SONDAGGIO: Depressione e attività
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SONDAGGIO: Depressione e attività
Forse l'ho già scritto, comunque al massimo non risponderete.
Vorrei sapere se per voi esiste una correlazione fra attività lavorative ed extra e la depressione.
Mi spiego:
1) Avete mai conosciuto persone totalmente immerse nel proprio lavoro e superimpegnate depresse?
2) Avete mai conosciuto persone che hanno un'attività nel sociale depresse?
3) Avete mai conosciuto contadini o allevatori depressi?
La mia convinzione è che chi lavora a stretto contatto con la terra e gli animali abbia un rischio vicino allo 0 di ammalarsi di depressione. Io vivo in un paesino bucolico e non ho mai visto un contadino depresso. Ma forse è perchè la mia realtà è piccola. Quindi allargo la cerchia.
Chi si adopera volontariamente nel sociale per me non è tutelato come un contadino, ma insomma ci va molto vicino.
Quanto proteggono l'ignoranza (intesa come l'accettazione degli eventi senza la continua indagine cognitiva delle cause ecc.) e l'attività fisica costante all'aria aperta?
Adesso scatenatevi!
Vorrei sapere se per voi esiste una correlazione fra attività lavorative ed extra e la depressione.
Mi spiego:
1) Avete mai conosciuto persone totalmente immerse nel proprio lavoro e superimpegnate depresse?
2) Avete mai conosciuto persone che hanno un'attività nel sociale depresse?
3) Avete mai conosciuto contadini o allevatori depressi?
La mia convinzione è che chi lavora a stretto contatto con la terra e gli animali abbia un rischio vicino allo 0 di ammalarsi di depressione. Io vivo in un paesino bucolico e non ho mai visto un contadino depresso. Ma forse è perchè la mia realtà è piccola. Quindi allargo la cerchia.
Chi si adopera volontariamente nel sociale per me non è tutelato come un contadino, ma insomma ci va molto vicino.
Quanto proteggono l'ignoranza (intesa come l'accettazione degli eventi senza la continua indagine cognitiva delle cause ecc.) e l'attività fisica costante all'aria aperta?
Adesso scatenatevi!
anthea- Numero di messaggi : 857
Data d'iscrizione : 14.11.08
Età : 54
quello che so
Alla risposta 1 ti dico che ho conosciuta una professionista superimpegnata nel lavoro che è caduta in depressione e non è riuscita a lavorare per un periodo (credo che il depresso faccia fatica a lavorare tanto) poi si è ripresa (a suo dire) con la ippoterapia.
2) Conosco una persona che sono anni che si adopera a destra e a sinistra nel sociale ma depressa è. Si convince di uscire dalla depressione grazie a tutto questo impegno ma io la vedo fuori di testa e persegue pure degli obiettivi secondo me non condivisibili. Secondo me stava male prima, si è buttata nel sociale, e sta pure peggio ora.
3)Conosco pochi contadini ed allevatori ma sono tutti felici!!!
Sono fermamente convinta che l'ignoranza e la superficialità congenita (oltre che il basso livello culturale!!!) siano alla base di una sana vita lontana dalla depressione.
Ci sono persone che mancano di consapevolezza in maniera commovente e conducono la loro esistenza in maniera leggera e scanzonata.
Io li considero degli inetti...ma più ci penso e più li invidio!!!
2) Conosco una persona che sono anni che si adopera a destra e a sinistra nel sociale ma depressa è. Si convince di uscire dalla depressione grazie a tutto questo impegno ma io la vedo fuori di testa e persegue pure degli obiettivi secondo me non condivisibili. Secondo me stava male prima, si è buttata nel sociale, e sta pure peggio ora.
3)Conosco pochi contadini ed allevatori ma sono tutti felici!!!
Sono fermamente convinta che l'ignoranza e la superficialità congenita (oltre che il basso livello culturale!!!) siano alla base di una sana vita lontana dalla depressione.
Ci sono persone che mancano di consapevolezza in maniera commovente e conducono la loro esistenza in maniera leggera e scanzonata.
Io li considero degli inetti...ma più ci penso e più li invidio!!!
vaniglia- Numero di messaggi : 11
Data d'iscrizione : 10.11.10
Re: SONDAGGIO: Depressione e attività
1) sì. lavorare troppo fa male. :-)
2) sì. tutti quelli che conosco che lavorano (non quelli che fanno volontariato come attività in più) hanno qualche problema di nervi. Si confrontano con troppe problematiche.
