Impossibile andare avanti

Salve a tutti,

Mi chiamo Alex ho 33 anni e sono di Roma, vi prego non ho la forza di ascoltare risposte del tipo la vita è bella, se ci rinunci hai perso, etc, srò breve, io voglio morire perché non posso tollerare un solo altro giorno in mia compagnia, ma non ho il coraggio di suicidarmi, il mio malessere mi ha portato a licenziarmi, e non sono in grado di cercare un altro lavoro, solo il pensiero mi fà venire voglia di spaccare tutto, il problema è che vivo in affitto con altri due conquilini, sto cercando disperatamente di affittare la mia stanza a qualcuno perché non ho più un euro e dopo sarò per strada, vorrei chiedervi se conoscete qualche struttura psichiatrica gratuita, dove possano accogliermi, e magari drogarmi considerevolmente, dato che la convivenza con degli psicopatici mi potrebbe rendere molto aggressivo, mi reputo una persona molto intelligente e lucida, ma che si è rotta le palle della vita, e non esiste colla in grado di riaggiustarle, tantomeno cure psichiatriche o psicologiche che servono solo a tamponare se non a peggiorare la depressione finchè l'individuo non si accorge di essere allo stesso punto di prima nonché dissanguato economicamente visto i costi di tali cure mediche. non ho più il medico di base e mi rifiuto di tornare al centro di igiene mentale della mia circoscrizone, perché è solamente un girone dell'inferno dantesco dove i protagonisti non conoscono nemmeno la ragione per la quale si trovano in scena, vi prego esisterà un posto per chi è stanco di vivere dove trovare solamente oblio e silenzio. Aiutatemi sono disperato

A volte Alex, si è lucidi, a volte no...Riesci ad accettare questo per ora? Perchè se tu ora fossi lucido sapresti che questo posto per chi cerca l'oblio non c'è...Ma c'è un posto come questo che potrebbe aiutarti e dirti che tamponare non serve che a ricominciare il girone dantesco di cui hai parlato. La depressione si cura, si inizia la cura (si interrompe il girone dantesco) la si continua e si guarisce. Le dosi massicce di droga a cui pensi sono il tampone, che non solo tampona ma sai che fa la droga no? Non ti libera, ti intrappola, ti incatena...e comincia il girone dantesco!!! Oggi sei intelligente e poco lucido....stai soffrendo, ti serve un medico. Ti serve una cura...Tu sai già che soffri di depressione? Non ho capito bene...

Quanta, quanta sofferenza... e quanta rabbia soprattutto!
Ti odi ed odi il mondo... hai perduto tutto tranne la vita che ti fa schifo....
Se io ti dicessi che puoi guarire mi sputeresti in un occhio... e allora cosa ti dico?!? Che devi buttare via tutta quella rabbia, quell'odio che hai... Sei malato e ti senti solo. Questa non è una colpa. E se anche ne avessi tante di colpe, non è che queste devono perdurare per tutta la tua vita. Cerca di perdonarti di accettarti anche così prima di tutto, non è odiando te stesso che puoi risolvere la situazione.

Che percorsi hai fatto fin'ora? Sei stato in cura in un centro psichiatrico?
Hai detto di vivere con altri coinquilini, ma una famiglia ce l'hai?
Perchè non hai più il medico di base? Il medico di base è un diritto, l'hai forse rifiutato? In ogni caso ne devi richiedere un'altro se il tuo non ti stava bene, non rimanere senza!
Senza il medico di base come fai ad avere quel bel fogliettino rosso che ti dà accesso a tutte le strutture pubbliche d'Italia?

E poi l'imbottimento di farmaci a cui tanto aneli è solamente un palliativo provvisorio, alla fine ti imbambolano per un po' ma poi a lungo andare anche il loro effetto scema e ci si assuefà. Non è a quello a cui devi pensare.
Devi pensare ad una struttura sì, una struttura dove ti possano seguire come si deve, ma per questo serve il medico di base.

Nel tuo discorso ho sentito tanta solitudine, cos'è che vuoi respingere? Se hai bisogno di sfogarti non devi preoccuparti, qui puoi farlo e dire tutto quello che ti senti. Noi ti ascolteremo.
Un abbraccio Alex.

