Notte tra il 5 e il 6 aprile... terremoto in Abruzzo.

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Messaggio  Pavely Lun Apr 06, 2009 8:41 pm

Guardando le notizie in Tv, avevo le lacrime agli occhi.
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Messaggio  Nadir78 Mar Apr 07, 2009 9:51 am

Io, oltre alle lacrime, avevo una rabbia... paese schifoso il nostro, dove se si possono salvare vite umane, si preferisce non farlo... l'edilizia è nelle mani della mafia... che schifo, che schifo Evil or Very Mad

Ragazzi, questa è una mappa delle zone sismiche: guardatela e se vivete in zone a rischio, informatevi se la vostra casa è stata costruita con criteri antisismici. http://zonesismiche.mi.ingv.it/mappa_ps_apr04/italia.html
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Messaggio  lunatica Mar Apr 07, 2009 11:48 am

Io vivo a Catania,città ad alto rischio sismico pale

A me invece riguardo la situazione abruzzese,ha fatto incavolare che il geologo Giampaolo Giuliani lo aveva previsto e i suoi discorsi non sono stati presi in considerazione,anzi è stato pure denunciato!

Si sa che non è possibile fare una previsione riguardo i terremoti,però dare dell'imbecille ad uno che ha fatto degli studi per 10 anni sui sismi e sulla super-concentrazione di radon come possibile causa di un imminente terremoto mi sembra davvero assurdo.


Ultima modifica di lunatica il Mer Apr 08, 2009 9:34 pm - modificato 4 volte.
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Messaggio  lunatica Mar Apr 07, 2009 11:55 am

Eh già,l'edilizia è tutta dei mafiosi Crying or Very sad
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Messaggio  lunatica Mer Apr 08, 2009 11:09 am

Avete letto del "Big one"che potrebbe scatenarsi in Sicilia?...e la maggior parte delle abitazioni siciliane NON sono costruite con sistemi antisismici Neutral
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Messaggio  lunatica Gio Apr 09, 2009 12:01 pm

"Si pone il tema del controllo della qualità delle costruzioni. Un terremoto così in California non avrebbe provocato nemmeno un morto." Franco Barberi, presidente onorario commissione Grandi Rischi.
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Messaggio  lunatica Gio Apr 09, 2009 12:04 pm

1) ANNULLIAMO IL MONTEPREMI DEL SUPERENALOTTO, CHE è QUASI DI 40 MILIONI DI EURO,E DONIAMOLO A CHI NE HA BISOGNO IN ABRUZZO
2) RIMANDIAMO A CASA QUEGLI IDIOTI DI TUTTI I REALITY E DONIAMO I MONTEPREMI
3) CHE I POLITICI DONASSERO LO STIPENDIO DI APRILE (tanto non muoiono di fame)

c'è una petizione al riguardo su firmiamo.it


Ultima modifica di lunatica il Gio Apr 09, 2009 5:15 pm - modificato 1 volta.
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Messaggio  lunatica Gio Apr 09, 2009 12:09 pm

"(AGI) - Roma, 7 apr. - Sono almeno 5.000 gli animali domestici che in Abruzzo vagano nel nulla in queste ore a seguito del tragico terremoto della scorsa nottata, ai quali si aggiungono migliaia di animali di allevamento che si trovano in condizioni difficili e che necessitano di intervento immediato a rischio della loro vita. Per questo motivo l'associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa) mette a disposizione i propri numeri di telefono nazionale unico e quello di emergenza 39265552051 e 0222228518 per chiunque abbia segnalazioni da fare su situazioni di emergenza che riguardano animali sia domestici che di allevamento. Obiettivo dell'associazione animalista e' quello di realizzare una mappa delle necessita' e di mettere a disposizioni delle autorita' preposte al soccorso (senza intralciare il soccorso alle popolazioni) la mappatura delle emergenze che coinvolgono gli animali domestici e gli animali di allevamento e le possibilita' di soccorso che si possono attivare a sostegno delle migliaia di animali coinvolte loro malgrado nel terremoto che ha colpito stanotte gli Abruzzi. "Con il massimo rispetto delle vittime umane e di coloro che stanno operando per i soccorsi noi vogliamo offrire il nostro piccolo contributo per salvare le migliaia di animali che in questo momento sono in difficolta' dopo il terremoto degli Abruzzi- dice Lorenzo Croce presidente nazionale AIDAA- e per questo mettiamo a disposizione i nostri telefoni in modo da poter incanalare le domande di soccorso ma anche le disponibilita' di aiuto che poi gireremo alle associazioni che operano sul territorio ed alle autorita' competenti senza minimamente intralciare il lavoro di soccorso attualmente in corso a favore delle popolazioni civili duramente colpite". intanto, l'Ente nazionale protezione animali (Enpa) insieme alla Asl veterinaria de L'Aquila ha alestito a Sulmona un magazzino per la raccolta di mangimi, fieno e cibo per animali domestici, che raccoglie anche trasportini e gabbiette."
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Messaggio  lunatica Gio Apr 09, 2009 12:13 pm

