Nevrosi, ansia e note depressive.

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Nevrosi, ansia e note depressive. Empty Nevrosi, ansia e note depressive.

Messaggio  Ospite Sab Apr 25, 2009 5:57 pm

Ciao a tutti!
Mi sono iscritta a questo forum tempo fa, ma mi sono decisa a scriverci solo ora perchè ho bisogno di un aiuto o forse di semplice comprensione, anche da voi.
Come da titolo, soffro di nevrosi, ansia a depressione (quest'ultima potremo dire che è lieve, la mia psicologa ha detto che ce ne sono di decisamente peggiori).
Quest'anno devo compiere 19 anni.
Vado da una psicologa da gennaio 2008, non ho risolto quasi nulla fin ora.
Riflettendo e meditando sulla mia situazione, mi sono resa conto che queste patologie sono radicate nella mia infanzia/prima adolescenza.
Ne ho avuto i primi sintomi in quinta elementare, quando già cominciavo ad avvertire stanchezza, mi buttavo spesso sul letto senza dover dormire ed ebbi per la prima volta una "crisi con lo studio".
Ultimamente, infatti, la mia situazione si è aggravata, devo fare lesame di stato fra qualche mese e non riesco assolutamemte a studiare, mi lamento spesso dei miei risultati perchè davvero non riesco proprio a studiare.
Ho:
-difficoltà di concentrazione
-scarsa memoria
-non riesco a stare seduta sulla sedia a studiare nemmeno per mezz'ora perchè sono irrequieta
-quando leggo non capisco nulla, magari leggo 10 volte una stupidissima frase senza comprenderne il senso
-quando mi spiegano le cose non capisco.
Mi hanno sempre detto di essere intelligente e di avere capacità, ma è dalla quinta elementare, appunto, che ho avuto i primi problemi di questo genere nello studio, ho sempre sofferto per questa difficoltà a studiare, anche se ho sempre avuto buoni risultati a scuola e sono sempre stata fra le più brave della classe.
Mentre prima però riuscivo a studiare ogni tanto, ora non riesco proprio più e non me lo posso permettere perchè ho l'esame.
E' da 2 mesi che non esco più con gli amici perchè è subentrato un altro problema che mi rende la vita sociale impossibile.
Inoltre, è da anni ormai che non dormo bene, ci sono periodi in cui, anche se la sera vado a dormire molto tardi, la mattina mi sveglio alle 4, pur avendo la sveglia alle 7.30.
Ora la mattina mi sveglio sempre prima che suoni la sveglia (anche se non alle 4, ma più tardi), non riesco a dormire nemmeno 8 ore, sono sempre stanca mentalmente e fisicamente e questo, indubbiamente, influisce sullo studio.
E banalmente, concludo dicendovi che non ce la faccio più.

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Messaggio  suggestione Sab Apr 25, 2009 10:26 pm

Beh, cara Anonima i segni i un esaurimento ci sono, ora però devi affrontare gli esami e per ora sarebbe meglio trovare un rimedio veloce e non invalidante.
Ti ci vuole una bella iniezione di energia, per sostenere questo periodo, quindi se il tuo medico è concorde, fatti prescrivere delle iniezioni di vitamina b12, questo ti dovrebbe bastare.
Se abusi di dolci, sopratutto cioccolata, cerca di evitarla in questo periodo, meglio il caffè senza zucchero.
Ti consiglio in questo periodo la dieta a zona, se non la conosci non fa nulla il metodo è semplice, pasti con il 60%carboidrati, 40%proteine, 40%grassi polinsaturi, questo per tenere bassa l'insulina, lasciandoti così la mente libera.
Ricordati che i carboidrati da soli,senza proteine, come lo zucchero, i dolci, la frutta, alzano il carico glicemico, cioè l'insulina, che ha come primo effetto la sonnolenza.
Quindi, quando mangi, fatti piatti di carne, pesce, formaggi, tofu, Soia etc, con contorno di verdure e frutta e un po di pane, almeno fino agli esami.
Questa dieta ti darà forza e lucidità.

Per la vitamina b12, come alternativa alle iniezioni ci sono sempre le compresse, ma non hanno l'effetto delle iniezioni.

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

I problemi di concentrazione gli abbiamo tutti, molto dipende dalla motivazione che ti spinge a studiare.
A volte il problema può essere un metodo sbagliato di studio, troppo rigido, oppure non conosci ancora le tue modalità di apprendimento e usi metodi che non fanno al caso tuo.
Ti faccio un esempio, se tu devi studiare una avvenimento storico con date, fatti particolari, potresti inserirlo in una tuo storia, con personaggi tuoi in modo che le associazioni mentali siano ampie.
I meccanismi che noi usiamo per immagazzinare i dati sono le associazioni, visive, auditive e cinestesiche, le emozioni e l'esagerazione.
Usando queste cose tutte assieme ti assicuri una buona memoria.
Puoi usare anche le mappe mentali, ci sono anche dei software gratuiti, facili da usare, che ti daranno una mano negli studi.

________________________________________________________________________________________________________________
la vita ci ha destinato per altre cose, non di certo per tutte queste costrizioni che ci vengono imposte, e quando la vita viene soffocata da tutto questo, si incomincia a stare male.
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Messaggio  Pavely Sab Apr 25, 2009 11:42 pm

Ciao Anonima.