Io non cerco un posto dove sfogarmi, non ho bisogno di sfogarmi, si sfoga chi si sente ancora legato alla propria esistenza, io sono completamente e finalmente arreso, il medico di base che avevo stà in un altro quartiere ed è un idiota, e in questo momento non mi va di cercarne un altro, passo le giornate chiuso in casa e non riesco ad entrare nel loop della burocrazia, la mia famiglia è stata la causa dei meii malesseri e solo sentirla nominare mi manda in tilt. Anche ammesso che io voglia essere aiutato, come faccio se non ho più una casa (a breve) ed un lavoro, gli psicologi o psichiatri, costano e i tempi sono lumghissimi, io sono a pezzi ora, sto sangunando è in corso un'emorragia, per quanto riguarda le strutture pubbliche sapete tutti che la depressione non è considerato un male dallo stato. Sono stato da due psichiatri in due ospedali pubblici e ho visto cose che non voglio nemmeno raccontare, l'ultima spiaggia è stato il cim del mio quartiere, mi hanno somministrato dei farmaci allucinanti che mi facevano stare solo peggio dicendo che avevo bisogno di una terapia affiancata ma che loro avevano carenza di psicologi e il mio caso dopo 4 minuti di colloquio a volta non era ritenuto urgente come altri, fino a farmi intendere in tutti i modi che sarebbe stato meglio cercare aiuto privatamente, ma ora non ha davvero più importanza, io non voglio essere aiutato, tutto mi da nausea, rispetto i vostri punti di vista, ma il mio è il seguente gli psichiatri sono dei criminali egli psicologi dei ladri per borghesi depressi. Vi prego non cerco conforto, ma dei consigli pratici, è una questione di settimane e sarò per strada, ditemi se c'é una casa di riposo per persone che non riescono a vivere, altrimenti vi ringrazio e tolgo il disturbo, scusate la veemenza, ma sono disperato

Abbiamo capito che stai male e anche che non vuoi farti aiutare. Solo una cosa...chi non riesce ad andare avanti deve e dico DEVE fare un passo indietro. Tu non sei arreso...Arrendersi significa capire che si può fare qualcosa...si può fare!!! Se mi serve un aiuto cercherei un medico, non lo lascerei...Se mi serve un aiuto perchè sto nella cacca non sto a giudicare ciò che mi sta intorno...Tu non sei in resa sei in battaglia, contro di te. Hai una spada in mano e la stai agitando un pò troppo...Hai bisogno di aiuto? Ti hanno detto che è depressione? Rispondi perpiacere? Per andare in centri di accoglienza pubblici devi avere la ricetta del medico, quella rossa e devi ficcarti nel loop burocratico...se non ce la fai vai al cim del tuo quartiere e chiedi se PERFAVORE ti aiutano....PERFAVORE AIUTATEMI, PERFAVORE SONO SENZA LAVORO...PERFAVORE, ABBIATE PIETA' DI ME...C'è anche il consultorio che è gratis...Ma vacci...Io ricontatterei anche la famiglia....Se non provi non saprai mai...Sei disperato? Hai paura? Cosa hai visto negli ospedali dove sei stato?

Te ne sei andato....non rispondi....capisco chi non vuole essere aiutato, non vuole e basta. Cedo difronte a questo dispiacere....a questo senso di impotenza. Ecco, ho sempre temuto questo...che un giorno entrasse una persona su questo forum...che non volesse aiuto...Che non accettasse la resa...