"Piano casa

La natura è stata più svelta del governo e ha presentato il suo piano casa. È una fortuna che gli edifici crollati non fossero stati ancora ingranditi del 20-30 per cento, secondo i dettami del Cavaliere e dei suoi corifei, altrimenti il bilancio dei morti sarebbe più cospicuo. E non osiamo immaginare il bilancio dei danni se, nel paese più sismico d’Europa, fossero già in piedi le cinque centrali nucleari e il Ponte di Messina (una delle zone più martoriate da terremoti) minacciati dal governo. Per capire in che mani siamo, ecco un comunicato della Protezione civile (1° aprile 2009): «Ieri si è riunita all’Aquila, nella sede della Regione Abruzzo, la Commissione Nazionale per la Previsione e la Prevenzione dei Grandi Rischi… per fornire ai cittadini tutte le informazioni disponibili alla comunità scientifica sull’attività sismica delle ultime settimane in Abruzzo: attività che viene costantemente monitorata, pur non essendoci nessun allarme in corso». Il vicecapo della Protezione civile, Bernardo De Bernardinis, filosofeggiava: «Bisogna saper convivere con le caratteristiche dei territori». La «comunità scientifica» confermava «che non c’è pericolo perché il continuo scarico di energia riduce la possibilità di eventi particolarmente intensi». Quanto all’allarme di Giampaolo Giuliani, tecnico dei laboratori del Gran Sasso, su un imminente «terremoto disastroso», Guido Bertolaso si scagliava contro «quegli imbecilli che si divertono a diffondere notizie false», chiedeva una punizione esemplare e denunciava Giuliani per «procurato allarme». Ecco, siamo in buone mani"

Marco Travaglio
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Messaggio  lunatica Gio Apr 09, 2009 12:18 pm

Invece di usare il denaro per costruire case e ospedali più sicuri,preferiamo costruire cose che non servono a niente,così quando crollano gli aiuti arrivano tempestivamente!!!
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Messaggio  lunatica Gio Apr 09, 2009 5:27 pm

Sciacalli e leccapiedi

"Due futuri premi Pulitzer, sul Giornale e a Radio24, mi danno gentilmente dello «sciacallo» perché ho ricordato quali danni aggiuntivi ai terremoti avrebbero comportato il “piano casa” e il ponte di Messina (in una delle zone più sismiche d’Europa) se sciaguratamente fossero già stati realizzati. I servi furbi sono così accecati dalla saliva delle loro lingue da non accorgersi che a liquidare il ponte, all’indomani della sciagura abruzzese, è stato il sottosegretario alle Infrastrutture del loro adorato governo, il leghista Roberto Castelli; e che a rinviare sine die il “piano casa” è stato il ministro forzista Raffaele Fitto, con la soave espressione dorotea della «pausa di riflessione». Intanto il ministro Claudio Scajola annuncia che nel decreto saranno inserite precise «misure antisismiche»: fino a domenica non ci aveva pensato nessuno. La parola “terremoto” non compariva mai nella proposta inviata a giugno dal governo alle regioni, nella bozza di un mese fa e men che meno nell’intesa del 31 marzo. Anzi, lì un cenno c’era, ma per smantellare i divieti (art.6: «Semplificazioni in materia antisismica»). Solo due giorni fa, mentre l’Abruzzo crollava, si son ricordati che siamo il paese più a rischio d’Europa e hanno cancellato l’art.6 e, al posto, hanno infilato qualche riga di «misure urgenti in materia antisismica»: gli ampliamenti delle case non saranno autorizzati «ove non sia documentalmente provato il rispetto della normativa antisismica». Ci son voluti 260 morti, per ripristinare la legalità. A proposito di sciacalli. Vergogniamoci per loro, e per i loro servi."

