Per il collo?

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Messaggio  alfredo Gio Gen 31, 2008 10:30 am

secondo esperti della comunicazione , in una conversazione (dal vivo) le parole, il loro significato ,trasmettono il 10/100 del totale della comunicazione,
il restante 90/100 viene comunicato :
35 40/100 circa dal tono della voce,
50 55/100 circa dalla gestualita' e dalla fisiologia.

Faccio fatica a crederci, se poi aggiungo anche la mia difficolta' nel trovare le parole piu' giuste per esprimere certi concetti, mi chiedo cosa potra' capire chi ascolta , a quale fraintendimento e' sottoposto.
Tenendo conto poi che , scrivendo su un computer , le 2 voci, piu' importanti , non le possiamo verificare, per cui ogn'uno se le immagina per conto proprio.

Gia' e' difficile mettersi daccordo su cosa e' giusto e cosa e' sbagliato....se poi ci si mette in mezzo anche la difficolta' a comprendersi attraverso il mezzo della lingua , potete immaginare quanto chiaro possa avvenire in una comunicazione.

Tornando a noi, da parte mia , non c'era la presunzione che quello che dicevo doveva essere l'analisi vera e unica della tua situazione , ma solo una delle tante possibili. e che se si voleva , si poteva tenere in considerazione......se si voleva....non che si DOVEVA.

Sicuramente gli sforzi che fai per migliorare il vostro rapporto , avranno dei risultati positivi, le premesse ci sono ....
Auguri,,,,
Alfredo

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Per il collo? - Pagina 2 Empty Re: Per il collo?

Messaggio  canterel II Gio Gen 31, 2008 11:46 am

alfredo ha scritto:secondo esperti della comunicazione , in una conversazione (dal vivo) le parole, il loro significato ,trasmettono il 10/100 del totale della comunicazione,
il restante 90/100 viene comunicato :
35 40/100 circa dal tono della voce,
50 55/100 circa dalla gestualita' e dalla fisiologia.


questa osservazione è molto interessante e mi ricorda gli studi che ho fatto riguardo le comunicazioni, nella fattispecie i cenni di storia dell'intelligenza artificiale che ho imparato all'università. fin dagli anni '50 psicologi, ingegneri, logici e poi informatici hanno studiato il modo di creare robot capaci di simulare il lavoro intellettuale umano e non solo quello fisico. osservando come negli anni i progressi tecnici permettessero di creare calcolatori dotati di un numero sempre maggiore di transistors, si è compreso che in breve i computer avrebbero guadagnato una potenza di calcolo immane, fino ad abbattere e superare la differenza tra il numero delle connessioni nella memoria artificiale dei calcolatori e il numero dei neuroni nel cervello umano. l'idea era che raggiungere tale complessità permettesse di sviluppare una intelligenza altrettanto raffinata che quella biologica. invece, l'Intelligenza Artificiale è rimasta un gigante zoppo. da un lato la potenza di calcolo è veramente impressionante: i grandi computer possono risolvere equazioni che richiederebbero anni di calcoli all'uomo e in tempi recenti abbiamo assistito alle sfide a scacchi tra il cervello elettronico deep blue e il campione kasparov (suggestione mi pare sia un appassionato, forse ha visto gli scaccogrammi di quelle partite?) e le batoste subite da quest'ultimo.
d'altra parte però, qualsiasi applicazione della potenza delle intelligenze artificiali al di fuori di un campo di logica pura si è dimostrato fallimentare: non è stato possibile supplire con protesi tecnologiche alla schiacciante superiorità dell'intelligenza naturale nell'interazione con il mondo fisico e sensibile. sembra che millenni di lentissima evoluzione e apprendimento, trasmessi geneticamente nelle regioni piu profonde e ancestrali del cervello umano, non possano essere eguagliati semplicemente aggiungendo microchip nei computer. gli esperimenti per dotare di sensori i computer e farli interagire con luci, immagini, spazi reali, oggetti concreti, voci e rumori, sono faticosi e fallimentari: l'intelligenza artificiale elettronica non è in grado di capire nulla delle connotazioni di una voce, del senso di un gesto, di una espressione del volto, etc. impiega tantissimo tempo per risolvere giochi di abilità psicomotoria per bambini di tre anni, come infilare cubi in fessure quadrate e cilindri in fessure circolari.