allora cercherò di essere chiaro, anche se sinceramente ho capito che la mia presenza su questo forum è inadeguata, credevo si trattasse di qualcosa di più tecnico, e non una cosa dallo spirito new age che francamente non fà per me, io non lo so cosa ho e non credo che le malattie della mente si possano sempre classificare, sono pieno di rabbia e tristezza sin da quando la mia coscienza ha iniziato a muovere i primi passi, la mia ansia costante mi ha fatto perdere gli appuntamenti cruciali della mia vita, forti crisi si sono susseguite a distanza di tempo diventando sempre più frequenti ed il problema è che io non manifesto le mie crisi all'esterno ma tendo ad implodere per non fare del male a chi mi sta intorno, risultato il mio corpo mi sta rigettando sto somatizzando tutto e la mattina quando mi sveglio e mi rendo conto di essere ancora vivo vorrei vomitare, c'é qualcuno che conosce questa sensazione? Altrimenti è inutile parlarne. Volevo essere aiutato, ma i medici mi hanno sempre deluso, fino ad arrivare al giorno in cui ti chiedi se veramente ti interessa di salvarti per partecipare a questo schifo di mondo per avvoltoi e iene, in una vita che non ha alcun senso oltre quello di procreare invecchiare affrontare terribili malattie e mutamenti e poi morire, e a chi mi dice che non sono lucido, io credo invece che la crisi sia un eccesso di lucidità. Ho avuto uno psichiatra al fate bene fratelli mi faceva colloqui di un minuto e mezzo e mi assegnava un farmaco all'appuntamento successivo dicevo che non mi aveva dato nessun effetto positivo, lui mi diceva che lo immaginava e che voleva vedere se era così, e me ne dava un'altro, siamo andati avnati in questo modo per tre mesi e nelle file bibbliche di ore che facevo ad ogni appuntamento, tutti gli altri pazienti raccontavano la medesima esperienza, escrementi umani, gente davvero impicciata col cervello che stava lì da anni senza alcun risultato, poi fu la volta del policlinicoun giovanotto di trentanni pieno di tic mi diagnosticò un disturbo della personalità prescrivendomi del depakin e dicendomi che era necessario affiancare una terapia d'analisi che loro non mi potevano fornire e quando gli dissi che non avevo i soldi per arrivare a fine mese mi rispose che non era un suo problema, tra parentesi questo dottore ha pure avuto il coraggio di asserire che anche lui prendeva depakin nei periodi di forte stress, fino all'esperienza del cim sopracitata nel precedente pos, che mi ha disincantato definitivamente, il tutto intervallato da tentativi di analisi con privati
che non ho potuto sostenere economicamente e che cmq sono dei ladri maledetti che speculano sulla sofferenza altrui dicendoti che non possono fare meno di 50 euro a seduta perché se no non ha senso ma andate a fare in culo, e cmq non credo possano aiutare un tumore vivente come me, al massimo qualche borghesuccio divo del cinema che vuole conoscere meglio se stesso, forse, e dico forse da qualche parte in Italia in qualche cazzo di consultorio ci sarà un medico onesto e con dei valori che crede ancora negli ideali, ma io non ce la faccio più a cecare, la rabbia mi sta mangiando vivo

Qui su questo forum non ci sono medici psichiatri. Tu hai bisogno di uno psichiatra. Io adesso non so se puoi andare anche in altri cim ...ma esperienza personale...quando andai al cim di un paese di provincia, lì trovai l'accoglienza giusta a dimensione umana...mi assegnarono uno psicoterapeuta e andai per un anno e mezzo...Quando venni a roma a vivere...volendo continuare, chiamai molti cim...ma mi risposero che per il mio problema non mi avrebbero nemmeno ascoltata...perchè roma è una grande città e lottano contro problemi più grandi dei miei...che mi consigliavano di andare privatamente...Ora capisco i tuoi problemi economici...ma non so, ora se puoi rivolgerti anche ad un cim o consultorio fuori roma...ma dovrai chiedere tu...io magari domani mi informerò e ti farò sapere...Asèpettiamo che entri qualcun'altro del forum per vedere se già sà darti una informazione migliore della mia....

Concordo con te Alex e se fossi al tuo posto me n e andrei da Roma e mi cercherei un posto isolato sperduto tra i monti.
In fondo abbiamo solo bisogno di aria, acqua e un po di cibo e un posto per morire in pace.

Al posto tuo, seriamente, io proverei a rivolgermi agli assistenti sociali o a delle strutture di aiuto anche religiose che poi eventualmente possano indirizzarti in un modo più sensato verso strutture che possano aiutarti sul serio.
Mi rendo conto che è difficile visto che ti trovi da solo ma tieni conto che gli assistenti sociali, i medici sono persone, ci sono quelli capaci e quelli incapaci, quelli che fanno il loro lavoro tenendo conto delle persone e quelli che contano il numero degli utenti (bello essere chiamato utente vero?) per valutare se il loro progetto/struttura ha reso oppure o no.

Però non è detto che trovi soltanto persone così....va a fortuna e al numero di tentativi che farai, prima o poi una brava persona che capisce fidati che la trovi.

