quello che armida scrisse nel vecchio forum
5 partecipanti
Pagina 1 di 1
quello che armida scrisse nel vecchio forum
"armida ha 38 anni
è un avvocato semi fallito
armida ha avuto una vita dura, è vissuta in una casa piena di problemi, un fratello down diventato psicotico all'età dello sviluppo con crisi, per fortuna, diradatesi nel tempo, eteroaggressive ed auto aggressive.
armida non si è mai sentita come tante altre ragazze che avevano la sua età,non si è mai piaciuta, non si è mai sentita abbastanza amata
armida ha pensato tantissime volte che la sua vita fosse assolutamente inutile e priva di senso.
a 26 anni armida si è "ammalata" e questo l'ha condizionata.
armida adesso deve andare a lavorare al comune e molti la invidiano per questo, perchè avrà un posto fisso e finalemnte non dovrà più rincorrere clienti che non vogliono pagare e che scarseggiano.
l'amico di cui armida è innamorata le vuole molto bene, ma come direbbe stef di un amore amicale.
armida vorrebbe fuggire, non vedere più le persone che vede, la città che detesta perchè in quella città non è stata mai felice.
ma adesso non è più possibile...armida deve accettare quel lavoro, altrimenti quando sua madre morirà e suoi risparmi saranno finiti armida non saprà di che vivere.
armida dovrà imparare ad alzarsi molto presto, ma la mattina non ce la fa ad alzarsi o quanto meno non ce la fa ad alzarsi presto tutti i giorni.
armida sente che sta impazzendo, sente un freddo nel cuore che non ha mai provato, sente che non ha via d'uscita e pensa sempre più spesso di farla finita.
sente che non riesce più a ridere di cuore, sente che quell'ufficio sarà la sua prigione
armida pensa che non è vero che ficìnchè c'è vita c'è speranza, ma che finchè c'è speranza c'è vita e lei non spera più in niente
adesso arriverà anche quell'orribile festa di pseudofelicità che è natale, ma armida è condannata all'infelicità
forse non intereserà niente a nessuno ma armida sente di dover dire che vivere le è divenato insopportabile ( più di tante altre volte in cui lo è già stato )"
Questo è quello che scrissi il 19.11.2007 potrei dirvi quante cose sono cambiate e che, forse, feci bene a non lanciarmi dalla finestra come pensavo di fare .Potrei dirv qquante cose sono cambiate proprio in relazione alle stesse cose che scrissi e come adesso però sembra tutto tornare indietro con quella disperata voglia di fuga:
"Armida non è un più un avvocato
Ora lavora in un bell'ufficio del Comune dove ha trovato splendidi colleghi alcuni sono proprio degli amici
L'amico di cui Armida era innamorata finalmente nell'agosto del 2010 durante un meraviglioso viaggio a Praga si è deciso, l'ha vista migliorata ( effetto del cymbalta ) positiva e si è lanciato
E'cominciata la loro storia fatta di tanto amore e tenerezza, ma Armida fino a gennaio del 2011 non ha avuto il coraggio didire a lui che assumeva questo farmaco....Poi non ce l'ha fatta più e gliel'ha detto
Lui l'ha presa male ha detto che non sapeva che armida fosse veramente e l'ha lasciata.
Ma Armida, allora, non ha perso la speranza, l'ha riconquistato e a febbraio ha cominciato a scalare il Cymbalta della mattina e fine marzo non lo ha preso più.
I problemi ci sono stati, lo sconforto pure e ogni volta che lui ha pensato che Armida volesse tornare indietro l'ha lasciata.
Ma Armida ha continuato a combattere perchè Armida ha sempre combattuto nella sua vita, ha vissuto in una famiglia piena di problemi ed è abituata a farsi forza anche quando non ce n'è molta.
E l'ha riconquistato ancora, è andata a vivere con lui, lui ha avuto fiducia e ha aspettato con pazienza che Armida provasse a togliere anche il cymbalta della sera
E Armida, con grande paura, ma anche con grande coraggio il 4 ottobre del 2011 ha cominciato a scalare anche quella maledetta pillola.
E'stata dura ma ametà novembre( meno di due mesi fa e 4 anni dopo quel terribile messaggio nel vecchio forum ) Armida ha pensato di avercela fatta.