Marco Travaglio
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Messaggio  lunatica Gio Apr 09, 2009 9:34 pm

http://tv.repubblica.it/dossier/terremoto-in-abruzzo/scusateci-se-siamo-vivi/31580?video

"Scusateci se siamo vivi",un video con i sopravvissuti e le loro speranze affievolite al punto che l'unica via d'uscita che riescono a vedere è quella di emigrare,come hanno fatto i loro parenti decenni prima...
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Messaggio  lunatica Sab Apr 11, 2009 4:11 pm

"In caso di terremoto l'ospedale è l'ultimo edificio a dover crollare. All'Aquila è stato il primo. L'ospedale San Salvatore è inagibile al 90%. Per curare i feriti gravi non si può aspettare. Non sempre si ha il tempo per trasferirli altrove.
Luca Antonini, cardiologo dell'ospedale dell'Aquila, ha perso la moglie e il figlio sotto le macerie: "L'ospedale è inagibile perchè qualcuno lo ha costruito male, perché qualcuno ci ha lucrato sopra".
Gian Michele Calvi, membro Commissione Nazionale Grandi Rischi:"Nell'ospedale ci sono stati danni importanti che... sono inaccettabili soprattutto perchè si ritiene che un ospedale debba non solo non crollare, ma anche garantire la funzionalità nei momenti di emergenza".
Chi si attribuisce il merito di aver costruito l'ospedale San Salvatore come è possibile leggere dal suo sito? Impregilo!
Impregilo è il braccio di cemento armato di ogni governo. E' il monopolista delle Grandi Opere, degli inceneritori, delle autostrade. Gli ex amministratori delegati dell’Impregilo e della Fibe (gruppo Impregilo) sono stati rinviati a giudizio a Napoli per lo scandalo dei rifiuti. Impregilo è ovunque: nella Salerno-Reggio Calabria per la quale ha chiesto un prolungamento di tre anni per la consegna dei lavori. Ha costruito l'inceneritore di Acerra, è nell'alta velocità. E' la società a cui il Governo vuole affidare il Ponte sullo Stretto, le nuove centrali nucleari, la TAV.
L'Impregilo è specializzata in ospedali. Oltre a quello dell''Aquila ha costruito gli ospedali di Lecco, Modena, Careggi, Poggibonsi, della Versilia, Destra Secchia, Cerignola e Menaggio. Tutti, di sicuro, antisismici. Dove c'è Impregilo c'è casa"

Beppe Grillo
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Notte tra il 5 e il 6 aprile... terremoto in Abruzzo. Empty A proposito del terremoto...

Messaggio  Nadir78 Gio Apr 16, 2009 11:10 am

Ho trovato questo intervento molto interessante. Ve lo riporto:

''Ma io per il terremoto non do nemmeno un euro...'' di Giacomo Di Girolamo - 14 aprile 2009

Scusate, ma io non darò neanche un centesimo di euro a favore di chi raccoglie fondi per le popolazioni terremotate in Abruzzo.
So che la mia suona come una bestemmia.
E che di solito si sbandiera il contrario, senza il pudore che la carità richiede. Ma io ho deciso. Non telefonerò a nessun numero che mi sottrarrà due euro dal mio conto telefonico, non manderò nessun sms al costo di un euro. Non partiranno bonifici, né versamenti alle poste. Non ho posti letto da offrire, case al mare da destinare a famigliole bisognose, né vecchi vestiti, peraltro ormai passati di moda.