Roma io non la conosco e non so darti indirizzi: qui so di organizzazioni religiose e non che potrebbero fornirti un primo aiuto e poi continuare ad aiutarti, so di CIM più attivi che collaborano con gli assistenti sociali e quindi aiutano anche a trovare strutture dove tu possa vivere mentre ti si fornisce un aiuto terapeutico, ci sono psicologi/psichiatri che a titolo volontari partecipano e guidano gruppi di auto aiuto.
E sicuramente ci sono anche roma, batti tutti le porte insomma, metti in conto la possibile delusione e la rabbia, che è giustificata, ma insisti: assistenti sociali, comunità religiose o non religiose che possano accoglierti, persino il sert o la caritas.
Il punto non è solo trovare una struttura che abbia e risorse, ma più che altro trovare quella persona che si prende a cuore il problema e ti aiuti ad affrontarne un pezzettino alla volta. Perchè per il resto, siamo in Italia, quando trovi quello che si sbatte le porte si aprono e le soluzioni iniziano ad intravedersi.

Oltretutto, è un mio parere personale, ma se non hai soldi e non hai casa, cerca in primis un''accoglienza in quel senso: quel tipo di strutture sono abituate a trovarsi di fronte anche a disagi psichici (che l'indigenza ne sia la causa o la conseguenza non importa) ed hanno ganci e appoggi anche per aiutarti in quella direzione.
In bocca al lupo e scrivici ancora.


PS @ viola: per mia esperienza personale non puoi rivolgerti a un cim diverso da quello che ti spetta per il tuo quartiere (per questo motivo ho perso lo psicoterapeuta individuale io, pure e semplici ragioni amministrative).è un nonsense all'italiana, in base al quale io posso rivolgermi a qualunque medico anche al di fuori della mia asl (per la regione ci sono più complicazioni) ma non a qualsiasi CIM, per cui se viene spostato lo psicologo o il medico, va a farsi friggere la continuità terapeutica. Rimane la strada degli ambulatori ospedalieri, delle cliniche universitarie e medici/terapeuti volontari, se non ci si può permettere il privato

Alex, ho parlato con una mia amica che lavoro sul territorio del proprio comune come assistente socio sanitaria...Mi ha confermato anche lei, quello che ha scritto merla, per quanto riguarda i CIM ci si deve rivolgere alla propria circiscrizione. ma anche ai servizi sociali del comune...Nel comune trovi l'assistente sociale...Tra la'ltro il comune di Roma ha attuato un numero lo 060606 al quale rivolgersi per sapere di tutto, anche dove si trova il servizio di assitenza sociale che fa riferimento alla tua circoscrizione...Mi hanno detto che sono molto cortesi...I servizi sociali sono anche quelli che si occupano di assistenza domiciliare, e a loro puoi chiedere anche questo...La mia amica mi ha detto che dipende sempre dall'operatore...Lei lavora in una cooperativa, è una persona molto attenta, e me ne racconta di tutti i colori...Prova e riprova Alex...come dice merla ci vuole fortuna a trovare un operatore "umano" ma ce ne sono...Gli assistenti socio sanitari lavorano in rete...e anche questa rete è smagliata a volte!! La mia amica è stata interpellata dal comune e dalla cooperativa...lei va a casa degli "utenti" disabili, fisici, psichici.. che si sono rivolti all'assistente sociale...Continua a scrivere , rimani collegato...

Alex, non ti conosco, ma tu hai già etichettato me e gli utenti di questo forum come "figli dei fiori" che filosofeggiano e si divertono a raccontarsela fra loro.
Intanto, se tu pensavi di trovare un team di psicologi e psichiatri pronti a sciorinarti strutture e tecniche terapeutiche ovviamente hai sbagliato forum. Qui siamo tutti depressi; siamo i malati, non i medici.

Se invece cerchi aiuto, consiglio e qualche dritta è ovvio che cercheremo di dartela secondo le nostre possibilità. Come puoi notare siamo sparsi per tutta l'Italia e ogni regione ha sue peculiarità proprie. Non credere che nessuno di noi abbia sperimentato la disperazione e l'impotenza di fronte a questa malattia.
Io sono stata fortunata fin'ora con gli psichiatri e psicologi, ma non altrettanto con altri specialisti che mi hanno rovinato la salute. Quindi capisco il tuo scoramento e la tua rabbia di fronte a certe persone, ma non scuso il tuo atteggiamento di accusa e saccenza nei confronti del mondo intero e di noi.