Del tuo post vorrei sottolineare un periodo.

Tu scrivi: "sono 2 mesi che non esco con gli amici".

Ecco: penso che dientro questa frase ci sia una grandissima pressione familiare e sociale...

Gli amici anche se distanti ci sono... così come c'è, ora, la famiglia accanto a te. Molta parte del tuo disagio, penso, sia collocabile nell'universo sociale in cui vivi.

Vorrei che tu riflettessi su questo.

Prima di attribuire una diagnosi di Depressione, un medico analizza il contesto intimo (gli amori), il contesto informale (gli amici), il contesto familiare e il contesto formale (la società... ).

Sono quattro punti.

Se questi quattro punti sono ragionevolmente sani, lo psicologo sà di poter dare una definizione di depressione ma se incontra qualche problema quì è quì che opera. (E non dà una diagnosi avventata...).

Ad esempio: se una ragazza ha un genitore autoritario e impulsivo, che alza le mani, può assumere un comportamento depresso. (Ad esempio, è distante, ansiosa, ha attacchi di pianto, non riesce a concentrarsi, vuole morire...).

Lo psicologo lo chiede. Indaga. Vuole "vedere".

E il paziente si mette a nudo, descrivendo i propri affetti e il proprio amore.

Nel nostro caso, lo psicologo, pur davanti a tutti i sintomi della Depressione, non darà una diagnosi in questo senso. Dirà alla ragazza: "Guarda, ciò che provi è una conseguenza del comportamento di tuo padre. Proviamo a rendere "sano" il suo comportamento. E vediamo cosa succede al tuo disagio".

Tutto quì.

Smile

Ecco: io non ti conosco.

Per me è un periodo difficilissimo... io ho commesso l'errore di bere e di non curare la Depressione per anni.

Vivo a Roma e non ho nulla... non un futuro.... non un lavoro... sono alla Deriva...

Ciò però che voglio dirti è questo: fermati a riflettere sull'Intimità.

Sull'Amore.

Sull'amicizia.

Sulla famiglia.

Sui rapporti formali.

Studiali. Riflettici. E se vedi, se capisci, che c'è qualcosa che non và, non affidarti ad una diagnosi... ripara il punto, lo snodo, il sentimento.

............

Poi una cosa importante: io presi 60/60 e lode alla maturità.

Avevo una paura grandissima...

E dopo il voto, tutti pensavano che avrei realizzato cose grandi.

Non è successo.

Dopo tre anni di Università e 15 esami il crollo.

Ti dico questo per capire una cosa: i numeri non contano nulla.

Siamo unici.

E i voti sono solo stupide classificazioni.

Che non dicono realmente ciò che sai o chi sei.

.......

Chiudo gli occhi e ti mando un abbraccio forte forte.

E ti regalo i fiori della belladinotte che luminosi esplodono di luminosità in questa sera...
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Messaggio  Ospite Dom Apr 26, 2009 10:51 am

Grazie ragazzi.
Il vostro sostegno è già una gran cosa.
Pavely, io spesso mi sono autoanalizzata cercando di mettermi a nudo davanti alla psicologa affinchè il lavoro fosse fruttuoso.
Gli amici? Non ne ho.
Più che amici, direi che le persone con cui di solito uscivo sono dei miei compagni di classe che non sono affatto sinceri ed onesti, ed io, ad dire il vero, ho tutt'altro concetto di amicizia.
Ho usato la parola "amici" impropriamente, non ho nemmeno uno straccio di amico e non so con chi uscire nè di chi fidarmi nè con chi confidarmi.
Il rapporto con i miei genitori è molto conflittuale.
Anche l'Amore (inteso come rapporto di coppia), al momento, non esiste.
Mi sento sola e ho i miei buoni motivi a quanto pare.
La cosa che mi rende la vita più difficile è il fatto che sono ABULICA, priva di volontà, ogni cosa che dico di voler fare, naufraga, irrimediabilmente.
Stamattina avrei dovuto studiare ma mi sono svegliata un pò più tardi e stanca per poterlo fare.
Se solo io avessi un pò di forza di volontà quasi tutti i miei problemi si risolverebbero, io però non ne ho e questa non è di certo una cosa che possiamo comprare, ma dobbiamo trovarla dentro di noi.
Ecco, io più mi sforzo, più mi rendo conto di non averne.
Ho letto qualcosa su questo forum , dato che è solo da ieri che ci scrivo, ed ho notato una gran forza dalle vostre parole, volontà di uscire da questo stato d'animo e di abbattere questa patologia; io in tutti questi anni mi sono appiattita, non riesco a trovare uno stimolo, un imput che mi possa far cambiare.

@suggestione: io avevo pensato di prendere delle bustine di forsforo che mi sono state consigliate anche dalla mia psicolterapeuta, pesante possano andar bene?

Inoltre, per migliorare la mia situazione dovrei cominciare a mettermi a dieta o comunque fare un'alimentazione corretta ed adottare tutte le norme necessarie per far sì che possa dormire tranquillamente, indisturbata.
Di recente ho letto un libro "Dormire bene" in cui ho trovato un sacco di conigli utili per eliminare l'insonnia o i disturbi del sonno, spero di farne tesoro.

