chiamo Giulio.
Non so neanche da dove iniziare in verità. Non sono mai stato bravo a spiegarmi scrivendo e non so se ci riuscirò. Sono fidanzato da 1 anno e mezzo con una ragazza si chiama Daria, per me la piu bella del mondo. Una ragazza depressa. Lei ha quasi 19 anni.
La sua depressione è iniziata a 15 anni. A vederla cosi sembra una ragazza con problemi di alimentazione, disturbi del tipo che mangia bene poi improvvisamente mangia 8Kg di nutella. Ma i suoi problemi vanno oltre io credo che il fatto del cibo sia solo una conseguenza. Lei è depressa, ogni giorno si sveglia e vede tutto inutile, lo scendere il fare le cose per lei è tutto inutile. Ovviamente ne va anche della nostra relazione dalle piccole cose ai problemi piu ''intimi''. Anche xkè io mi sento come se non riuscissi a fare niente, dico ma come io faccio tanto per lei e lei dice che la sua vita è infelice e brutta...non so spiegarlo....so che non dovrei pensare queste cose ma lo faccio. Tutto è iniziato quando lei aveva 14 anni, era magrissima (quasi anoressica) e si vedeva enorme, non scendeva con le amiche, ha iniziato a essere depressa. Da quando ha 15 anni e ancora oggi prende cronicamente una pasticca di inibitori della ricaptazione della serotonina. Ha cambiato una botta di psicologi e psichiatri , da un anno non va da nessuno ormai è disillusa e non crede che si possa fare qualcosa. è dura, durissima stare vicino a lei, soprattutto per me che ho 23 anni ma non voglio perderla nonostante il parere dei miei amici e di mia madre che dicono che mi vedono triste e stralunato e hanno paura che mi ammali anche io Cosa posso fare?
Cosa posso dire?

Vi prego che fare?
Come se non bastasse la madre da qualche mese si è ammalata.
n.b. altri sintomi di lei: insicura, fragile, estremamente e patologicamente iper-sensibile, balbetta, ansiosa, si odia, non si piace, ha paura di farsi del male, odia la sua vita e la ritiene inutile, odia gli ambienti dove va...come se prendesse in antipatia persone e luoghi (o paura che possa succeder e con me), ha paura della solitudine (e quando mi fa certi discorsi mi fa sentire come uno che sta con lei xkè lei odia la solitudine)
Ha avuto difficolta a parlarmi di tutto questo dei farmaci, del medico della malattia ma io ho sempre provato a starle vicino, sono l'unico che non si è mai spaventato

dirti che fare è difficile. Lei ha già provato diverse terapie che non sono state risolutrici. una situazione obiettivamente difficile.

lei è malata e non è responsabile di ciò, la situazione sembra si sia cronicizzata, il che non significa che non migliorerà nel futuro ma la situazione non sembra cambiare, per quel che tu scrivi.

quel che volevo dirti è che le malattie di depressioni, stati di panico, anoressia, bulimia sono collegate fra loro e appartengono a una stessa costellazione che vengono curate con antidepressivi e psicoterapia.

La tua ragazza prende un antidepressivo e ha provato parecchi psicologi / psichiatri. La mia impressione è che senza una psicoterapia in cui lei si sente veramente a suo agio non migliorerà nulla.

devi anche essere consapevole che la depressione di cui è malata la potrebbe anche portarla alla morte per suicidio.

lei nn è mai arrivata tipo a farsi male o cose del genere se non una volta farsi dei graffi, spesso si tira i capelli, ma nn piu di questo anche se ne ha paura
ma io che devo dirle quando mi dice che vede tutto inutile?
ci sono cose da dire e cose da non dire?
io poi provo a dirle di andare da un medico ma lei dice di no xkè ha quando andava era il suo periodo piu buio e dice che se ci torna ha paura di tornare in quel periodo (è restata segregata in casa per 6 mesi prima di conoscermi)
poi si mette in punizione quando mangia
e infine non vuole andare in palestra xkè ha paura che arriva a odiare quel posto o ha paura di lasciare la palestra e quindi sentirsi fallita
scusate se nn riesco bene a spiegarmi