Riguardo alla tua situazione economica, penso dovresti lasciare da parte l'orgoglio e bussare mettendo a nudo tutti i tuoi problemi a tutte le porte possibili.
Se anche non sei credente, credo che gli unici che ti possano dare una mano sono proprio i religiosi. Ma ovviamente non devi andare là bel bello dicendo che hai qualche problemino! Parla chiaro e esponi anche i tuoi propositi suicidari e forse qualcuno capirà la gravità della tua situazione.
E poi, scusa se te lo chiedo, i tuoi coinquilini cosa dicono? Pensi che ti butterebbero veramente su di una strada senza neppure cercare di darti una mano?! Gli hai parlato di come ti senti veramente?

Se vuoi stare meglio e rivolgerti ad un qualsiasi centro di cura devi per forza riprendere il medico di base. Non importa se non è un granchè e non ti fidi, l'importante è che ti faccia la prescrizione per poter accedere alle strutture pubbliche di cura.
Mia madre dopo anni di sofferenza, solo in seguito a due giorni di fila di sragionamento, si è decisa ad andare a Pisa. Là c'è la Clinica psichiatrica universitaria diretta dal dott. Cassano. Ci sono voluti due anni di bombe ed il triplo di cure farmacologiche, ma ora sembra un'altra persona. Il tutto con il pagamento all'inizio del solo ticket e poi in esenzione totale.
Se sono più di due anni che ti curi per questa patologia hai diritto anche tu all'esenzione.

Intanto a Roma ho visto che ci sono le seguenti associazioni, non so se tu le hai già contattate, quindi ti lascio i riferimenti:

http://www.psicologiainsieme.it/
http://www.consultorioantera.it/come.asp
http://www.retesociale.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1229&Itemid=70

E ricordati che quando telefoni non devi nascondere la tua disperazione, perchè altrimenti non dai ai medici gli strumenti utili per capire la gravità della tua situazione.

Se intanto vuoi parlarci del tuo vissuto psicologico e da quanto tempo sei malato, con cosa ti sei curato, ecc. potresti darci elementi in più per capirti e consigliarti. Sempre se non ci ritieni inutili.

Ciao.

Innanzitutto vi chiedo scusa, se ho dato l'impressione di essere scortese, ma chi ha affrontato situazioni analoghe alla mia sa molto bene, che la disperazione ti spinge a dire cattiverie quando ti senti in un angolo senza speranze. dire ad un depresso devi reagire, la vita è bella, etc è come dire ad una persona che si è appena fratturata le gambe alzati è cammina, ma spesso la gente non lo capisce perché crede che i problemi che riguardano la mente si possano risolvere con la buona volontà. Sono davvero mortificato se vi siete sentiti offesi, e il modo in cui vi state muovendo per me mi dà sollievo. Non sono pazzo, non voglio suicidarmi né rinchiudermi in un ospedale psichiatrico, nonostante la mia depressione sia stata un handicap nella mia vita, ho costruito una carriera da musicista e l'anno scorso sono stato ad un passo da firmare un contratto con una grande major, più un noto artista di cui non faccio il nome che mi stava seguendo. Ma è da un anno che non riesco più a scrivere, perché la mia depressione mi sta schiacciando, ogni minuscola particella di energia negativa mi si schianta addosso come un macigno e quando tornavo a casa da lavoro(facevo il cameriere per campare) mi riducevo ad un vegetale davanti alla tv perché era l'unico modo per smaltire la mia ansia, sono un instancabile lavoratore sempre apprezzato dai miei datori di lavoro, ma i posti di lavoro sono dei focolai di ansia e negatività,ho sempre sognato un lavoro che mi permettesse di tornare a casa riposato mentalmente per poter dedicare a quello che realmente amo la musica, ma non l'ho mai trovato ed ora non ce la faccio a rimettermi in moto sono bloccato e il mio corpo sta somatizzando tutto il mio malessere producendo effetti tal che dovrei passare almeno un anno a farmi visitare in un ospedale per tutti i cazzi che mi sono usciti fuori. Vi chiedo scusa anora una volta per le mie parole, resterò a leggere i vostri post con estremo interesse finché avrò un tetto. Grazie ancora