Per quanto riguarda il voto dell'esame di stato, Pavel, so che non c'entra un tubo e non qualifica una persona per quello che è o quello che sa, ma dato che io ormai ho la reputazione di una ragazza studiosa e brava a scuola, non pochi rimarrebbero delusi, i miei genitori in primis.
Insomma, su di me tutti hanno delle alte aspettative ed io non posso deluderli.
E poi, alcune mie compagne di classe, non hai nemmeno l'idea di come sono felici di questo mio "calo scolastico", starebbero al settimo cielo se io anche all'esame avessi un voto tutt'altro che buono.
Questo mi fa tanta rabbia.

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Messaggio  suggestione Dom Apr 26, 2009 12:21 pm

La volontà vien facendo, non ci sono altre cure che questa.
Lavora anche quando sei stanca, elimina il divano e la tv.

Da ciò che scrivi e come lo scrivi, si percepisce che hai ancora molte convinzioni limitanti, che interferiscono con un corretto atteggiamento alla vita.

Devi disciplinarti, sia nel comportamento che nell'atteggiamento.
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Messaggio  alfredo Dom Apr 26, 2009 12:37 pm

Pur non essendo possibile liquidare con consigli affrettati , la soluzione dei tuoi "impasse " , qualcosa mi sento di dirti , sperando che non la prenda come un giudizio .
Dici :
Per quanto riguarda il voto dell'esame di stato, Pavel, so che non c'entra un tubo e non qualifica una persona per quello che è o quello che sa, ma dato che io ormai ho la reputazione di una ragazza studiosa e brava a scuola, non pochi rimarrebbero delusi, i miei genitori in primis.
Insomma, su di me tutti hanno delle alte aspettative ed io non posso deluderli.
E poi, alcune mie compagne di classe, non hai nemmeno l'idea di come sono felici di questo mio "calo scolastico", starebbero al settimo cielo se io anche all'esame avessi un voto tutt'altro che buono.
Questo mi fa tanta rabbia.

L'essersi identificati , come studente modello , crea uno stress difficilmente controllabile . Esigere da se stessi il massimo è positivo ma può andare bene se si accetta anche di sbagliare . Invece se non ci si concede la possibilità di non essere sempre al "top" o perfetti , allora cominciano i guai .
Cosa significa per i tuoi genitori , se non ottieni sempre il massimo ? . Deluderesti le loro aspettative.......e di conseguenza ? ti giudicheresti senza valore ?
E' chiaro che le tue compagne sono contente se tu vai male , perchè paragonandosi a te , provano invidia e rabbia , sentono appunto di non avere valore , vorrebbero ristabilire un pò di parità .
Ciao

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Messaggio  merla Dom Apr 26, 2009 4:17 pm

Ciao Anonima,

credo che più o meno tutto ciò che è stato scritto finora possa darti degli spunti validi.

Io mi chiedo, in aggiunta, cosa ti dice lo psicoterapeuta riguarda al fatto che ti sembra di non aver ottenuto niente? Mi sembra un aspetto importante, perchè l'autoanalisi è fondamentale se porta da qualche parte, altrimenti c'è qualcosa che non va, magari la psicoterapia va presa da un'altro verso o cmq c'è qualcosa da cambiare.

Poi non so, se posso darti un consiglio, cerca di non esagerare con lo studio: nel senso l'esame di stato è importante, ma passare le giornate a cerca di studiare senza riuscirci è inutile. Imponiti un tempo, chessò dopo la scuola altre 3/4 ore max di studio, con delle pause calcolate: ad esempio dopo 50 min circa di studio, fai un pausa, ti fai una tisana, ti senti un po' di musica stacchi e poi riprendi con i libri.
E imponiti anche un orario, chessò dopo le 18:30 non si studia più, senza sensi di colpa se prima non sei riuscita a studiare quanto volevi, e ti godi la serata in qualche modo: che può essere anche un film, una passeggiata o quello che vuoi, qualcosa che ti aiuti a staccare con la testa dai libri.

E, cerca di uscire: in fondo anche se non si tratta di amici sinceri, che ti frega? Esci per svariarti e passare del tempo rilassante, anche se ti trovi in mezzo a conoscenti di cui t'importa poco va bene lo stesso. Prendili appunto pr dei 'conoscenti' con cui cerchi di passare del tempo per distrarti e niente di più, gli amici poi verranno al momento giusto, e anche l'amore.

In sostanza, per questi due mesi cerca di trovare un equilibrio tra il tuo malessere, quindi la necessità di dedicarti un po' a te stessa e prendere le cose con calma, e l'esame di stato.
Oltretutto se non sbaglio, ora alla maturità si tiene conto anche dell'andamento nei 5 anni, quindi se i tuoi risultati scolastici sono sempre stati eccellenti, parti da già da una buona base no?
Insomma stai trankilla, non strafare, e non soprattutto non sentirti in colpa per quello che pensi di dover fare, ma in questo momento non riesci a fare. Non sei superman, e se in questo periodo non stai bene, non pretendere troppo da te stessa.
Ciauz

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Messaggio  merla Dom Apr 26, 2009 4:23 pm

suggestione ha scritto:
Lavora anche quando sei stanca, elimina il divano e la tv.



Però sugge, se uno in un certo periodo non ce la fa, il fatto di imporsi di lavorare anche quando si è stanchi, non comporta solo uno stress maggiore?