E lui era felice...ha pensato ad un miracolo...ora si poteva pensare a una nuova vita, a un figlio.
Ma povera Armida....le cose non sono così semplici....e la settimana prima del "Santo" Natale l'ansia è ritornata, niente sonno, tachicardia, sensazione di angoscia e poi dalla settimana scorsa tremori, fortissima tensione muscolare, impossibilità di rilassarsi, un crescendo vertiginoso.
Il dottore consiglia ad Armida di assumere un pò di ansiolitico per riposare, ma armida vuole resistere, resiste e la tensione aumenta fino a quando riprende in mano la vecchia scatola di Lorezepam....che non fa praticamente niente.
Armida non vuol tenere nascosto tutto questo a lui....e sapendo che sarà un casino parla.
Parla ed è il disastro....lui non vuole una bambina da condurre per mano, una persona che sorride due giorni sì e tre no. Lui vuole la serenità e vuole una serenità incondizionata. Lui dice che in questo modo finirà per ammalarsi lui e che così non si può progettare un futuro....e le dice di fare qualcosa per sè stessa, di trovare la sua serenità, di impara a stare bene con sè stessa perchè lui non è bastato nonostante tutto quello che abbia fatto ( ed è vero ) .
Armida avrebbe solo voluto essere accettata per quello che era ed è distrutta dall'idea di deludere le sue aspettative.
Armida vede intorno a sè famiglie felici vorrebbe poter essere anche lei una donna forte e coraggiosa e provare a mettere al mondo un figlio, ma sente che proprio non ce la farebbe, la paura è troppo forte....
Ecco ancora una volta Armida che fallisce...Armida ha stretto la felicità fra le mani ma non è riuscita a trattenerla.
E' passata anche quest'anno questa festa di pseudo felicità che è Natale e Armida ora si ritrova di nuovo sola a non avere più voglia di alzarsi la mattina per andare in ufficio....però in questi quattro anni ha imparato una cosa ....che se non ci provi neanche e cedi all'istinto di farla subito finita potresti perdere qualcosa di meraviglioso anche se destinato a finire"
è un avvocato semi fallito
armida ha avuto una vita dura, è vissuta in una casa piena di problemi, un fratello down diventato psicotico all'età dello sviluppo con crisi, per fortuna, diradatesi nel tempo, eteroaggressive ed auto aggressive.
armida non si è mai sentita come tante altre ragazze che avevano la sua età,non si è mai piaciuta, non si è mai sentita abbastanza amata
armida ha pensato tantissime volte che la sua vita fosse assolutamente inutile e priva di senso.
a 26 anni armida si è "ammalata" e questo l'ha condizionata.
armida adesso deve andare a lavorare al comune e molti la invidiano per questo, perchè avrà un posto fisso e finalemnte non dovrà più rincorrere clienti che non vogliono pagare e che scarseggiano.
l'amico di cui armida è innamorata le vuole molto bene, ma come direbbe stef di un amore amicale.
armida vorrebbe fuggire, non vedere più le persone che vede, la città che detesta perchè in quella città non è stata mai felice.
ma adesso non è più possibile...armida deve accettare quel lavoro, altrimenti quando sua madre morirà e suoi risparmi saranno finiti armida non saprà di che vivere.
armida dovrà imparare ad alzarsi molto presto, ma la mattina non ce la fa ad alzarsi o quanto meno non ce la fa ad alzarsi presto tutti i giorni.
armida sente che sta impazzendo, sente un freddo nel cuore che non ha mai provato, sente che non ha via d'uscita e pensa sempre più spesso di farla finita.