alex

basta un episodio per avere l'esenzione:
044. 295.0 PSICOSI SCHIZOFRENICHE TIPO SEMPLICE
044. 295.1 PSICOSI SCHIZOFRENICHE TIPO DISORGANIZZATO
044. 295.2 PSICOSI SCHIZOFRENICHE TIPO CATATONICO
044. 295.3 PSICOSI SCHIZOFRENICHE TIPO PARANOIDE
044. 295.5 SCHIZOFRENIA LATENTE
044. 295.6 SCHIZOFRENIA RESIDUALE
044. 295.7 PSICOSI SCHIZOFRENICA TIPO SCHIZOAFFETTIVO
044. 295.8 ALTRI TIPI SPECIFICATI DI SCHIZOFRENIA
044. 296.0 MANIA, EPISODIO SINGOLO
044. 296.1 MANIA, EPISODIO RICORRENTE
044. 296.2 DEPRESSIONE MAGGIORE, EPISODIO SINGOLO
044. 296.3 DEPRESSIONE MAGGIORE, EPISODIO RICORRENTE
044. 296.4 SINDROME AFFETTIVA BIPOLARE, EPISODIO MANIACALE
044. 296.5 SINDROME AFFETTIVA BIPOLARE, EPISODIO DEPRESSIVO
044. 296.6 SINDROME AFFETTIVA BIPOLARE, EPISODIO MISTO
044. 296.7 SINDROME AFFETTIVA BIPOLARE, NON SPECIFICATA
044. 296.8 PSICOSI MANIACO -DEPRESSIVA, ALTRA E NON SPECIFICATA
044. 297.0 STATO PARANOIDE SEMPLICE
044. 297.1 PARANOIA
044. 297.2 PARAFRENIA
044. 297.3 SINDROME PARANOIDE A DUE
044. 297.8 ALTRI STATI PARANOIDI SPECIFICATI
044. 298.0 PSICOSI DI TIPO DEPRESSIVO
044. 298.1 PSICOSI, TIPO AGITATO
044. 298.2 CONFUSIONE REATTIVA
044. 298.4 PSICOSI PARANOIDE PSICOGENA
044. 298.8 ALTRE E NON SPECIFICATE PSICOSI REATTIVE
044. 299.0 AUTISMO INFANTILE
044. 299.1 PSICOSI DISINTEGRATIVA
044. 299.8 ALTRE PSICOSI SPECIFICHE DELLA PRIMA INFANZIA

Sostanzialmente basta aver voglia di rientrarci e ci si rientra nell'esenzione...al max si va a far parte delle "altre e non specificate".

Aggiungo una cosa....visto che inizialmente parlavi di ricovero: se stai così male, sei così pieno di ansia e di rabbia c'è anche la via del ricovero. A suo tempo a mia madre fecero un TSO di 3 settimane (tempo max per per una clinica psichiatrica), una mia amica dopo una lavanda gastrica alcuni giorni e poco tempo fa al mio ragazzo al pronto soccorso in un periodo di ipomania lo proposero e lui poi non accettò.
Anche lì dipende dalla struttura dove vai a capitare, mia madre finì in un reparto decente, la imbottirono per alcuni giorni, poi man mano le stabilizzarono una cura, le fecero fare un paio di settimane di attività varie tipo giardinaggio ecc. ecc. e in realtà quando uscì era un'altra persona, oltre a essere stata indirizzzata seriamente per proseguire la cura (nel suo caso presso un medico del sert ma era un problema diverso) e anche altre indicazioni su strutture di lungodegenza (dove poi non andò, ma questo è un altro discorso).
Non so eh...il ricovero psichiatrico non è una passeggiata, ma non lo è nessun ricovero, e non ho idea di come siano le cliniche romane dove potresti finire. In genere cmq i reparti son separati, e per un disturbo dell'umore o della personalità non troppo grave non si finisce nei reparti peggiori.
A me un ricovero psichiatrico farebbe molta paura, ma considera che mi fa molta paura qualsiasi ricovero o visita ambulatoriale, è parte dei miei problemi. TIeni conto che, al di là del caso del ricovero coatto, tu puoi sempre firmare e uscire.