Non so eh....io il periodo peggiore della mia storia di sclero l'ho passato proprio in seguito (ed è stata una concausa) a un periodo di studio/lavoro incessante, che in seguito si è rivelato al di sopra delle mie forze.
Se uno si rende conto di essere ai limiti di un esaurimento, sicuramente deve correre ai ripari cercando di sistemare sonno e alimentazione, ma visto che i ripari non risolvono immediatamente, non sarebbe meglio, almeno per un po' di tempo, abbassare un pelo il tiro e cercare di fare quello che si riesce senza forzare i propri limiti? L'autodisciplina non s'impare in 2 mesi, è un percorso lungo.
è solo un dubbio eh....
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Messaggio  lunatica Dom Apr 26, 2009 6:15 pm

Ciao Anonima e benvenuta Smile
Cerca di mettere da parte le pressioni sociali e familiari e dedicati di più a te stessa.
La scuola è importante,si,ma dalle il giusto peso,perchè molta della cultura te la fai per conto tuo,con i libri che leggi,con i viaggi,con i giornali(meglio se non sono solo italiani Smile ).
Impara ad amarti di più,e questo si può realizzare anzitutto con una maggiore conoscenza di te.
Nella nostra società siamo in continuazione martellati da una sorta di monito:Non stare fermo!Agisci!
Io ti consiglio di fermarti un pò,di riflettere su te e sulle persone che ti circondano...
Studia ma senza affannarti troppo e concediti tante pause rilassanti.
Prendi anche qualche integratore di vitamine,ricordo che quando mi preparavo per gli esami di maturità,ed ero anch'io abbastanza stressata,mi hanno fatto bene,mi sono sentita meno spossata e più carica.
Gli amici veri sono pochi,anche perchè c'è un proliferare di individualismo.
La famiglia può essere pesante,specie quando riversa su di noi delle aspettative alte,senza magari riflettere sul fatto che abbiamo bisogno dei nostri tempi per concretizzare determinate cose.
Prova a dare il giusto peso agli eventi.
In bocca al lupo per gli esami e per tutto
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Messaggio  suggestione Dom Apr 26, 2009 6:19 pm

Il punto è questo, via il dente via il dolore.
Lo so che essere sotto stress in questi periodi di debilitazione sono nocivi e insopportabili, ma in fondo deve solo studiare, non deve mica andare in guerra.
Ci sono numerosi supporti farmacologici che possono aiutare chi ha questi problemi in questi periodi, poi dipende se uno ne vuole far uso.
Una piccola ricetta per sostenere questi periodi così intensi:

Dopo i pasti.
Acutil Multivitaminico Plus+ polline+mezza aspirina.

http://www.saninforma.it/Sezione.jsp?idSezione=9041&idSezioneRif=3037&fromlnk=trovapr
http://www.anagen.net/polli.htm
http://www.my-personaltrainer.it/salute/salicilati-aspirina.html
Questo è un ottimo tonico, potente e veramente utile, solo non va preso senza avere mangiato.

Per l'insonnia vai in erboristeria e fatti fare la ricetta con le piante descritte in questo link:
http://www.erboristeriaedaltro.com/BORRI%20TIS.IDR.VALERIANA.html
Non prendere farmaci per dormire, sopratutto benzodiazepine perché ti mandano in panne le facoltà cognitive.
Un po di moto al pomeriggio ti farebbe bene, assolutamente vietato invece farlo alla sera, perché ti caricherebbe troppo.

Bene svegliarsi al mattino presto, alle 5 è il momento giusto per incominciare la giornata.
La cosa importante è dormire dalle 12.00 alle 2.00, queste due ore sono le più importanti in assoluto, per questo devi andare al letto al massimo per le 23, in modo da addormentarti entro questo tempo.
Ora non vado a spiegarti i motivi, mi dilungherei troppo.

Credimi, di stress me ne intendo e sopratutto so come restare a galla nei momenti che contano.

Ci sono altre cose che si possono fare, ma richiedono molta esperienza e pratica.
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Messaggio  lunatica Dom Apr 26, 2009 6:21 pm

Buono l'Acutil Multivitaminico Plus...
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Messaggio  alfredo Lun Apr 27, 2009 11:12 am

Vediamo di capire le dinamiche mentali che sottostanno alle tue ansie :
Gli atteggiamenti delle tue compagne .
Come insegnante ho notato spesso che i " bravi " , hanno difficoltà ad inserirsi nella classe , non solo perchè vengono chiamati secchioni , ma perchè vengono visti (a torto ) come i responsabili dell'inadeguatezza di chi va male . A volte abbassano l'impegno per ottenere risultati inferiori , in modo tale da colmare il divario con quelli che generalmente vanno male .
Le aspettative deluse dei genitori .
Se i genitori sono particolarmente esigenti , e sono interessati solo ai voti , senza preoccuparsi dell'aspetto emotivo dei figli , può nascere la paura ( che aumenta in modo incontrollato ) di non venire accettati , se le prestazioni scolastiche subiscono qualche calo .
Puoi :
renderti disponibile ad aiutare le compagne se si trovano in difficoltà,
provare a parlare con i genitori , e fargli capire che ti trovi in uno stato emotivo che non ti permette di dare il meglio di te stessa .
Ciao
Alfredo