tornando a noi, è vero che in un contesto come questo la comunicazione esalta se stessa come insieme di inferenze logiche, e si spoglia largamente della sua epidermide umana. probabile che si tratti davvero di un 10% delle informazioni che passerebbero se la stessa conversazione la sostenessimo in una stanza. è il 10% razionale. questo probabilmente spiega in parte il fastidio che piu facilmente si prova in internet di fronte a comunicazioni che risultano inutili e non producono informazioni supplementari rispetto al gia detto: ci sono messaggi che appaiono inerti, sterili, e a leggerli, come dice merla, uno ha pure il dubbio di essere stato preso per i fondelli. spesso si tratta proprio dei messaggi scritti da chi punta tutto sulla mozione degli affetti. se qui la comunicazione inclina piu verso la partita a scacchi che non verso le nuances del melodramma, privati come siamo di scena, volti, gesti, per fare qualche progresso ci aspettiamo che i nostri interlocutori ci gratifichino mettendo insieme aggregati semantici e sintattici capaci di strapparci un sorriso o di farci accedere a nuove intuizioni, e tutto questo può essere fatto a freddo, di testa: qui ci può essere molto umorismo ma pochissima comicità ad esempio, perche la comicita tradizionale richiede dispositivi come la maschera attoriale e i tic fisici, l'umorismo è semplicemente l'arte di traslare i significati portando un discorso a esiti inattesi e paradossali. l'uso delle faccine Very Happy Crying or Very sad ha avuto un enorme successo proprio perche è una stampella che supplisce alle mancanze mimetiche del medium.

credo che il fastidio di merla stia nel fatto che lei ragiona piu facilmente come uno scacchista: cioè di un testo legge non solo la lettera, ma anche la funzione logica, il che in termini scacchistici vale a dire che prevede e valuta le mosse future che sono implicitamente contenute in una mossa presente. se uno le scrive qualcosa che non aggiunge niente all'ovvio, lei forse trova questo gesto "aggressivo" perche ci trova un che di pretenzioso e un senso d spreco: " che me ne faccio? e perche tu, mio interlocutore, prendi spunto da un mio problema reale per enunciare discutibili assiomi? con che coraggio entri nella parte privata e non comunicabile della questione, azzardando ipotesi su quanto ci tengo al mio boyfriend, su quanto siano egoistici o meno i miei propositi, su quanta cura ho per il lato sentimentale della faccenda? saranno ben cazzi miei! ".
effettivamente è lo stesso fastidio che proverebbe un appassionato di scacchi se cercasse di giocare una partita contro un avversario che sceglie di muovere il cavallo perche gli piace la forma del pezzo, e non perche la mossa del cavallo in quel momento serva a qualcosa.


ciao
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Per il collo? - Pagina 2 Empty Com'è andata a finire?

Messaggio  merla Gio Gen 31, 2008 12:21 pm

Visto che ho aperto il thread, e che stamane mi sento un po' Milena Gabanelli ( cheers ), tiro giù anche due considerazioni conclusive.

Innanzitutto, mi sembra doveroso spendere due parole per il mio ragazzo.
Tanto quanto me, sta cercando di portare avanti una storia con una partner che soffre di depressione. Oltre alle difficoltà implicite di portare avanti una relazione, anche lui si è sorbito i problemi, i pianti disperati, le crisi di nervi, e la mancanza di lucidità di una depressa (sarei supermerla se davvero riuscissi sempre a essere superlucida). A volte mi è stato vicino, a volte no, in certi casi mi ha spronato in altri è stato duro e schietto, sbagliando anche in certe situazioni, ma cmq sempre provandoci, e questo è un grande merito.
Inoltre in questa particolare circostanza, ha avuto l'onestà intellettuale di non sottopormi a certi luoghi comuni...ipotesi di disamore da parte mia, di poca sensibilità, accuse di ricatti affettivi sono tutte cose che mi sono state risparmiate, e tale sincerità in primo luogo nei confronti di se stessi, non è facile in situazioni, almeno emotivamente, non semplici.
In pratica ci prenderemo una pausa, più formale che affettiva, ma che per ora ci appare indispensabile: a lui per prendersi il suo tempo per tentare di fare i cambiamenti che sa di dover fare, a me per recuperare le energie, che questo rapporto (non la persona, il rapporto, c'è una notevole differenza) per ora mi risucchia, e mi servono invece per avere lucidità nell'affrontare le cose, anche quotidiane.
La sua ammissione che certi problemi sono tanto suoi quanto miei, con la differenza che io non posso essere poi così influente, e la consapevolezza di entrambi dell'ansia che questo stato di impotenza crea in me, sono tra le cose che mi hanno messo un po' di trankillità. Quanto meno sappiamo cosa dobbiamo cercare di aggiustare. Per il resto il tempo è galantuomo e vedremo come vanno le cose.