Devi valutare tu se puoi sospendere la questione dell'affitto per un 3 settimane (un po' di comprensione dai coinquilini o dal padrone di casa magari la trovi, no') e tentare questa strada, anche se ci vorrebbe sempre un parere medico possibilmente serio.
Però al pronto soccorso a parlare con uno psichiatra/psicologo ci puoi andare in qualsiasi momento in cui stai male e l'impegnativa non ti serve: magari hai una botta di cu** e trovi il medico che ti la dritta giusta.
CIoè negli ultimi mesi per questioni del genere e scleri veri al PS a parlare con psichiatri e medici tra me e il mio compagno ci siam finiti 3/4 volte........vuoi che prima o poi non trovi il medico che ti piglia a cuore?

Non so...sono soluzioni che mi vengono in mente al momento......

A noi invece interessa quel che hai da dire.
Se ti va puoi approfondire rispondendo a quello che ti ho chiesto. Potrebbe esserti utile per inquadrare attraverso i nostri occhi in modo più distaccato e meno emotivo quello che ti sta succedendo, e trovare possibili soluzioni.

Ma questo sempre se vuoi. Ciao

Ciao Alex, scrivo di getto, senza alcuna preparazione, tanto quel che ho da dirti é poco ma Molto Importante. Qui siamo tutti simili o addirittura uguali. Sei in buona compagnia, stanne certo. Approfitta della sensibilità femminile delle donne che ti hanno risposto, so per esperienza che le donne hanno una marcia in piu' di noi. Leggiti, se ti va, i miei messaggi postati in passato (vai sotto il mio nick e troverai tutti i miei post) cosi' ti fai un quadro della mia situazione. A me personalmente non ha dato fastidio la tua entrata nel forum, anzi mi sembra che il tuo atteggiamento sia anche il mio, a volte. A volte é la disperazione ad avere il sopravvento ed allora é un guaio... La tua vita vale e molto, ma come dici ci devono essere le condizioni minime per viverla decentemente. Anthea, mi sembra, ti ha consigliato il dott. Cassano a Pisa. Egli assieme ad una giornalista hanno scritto un libro (e liberaci dal male oscuro) che trovo magnifico e veritiero ed al tempo stesso un vero e proprio vademecum delle malattie mentali. Se sei all'ultima spiaggia, non esitare, chiamalo. Pero' sappi che sei uno dei moltissimi in Italia ad avere questi problemi e questa dannata malattia (se ti é già stata diagnosticata). Non farti illusioni, sei tu che devi cercare e cercare e cercare ancora. Tutti siamo passati da questa tremenda strada in salita. E quando si cade si deve risalire, non c'é scelta. Senno' fai come molti altri che si sono suicidati e che vigliaccamente hanno lasciato la loro terribile eredità ad altri (parenti, amici, colleghi, medici, ecc...)
Non si scappa da qui, caro Alex. Devi gridare la tua situazione alle persone giuste, oltre che a noi che siamo in grado di capirti perfettamente. Percio' fai come ti hanno detto nei precedenti post. Devi darti una piccola mossa, so che é dura, ma vale la pena, vedrai. Il mio passato é stato altrettanto terribile dal tuo, credimi. Ma io ho moglie e figli, sono ingabbiato piu' di te, sai ? Pensaci, devi solo trovare il medico giusto e so che non é facile. se non lo trovi, cambia medico, cambia città. Vai anche a Pisa, ma fatti vedere. Eppoi non é vero cio' che dici dei medici. Ci sono anche quelli in gamba e sensibili, tocca a te cercare. Nessuno busserà alla tua porta per cercare te, e nessuno ti verrà ad aiutare quando sarai in mezzo alla strada come un barbone. E' questo che vuoi ? Il nostro dolore é cosi' forte che ci lasciamo andare, su questo non ci piove. Ma un grido d'aiuto come il tuo chiede cure e giustizia sociale. Pensaci. Un'abbraccio da altalena
p.s. aspetto una tua risposta ed un'atto positivo da parte tua. Altrimenti a cosa serve questo forum ??? Non ti pentirai, vedrai! Fai tesoro dei consigli di depressi e di disperati o ex disperati che come te hanno visto l'inferno. Non sei solo Alex, coraggio; esci di casa e datti da fare. Armati di pazienza, poi vedrai la luce...