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Messaggio  lunatica Lun Apr 27, 2009 11:32 am

E' vero,l'educazione,a partire dalla famiglia,dalla società,dalla scuola,crea delle tensioni,hai la sensazione di non fare ciò che dovresti.
Cerca di fare quello che la tua natura ti suggerisce,ciò che ambisci davvero di realizzare.Ascoltati.
Non preoccuparti troppo di sbagliare,di non essere all'altezza delle situazioni.E'anche sbagliando che si cresce.
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Messaggio  Ospite Lun Apr 27, 2009 2:19 pm

Alfredo, ma io non sono la più brava della classe!
In classe siamo 17 alunni e ci sono altre 3 persone che hanno i voti più alti dei miei e si sono inserite benissimo nella classe!
Sarà perchè le vedono utili per i suggerimenti, ma loro nel gruppo classe sono quelli "più forti", più considerati, diciamo così.
Io mi faccio sempre i fatti miei e se una mia compagna prende brutti voti mi dispiace, non traggo piacere dai fallimenti altrui.
Ma in fondo, loro sui miei sbagli non ci costruiranno la loro vita. Falliranno se continueranno così, perchè la cattiverai non paga mai.
I miei genitori sanno che mi trovo in questo stato emotivo ed io stessa non esigo molto da me, il problema è che non riesco a fare neanche un minimo, quindi ovviamente sia io che i miei genitori non siamo contenti di ciò, anche perchè ho l'esame quest'anno e non posso proprio permettermi questi "cali".
La stanchezza mi attanaglia pur avendo dormito più del dovuto, ora devo andare a studiare e già prevedo un calvario...

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Messaggio  merla Lun Apr 27, 2009 2:49 pm

Adesso, a parte la tua condizione psichica, di cui non hai parlato molto dettagliatamente, quindi i consigli in merito a esaurimento, depressione o ansia hanno il valore che hanno...però di per sè, lo stress dovuto agli esami (o ai colloqui di lavoro o altre situazioni in cui si """deve""" raggiungere un certo risultato) ha più o meno sempre gli stessi sintomi che elenchi tu.

hai due mesi, ma se sei sempre stanca, e non riesci a concentrarti rischi in due mesi di fare molto meno di quello che potresti in un mese se fossi in forma. Quindi magari stacca: il prox weel end c'è il ponte, prova a prenderti 3 gg di vacanza senza studiare, facendo tutt'altro, magari se riuscissi ad andare via sarebbe ancora meglio così stacchi dalle pressioni familiari.
Riposati, svagati e fai riposare la tua mente, almeno per tre giorni.

Da una parte su due mesi, tre giorni non sono niente in termini di perdita di studio, inoltre perchè l'esame rappresenta il tuo risultato di 5 anni, quindi non è possibile che 3 giorni su due mesi siano così determinanti.
poi in ogni caso...meglio 3/4 punti in meno alla matura che un esaurimento nervoso, ti pare?

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Messaggio  alfredo Lun Apr 27, 2009 8:09 pm

Anonima ha scritto:Alfredo, ma io non sono la più brava della classe!
In classe siamo 17 alunni e ci sono altre 3 persone che hanno i voti più alti dei miei e si sono inserite benissimo nella classe!
Sarà perchè le vedono utili per i suggerimenti, ma loro nel gruppo classe sono quelli "più forti", più considerati, diciamo così.
Io mi faccio sempre i fatti miei e se una mia compagna prende brutti voti mi dispiace, non traggo piacere dai fallimenti altrui.
Ma in fondo, loro sui miei sbagli non ci costruiranno la loro vita. Falliranno se continueranno così, perchè la cattiverai non paga mai.
I miei genitori sanno che mi trovo in questo stato emotivo ed io stessa non esigo molto da me, il problema è che non riesco a fare neanche un minimo, quindi ovviamente sia io che i miei genitori non siamo contenti di ciò, anche perchè ho l'esame quest'anno e non posso proprio permettermi questi "cali".
La stanchezza mi attanaglia pur avendo dormito più del dovuto, ora devo andare a studiare e già prevedo un calvario...
da ciò che scrivi , mi sembra di capire che è il rapporto con le tue compagne di classe che ti dà più fastidio e che può essere la causa del tuo malessere .
Non so se può essere possibile modificarlo , in questi ultimi due mesi , dato che forse , lo stato delle cose , è il risultato di anni .
Certamente , quando dici : ......sarà perchè le vedono utili per i suggerimenti.....Io mi faccio sempre i fatti miei ....., anche se non trai piacere per i loro fallimenti , questo basta per venire emarginati .
Cosa ne dici se ti facessi avanti , anche se non ti viene richiesto , ( come sarà sicuramente ) e proporre la tua collaborazione ?
Non conosco il clima che c'è tra voi ,( solo tu puoi saperlo ) , e se esiste la possibilità di ricucire i rapporti con le tue compagne .
Puoi provare , chissà che non si modifichi , se poi ottieni ancora chiusura , pazienza , uno sforzo l'hai fatto .

Se nulla si modifica , dovrai avere pazienza e ........rimandare ad altri momenti e contesti l'impegno di crearti rapporti più soddisfacenti .