Poi, mi sembra anche opportuno un chiarimento. Agli aut aut in realtà non ci ho mai creduto e continuo a non crederci, le persone non cambiano per nessuno fuorchè per se stessi ed è giusto che sia così. Questo se l'aut aut è inteso come 'o diventi come piace a me, o ti lascio', anche perchè a quel punto in realtà è già finita (e qui sono caduta anche io nel luogo comune e nella banalità).
Però quando le ultimatum sono un'occasione di confronto, e sono il modo di mettere una persona davanti a una realtà che di per sè conosce già, anche se guardarla in faccia non gli piace, la questione è diversa e va presa con le pinze, i commenti manichei sono spesso fuori luogo e molto più spesso feriscono gli interessati. Sarò ripetitiva, e tra l'altro mi limito a ricopiare un libro che sto rileggendo e che non è per niente attinente con questo discorso, però se la semplificazione e la schematizzazione sono spesso delle necessità umanissime, al tempo stesso sono limitate e fallaci. Non si può ricondurre tutto a giusto e sbagliato, o, in questo caso particolare, a depressi e non depressi, vittime e carnefici, altrimenti avremmo già risolto tutto e non avremmo più nulla da fare e nulla da capire.

E infine...una parola anche per le persone con cui ho parlato in questi giorni, sia di persona, sia in chat, sia sul forum. In linea di massima ho trovato molto supporto, critiche più o meno costruttive, spunti di riflessione e mi fa piacere dire grazie, qui, alle persone a cui non posso dirlo di persona. Ricevere consigli o pareri, senza giudizi di merito mi è servito ad avere nuovi punti di vista, e la conferma che i luoghi comuni in fondo non sono poi così 'comuni' sinceramente mi rende ottimista. alien

Per alfredo, riguardo alla difficoltà di comunicazione la tua statistica è sicurament condivisibile...rimane una statistica. Se la media di comprensione è il 10% ci saranno persone che riescono a farsi capire al 30 o al 40 e persone che non ci riescono per nulla, e questo è una pura analisi statistica, non una mia affermazione ma un banale calcolo matematico. Sicuramente tu saprai valutare meglio di me, se il mondo ti fraintende perchè non ama le tue opinioni, o se ti fraintende perchè c'è anche qualche mancanza tua in termini di sforzo di chiarezza e, soprattutto, di delicatezza o, se preferisci, di empatia.
Io non credo che frasi come 'forse non conosci la depressione', 'che bisogno hai di restarci assieme se il rapporto non ti soddisfa' etc etc aiutino la comprensione, e, se anche avessi condiviso la tua opinione, non le avrei dette in queste modo. Anche questo chiaramente è uno spunto di riflessione, che puoi prendere o lasciare, nulla di più.

Per Stef...c'è poco da dire. il discorso sulle responsabilità delle proprie decisioni, l'ho trovato davvero 'ameno', anche senza considerare il pulpito da cui proviene. Rimane che non capisco a che pro tu abbia risposto...per aiutarmi? per supportarmi? per essere compartecipe dei miei problemi? direi proprio di no, cmq non me lo sarei aspettato, quindi va bene così.

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Per il collo? - Pagina 2 Empty i problemi di comunicazione

Messaggio  alfredo Gio Gen 31, 2008 3:56 pm

non li ho solo io, ma tutte le persone, e quanto piu' tu non immagini. Ho ripreso sottomano per l'appunto un libro che tratta questo argomento. E' di una vastita' incredibile!

