vorrei condividere il mio percorso di guarigione

Ciao a tutti, ho trovato stasera questo forum in rete ed ho deciso di iscrivermi per condividere il mio percorso di guarigione.
La mia relazione con la depressione è lunga, ha avuto molti alti e bassi, ed in questo periodo della mia vita sto appunto uscendo da un terrificante basso, e sto cercando di ricominciare una vita normale. Mi è stata diagnosticata una "depressione maggiore" condita da sindrome da panico.
Credo di aver avuto i primi sintomi depressivi quando avevo 11 anni, ora ne ho 35, ma ho capito di avere a che fare con una "malattia" circa dieci anni fa. Ora però mi trovo ad una svolta. Ho deciso di prendere in mano la mia vita e di trovare delle soluzioni. Io non credo che sia possibile guarire dalla depressione con qualche formula magica. Credo invece che il processo di guarigione possa durare anche tutta una vita. Il che non è necessariamente un male, perché quel che chiamo "processo di guarigione " potrebbe anche essere chiamato "cura di me". Sto compiendo un passo molto difficile, e mi piacerebbe molto condividerlo con persone che stanno vivendo la mia stessa esperienza: sto rendendo me stessa responsabile della mia vita. Ed il mio istinto mi dice che questa è la strada giusta. Il mio istinto mi dice anche che uno dei problemi maggiori delle persone che soffrono di depressione è l'incomunicabilità. Io, dopo anni di esperimenti, terapie di vario genere, discussioni con gli amici ed i fidanzati, ancora sento questo peso dell'incomunicabilità. Ma non sto semplicemente cercando uno spazio per "lamentarmi". Vorrei invece condividere ispirazioni, stratagemmi, percorsi, esperienze, che conducono lontano dalla depressione ed un po' più vicino alla gioia di vivere. Sono stata chiusa in casa per un mese perchè non potevo uscire a causa di attacchi di panico. Dottori, psicologi e psichiatri non sono stati affatto d'aiuto. Invece mi hanno aiutato molto lo yoga, la meditazione, la regolarità nelle mie giornate. Qualcuno di voi ha esperienze simili?
Grazie
Altera75

Ciao Altera, sono felice di vedere che ci sono delle persone che come me desiderano intraprendere "un percorso di guarigione", come lo hai giustamente chiamato tu.
E' assolutamente necessario mettere a fuoco che questo processo può anche durare anche una vita e che non ci sono appunto formule magiche o farmaci magici per la felicità.
Anzi direi che purtroppo forse sono tante le persone che la pensano in questo modo e come in tante altre cose della vita tanti o tante desiderano il tutto e subito. Il più delle volte non si può avere questo.
E poi quando si comincia a capire... che questo non è possibile in questa branca della salute, si rimane un pò delusi...
E invece di reagire ci si affloscia. Non è così che si deve decollare, come dico io!
Io per esempio, che volavo... (e tornerò a volare... con e senza deltaplano..) paragono ora questo mio stato ad un aereo che ha deciso di ridecollare...
Pensiamo a questo... cosa fa un aereo che deve decollare???
La mannetta dei motori, viene messa a metà, a tre quarti o al massimo???
Secondo voi se questa viene messa a metà... quante probabilità ha questo aereo di decollare? Ben poche!
Quando feci il corso di deltaplano ricordo molto bene l'istruttore che mi diceva "correre, devi correre più forte che puoi!!" ed io ascoltando le sue parole di esperto imparai molto bene a decollare.
C'è ancora qualcuno che mi dice... "che coraggio che hai a buttarti.." ed io rispondo: "io non mi butto, io decollo".
Ecco, ho capito come te che lamentarsi e solo lamentarsi non paga. Anzi.
E' assolutamente necessario essere ottimisti.
Ma tornando al discorso per esempio del deltaplano...
Quando li vedevo pensavo... quelli devono essere dei pazzi scatenati.... ma deve essere veramente molto bello!!!!
Beh un giorno mi scatto la molla, dissi ad alcuni amici se venivano con me a provare, a vedere...
Ma mi mo mu... e allora partii da solo e andai a 50 km da casa mia in questa scuola di volo libero.
Ma pensate che non avessi paura????? Ero terrorizzato!!!
Ma ormai ero deciso a capire quello che non sapevo....
La prima lezione fu in atterraggio. Prendilo su e corri, disse.
Ma come.... in atterraggio? sul piano?
Si e mi fece stancare di fatica. Tornai a casa contento comunque.
La seconda lezione su un pendio con una pendenza minima, ma veramente minima.
Correndo con questo deltaplano nelle mani... non mi alzai neanche di 10 centimetri.... per nessuna delle volte in cui provai.
Tornai a casa comunque euforico! Avevo provato delle emozioni forti... direte voi... ma cosa centra questo con il discorso depressione?
Ci arrivo, ci arrivo. Pazienza e se avete pazienza nel leggere tra le righe forse avete già capito.
Terza lezione.. dopo un altra settimana. Non vedevo l'ora.
La pendenza del pendio andava aumentando, salendo pian piano. Si chiama campetto, questo inizio corso.
Corri, corri diceva... e quella volta mi alzai di mezzo metro per un volo di circa 10 metri.... Che emozione...
E così via, fino al punto più in alto di questo campetto... fino al punto più in alto.
Volai per trenta secondi a 5 metri di altezza ed avevo imparato come si deve comandare questa macchina volante.
Così per altre 5-6 lezioni mi pare. Fino a che mi disse "ora sei pronto per il volo alto".
Volo alto si intende partire da un decollo apposito sulla montagna e fare una planata di circa 15 minuti fino all'atterraggio.
Mamma mia. Mi cagavo addosso, che credete? Bene, con la radiolina appesa all'imbrago ed un istruttore in decollo ed uno in atterraggio...
corri, corri!!!! decollai e feci questa planata in aria calma... ed atterrai tranquillamente dopo quel quarto d'ora...
Che emozione il primo "volo alto" ragazzi....
Cosa intendevo dire con tutto questo discorso?
Bene, intendevo dire che come io in quel frangente fossi ottimista di poter imparare, anche se non facilmente, perchè la paura mi bloccava e mi terrorizzava, a volare con quella macchina volante... e ci riuscii... ora ho capito che anche se pensavo di conoscere il mio cervello, non è così e quindi da ottimista, fondamentalmente, mi rivolgo all'istruttore di cervello, questa volta. Bella questa, no?
Inutile stare lì a piangere e a piangersi addosso... non si risolve così la faccenda.
E' come se avessi deciso di andare in volo senza alcuna preparazione.
Mi sarei fatto male sicuramente. E invece nella mia vita volatoria ho passato più di due mesi, in ore di volo, per aria.
Fate pure i conti 60 giorni per 24 fa un bel pò di ore, non vi pare? Fa circa 1500.
1500 ore passate lassù "NEL BLU DIPINTO DI BLU! FELICE DI STARE LASSU'"... ricordate?
quindi come in tutte le cose.... è necessario andare da chi le cose le sa, per capire.
Ma per capire veramente. Io ho deciso di farlo. E voi cosa aspettate?
Felice futuro a tutti voi da un Falco che tornerà a volare ne sono sicuro.