Ho resistito agli appelli dei vip, ai minuti di silenzio dei calciatori, alle testimonianze dei politici, al pianto in diretta del premier. Non mi hanno impressionato i palinsesti travolti, le dirette no – stop, le scritte in sovrimpressione durante gli show della sera. Non do un euro. E credo che questo sia il più grande gesto di civiltà, che in questo momento, da italiano, io possa fare.
Non do un euro perché è la beneficienza che rovina questo Paese, lo stereotipo dell’italiano generoso, del popolo pasticcione che ne combina di cotte e di crude, e poi però sa farsi perdonare tutto con questi slanci nei momenti delle tragedie. Ecco, io sono stanco di questa Italia. Non voglio che si perdoni più nulla. La generosità, purtroppo, la beneficienza, fa da pretesto. Siamo ancora lì, fermi sull’orlo del pozzo di Alfredino, a vedere come va a finire, stringendoci l’uno con l’altro. Soffriamo (e offriamo) una compassione autentica. Ma non ci siamo mossi di un centimetro.
Eppure penso che le tragedie, tutte, possono essere prevenute. I pozzi coperti. Le responsabilità accertate. I danni riparati in poco tempo. Non do una lira, perché pago già le tasse. E sono tante. E in queste tasse ci sono già dentro i soldi per la ricostruzione, per gli aiuti, per la protezione civile. Che vengono sempre spesi per fare altro. E quindi ogni volta la Protezione Civile chiede soldi agli italiani. E io dico no. Si rivolgano invece ai tanti eccellenti evasori che attraversano l’economia del nostro Paese.
E nelle mie tasse c’è previsto anche il pagamento di tribunali che dovrebbero accertare chi specula sulla sicurezza degli edifici, e dovrebbero farlo prima che succedano le catastrofi. Con le mie tasse pago anche una classe politica, tutta, ad ogni livello, che non riesce a fare nulla, ma proprio nulla, che non sia passerella.

C’è andato pure il presidente della Regione Siciliana, Lombardo, a visitare i posti terremotati. In un viaggio pagato – come tutti gli altri – da noi contribuenti. Ma a fare cosa? Ce n’era proprio bisogno?
Avrei potuto anche uscirlo, un euro, forse due. Poi Berlusconi ha parlato di “new town” e io ho pensato a Milano 2 , al lago dei cigni, e al neologismo: “new town”. Dove l’ha preso? Dove l’ha letto? Da quanto tempo l’aveva in mente?
Il tempo del dolore non può essere scandito dal silenzio, ma tutto deve essere masticato, riprodotto, ad uso e consumo degli spettatori. Ecco come nasce “new town”. E’ un brand. Come la gomma del ponte.
Avrei potuto scucirlo qualche centesimo. Poi ho visto addirittura Schifani, nei posti del terremoto. Il Presidente del Senato dice che “in questo momento serve l’unità di tutta la politica”. Evviva. Ma io non sto con voi, perché io non sono come voi, io lavoro, non campo di politica, alle spalle della comunità. E poi mentre voi, voi tutti, avete responsabilità su quello che è successo, perché governate con diverse forme - da generazioni - gli italiani e il suolo che calpestano, io non ho colpa di nulla. Anzi, io sono per la giustizia. Voi siete per una solidarietà che copra le amnesie di una giustizia che non c’è.
Io non lo do, l’euro. Perché mi sono ricordato che mia madre, che ha servito lo Stato 40 anni, prende di pensione in un anno quasi quanto Schifani guadagna in un mese. E allora perché io devo uscire questo euro? Per compensare cosa? A proposito. Quando ci fu il Belice i miei lo sentirono eccome quel terremoto. E diedero un po’ dei loro risparmi alle popolazioni terremotate.