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Messaggio  suggestione Lun Apr 27, 2009 9:05 pm

Anonima, secondo la tua autodiagnosi la causa della stanchezza che hai è di origine psichica, fisica oppure dovuta a fattori ambientali e sociali?
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Messaggio  piccola_89 Lun Apr 27, 2009 9:13 pm

mi consola sapere che anche qualcun'altra di giovane come me ha sintomi simili.
Ti capisco per quanto riguarda la vita sociale visto che anche io preferisco sempre stare a casa, io per altri motivi ad esempio che ogni volta che esco con gli amici non mi rilasso anzi sono in ansia e non mangio...insomma ho comportamenti anomali.
Per quanto riguarda la tua maturità, io l'ho sostenuta l'anno scorso e ti assicuro che è normale la stanchezza si faccia sentire...probabilmente sei molto provata da questi mesi hai un forte stress.
Se sei soggetta a depressione questo è un momento buono perchè esca...il mio consiglio è di cercare di sforzarti per quanto riesci di fare contro voglia...so che sembra banale detto così perchè so bene cosa si prova....ma credo sia l'unica medicina una spinta da dentro. Forse è il caso che ti chiedi cosa vuoi ora dalla tua vita...ora che un percorso si conclude e se ne apre un altro. Chi vuoi diventare? Cosa vuoi essere?Cosa ti piacerebbe fare nella tua vita...trova delle motivazioni valide per farti iniziare meglio le giornate ed alzare la tua autostima. Cerca di trovare motivi per reagire e a 19 anni ne troverai di sicuro. Quando arriverà lo sconforto pensa a quelli...pensa quanto puoi realizzare i tuoi sogni e dare un senso alla tua vita! in bocca al lupo!

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Messaggio  suggestione Lun Apr 27, 2009 9:21 pm

Brava piccola_89, ottimi consigli Smile Smile
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Messaggio  Ospite Lun Apr 27, 2009 9:56 pm

alfredo ha scritto:
Anonima ha scritto:Alfredo, ma io non sono la più brava della classe!
In classe siamo 17 alunni e ci sono altre 3 persone che hanno i voti più alti dei miei e si sono inserite benissimo nella classe!
Sarà perchè le vedono utili per i suggerimenti, ma loro nel gruppo classe sono quelli "più forti", più considerati, diciamo così.
Io mi faccio sempre i fatti miei e se una mia compagna prende brutti voti mi dispiace, non traggo piacere dai fallimenti altrui.
Ma in fondo, loro sui miei sbagli non ci costruiranno la loro vita. Falliranno se continueranno così, perchè la cattiverai non paga mai.
I miei genitori sanno che mi trovo in questo stato emotivo ed io stessa non esigo molto da me, il problema è che non riesco a fare neanche un minimo, quindi ovviamente sia io che i miei genitori non siamo contenti di ciò, anche perchè ho l'esame quest'anno e non posso proprio permettermi questi "cali".
La stanchezza mi attanaglia pur avendo dormito più del dovuto, ora devo andare a studiare e già prevedo un calvario...
da ciò che scrivi , mi sembra di capire che è il rapporto con le tue compagne di classe che ti dà più fastidio e che può essere la causa del tuo malessere .
Non so se può essere possibile modificarlo , in questi ultimi due mesi , dato che forse , lo stato delle cose , è il risultato di anni .
Certamente , quando dici : ......sarà perchè le vedono utili per i suggerimenti.....Io mi faccio sempre i fatti miei ....., anche se non trai piacere per i loro fallimenti , questo basta per venire emarginati .
Cosa ne dici se ti facessi avanti , anche se non ti viene richiesto , ( come sarà sicuramente ) e proporre la tua collaborazione ?
Non conosco il clima che c'è tra voi ,( solo tu puoi saperlo ) , e se esiste la possibilità di ricucire i rapporti con le tue compagne .
Puoi provare , chissà che non si modifichi , se poi ottieni ancora chiusura , pazienza , uno sforzo l'hai fatto .

Se nulla si modifica , dovrai avere pazienza e ........rimandare ad altri momenti e contesti l'impegno di crearti rapporti più soddisfacenti .
Alfredo con "mi faccio i fatti miei" intendevo dire che non sono pettegola come loro, non sparlo sulla vita degli altri e sui voti che prendono a scuola, giusti o ingiusti che siano.
Ora non mi interessa più recuperare un rapporto con loro, ormai dopo tanti anni di scuola sarebbe inutile, per altri tre mesi poi...
Sono persone subdole che non faranno parte della mia vita, MAI. E lo spero vivamente.
Con ciò però non vuol dire che io non collabori, anzi, mi meraviglio del loro attegiamento dato che io ho sempre aiutato tutti quando ho potuto, loro non hanno fatto altrettanto, al contrario, appena hanno potuto pugnalarmi l'hanno fatto.
Indubbiamente il rapporto non buono che ho avuto sin dalle elementari con le mie compagne di classe mi ha condizionata molto, ha contribuito a far nascere in me una forte insicurezza di fondo che poi si è concretizzata il altro, appunto; ma non è stato questo il fattore scatenante.