Pero' non puoi dire cose che non ho mai detto a te!..."tu non conosci la depressione" perche' qui non si tratta di fraintendere. Qui si tratta di non leggere. Ripeto per la terza volta che l'ho detto a nadir, che suggeriva a stef : "quando smetterai di giustificarti e comincerai a fare qualcosa".Chi conosce la depressione sa che deve andare molto cauto a fare questo genere di richieste!!!

Quanto a " se non le soddisfa quel rapporto , non c'e' l'obbligo di restarci" , l'intenzione era: per evitare che soffra ulteriormente e inutilmente , puo' scegliere di lasciarlo....era impossibile anche questa interpretazione?

Saluti
Alfredo

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Messaggio  alfredo Gio Gen 31, 2008 4:18 pm

non sono dati statistici , su qual'e' la percentuale di quanti comprendono e quanti no......ma la modalita' su come avviene la comunicazione.
Purtroppo la questione non e' finita qui.e sarebbe interessante approfondire.
Saluti
Alfredo

alfredo

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Per il collo? - Pagina 2 Empty scusami

Messaggio  merla Gio Gen 31, 2008 5:07 pm

alfredo ha scritto:non sono dati statistici , su qual'e' la percentuale di quanti comprendono e quanti no......ma la modalita' su come avviene la comunicazione.
Purtroppo la questione non e' finita qui.e sarebbe interessante approfondire.
Saluti
Alfredo

ti avrei lasciato l'ultima parola, ma mi sembra davvero un'affermazione azzardata la tua, almeno in termini di rigore scientifico.
Sarebbe più adatto parlarne negli off-topics a questo punto, e quindi potremmo passare di là. ma prima, vorrei capire da che presupposti intellettuali parli.
Perchè ovviamente io non so quali siano le tue conoscenze in termini di dati sperimentali, di teorie, di distribuzioni statitiche e di quanto queste abbiano riscontro negli studi di ogni ambito. E quindi non riesco a immaginare se si tratti di un mancanza di conoscenza di ciò di cui parli o se invece di tratti di un'affermazione, che per quanto mi possa apparire bislacca, ha i suoi fondamenti.
Però, se vuoi continuare il discorso, passa negli off-topics va, che qui stiamo andando fuori tema.
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Per il collo? - Pagina 2 Empty ... evviva il ginepraio!

Messaggio  canterel II Gio Gen 31, 2008 7:25 pm

rendeer
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Per il collo? - Pagina 2 Empty merla

Messaggio  Stef Dom Feb 03, 2008 2:17 am

merla ha detto:
«Per Stef...c'è poco da dire. il discorso sulle responsabilità delle proprie decisioni, l'ho trovato davvero 'ameno', anche senza considerare il pulpito da cui proviene. Rimane che non capisco a che pro tu abbia risposto...per aiutarmi? per supportarmi? per essere compartecipe dei miei problemi? direi proprio di no, cmq non me lo sarei aspettato, quindi va bene così.»