sente che non riesce più a ridere di cuore, sente che quell'ufficio sarà la sua prigione
armida pensa che non è vero che ficìnchè c'è vita c'è speranza, ma che finchè c'è speranza c'è vita e lei non spera più in niente
adesso arriverà anche quell'orribile festa di pseudofelicità che è natale, ma armida è condannata all'infelicità
forse non intereserà niente a nessuno ma armida sente di dover dire che vivere le è divenato insopportabile ( più di tante altre volte in cui lo è già stato )"
Questo è quello che scrissi il 19.11.2007 potrei dirvi quante cose sono cambiate e che, forse, feci bene a non lanciarmi dalla finestra come pensavo di fare .Potrei dirv qquante cose sono cambiate proprio in relazione alle stesse cose che scrissi e come adesso però sembra tutto tornare indietro con quella disperata voglia di fuga:
"Armida non è un più un avvocato
Ora lavora in un bell'ufficio del Comune dove ha trovato splendidi colleghi alcuni sono proprio degli amici
L'amico di cui Armida era innamorata finalmente nell'agosto del 2010 durante un meraviglioso viaggio a Praga si è deciso, l'ha vista migliorata ( effetto del cymbalta ) positiva e si è lanciato
E'cominciata la loro storia fatta di tanto amore e tenerezza, ma Armida fino a gennaio del 2011 non ha avuto il coraggio didire a lui che assumeva questo farmaco....Poi non ce l'ha fatta più e gliel'ha detto
Lui l'ha presa male ha detto che non sapeva che armida fosse veramente e l'ha lasciata.
Ma Armida, allora, non ha perso la speranza, l'ha riconquistato e a febbraio ha cominciato a scalare il Cymbalta della mattina e fine marzo non lo ha preso più.
I problemi ci sono stati, lo sconforto pure e ogni volta che lui ha pensato che Armida volesse tornare indietro l'ha lasciata.
Ma Armida ha continuato a combattere perchè Armida ha sempre combattuto nella sua vita, ha vissuto in una famiglia piena di problemi ed è abituata a farsi forza anche quando non ce n'è molta.
E l'ha riconquistato ancora, è andata a vivere con lui, lui ha avuto fiducia e ha aspettato con pazienza che Armida provasse a togliere anche il cymbalta della sera
E Armida, con grande paura, ma anche con grande coraggio il 4 ottobre del 2011 ha cominciato a scalare anche quella maledetta pillola.
E'stata dura ma ametà novembre( meno di due mesi fa e 4 anni dopo quel terribile messaggio nel vecchio forum ) Armida ha pensato di avercela fatta.
E lui era felice...ha pensato ad un miracolo...ora si poteva pensare a una nuova vita, a un figlio.
Ma povera Armida....le cose non sono così semplici....e la settimana prima del "Santo" Natale l'ansia è ritornata, niente sonno, tachicardia, sensazione di angoscia e poi dalla settimana scorsa tremori, fortissima tensione muscolare, impossibilità di rilassarsi, un crescendo vertiginoso.
Il dottore consiglia ad Armida di assumere un pò di ansiolitico per riposare, ma armida vuole resistere, resiste e la tensione aumenta fino a quando riprende in mano la vecchia scatola di Lorezepam....che non fa praticamente niente.
Armida non vuol tenere nascosto tutto questo a lui....e sapendo che sarà un casino parla.
Parla ed è il disastro....lui non vuole una bambina da condurre per mano, una persona che sorride due giorni sì e tre no. Lui vuole la serenità e vuole una serenità incondizionata. Lui dice che in questo modo finirà per ammalarsi lui e che così non si può progettare un futuro....e le dice di fare qualcosa per sè stessa, di trovare la sua serenità, di impara a stare bene con sè stessa perchè lui non è bastato nonostante tutto quello che abbia fatto ( ed è vero ) .
Armida avrebbe solo voluto essere accettata per quello che era ed è distrutta dall'idea di deludere le sue aspettative.
Armida vede intorno a sè famiglie felici vorrebbe poter essere anche lei una donna forte e coraggiosa e provare a mettere al mondo un figlio, ma sente che proprio non ce la farebbe, la paura è troppo forte....
Ecco ancora una volta Armida che fallisce...Armida ha stretto la felicità fra le mani ma non è riuscita a trattenerla.
E' passata anche quest'anno questa festa di pseudo felicità che è Natale e Armida ora si ritrova di nuovo sola a non avere più voglia di alzarsi la mattina per andare in ufficio....però in questi quattro anni ha imparato una cosa ....che se non ci provi neanche e cedi all'istinto di farla subito finita potresti perdere qualcosa di meraviglioso anche se destinato a finire"
armida- Numero di messaggi : 78
Data d'iscrizione : 09.01.08
Età : 54
Località : Bari
Re: quello che armida scrisse nel vecchio forum
se lui non accetta che sei malata e che hai bisogno di un medicamento per vivere meglio o non ti ama o non ha capito molto.