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Messaggio  Ospite Lun Apr 27, 2009 10:01 pm

piccola_89 ha scritto:mi consola sapere che anche qualcun'altra di giovane come me ha sintomi simili.
Ti capisco per quanto riguarda la vita sociale visto che anche io preferisco sempre stare a casa, io per altri motivi ad esempio che ogni volta che esco con gli amici non mi rilasso anzi sono in ansia e non mangio...insomma ho comportamenti anomali.
Per quanto riguarda la tua maturità, io l'ho sostenuta l'anno scorso e ti assicuro che è normale la stanchezza si faccia sentire...probabilmente sei molto provata da questi mesi hai un forte stress.
Se sei soggetta a depressione questo è un momento buono perchè esca...il mio consiglio è di cercare di sforzarti per quanto riesci di fare contro voglia...so che sembra banale detto così perchè so bene cosa si prova....ma credo sia l'unica medicina una spinta da dentro. Forse è il caso che ti chiedi cosa vuoi ora dalla tua vita...ora che un percorso si conclude e se ne apre un altro. Chi vuoi diventare? Cosa vuoi essere?Cosa ti piacerebbe fare nella tua vita...trova delle motivazioni valide per farti iniziare meglio le giornate ed alzare la tua autostima. Cerca di trovare motivi per reagire e a 19 anni ne troverai di sicuro. Quando arriverà lo sconforto pensa a quelli...pensa quanto puoi realizzare i tuoi sogni e dare un senso alla tua vita! in bocca al lupo!
piccola_89, so che l'esame di stato può portare maggiore ansia e stress, ma anche se io ora non avessi dovuto sostenere un esame avrei scritto le stesse ed identiche cose.
Da questo momento all'anno scorso non cambia granchè, voglio dirti quindi che l'esame c'entra ben poco perchè io questa situazione la vivo da un sacco di tempo ormai.
Ho le idee ben chiare riguardo al mio futuro, cosa voglio fare, chi voglio essere.
Ma questo non basta a spronarmi, purtroppo. Se continuerò così, inevitabilmente non riuscirò mai a raggiungere i miei obiettivi, come ho fatto fin ora.
Sto solo male e chiedo solo un pò di pace.
La serenità e la tranquillità che hanno molte persone a quest'età, niente di più.

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Messaggio  Ospite Lun Apr 27, 2009 10:12 pm

suggestione ha scritto:Anonima, secondo la tua autodiagnosi la causa della stanchezza che hai è di origine psichica, fisica oppure dovuta a fattori ambientali e sociali?

E' di origine psichica.
Fisica non può essere dato che mi muovo ben poco, insomma, il mio fisico non avrebbe motivi per stancarsi.
Fattori ambientali e sociali? mmm..direi che questi influiscono di più sulla mia psiche e quindi magari anche indirettamente sulla stanchezza.
Insomma, nevrosi, ansia, lieve depressione...ah! Avevo tralasciato l'esaurimento che qualun altro precedentemente mi ha fatto notare!
Più di così cosa posso volere??
So che da tutto questo dipende la mia sofferenza ma non so più nemmeno come uscirne perchè queste patologie per me sono diventate invalidanti al massimo, ormai.
Però ho solo 18 anni e non posso farmi divorare dalla nevrosi, dall'ansia, ecc.

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Messaggio  Viola Lun Apr 27, 2009 11:49 pm

ciao , tu scrivi:
((Fisica non può essere dato che mi muovo ben poco, insomma, il mio fisico non avrebbe motivi per stancarsi.)) Il fisico, per come è conformato, DEVE muoversi...questo te lo può confermare ogni medico e in questo caso ognuno di noi anche...Non so, se hai avuto una Diagnosi di Depressione o quant'altro...ma a parte questo , e spero che tu voglia rispondere se vuoi, ognuno di noi ti ha inviato un pezzo di verità....Sei al famoso bivio degli esami di maturità, ci si arriva stanchi e stressati e ad un passo dal venir fuori dalla scuola e dalla vita futura...Stanchezza e paura del distacco, ma anche eccitazione per il nuovo che si profila ma è nuovo, non lo si conosce...Non sei in sintonia con le compagne di classe, capita a scuola come nella vita, può succedere, hai detto che non ti interessa ricucire, non siete affini...Va bene. Non c'è nulla di male e non è colpa di nessuno. Hai le idee chiare in merito al futuro, ottimo direi !!! Forse sta stanchezza e stress ti apre vecchie porte, si diventa più fragili e labili, direi permeabili...Grosse energie di fermento che spaziano verso il futuro si scontrano con quelle sopite e vecchie chiuse nel cassetto e che pluff, in questo momento ricicciano...sembrerebbe uno scontro di energie...quelle vecchie mai ascoltate, che riaffiorano e quelle nuove che scalpitano. Non c'è che dire una lotta tra titani !!! Esaurisce tutto questo...Dovrebbero essere, le vecchie ascoltate (magari una chiacchierata con uno psicoteraèpeuta potrebbe aiutarti a capire) e le nuove accompagnate con serenità e fiducia...Tutte ste energie di origini diverse, ma energie, dovrebbero essere incanalate bene, perchè si possano scaricare , ma questa volta non su di te! Forse, come qulcuno ti ha suggerito, è il momento di saper staccare un pochino con le sedute di studioe stancarsi diversamente e magari farsi , dapprima una passeggiata lenta poi, dopo qualche giorno un pò più veloce, poi una corsetta...o magari segnarsi in piscina o palestra...o meglio ancora se ti piacesse provare a fare dello yoga...Suggestione, un amico del forum ha aperto un thraed allo yoga dedicato....Prova. Non ti distruggere...sraebbe una grossa omissione... sunny
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Messaggio  suggestione Mar Apr 28, 2009 5:29 am

Anonima, credo che molti dei tuoi problemi siano di origine psicologica, nel modo che scrivi si intravvede una struttura che deve essere riveduta.