Il discorso sulle responsabilità voleva solo dire che a dare un ultimatum senza appello somigliava troppo ad una "soluzione finale" tipo nazista, questo già nei confronti di una persona sana. Poi dato ad un depresso, un ultimatum del genere, è un vero e proprio omicidio. Ma se poi a darlo è una persona che è stata depressa e che sa cosa vuol dire stare male, e che per di più è la tua ragazza... non è un'amenità, è una constatazione. Che poi questa constatazione mi sia stata chiarita mi ha fatto più che piacere e mi ha fatto ricredere su di te, merla.
Lo so che hai sofferto e che gli vuoi bene e avete fatto una cosa saggia a non lasciarvi ma a mettervi in pausa.
Ci vuole un po' di pace, di serenità. "Ci sarà tempo" diceva una poesia di T.S. Eliot.
Riguardo al pulpito ti dò piena ragione, io non sono nessuno per giudicare, tantomeno te e la tua situazione, punto. Embarassed
Il pro per cui io abbia risposto è che in quel momento mi sono identificato con la parte più debole che mi sembrava il tuo ragazzo (forse è sbagliato ma così mi sembrava) ed istintivamante ho cercato di "proteggerlo".
Forse hai ragione sul fatto del "supportarti", non sono un bravo coach, nemmeno con i figli, anzi sono proprio un fallimento, l'esatto contrario di quello che per tutta la vita ho sognato. In passato ho aiutato molte persone ma da quando ho una famiglia vera combino solo guai: se ti ho creato problemi chiedo umilmente scusa ma che non si dica che questi sono discorsi da off topics perché io ci soffro. Sad
"Per essere compartecipe ai tuoi problemi?". Tu non sai quanto I care, Dio, se solo potessi vederti, sentirti ma credo che tu avverta queste mie emozioni come "intrusive" e che peggiorino solo la situazione fra me e te. Almeno credimi che non sono indifferente ai tuoi problemi, piuttosto sarei disposto ad incontrarvi tutti e due per calmare la cosa, per portare pace, armonia. Mio padre era così, lui riusciva, lo chiamavano per intervenire (non solo in situazioni d'amore ma anche in conflitti vari tra le persone) io vorrei essere come lui.
Mi ha un po' ferito l'ultima affermazione «... direi proprio di no, cmq non me lo sarei aspettato, quindi va bene così.» Ti prego, dimmi, ti ho fatto del male? Potresti credermi se ti dicessi che non era mia intenzione, che volevo solo essere "giusto"? Ho sbagliato tutto? Oh, ale, se potessi ti saluterei con un bacio appena appoggiato sulla fronte, con rispetto ma con un messaggio d'amore e soprattutto di pace.
Di pace.
Pace.
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Messaggio  canterel II Dom Feb 03, 2008 2:39 am

stef, non sono la merla e non rispondo al posto suo, ma ti leggo mentre scrivi, si vede che stanotte siamo collegati entrambi e non dormiamo.

riguardo il rischio di finire off topic, credo la merla si riferisca soprattutto alla discussione che si potrebbe intavolare ( ma appunto off topic) riguardo le percentuali sulla provenienza delle informazioni (10% logico-discorsive, 90% ambientali e sensoriali, se ricordo bene) che un soggetto può raccogliere in un atto comunicativo. penso cioè la merla si riferisse solo ad una frase riportata da alfredo, che porterebbe questo thread nei meandri della filosofia della scienza e dell'epistemologia (sono medie statistiche, sono state ricavate su base sperimentale, e se sì come?), cioè in un ginepraio che forse solo io dopo qualche negroni potrei trovare appassionante, o che almeno solo io dopo qualche negroni potrei considerare come un argomento in topic. drunken spero che alfredo, almeno off topic, apra un thread per soddisfare la mia curiosità malsana citando fonti e diffondendosi sulle percentuali a cui ha fatto cenno sopra. sono due giorni che penso a come dei ricercatori possano averle rilevate e stabilite. immagino simulazioni ed esperimenti cognitivi come l'interrogatorio per i replicanti di blade runner:

https://www.youtube.com/watch?v=idsLV5AJyDk&feature=related

e questo mi provoca un'eccitazione che considero il miglior surrogato dell'allettamento sessuale per un individuo nelle mie condizioni.
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Messaggio  Stef Dom Feb 03, 2008 3:22 am

canterel II ha scritto:stef, non sono la merla e non rispondo al posto suo, ma ti leggo mentre scrivi, si vede che stanotte siamo collegati entrambi e non dormiamo.

riguardo il rischio di finire off topic, credo la merla si riferisca soprattutto alla discussione che si potrebbe intavolare ( ma appunto off topic) riguardo le percentuali sulla provenienza delle informazioni (10% logico-discorsive, 90% ambientali e sensoriali, se ricordo bene) che un soggetto può raccogliere in un atto comunicativo. penso cioè la merla si riferisse solo ad una frase riportata da alfredo, che porterebbe questo thread nei meandri della filosofia della scienza e dell'epistemologia (sono medie statistiche, sono state ricavate su base sperimentale, e se sì come?), cioè in un ginepraio che forse solo io dopo qualche negroni potrei trovare appassionante, o che almeno solo io dopo qualche negroni potrei considerare come un argomento in topic. drunken spero che alfredo, almeno off topic, apra un thread per soddisfare la mia curiosità malsana citando fonti e diffondendosi sulle percentuali a cui ha fatto cenno sopra. sono due giorni che penso a come dei ricercatori possano averle rilevate e stabilite. immagino simulazioni ed esperimenti cognitivi come l'interrogatorio per i replicanti di blade runner:

https://www.youtube.com/watch?v=idsLV5AJyDk&feature=related

e questo mi provoca un'eccitazione che considero il miglior surrogato dell'allettamento sessuale per un individuo nelle mie condizioni.