se tu avessi il diabete ti direbbe di non prendere l'insulina e ti farebbe andare in coma ?
purtroppo per le malattie psichiche c'è incomprensione e ignoranza.
se tu avessi il diabete ti direbbe di non prendere l'insulina e ti farebbe andare in coma ?
purtroppo per le malattie psichiche c'è incomprensione e ignoranza.
marco7- Numero di messaggi : 331
Data d'iscrizione : 12.12.10
Re: quello che armida scrisse nel vecchio forum
Caro Gerardo,
tu non mi conosci, io sono un ammalato di depressione anche se guarito. Vorrei dirti una cosa per prima delle altre come importanza e sostanza. Armida è una persona meravigliosa, eppure non l'ho mai conosciuta personalmente. Io non avrei mai immaginato prima dell'avvento di internet che si potesse fare amicizia nel vero senso della parola su un forum. Armida è un'amica e mi ha sempre curato nelle sue risposte a miei quesiti o riflessioni tristi. E' strano, lo so, che si possa apprezzare ed ammirare (sì, ammirare) una persona conoscendola solo dai suoi scritti, eppure è così. Dalle risposte, dal tono, dalla sostanza dei messaggi, si vedono, anzi intravedono tantr cose, anche piccole. Per esempio la sensibilità, la profondità, l'intelligenza, la nobiltà d'animo tanto per nominarne qualcuna.
Io "so", io "capisco" le sue esperienze, come le vive ed i suoi drammi per piccole cose. Le cose per un depresso sono gigantesche, le difficoltà insormontabili da superare, ma dalla depressione si guarisce, ma poi ti parlerò meglio di questo.
Io sono un tecnico del Comune e la mattina per me è sempre un dramma, un vero dramma, anche ora che sono guarito: è uno strascico della depressione e forse anche degli stessi farmaci. Ma i farmaci sono un punto fermo, la depressione è una malattia come il diabete, l'ipertensione che si tengono sotto controllo egregiamente senza sconvolgere la vita di sé e degli altri. Non è degno di un uomo non comprendere che una malattia non deve essere un motivo di discriminazione. Io capisco che la paura è per il figlio e per il futuro del rapporto, quindi per cose importanti, ma bisogna anche avere "un poco" di fiducia nel compagno. Se lui si cura e si fa vedere con costanza ed assiduità dallo specialista adatto, qualsiasi evento potrà essere prevenuto. Ma ora ti dico di me. Io sto bene e chi mi vede, chi mi conosce da poco o da tempo mi trova meravigliosamente bene, ed anche una persona migliore delle altre. Ma non sanno (tranne le persone care, capisci cosa voglio dire per "persone care"? Persone di cui posso fidarmi, a cui posso affidare i miei segreti, parte di me) che io prendo due antidepressivi contemporaneamente, uno stabilizzatore dell'umore ed un neurolettico che danno anche agli schizofrenici, paranoici e psicotici (i pazzi). Prima prendevo anche un ansiolitico che ho sospeso solo dopo anni perché il neurolettico nel mio caso fungeva anche da ansiolitico. Le medicine che io prendo sono di molto superiori a quelle della maggior parte dei malati mentali.
Armida in questo posto, in questa piazza (in questo forum) è un'icona, una persona davvero saggia, ben piantata (cioè stabile come personalità) ed io che sono solo un amico virtuale la stimo, la rispetto, la amo in senso affettivo, m'importa di lei, altrimenti caro amico, non avrei scritto questa lunga lettera.
Non so tu come le vuoi bene, io ci credo in lei, purché prenda TUTTI i farmaci che le siano utili, che vada tutte le volte dallo specialista (quando lui lo reputi necessario) o quando ne sente il bisogno. Io non credo che un diabetico, un iperteso o un ammalato in genere si debba amare di meno. Nel caso di Armida, poi, non c'è nemmeno bisogno di questo paragone perché non è neanche detto che ci si debba curare per tutta la vita. Ma questo non lo decidiamo io e te, ma qualcuno più preparato di noi e degli altri. E se non funziona con uno si può sempre cambiare specialista. Io credo che colui che ama si curi dell'altro, non che lo abbandoni per motivi che sono risolvibili.
Ti saluto, non so se Armida ti farà leggere questa mia lettera, ma ti auguro una vita ed un cammino felice con lei e con il vostro futuro bambino.