Quoto Viola.
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Nevrosi, ansia e note depressive. Empty Precisazione

Messaggio  merla Mar Apr 28, 2009 9:34 am

Anonima ha scritto:
Insomma, nevrosi, ansia, lieve depressione...ah! Avevo tralasciato l'esaurimento che qualun altro precedentemente mi ha fatto notare!
Più di così cosa posso volere??

Visto che tra gli altri anche io ho tirato fuori l'espressione "esaurimento" ci tengo a precisare un attimo: "esaurimento" è soltanto un'altra espressione per parlare di ansia e depressione; una volta quando non c'erano categorie diagnostiche precise (molto tempo fa) si parlava di 'esaurimento', ma in realtà l'esaurimento soggiace cmq a definizioni di ansia e depressione.

Ho usato quell'espressione perchè pensavo al mio episodio più forte (successivo a un periodo di forte stress, come avevo scritto anche prima), che è stato parecchio invalidante e da cui ho impiegato parecchio tempo a riprendermi, ma in ogni caso, non ti spaventare, non si tratta di un problema in più, ma solo del fatto che un periodo di stress gestito male, può portare anche (e non è detto che succeda) a episodi di depressione/ansia etc. etc. più acuti.

Cmq, a parte questo - senza in questo modo volerti fare una ramanzina - leggendo le tue risposte si evince un minimo di blocco da parte tua verso qualsiasi suggerimento: come se tu dicessi, 'sì mi date consigli ma io sto male e basta, voi non c'entrate il punto: non è l'esame perchè ero stanca anche l'anno scorso, non ci sono cause fisiche perchè mi muovo poco, non sono la prima della classe quindi non è quello'.

Questo è un atteggiamento comunissimo in chi a problemi di depressione: "io sto male, non ce la fo, e il mondo non mi capisce" ed è implicito in questo tipo di problemi psichici. Ce l'abbiamo avuto quasi tutti noi che scriviamo qui (chi più chi meno, chi prima chi dopo, ma è raro non fare parte del club degli incompresi quando ci si ammala di depressione).

La questione è che quando uno sta male deve imparare da una parte a ridimensionare i problemi: ad esempio il fatto di non trovarti con le tue compagne, di aver avuto delusioni in amicizia (dalle elementari???) etc. etc. di per sé non è niente di tragico, è successo a tutti, idem la poca energia/poca voglia di studiare e la tensione pre-esame. Sono situazioni comunissime che magari in un certo stato psichico vengono prese peggio di quello che sono, ma nella vita sono cose che succedono normalmente.

In secondo luogo ci si deve aprire la porta al cambiamento e concentrare le energie verso se stessi e verso il cambiamento, perché se stai male ci sarà sicuramente qualcosa che si può cambiare o nelle ragioni che ti fanno star male o nel tuo modo di gestire il malessere.
Con questo non voglio dire che devi fare quello ti ho scritto io o altri: però sarebbe più proficuo da parte tua invece di un atteggiamento del tipo 'sto male, ho un brutto rapporto con i compagni, subisco/ho aspettative troppo elevate etc. etc. e tant'è.." passare a un atteggiamento del tipo "voglio stare meglio, cosa posso provare a fare?".
Anche perchè molte delle cose che descrivi, quindi le alte aspettative tue e della tua famiglia, le delusioni da parte dei tuoi compagni, etc. etc. sono in realtà esperienze che alla tua età servono come scuola di vita: è fondamentale imparare che l'amicizia (e l'amore e noi stessi) non corrispondono mai ai nostri ideali, ma che sono rapporti concreti con delusioni, belle sorprese, altre delusioni, altre belle sorprese, rapporti concreti con persone reali che magari sbagliano, hanno difetti e non è detto che siano quello vorremmo che fossero. è solo una delle tante fasi della crescita.

Altrimenti se non passi a un atteggiamento più propositivo, c'è una sola alternativa: i farmaci, che innanzitutto di per sé risolvono poco o niente (intendo dire che magari maggiore energia te la possono anche dare, ma se non ti fermi a valutare cosa c'è che non va e non cerchi di capirlo/modificarlo/ridimensionarlo, quello che non va continuerà a non andare, vale per gli amici, le delusioni, le aspettative, etc. etc.) e oltretutto io spero che a 19 anni, se i sintomi sono quello che descrivi e non sono più gravi, nessun medico te li prescriva, perchè hai un'età in cui le capacità di cambiamento e le energie sono tali e tante che iniziare la schiavitù dello psicofarmaco mi pare fuori luogo.

Come postilla, quoto in pieno viola (e in questo senso anche sugge): il corpo umano è fatto per muoversi, soprattutto a 19 anni. è fondamentale anche per il proprio benessere psichico.

Spero di non essere stata troppo schietta (e di essermi sbagliata nell'impressione che mi hai dato Very Happy).
ciauz

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