Bevi birra? affraid
Sì, rigurado l'off topic penso hai ragione tu.
Ho dimenticato di dire che comunque con un metodo "soft" si potrebbe in ogni caso prospettare a Luca (si chiama così?) il fatto che non prendendo per nulla in considerazione le proposte di lavoro e non schiodandosi mai dalla tv, merla si potrebbe allontanare. Il paventare che potrebbe perderla (ma detto in maniera dolce) potrebbe stimolarlo di più che un aut aut.
Io spero bene per loro e spero che voi speriate bene per me perché forse io sto in una situazione più infelice ed irrisolvibile.
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Per il collo? - Pagina 2 Empty suvvia...

Messaggio  merla Dom Feb 03, 2008 10:32 am

...chiudiamolo 'sto thread...

Le donne almeno una volta al mese sclerano, e ed enfatizzano tutti i difetti e le mancanze del disgraziato a cui sono toccate in sorte, il quale dal suo canto difficilmente comprende che deve adattarsi...esattamente come si adatta all'alta e bassa marea.

E dopo sta frase...passiamo oltre davvero.

Se poi negli off-topic vogliamo aprire un thread sull'epistemiologia e sulla raccolta dei dati empirici...beh io mi metto nella posizione del loto.
surfa cant, surfa.

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Messaggio  canterel II Dom Feb 03, 2008 11:05 am

Stef ha scritto:Bevi birra? affraid

no la birra Evil or Very Mad
son due giorni che bevo martini bianco e soprattutto negroni quando tramonta il sole.

negroni. Twisted Evil
una parte di vermouth Razz
una parte di campari cheers
e una parte di gin drunken
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Per il collo? - Pagina 2 Empty No birra al fungo e merla per ognuno

Messaggio  Stef Dom Feb 03, 2008 11:53 pm

canterel II ha scritto:
Stef ha scritto:Bevi birra? affraid

no la birra Evil or Very Mad
son due giorni che bevo martini bianco e soprattutto negroni quando tramonta il sole.

negroni. Twisted Evil
una parte di vermouth Razz
una parte di campari cheers
e una parte di gin drunken

Tu non sai quanta fortuna ci vuole per poter bere liberamente alcolici... comunque nonostante la mole di psicofarmaci che prendo a volte un po' di vino o di birra la bevo (quando la vedo a tavola - la beve mia moglie).

Per quanto riguarda merla volevo dire, se lei vuole, che la sorte del suo ragazzo e del loro rapporto sono diventati una questione che, credo, stia un po' a cuore a tutti quanti. Può quindi continuare a sfogarsi o a esprimersi liberamente allungando il thread; mi sembra collegato alla depressione, anzi, lo ritengo molto interessante perché riguarda due persone coinvolte dalla dep e ciò non è uno scherzo: forse potrebbe costituire un esempio, un'esperienza da cui poter trarre qualcosa per sé, per ognuno. pirat
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Messaggio  canterel II Lun Feb 04, 2008 12:41 am

Stef ha scritto:
Tu non sai quanta fortuna ci vuole per poter bere liberamente alcolici...

piu che fortuna direi incoscienza e disamore per reni e fegato.

Stef ha scritto:Per quanto riguarda merla volevo dire, se lei vuole, che la sorte del suo ragazzo e del loro rapporto sono diventati una questione che, credo, stia un po' a cuore a tutti quanti. Può quindi continuare a sfogarsi o a esprimersi liberamente allungando il thread; mi sembra collegato alla depressione, anzi, lo ritengo molto interessante perché riguarda due persone coinvolte dalla dep e ciò non è uno scherzo: forse potrebbe costituire un esempio, un'esperienza da cui poter trarre qualcosa per sé, per ognuno. pirat

stef, che ne diresti invece di aprire tu un thread off topic del genere "la posta dell'amore" per permettere a chi lo desidera di postare lì e condividere le sue esperienze?
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Per il collo? - Pagina 2 Empty calma amico...