Non ho più scritto perché non ho la forza, spesso penso che dovrei darmi una spinta per rialzarmi, ma non appena penso a tutta la serie di cose che dovrei fare per rimettermi in carreggiata il desiderio di lasciarmi andare, di annullarmi, torna più forte e schiacciante di prima, devo assolutamente trovare qualcuno che subentri al posto mio nella casa, perché non o i soldi per pagare il mese prossimo, ho parlato con il mio conquilino di quello che sto vivendo, ma vedete in questo mondo la gente capisce che hai seri disturbi mentali solo se ti metti urlare, sfasciare mobili o metterti nudo in una piazza affollata, io purtroppo ho un perfetto auto controllo di fronte agli altri e quindi questo lo spinge a credere che sia più una mia scelta che una situazione senza via d'uscita. Ho combattuto questa angoscia che mi porto dentro da sempre mille volte, ma stavolta sento che non ce la farò e provo quasi una sensazione piacevole nell'arrendermi, di liberazione, mentre vedo là fuori tutta quella gente che si affanna per non crollare come mosche che sbattono contro il vetro. Per quanto riguarda l'esenzione non ho problemi, ho l'esenzione dal ticket per disoccupazione, ma purtroppo gli indirizzi delle associazioni che mi avete dato sono tutti a pagamento e il dottore di Pisa, ho letto su un forum che prende un cachet considerevole, l'unica strada percorribile mi sembra quella degli assistenti sociali, in quanto sono fortemente anti-cattolico, sapete dove posso trovarli su internet non ci sono tracce. Grazie ancora

http://www.comune.roma.it/was/wps/portal/!ut/p/_s.7_0_A/7_0_21L?menuPage=/Area_di_navigazione/Sezioni_del_portale/Municipi/

Devi rivolgerti ai servizi sociali del tuo municipio (le circoscrizioni a roma si chiamano così no?).
Però...io insisterei con il coinquilino...spacca un piatto se porprio non ci arriva e ritenterei con il cim e/o con il pronto soccorso.
Non lasciarti andare così.....

Ciao Alex.... Questo è il numero per chiedere dov'è il servizio sociale con l'assitente sociale della tua circoscrizione... 060606... Fai entrare il coinquilino nel forum a leggere, così glielo spieghiamo anche noi cosa deve fare!!!

dai un'occhiata qui , chissà se possono essere utili :
http://consulenza.volontariato.org/centro1/indirizzi/default.htm
http://psicologiaeterapia.it/ospedali%20cliniche/psichiatria_csm.htm

Partecipo , leggendoti , alla tua battaglia , che conduco anch'io (per un altro motivo ).
Di fronte alle mille difficoltà che sta società ci pone , se metti in opera più tentativi vedrai che qualcuno , prima o poi andrà a buon fine .

Le mosche non sbattono sempre contro il vetro , trovano anche delle finestre aperte ed escono !
Ciao

Io ti ho fatto il nome di Cassano per rendere l'idea, ma non è che devi prendere contatto diretto con lui che penso visiterà privatamente e anche a me che ho un lavoro mi succhierebbe anche l'anima...
Ma allla clinica Universitaria di Pisa si accede tranquillamente con la ricetta del medico di base. Mia madre è stata in cura per anni e non ha mai pagato un centesimo. Quindi sono sicura.
Ti do il telefono del centralino dove potrai informarti su tutto quello che serve per fare una visita: tel.050-993647

Tu stai pensando ad una soluzione senza ritorno ad una situazione che può variare nel tempo, anche se tu non lo credi.
Adesso sei disperato e lo capisco, ma proprio perchè lo sei devi manifestare quello che hai dentro. Manda l'autocontrollo a farsi friggere. Non puoi ottenere aiuto con l'orgoglio!

E guarda che se anche sei anticlericale, non vuol dire nulla. Metti alla prova questi religiosi! Vediamo se sono quello che dicono di essere... se danno aiuto a chiunque. Loro non lo dovrebbero fare per avere adepti, quindi non ti devi fare scrupoli di sorta. Sai quanti extracomunitari mussulmani si fanno aiutare dai preti? Se lo fanno loro, perchè non puoi farlo tu??
Non dovresti farti tante menate. Se non si chiede quando si ha bisogno, quando allora?!

Comunque prova tutte le strade e non lasciare nulla di intentato prima di arrenderti e facci sapere. Tienici informati. Qualcuno che si preoccupa per te c'è.