controllo delle nascite, aborto e malattia.
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controllo delle nascite, aborto e malattia.
Considero la vita un dono che va tutelato, però da qualche tempo sto riflettendo su tutto quello che noi uomini, stiamo provocando al nostro pianeta.
Siamo in troppi e tutto questo a scapito non solo della nostra esistenza ma di tutto quello che ci circonda, mondo animale e mondo vegetale.
L'industria alimentare sta praticamente radendo al suolo la vita animale e vegetale, con politiche di sfruttamento selvaggio che ha come unico scopo il profitto.
L'industria in generale sta inquinando a più non posso il nostro pianeta.
Ha senso tutto questo?
Ha senso uccidere milioni di animali per nutrirci?
Ha senso fabbricare in questo modo esagerato, merci inutili?
A mio avviso, il tenore di vita che ci siamo imposto è controproducente e immorale, nei confronti nostri, nei confronti del mondo animale, nei confronti di tutto il nostro pianeta.
Penso che l'uomo dovrebbe imporsi una forma di tassazione sulla vita, cioè decidere di non procreare più per qualche generazione, in modo da diminuire la presenza umana sulla Terra.
Siamo in troppi e tutto questo a scapito non solo della nostra esistenza ma di tutto quello che ci circonda, mondo animale e mondo vegetale.
L'industria alimentare sta praticamente radendo al suolo la vita animale e vegetale, con politiche di sfruttamento selvaggio che ha come unico scopo il profitto.
L'industria in generale sta inquinando a più non posso il nostro pianeta.
Ha senso tutto questo?
Ha senso uccidere milioni di animali per nutrirci?
Ha senso fabbricare in questo modo esagerato, merci inutili?
A mio avviso, il tenore di vita che ci siamo imposto è controproducente e immorale, nei confronti nostri, nei confronti del mondo animale, nei confronti di tutto il nostro pianeta.
Penso che l'uomo dovrebbe imporsi una forma di tassazione sulla vita, cioè decidere di non procreare più per qualche generazione, in modo da diminuire la presenza umana sulla Terra.
suggestione- Numero di messaggi : 835
Data d'iscrizione : 08.01.08
Età : 55
Località : nessuna
ma in effetti...
... nelle socità occidentali si sta verificando una drastica riduzione delle nascite.
Al terzo mondo è difficile "imporre" una riduzione, solo la Cina ha una legge in merito.
Al terzo mondo è difficile "imporre" una riduzione, solo la Cina ha una legge in merito.
Stef- Numero di messaggi : 1033
Data d'iscrizione : 13.01.08
Età : 70
Località : Napoli
Re: controllo delle nascite, aborto e malattia.
è un bel problema. forse io pretendo troppo, ma mi piacerebbe che la soluzione non fosse mai imposta. mi fanno rabbrividire sia i governi che impongono politiche nataliste (cfr nazifascismo) sia quelli che impongono la politica del figlio unico. per me l'unica soluzione accettabile (praticabile non so) deriverebbe da una educazione delle persone, lasciate libere di proliferare o no, ma responsabilizzate, sensibilizzate. in questo momento si blatera spesso di "eugenetica" a sproposito. fingendo di ignorare che l'idea di naturalità e spontaneità assoluta del concepimento e del parto, ad esempio, è un mito. da che l'uomo esiste adotta i sistemi che ha a disposizione per controllare in qualche modo le sue facoltà generative. modi di prevenire o facilitare il concepimento, di agevolare o di impedire il parto. cambiano le tecniche a disposizione e crescono le possibilità concrete di scegliere come e quando concepire, ma una dimensione di controllo e di artificio c'è sempre stata. a mio modo di vedere le cose, ripeto, l'immoralità, il disgusto e l'eugenetica sussistono quando c'è un potere che decide per tutti e pretende di gestire il controllo: è ingegneria genetica del potere tanto imporre alla popolazione di figliare di piu quanto imporre di figliare di meno.
sono moderatamente a favore del concetto di rientro dolce, decrescita morbida o come cavolo si chiama. secondo me si dovrebbe portare a tutti, nel mondo, l'informazione corretta e gli strumenti (anticoncezionali, sistemi di screening, sistemi per abortire) e garantire la libertà informata, lasciando le scelte alla coscienza di ciascuno e tutelando anzitutto le donne. senza esercitare pressioni ricattatorie o imporre leggi in un senso o nell'altro. sarei a favore di una moratoria sull'ingerenza istituzionale rispetto al potere generativo degli esseri umani.
sono moderatamente a favore del concetto di rientro dolce, decrescita morbida o come cavolo si chiama. secondo me si dovrebbe portare a tutti, nel mondo, l'informazione corretta e gli strumenti (anticoncezionali, sistemi di screening, sistemi per abortire) e garantire la libertà informata, lasciando le scelte alla coscienza di ciascuno e tutelando anzitutto le donne. senza esercitare pressioni ricattatorie o imporre leggi in un senso o nell'altro. sarei a favore di una moratoria sull'ingerenza istituzionale rispetto al potere generativo degli esseri umani.
Re: controllo delle nascite, aborto e malattia.
Penso che le tue riflessioni siano molto ecquilibrate.
suggestione- Numero di messaggi : 835
Data d'iscrizione : 08.01.08
Età : 55
Località : nessuna
Io la penso così
http://it.youtube.com/watch?v=GTOHqcq0UqA
Parole sante!
Parole sante!
Nadir78- Numero di messaggi : 339
Data d'iscrizione : 08.01.08
Età : 45
Località : Bari
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