"ma io che devo dirle quando mi dice che vede tutto inutile?"

dille che la capisci (deve sentirsi compresa) e che questa sua visione negativa è un sintomo della sua malattia (depressione), se lei ammette di essere malata, e che per questo (perchè è malata) ha bisogno di un medico. L'esperienza negativa col medico che ha avuto la fa desistere ma spiegale che è lei che decide come paziente se continuare a vedere il medico e che continuerà ad andare dal medico solo se lei vuole e se si troverà a suo agio con lui, altrimenti è inutile che ci va.

ci vorrà molto tempo penso.

un esempio banale: la mia cagnetta ha avuto un trauma per una gamba rotta da giovane e ha passato molto tempo con la gamba ingessata e da vari veterinari con 3 operazioni credo. Per tantissimo tempo faceva delle storie incredibili perchè non voleva tagliare le unghie perchè traumatizzata e solo a prendere in mano la forbice si metteva a gridare. ieri le abbiamo tagliato le unghie e ha fatto pochissime storie, forse è stata la volta in assoluto che ha fatto meno storie, un vero miracolo. Non le fa male a tagliare le unghie ma lei iniziava a gridare, il suo cuore iniziava a battere forte per la paura,.... e ora le facciamo molte carezze quando le tagliamo le unghie e le diamo un premio buono in cibo dopo averle tagliate e ora accetta di tagliare le unghie. Nel passato era un vero terrore tagliargliele.

conoscete buoni medici in zona bologna?

qualcuno qua xo mi deve spiegare una cosa
ma un medico che puo fare per le patologie mentali coem al depressione?
lei la terapia farmacologica la fa anche se non la segue nessun medico ma si fa fare la ricetta dal emdico di base
a parte questo che puo fare un medico?
1) parlare? dare consigli? per questo ci sono amici io e famiglia
2) terapia farmacologica? la fa
e poi?
non lo so....

ci sono due cose principalmente per curare una depressione: psicoterapia e farmaci (antidepressivi)

da studi epidemiologici si sa che i migliori risultati si ottengono se si fanno entrambe, ma ciò non sempre è possibile perchè ad esempio alcuni pazienti rifiutano i farmaci.

per prescrivere gli antidepressivi la cosa migliroe sarebbe se lo fa uno psichiatra perchè essenzialmente è lo specialista per ciò e ha più esperienza, però ci sono anche molti medici di famiglia che lo sanno fare con successo. Non tutti i farmaci vanno bene con tutti i pazienti e a volte occorre provarne alcuni per trovare quello che va bene.

per la psicoterapia sostanzialmente si tratta di colloqui. Non tutti gli psichiatri e psicologi offrono lo stesso tipo di terapia. Alcuni fanno psicoanalisi, altri terapie cognitive altri altre terapie che esattamente non so.

importantissimo è che il paziente si senta a proprio agio col terapeuta, altrimenti serve a poco e (penso io) che il terapeuta abbia un po' di esperienza e non sia uno appena laureato.

tu dici: i colloqui li fa anche con noi. si ma il terapeuta è professionale e imparziale, una figura esterna alla vita reale del paziente fuori dal suo studio e che è pagato per tutelare gli interessi del paziente. Spesso i famigliari dicono di voler fare il bene del malato ma non lo fanno veramente.

si sono fatti studi in cui dei pazienti avevano colloqui con dei professionisti e altri pazienti avevano colloqui con qualcuno non del mestiere.

si è visto che all'inizio della terapia sembra che i risultati tra i due gruppi sono simili, ma poi con l'andar del tempo i veri terapeuti hanno dei risultati migliori.

la tua lettera caro idolo mi fa molta rabbia. E per capirne le ragioni ti invito a leggere i miei post "il ritorno di armida " e " quello che armida scrisse nel vecchio forum".
La tua ragazza che, a mio parere ha una depressione piuttosto grave e che dimostra davvero di non avere stimoli, viene da te adorata e tu non sai cosa altro fare per lei.
Potrei dire che è una ragazza fortunata, ma non sarebbe giusto perchè non lo è visto che soffre.
Quello che tu puoi fare è invitarla a curarsi adeguatamente e farle capire la fortuna immensa che ha ad avere accanto una persona come te. se lei rifiuta questo dovresti lasciarla, ma ahimè tu ne sei innamorato e non faresti mai