Stefano
tu non mi conosci, io sono un ammalato di depressione anche se guarito. Vorrei dirti una cosa per prima delle altre come importanza e sostanza. Armida è una persona meravigliosa, eppure non l'ho mai conosciuta personalmente. Io non avrei mai immaginato prima dell'avvento di internet che si potesse fare amicizia nel vero senso della parola su un forum. Armida è un'amica e mi ha sempre curato nelle sue risposte a miei quesiti o riflessioni tristi. E' strano, lo so, che si possa apprezzare ed ammirare (sì, ammirare) una persona conoscendola solo dai suoi scritti, eppure è così. Dalle risposte, dal tono, dalla sostanza dei messaggi, si vedono, anzi intravedono tantr cose, anche piccole. Per esempio la sensibilità, la profondità, l'intelligenza, la nobiltà d'animo tanto per nominarne qualcuna.
Io "so", io "capisco" le sue esperienze, come le vive ed i suoi drammi per piccole cose. Le cose per un depresso sono gigantesche, le difficoltà insormontabili da superare, ma dalla depressione si guarisce, ma poi ti parlerò meglio di questo.
Io sono un tecnico del Comune e la mattina per me è sempre un dramma, un vero dramma, anche ora che sono guarito: è uno strascico della depressione e forse anche degli stessi farmaci. Ma i farmaci sono un punto fermo, la depressione è una malattia come il diabete, l'ipertensione che si tengono sotto controllo egregiamente senza sconvolgere la vita di sé e degli altri. Non è degno di un uomo non comprendere che una malattia non deve essere un motivo di discriminazione. Io capisco che la paura è per il figlio e per il futuro del rapporto, quindi per cose importanti, ma bisogna anche avere "un poco" di fiducia nel compagno. Se lui si cura e si fa vedere con costanza ed assiduità dallo specialista adatto, qualsiasi evento potrà essere prevenuto. Ma ora ti dico di me. Io sto bene e chi mi vede, chi mi conosce da poco o da tempo mi trova meravigliosamente bene, ed anche una persona migliore delle altre. Ma non sanno (tranne le persone care, capisci cosa voglio dire per "persone care"? Persone di cui posso fidarmi, a cui posso affidare i miei segreti, parte di me) che io prendo due antidepressivi contemporaneamente, uno stabilizzatore dell'umore ed un neurolettico che danno anche agli schizofrenici, paranoici e psicotici (i pazzi). Prima prendevo anche un ansiolitico che ho sospeso solo dopo anni perché il neurolettico nel mio caso fungeva anche da ansiolitico. Le medicine che io prendo sono di molto superiori a quelle della maggior parte dei malati mentali.
Armida in questo posto, in questa piazza (in questo forum) è un'icona, una persona davvero saggia, ben piantata (cioè stabile come personalità) ed io che sono solo un amico virtuale la stimo, la rispetto, la amo in senso affettivo, m'importa di lei, altrimenti caro amico, non avrei scritto questa lunga lettera.
Non so tu come le vuoi bene, io ci credo in lei, purché prenda TUTTI i farmaci che le siano utili, che vada tutte le volte dallo specialista (quando lui lo reputi necessario) o quando ne sente il bisogno. Io non credo che un diabetico, un iperteso o un ammalato in genere si debba amare di meno. Nel caso di Armida, poi, non c'è nemmeno bisogno di questo paragone perché non è neanche detto che ci si debba curare per tutta la vita. Ma questo non lo decidiamo io e te, ma qualcuno più preparato di noi e degli altri. E se non funziona con uno si può sempre cambiare specialista. Io credo che colui che ama si curi dell'altro, non che lo abbandoni per motivi che sono risolvibili.
Ti saluto, non so se Armida ti farà leggere questa mia lettera, ma ti auguro una vita ed un cammino felice con lei e con il vostro futuro bambino.