Ciao Altera75 e Falco67, a quanto ho capito avete già percorso diverse strade per procedere verso la guarigione.
Anche io ho avuto la depressione e l'ansia per più di vent'anni, ma non mi sono mai arreso, ho sempre
cercato una cura, ed in fine l'ho trovata, ma prima di proseguire, lasciatemi che vi illustri qualcosa...

Falco67 ha imparato a volare grazie ad un istruttore, vero? Se voglio imparare a suonare la chitarra vado da
qualcuno che la sa suonare bene (se sono autodidatta ci impiego molto più tempo, e non è garantito che ci riesca)!
Se voglio guarire dalla depressione da chi vado?

Beh, avete capito! Il messaggio che voglio lanciarvi è di non arrendervi mai di cercare la cura che fa per voi!
Io l'ho trovata e già nell'arco di 4-6 mesi ho provato grandissimi benefici ed infine ne sono guarito. Anche io,
come Altera75 ho provato diverse cure che si sono rivelate inefficaci, ma ho insistito ed infine ce l'ho fatta!
Non ne sarei mai uscito da solo, ho avuto bisogno di specialisti, nel mio caso nel ramo cognitivo-comportamentale
(TCC). Continuate a cercare, non smettete mai anche se so che è molto deludente vedere le cure fallire
miseramente, ci sono passato. Il punto che ribadirò sempre è continuate a cercare.

Se siamo 'autodidatti' difficilmente ci riusciremo perché la depressione è una malattia e va curata come tale!
Una grande illusione è credere di farcela da soli grazie alla propria 'forza di volontà'. Il problema è che nella
depressione la volontà viene proprio a mancare. E' un po' come se uno volesse guarire da una polmonite
con la sola 'forza di volontà'. Ancora una volta vi esorto a continuare a cercare la cura che fa per voi!

secondo me avete ragione e il vostro è il consiglio che darei anche agli altri

ma se devo dire la verità io non mi fido

degli uomini come della loro scienza e soprattutto della medicina che è a uno stadio di sviluppo molto inferiore al desiderabile (punterei il dito al pianeta Terra e griderei - un non troppo serioso - "barbari!")

quindi per ora vado avanti da solo, come sempre, quando mi stuferò magari seguirò il vostro consiglio

ciao

ok grazie salvio dei consigli.
per quanto riguarda te mmm, dopo tutto, e veramente dopo tutto quello che ho letto....
e tu hai scritto veramente tanto.....
ti faccio una domanda... ma... non sei ancora stufo.....?
io lo sono....
e dico basta!
basta spingere questa macchina SENZA benzina e sperare che si accenda!
non può accendersi.
la benzina bisogna metterla. che dici?
ciao e guarda bene sulla tua macchina cosa segna l'indicatore.
non continuare a fare fatica se è a secco.
mi pare che l'antifona regga. ciao

Ciao Falco67, è proprio per questo che si deve fare il pieno!
La 'benzina' ce l'abbiamo dentro, solo che c'è bisogno di qualcuno che ci insegni ad estrarla!
Solo allora l''auto' non farà più fatica ad andare avanti!