Io per un banale disturbo d'ansia generalizzato con qualche lievissima sfumatura depressiva sono stata abbandonata dal mio compagno perchè non gli davo serenità e perchè non accettava che assumessi un'unica banale pillola.
Il mondo è bello perchè è vario....?
ti prego leggi i miei post e rifletti....
un abbraccio

armida ha scritto:
Quello che tu puoi fare è invitarla a curarsi adeguatamente e farle capire la fortuna immensa che ha ad avere accanto una persona come te. se lei rifiuta questo dovresti lasciarla, ma ahimè tu ne sei innamorato e non faresti mai

alcune cose che scrivi mi sembrano proprio fuori luogo:
1. "farle capire la fortuna immensa che ha ad avere accanto una persona come te", queste cose non le si devono far capire, lui non deve fare la parte del dio che la salva dalla malattia.
2. "se lei rifiuta questo dovresti lasciarla" ma che ragionamento è questo ? magari lei non è ancora pronta per iniziare una terapia e non per questo va messa sotto pressione, inoltre non sei tu quella che deve dire al suo ragazzo di lasciarla. Queste cose le deve decidere lui da solo e gli altri è meglio se non gli danno consigli sul lasciarla o il non lasciarla. Sia se lui la lascia che se non la lascia non bisogna giudicarlo ne dargli consigli per questo. è una faccenda che deve decidere lui da solo. punto.

oggi pensavo a te e alla tua ragazza e ho pensato che credo che come terapeuta per la tua ragazza sarebbe indicato un terapeuta con esperienza nel curare persone con disturbi alimentari tipo bulimia o anoressia perchè anche la tua ragazza ha alcuni problemi alimentari, come tu hai descritto.

idolo ha scritto:qualcuno qua xo mi deve spiegare una cosa
ma un medico che puo fare per le patologie mentali coem al depressione?
lei la terapia farmacologica la fa anche se non la segue nessun medico ma si fa fare la ricetta dal emdico di base
a parte questo che puo fare un medico?
1) parlare? dare consigli? per questo ci sono amici io e famiglia
2) terapia farmacologica? la fa
e poi?
non lo so....

Ciao Idolo,
marco è già stato ampiamente esauriente per quanto riguarda il medico e l'approccio farmacologico.
Io sono anni che faccio psicoterapia e ti assicuro che non c'entra assolutamente nulla con il tipo di colloquio che si può avere con un'altra persona, che sia un parente, un amico o un fidanzato.
La psicoterapia ha diversi approcci più veloci e più brevi, diverse tecniche e ognuno deve ovviamente trovare il suo. Si tratta però di un lavoro molto personale su se stessi, si tratta di cambiare il proprio approccio ai problemi, magari capendo il perché e il per come, o andando a vedere cose dolorose ecc. ecc.
Non si tratta banalmente di un colloquio o di sfogarsi e raccontare i propri problemi o le proprie difficoltà.

Certo è che per fare un lavoro psicoterapeutico ben fatto, bisogna sentirsela e non è detto che la tua ragazza riesca adesso. Per funzionare la psicoterapia, purtroppo passa cmq per un periodo molto doloroso e destrutturante, tanto più doloroso e destrutturante, quando più i problemi sono radicati e seri. Inoltre occorre trovare il professionista giusto, è una cosa lunga, non è una strada semplice. Io la consiglio ma solo se ne sono valutati molto bene costi e benefici e se si ha la "testa" in quel momento e in quelle condizioni per affrontare un percorso cmq difficile. Non banalizzerei semplicemente con dei "colloqui".

TIeni anche conto che i disturbi alimentari sono molto complessi, spesso vengono curati non solo con farmaci e psicoterapia, ma anche in gruppi di autoaiuto, perché si tratta davvero di problematiche difficili e la strada è molto lunga. Chi ne soffre deve cambiare un sacco di cose, a partire dal suo rapporto con il proprio corpo, con gli altri ecc. ecc.