Poi ci fu l’Irpinia. E anche lì i miei fecero il bravo e simbolico versamento su conto corrente postale. Per la ricostruzione. E sappiamo tutti come è andata. Dopo l’Irpinia ci fu l’Umbria, e San Giuliano, e di fronte lo strazio della scuola caduta sui bambini non puoi restare indifferente.
Ma ora basta. A che servono gli aiuti se poi si continua a fare sempre come prima?
Hanno scoperto, dei bravi giornalisti (ecco come spendere bene un euro: comprando un giornale scritto da bravi giornalisti) che una delle scuole crollate a L’Aquila in realtà era un albergo, che un tratto di penna di un funzionario compiacente aveva trasformato in edificio scolastico, nonostante non ci fossero assolutamente i minimi requisiti di sicurezza per farlo.
Ecco, nella nostra città, Marsala, c’è una scuola, la più popolosa, l’Istituto Tecnico Commerciale, che da 30 anni sta in un edificio che è un albergo trasformato in scuola. Nessun criterio di sicurezza rispettato, un edificio di cartapesta, 600 alunni. La Provincia ha speso quasi 7 milioni di euro d’affitto fino ad ora, per quella scuola, dove – per dirne una – nella palestra lo scorso Ottobre è caduto con lo scirocco (lo scirocco!! Non il terremoto! Lo scirocco! C’è una scala Mercalli per lo scirocco? O ce la dobbiamo inventare?) il controsoffitto in amianto.

Ecco, in quei milioni di euro c’è, annegato, con gli altri, anche l’euro della mia vergogna per una classe politica che non sa decidere nulla, se non come arricchirsi senza ritegno e fare arricchire per tornaconto.
Stavo per digitarlo, l’sms della coscienza a posto, poi al Tg1 hanno sottolineato gli eccezionali ascolti del giorno prima durante la diretta sul terremoto. E siccome quel servizio pubblico lo pago io, con il canone, ho capito che già era qualcosa se non chiedevo il rimborso del canone per quella bestialità che avevano detto.
Io non do una lira per i paesi terremotati. E non ne voglio se qualcosa succede a me. Voglio solo uno Stato efficiente, dove non comandino i furbi. E siccome so già che così non sarà, penso anche che il terremoto è il gratta e vinci di chi fa politica. Ora tutti hanno l’alibi per non parlare d’altro, ora nessuno potrà criticare il governo o la maggioranza (tutta, anche quella che sta all’opposizione) perché c’è il terremoto. Come l’11 Settembre, il terremoto e l’Abruzzo saranno il paravento per giustificare tutto.
Ci sono migliaia di sprechi di risorse in questo paese, ogni giorno. Se solo volesse davvero, lo Stato saprebbe come risparmiare per aiutare gli sfollati: congelando gli stipendi dei politici per un anno, o quelli dei super manager, accorpando le prossime elezioni europee al referendum. Sono le prime cose che mi vengono in mente. E ogni nuova cosa che penso mi monta sempre più rabbia.

Io non do una lira. E do il più grande aiuto possibile. La mia rabbia, il mio sdegno. Perché rivendico in questi giorni difficili il mio diritto di italiano di avere una casa sicura. E mi nasce un rabbia dentro che diventa pianto, quando sento dire “in Giappone non sarebbe successo”, come se i giapponesi hanno scoperto una cosa nuova, come se il know – how del Sol Levante fosse solo un’ esclusiva loro. Ogni studente di ingegneria fresco di laurea sa come si fanno le costruzioni. Glielo fanno dimenticare all’atto pratico.
E io piango di rabbia perché a morire sono sempre i poveracci, e nel frastuono della televisione non c’è neanche un poeta grande come Pasolini a dirci come stanno le cose, a raccogliere il dolore degli ultimi. Li hanno uccisi tutti, i poeti, in questo paese, o li hanno fatti morire di noia.
Ma io, qui, oggi, mi sento italiano, povero tra i poveri, e rivendico il diritto di dire quello che penso.
Come la natura quando muove la terra, d’altronde.


Tratto da: www.facebook.com/
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Messaggio  lunatica Gio Apr 16, 2009 12:33 pm

E'un bellissimo articolo e mi trovi pienamente d'accordo.
Secondo me i soldi per la ricostruzione devono spenderli i nostri politici di m....ed anche coloro che hanno costruito le case usando materiali assurdi.
Ho un diavolo per capello!
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Messaggio  suggestione Gio Apr 16, 2009 1:42 pm

Concordo, e difatti non faccio mai beneficenza.