Messaggio  Stef Lun Feb 04, 2008 1:14 am

... quando si parla di amore si palra anche di chimica del cervello.
Questo è completamente connesso all'argomento depressione.
Chimica dell'amore - Chimica della depressione.
Sistemi interessati:
SITEMA NORADRENERGICO CENTRALE (capacità di pensiero, tono dell'umore);
SISTEMA SEROTONINERGICO (tono dell'umore, attività sessuale);
SISTEMA DOPAMMINERGICO (MESOLIMBICO) (controllo dei comportamenti motivati, modulazione degli stati affettivi - disfunzioni: attutisce o abolisce la capacità di apprezzare le esperienze piacevoli di attività sessuale).
Quindi niente scherzi sulle connessioni amore-depressione! pirat
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Messaggio  merla Lun Feb 04, 2008 10:09 am

Stef ha scritto:

Per quanto riguarda merla volevo dire, se lei vuole, che la sorte del suo ragazzo e del loro rapporto sono diventati una questione che, credo, stia un po' a cuore a tutti quanti. Può quindi continuare a sfogarsi o a esprimersi liberamente allungando il thread; mi sembra collegato alla depressione, anzi, lo ritengo molto interessante perché riguarda due persone coinvolte dalla dep e ciò non è uno scherzo: forse potrebbe costituire un esempio, un'esperienza da cui poter trarre qualcosa per sé, per ognuno. pirat

Beh...a parte che nel caso, mi aprirei un blog tutto mio e non intaserei un forum. Non traggo abs piacere dall'essere così tanto protagonista, a parte in certi momenti...

E cmq, ritenere una relazione sentimentale intimamente collegata alla depressione, a me sembra un po' troppo fallimentare, e sono convinta che non farebbe bene nè a me nè a lui. Quindi in pratica, stef no, spero proprio di non continuare a postare relativamente a certe cose.

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Per il collo? - Pagina 2 Empty Okay

Messaggio  Stef Lun Feb 04, 2008 11:06 pm

merla ha scritto:
Stef ha scritto:

Per quanto riguarda merla volevo dire, se lei vuole, che la sorte del suo ragazzo e del loro rapporto sono diventati una questione che, credo, stia un po' a cuore a tutti quanti. Può quindi continuare a sfogarsi o a esprimersi liberamente allungando il thread; mi sembra collegato alla depressione, anzi, lo ritengo molto interessante perché riguarda due persone coinvolte dalla dep e ciò non è uno scherzo: forse potrebbe costituire un esempio, un'esperienza da cui poter trarre qualcosa per sé, per ognuno. pirat

Beh...a parte che nel caso, mi aprirei un blog tutto mio e non intaserei un forum. Non traggo abs piacere dall'essere così tanto protagonista, a parte in certi momenti...

E cmq, ritenere una relazione sentimentale intimamente collegata alla depressione, a me sembra un po' troppo fallimentare, e sono convinta che non farebbe bene nè a me nè a lui. Quindi in pratica, stef no, spero proprio di non continuare a postare relativamente a certe cose.

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Okay, merla.
Naturalmente ti auguro di non aver alcun bisogno di postare ancora su questo.
Però noi postiamo su un forum di depressione anche perchè ne abbiamo bisogno, non ti pare?
Poi devi considerare che c'è anche chi posta per cercare di aiutare l'altro.
Tutto questo è solo un'opinione mia e non vuole essere assolutamente un'esortazione: il thread è tuo ed hai ragione a decidere se e come gestirlo.

Un abbraccio sincero da Stefano il vecchio (se mi faccio la barba, i capelli e vesto bene ringiovanisco di dieci anni secchi. La depressione fa anche invecchiare e abbrutire. Fa fare schifo, anche nei comportamenti, nei sentimenti)
Stef
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Per il collo? - Pagina 2 Empty Re: Per il collo?

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