Stefano
Stef- Numero di messaggi : 1033
Data d'iscrizione : 13.01.08
Età : 70
Località : Napoli
stef
Caro Stefano, grazie per le tue belle parole e per l'affetto di sempre, nonstante sia passato tanto tempo...ma chi è questo gerardo a cui scrivi?
armida- Numero di messaggi : 78
Data d'iscrizione : 09.01.08
Età : 54
Località : Bari
Re: quello che armida scrisse nel vecchio forum
Ma come Armida, non lo hai capito? E' lo pseudonimo che ho dato al tuo uomo, tanto per dare un nome! Tu devi far leggere questa lettera a lui! (semplicemente cambiando il nome)
Stef- Numero di messaggi : 1033
Data d'iscrizione : 13.01.08
Età : 70
Località : Napoli
oddio che stupida
oddio stef, come ho fatto a non capire....sono davvero una stupidina....
armida- Numero di messaggi : 78
Data d'iscrizione : 09.01.08
Età : 54
Località : Bari
Re: quello che armida scrisse nel vecchio forum
è che forse non l'avevo letta fino in fondo.....
armida- Numero di messaggi : 78
Data d'iscrizione : 09.01.08
Età : 54
Località : Bari
Re: quello che armida scrisse nel vecchio forum
comunque stef non credo che gliela farò mai leggere....perchè i discorsi sono già molto chiari
armida- Numero di messaggi : 78
Data d'iscrizione : 09.01.08
Età : 54
Località : Bari
Re: quello che armida scrisse nel vecchio forum
Vedi tu, però tieni presente che una testimonianza "esterna" ha un effetto molto più incisivo, diverso, intenso e a volte inaspettato di quella di chi ci è dentro.
Stef- Numero di messaggi : 1033
Data d'iscrizione : 13.01.08
Età : 70
Località : Napoli
ecco...
Ora che ho letto il seguito, ho capito che il tuo ex Armida non è un uomo con cui fare figli.
Se vi nascesse un figlio down, cosa farebbe? Ti direbbe:"scusa, ma io volevo un bel figlioletto biondo e con i boccoli, per essere sereno e "normale" come gli altri..."
Io che ci ho parlato con gli "altri", mi rendo conto che non esiste quello "sereno", quello che è felice e non ha problemi... Non esiste una vita così se non nella pubblicità del Mulino Bianco!
Esistono milioni di persone che riempiono gli ospedali, le cliniche private, i medici e gli psichiatri... Esistono migliaia di persone che soffrono in silenzio per patologie incurabili e che tirano avanti.
Fatemi conoscere uno di minimo 40 anni che è veramente sempre "sereno" (tranne la Rita Levi Montalcini che oramai è una mummia vivente ) ed io gli faccio una statua!
E' ora di finirla con queste menate del depresso che non merita di avere qualcuno accanto! Che fa dei figli menomati!
Sai quanti figli si beccano la fibrosi cistica, o altre malattie incurabili dai genitori?? Nessuno dovrebbe più far figli! Selezioniamo la specie quindi??
Prendi i farmaci e curati! Questo è l'importante! Se tu con i farmaci stai bene, ma perchè devi farti questi problemi?? Quando il medico ti dirà che puoi smetterli, allora lo farai. Ma non è un fallimento curare una malattia. C'è gente che una cura non ce l'ha, ti rendi conto??
E tu che hai trovato la tua, perchè dovresti farti dei problemi? La vita è troppo breve e non serve sprecare i giorni in cui potremmo vivere bene per accontentare gli altri. Non farlo più.
Smetterai quando il medico ti dirà che puoi o quando lo vorrai tu, non prima. Promettimelo Armida!
Ed ora riprendi la cura e poi penserai a come fare per stare ancora meglio. Di sicuro non al fianco di quel caciocavallo!!
Se vi nascesse un figlio down, cosa farebbe? Ti direbbe:"scusa, ma io volevo un bel figlioletto biondo e con i boccoli, per essere sereno e "normale" come gli altri..."
Io che ci ho parlato con gli "altri", mi rendo conto che non esiste quello "sereno", quello che è felice e non ha problemi... Non esiste una vita così se non nella pubblicità del Mulino Bianco!
Esistono milioni di persone che riempiono gli ospedali, le cliniche private, i medici e gli psichiatri... Esistono migliaia di persone che soffrono in silenzio per patologie incurabili e che tirano avanti.
Fatemi conoscere uno di minimo 40 anni che è veramente sempre "sereno" (tranne la Rita Levi Montalcini che oramai è una mummia vivente ) ed io gli faccio una statua!
E' ora di finirla con queste menate del depresso che non merita di avere qualcuno accanto! Che fa dei figli menomati!