Io non son cosa bisogna fare con questa gente, quello che sta accadendo in Italia sotto gli occhi di tutti e nessuno muove un capello, siamo lobotomizzati.
Il governo vuole spendere denaro pubblico per armare la polizia e instaurare le ronde, questo è l'inizio del fascismo.
Che cazzo servono le ronde e la polizia armata, chi vogliono tenere sotto controllo?
Vediamo operai, padri di famiglia, picchiati perchè manifestano davanti alle fabbriche che gli hanno licenziati, ed il triste è, che vengono picchiati da altri padri di famiglia.
Credo che il governo tema ad una rivolta popolare nei prossimi mesi, a causa della crisi imminente che si abbatterà sul nostro paese e penso che cercano di armare un esercito ben pagato, per tenere la massa sotto controllo.
Scusate se sono fuori tema,ma non credo di tanto, visto che è di tasse che parliamo e di come queste tasse vengono usate.
L'italia è forse l'unico paese al mondo che sovvenzione le industrie con i famosi cip6, con gli ammortizzatori sociali e leggi a doc, insomma i ricchi non perdono mai.
Sapete quanto viene multata un azienda che immette diossina nell' ambiente, danneggiando la salute di migliaia d abitanti, inquinando terra, mare e aria? 2000 euro, come la multa di quattro pisciatine del vostro cane sul palazzo del sindaco.
Questa gente deve andare fuori dai coglioni, noi non dobbiamo più farci fottere dalle parole di questa gente, perché sono parole vuote, che non portano a nulla di buono per noi.
Io non ho più la Tv dal 2000, fatelo anche voi, perché la televisione è la loro arma principale.
Dobbiamo diffondere un nuovo modello di vita, fondato sulle responsabilità, sulla verità e per farlo dobbiamo solo modificare le nostre abitudini.
Non occorre andare armati e manifestare in piazza, basta cambiare lo stile di vita, e quando questo si diffonde, la rivoluzione è compiuta.
Niente più televisione, niente cose inutili, niente menzogne, dobbiamo fare questo per il futuro del nostro paese.
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Messaggio  lunatica Ven Apr 17, 2009 10:08 am

Ieri avete visto Annozero?
Hanno parlato nuovamente del terremoto e soprattutto di prevenzione.Parola che i nostri politici proprio non conoscono.
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Messaggio  merla Ven Apr 17, 2009 10:28 am

giusto per mettere una nota di colore.
ieri nelle varie m**ate di porta a porta, è passato un divertentissimo messaggio: cioè che la regione abruzzo chiese (e anche ottenne se non sbaglio) di passare dal coefficiente di sicurezza strutturale per gli edifici 12 (per la zona rossa sismica) al coefficiente 9.
e poi mi chiedo, davanti a certi esponendi locali che piangono e dicono 'non dimenticateci come avete fatto con l'irpinia', ma chi è che doveva verificare che gli edifici pubblici fossero a norma?
io?

al che chiudo e se posso faccio la mia donazione...perchè non è che ci prendono per citrulli, siamo noi italiani che purtroppo siamo fatti così.
anche se non ci piace, lo stato ci rappresenta benissimo.

merla (ancora perplessa a causa di colaninno)
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Messaggio  canterel II Ven Apr 17, 2009 10:30 am