3) no, ma non conosco tanta gente che lavori nell'agricoltura. Secondo me cmq se anche fosse davvero una categoria meno colpita dalla depressione, sarebbe più legato al fatto che si tratta di persone che stanno molto fuori, a contatto con la natura, seguono gioco forza i ritmi luce / buio e fanno molta attività fisica.
Onestamente la relazione superficialità -> inettitudine -> salute mentale io non la vedo e non l'ho mai vista.
Mi sembra più che altro che un depresso - che per definizione nei suoi momenti gravi diventa un'inetto (senza giudizio di merito da parte mia anche perché ci sono passata) - nei momenti depressivi molto spesso si concentri esclusivamente su se stesso, sulle proprie disgrazie e i propri problemi, dimenticando totalmente gli altri.
Tranne che per affermare che lui è più sensibile, più delicato, ecc. ecc. ecc.
A me sembra solo un atteggiamento disfunzionale tipico dei depressi che a causa del loro malessere non riescono a relazionarsi bene con gli altri. Poi se vogliamo chiamarla profondità facciamo pure.
2) sì. tutti quelli che conosco che lavorano (non quelli che fanno volontariato come attività in più) hanno qualche problema di nervi. Si confrontano con troppe problematiche.
3) no, ma non conosco tanta gente che lavori nell'agricoltura. Secondo me cmq se anche fosse davvero una categoria meno colpita dalla depressione, sarebbe più legato al fatto che si tratta di persone che stanno molto fuori, a contatto con la natura, seguono gioco forza i ritmi luce / buio e fanno molta attività fisica.
Onestamente la relazione superficialità -> inettitudine -> salute mentale io non la vedo e non l'ho mai vista.
Mi sembra più che altro che un depresso - che per definizione nei suoi momenti gravi diventa un'inetto (senza giudizio di merito da parte mia anche perché ci sono passata) - nei momenti depressivi molto spesso si concentri esclusivamente su se stesso, sulle proprie disgrazie e i propri problemi, dimenticando totalmente gli altri.
Tranne che per affermare che lui è più sensibile, più delicato, ecc. ecc. ecc.
A me sembra solo un atteggiamento disfunzionale tipico dei depressi che a causa del loro malessere non riescono a relazionarsi bene con gli altri. Poi se vogliamo chiamarla profondità facciamo pure.
merla- Numero di messaggi : 2206
Data d'iscrizione : 09.01.08
Età : 48
Località : Torino
x Merla
Forse non mi sono spiegata bene sull'ignoranza.
Non intendevo ignoranza in senso dispregiativo, ma proprio quella superficialità che hanno tante persone che si fanno poche domande.
Per antonomasia potrei portarti l'esempio di un ritardato mentale, ma sarebbe uno spingersi all'estremo.
Può un'intelletto più semplice resistere meglio a questa malattia?
Non intendevo ignoranza in senso dispregiativo, ma proprio quella superficialità che hanno tante persone che si fanno poche domande.
Per antonomasia potrei portarti l'esempio di un ritardato mentale, ma sarebbe uno spingersi all'estremo.
Può un'intelletto più semplice resistere meglio a questa malattia?
anthea- Numero di messaggi : 857
Data d'iscrizione : 14.11.08
Età : 54
Re: SONDAGGIO: Depressione e attività
anthea ha scritto:
Può un'intelletto più semplice resistere meglio a questa malattia?
Premesso che non lo so, ma secondo me no.
Semmai fattori culturali, stress, ecc. ecc. ma la "semplicità" di per sé non vedo come.
merla- Numero di messaggi : 2206
Data d'iscrizione : 09.01.08
Età : 48
Località : Torino
Re: SONDAGGIO: Depressione e attività
per come la vedo io l'ignorante (in senso buono) semplicemente non sa dare una definizione al malessere che può provare la subisce e basta. ma non credo che il contadino rispetto alla persona super impegnata sia più o meno a rischio di depressione. conosco delle persone che lavorano 12 ore al giorno e stanno benissimo, e persone più semplici (contadini) che invece alla veneranda età di 70 anni si sono trovati a soffrire di depressione. poi c'è da dire anche che parole come depressione-malattia-riconosciuta non è proprio da tanto che circolano, e probabilmente i contadini (di una volta) neanche se lo ponevano il problema.
infinito- Numero di messaggi : 5
Data d'iscrizione : 09.11.10
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