In ogni caso, lei per guarire dovrebbe prendersi la responsabilità del proprio benessere e darsi da fare per provare cure nuove e alternative. Tu su questo non puoi far niente, fuorché farle presente che cosa potrebbe fare. Però deve partire da lei. Sinceramente io persone con disturbi alimentari, curate solo con un antidepressivo che poi si siano risolte, non ne conosco. Magari son migliorati nel periodo in cui prendevano i farmaci, ma se non si sono messi di buzzo buono a curarsi, non hanno mai risolto. Te lo dico con franchezza e non mi sento di dirti né lasciala, né altro perché sarebbe una scemenza. Però, continuare a rivolgersi al medico della mutua che non è specializzato in questo, dopo 4 anni che prende farmaci e non sta bene, mi sembra una sciocchezza. Se li prende e sta male è evidente che non è la cura per lei. Una cura antidepressiva azzeccata, ti fa star cmq meglio nel giro di qualche mese. Altrimenti va cambiata o va cambiato il dosaggio. E per questo ci vuole uno specialista. Poi per i disturbi dell'alimentazione intorno a bologna ci sono sicuramente dei centri specializzati con psichiatri, psicologi, nutrizionisti e quant'altro.

Non so, insomma, dalla sua ha sicuramente il vantaggio di essere molto giovane e con la vita davanti. Sta a che capisca che deve trovare una strada e insistere perché altrimenti queste cose non si risolvono. Come dice marco, metterla sotto pressione è inutile, forse incoraggiarla, informandoti come stai iniziando a fare, cercando di proporle delle possibili alternative (e guarda che un gruppo di auto aiuto non è una scemenza, perché potrebbe incontrare altre ragazze con lo stesso tipo di problema e magari vedere come lo affrontano gli altri le dà la spinta di provarci), di più non puoi fare.
Tieni presente che son cose lunghe e puoi solo valutare se per te ne vale davvero la pena.
In bocca al lupo

Merla

ok forse ho detto qualcosa che non dovevo dire...però vorrei far capire ad idolo che è già tanto importante per una persona che ha un disagio avere qualcuno accanto che cerca di aiutarti.
Certo la situazione è complessa per cui è necessario andare da un valido e competente specialista senza perdere altro tempo. la scelta di un medico spesso è difficile, bisogna informarsi da qualcuno che ci è passato e soprattutto non farsi imbambolare dai grossi nomi. .
In effetti io non sono nessuno per dire ad idolo di lasciare la sua ragazza ....era un modo per cercare di smuovere una situazione che non può assolutamente rimanere ferma in questo stato

prima di tutto grazie a tutti
purtroppo il fatto del medico è difficile
la famiglia trascura molto questo problema e tra l'altro nn ha i soldi per uno ''specialista''
e lei anche non vuol andare
non ci crede
noi parliamo spesso, piangiamo insieme
vorrei poter risolve tutto io anche se so che non ci posso riuscire
cmq lei dice di voler essere perfetta,che non ci reisce, che non vuole piu essere obesa (ma non l'ho è!! è alta 1.60 per 60Kg taglia 44-46) si vede come una che sta per morire di obesità
vede tutto inutile e non ha stimoli per fare niente
spero che con l'inizio dell'universita le cose andranno meglio

armida mi dispiace molto, ma sn sicuro che quel ragazzo non ti meritava...troverai senza altro qualcuno alla tua altezza...nascondersi non serve a nulla nascondendo i problemi
è lui che non ha le palle

Guarda che ci sono centri e gruppi di aiuto che passa la mutua per i disturbi alimentari, ce ne sono davvero tanti.
Prova a scrivere bologna "disturbi alimentari" in google.. ne trovi un sacco presso ospedali ecc. ecc.

http://www.lswn.it/nutrizione/centri_disturbi_comportamento_alimentari/regioni/emilia_romagna

Dalla lettura del tuo post appare chiara una mancanza di autostima della tua ragazza.

io credo lei debba agire nel ritrovare la capacità di amarsi come è giusto che sia, il fatto che è depressa è dovuto al fatto che non si ama.

Oltre un aiuto medico è necessario anche una psicoterapia.

Auguri per la tua ragazza ed anche a te .

Ciao.