Sai quanti figli si beccano la fibrosi cistica, o altre malattie incurabili dai genitori?? Nessuno dovrebbe più far figli! Selezioniamo la specie quindi??
Prendi i farmaci e curati! Questo è l'importante! Se tu con i farmaci stai bene, ma perchè devi farti questi problemi?? Quando il medico ti dirà che puoi smetterli, allora lo farai. Ma non è un fallimento curare una malattia. C'è gente che una cura non ce l'ha, ti rendi conto??
E tu che hai trovato la tua, perchè dovresti farti dei problemi? La vita è troppo breve e non serve sprecare i giorni in cui potremmo vivere bene per accontentare gli altri. Non farlo più.
Smetterai quando il medico ti dirà che puoi o quando lo vorrai tu, non prima. Promettimelo Armida!
Ed ora riprendi la cura e poi penserai a come fare per stare ancora meglio. Di sicuro non al fianco di quel caciocavallo!!
anthea- Numero di messaggi : 857
Data d'iscrizione : 14.11.08
Età : 54
Re: quello che armida scrisse nel vecchio forum
credo che la probabilità di di avere una depressione nella vita di una persona è un terzo (non ricordo esattamente) e per questo non è alla fine una cosa così eccezionale ma piuttosto naturale, come se uno becca un cancro, credo che una persona su tre nei paesi industrializzati si prende pure un cancro o muore per esso (pure qua non ricordo esattamente...).
marco7- Numero di messaggi : 331
Data d'iscrizione : 12.12.10
la cura
per come sono ridotta adesso anthea la mia vecchia cura non serve più. Se legg l'altro post con cui ti ho risposto nel topic il ritorno di armida leggi cosa prendo adesso....altro che 30 mg di cimbalta e in più ho perso tutto quello per cui avevo lottato. Sono una persona sconfitta altrimenti non starei in questo forum.Un abbraccio
armida- Numero di messaggi : 78
Data d'iscrizione : 09.01.08
Età : 54
Località : Bari
Re: quello che armida scrisse nel vecchio forum
mai parole furono piu adeguate.marco7 ha scritto:se lui non accetta che sei malata e che hai bisogno di un medicamento per vivere meglio o non ti ama o non ha capito molto.
se tu avessi il diabete ti direbbe di non prendere l'insulina e ti farebbe andare in coma ?
purtroppo per le malattie psichiche c'è incomprensione e ignoranza.
idolo- Numero di messaggi : 6
Data d'iscrizione : 12.02.12
...
Ho capito Armida,
ora devi ripigliarti e hai bisogno di una cura più forte. Ma non sarà sempre così e tu potrai ritornare ai tuoi dosaggi minimi.
Anche mia madre ha fatto così. Stai tranquilla, non pensare a quante pastiglie prendi. Prendile e poi pensa a stare meglio che puoi!
Di uomini senza palle come quello ne trovi a iosa dovunque!
Se vuoi ti presto il mio ex che sicuramente è già rodato!
Un po' pantofolaio, però molto sensibile in quel campo.
Dai... facciamo il combinozzo! Oppure lo presto a Merla...
Vabbè, basta che non ve lo litigate!!!
ora devi ripigliarti e hai bisogno di una cura più forte. Ma non sarà sempre così e tu potrai ritornare ai tuoi dosaggi minimi.
Anche mia madre ha fatto così. Stai tranquilla, non pensare a quante pastiglie prendi. Prendile e poi pensa a stare meglio che puoi!
Di uomini senza palle come quello ne trovi a iosa dovunque!
Se vuoi ti presto il mio ex che sicuramente è già rodato!
Un po' pantofolaio, però molto sensibile in quel campo.
Dai... facciamo il combinozzo! Oppure lo presto a Merla...
Vabbè, basta che non ve lo litigate!!!
anthea- Numero di messaggi : 857
Data d'iscrizione : 14.11.08
Età : 54
Argomenti simili
» SONDAGGIO: Depressione e attività
» Depressione e mondo lavoro. Difficile connubio?
» quello che penso
» un altra me
» Quanto conta la dolcezza?
» Depressione e mondo lavoro. Difficile connubio?
» quello che penso
» un altra me
» Quanto conta la dolcezza?
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.