ho mandato una donazione, che rapportata alle entrate è circa dieci volte in proporzione quella inviata dal presidente del senato. altri modi per contribuire non ne ho visti, dato che non potrei da volontario senza formazione prendermi su e andare con gli stivali di gomma e la pala. siamo in un epoca di specializzazione e a meno di non scegliere un percorso di studio e formazione specifico, un cittadino non partecipa più alla difesa né alla protezione civile. non funziona come - per dire - con l'alluvione di firenze. da una parte è giusto che sia così, dall'altra è un rischio e un peccato.
nonostante abbia quindi mandato soldi (o magari proprio per questo) sottoscriverei tranquillamente, in linea di principio, alcuni degli argomenti presentati nella lettera aperta.
noto come tale messaggio si sia rapidamente diffuso in rete. io me lo sono trovato nella posta, e per citazione l'ho trovato ovunque su blog e forum. penso che anche gente che ha la possibilità ma è banalmente tirchia, magari anche piccoli e grandi evasori (visto che son tanti)
potranno trovare in esso una giustificazione che non meritano, o di cui non c'è bisogno, per sbattersene.
dico che non c'è bisogno di giustificazione, a non voler essere ipocriti, perché siamo programmati così dalla natura, di fronte alle sciagure di cui riceviamo notizia. se dovessimo partecipare emotivamente e darci intorno per fare qualcosa in più, davanti ad ogni disastro, impazziremmo. non c'è nessun obbligo che costringa un individuo ad elevarsi costantemente sopra la condizione naturale conservativa del primate.
il rischio di misinterpretazione della lettera, che punta soprattutto a criticare un certo stereotipo stucchevole di italianità, è quello di confondere la solidarietà con la beneficienza e con una via tutta nazionale e perversa all'elaborazione collettiva delle tragedie.
quando eventi simili producono tanti danni, oggettivamente, le persone colpite avranno bisogno di aiuto, e saranno in condizione di poterlo ricevere. questo va detto. non vorrei che per amore dell'argomento si definisse come incongrua la solidarietà sociale, che si dispiega naturalmente anche fuori da questo paese, certo senza che partiti e governi debbano metterci l'ombrello sopra (questo sì fa incazzare). non so, ma direi che volontari e donatori si attivano sempre in queste circostanze: per l'uragano katrina come per il terremoto turco del '99. non è che di per se sia un male, anzi. basta non confondere la solidarietà tra persone fisiche con la solidarietà, che ora emerge e fa schifo, tra partiti politici e società per azioni e a responsabilità limitata nel pararsi reciprocamente il culo.
è vero che la dimensione umana ed emotiva del disastro viene usata immediatamente da diversi organi di comunicazione per esorcizzare prospettive scomode sull'accaduto. è vero che la solidarietà spontanea non deve coprire il discorso sulle responsabilità giuridiche e politiche, o impedire che le strutture competenti si ingegnino per fare in modo che un evento simile non produca in futuro effetti così devastanti. insomma non ci devono essere esorcismi deresponsabilizzanti e la tv del dolore ha rotto il ca.
il messaggio del giovane blogger per me sta sul crinale tra l'intelligenza e il qualunquismo, dipende da come viene letto. dico questo perché alcuni pensieri espressi nella lettera sono abbastanza simili a quelli che è capace di produrre il mio babbo, per dire. un uomo italianissimo e medio per cultura pratica e orizzonte morale. il mio babbo non è un giovane blogger e il suo presupposto non è la critica allo stereotipo odioso dell'italianità, né alla gestione mafiosa del potere (anche il potere di prestare aiuto, che utilizzato in certo modo è eminentemente mafioso). però le conclusioni rischiano di somigliarsi. le cose vanno male e non è colpa mia.
tengo famiglia.
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Messaggio  Nadir78 Ven Apr 17, 2009 10:36 am

Se mai un giorno riuscirò a diventare geologa, giuro che sarà lotta continua co sti cavolo di ingegneri magnasoldi (che in cantiere non vedi mai), che costruiscono ovunque, spesso dove non si dovrebbe, che fanno la ricotta sui materiali da usare e si comprano mercedes da paura... Evil or Very Mad
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Messaggio  Pavely Ven Apr 17, 2009 10:54 am

Io vorrei dire che mia mamma era originaria di Bomba, un piccolo paesino vicino Chieti.

Mi è accaduto tante volte di passare per il Gran Sasso e mi sono soffermato spesso a L'Aquila.

Io e mio fratello Riccardo, ad esempio, siamo andati tantissime volte a L'Aquila a prendere il vino (uve cesanese... un rosso da tavola semplice e buonissimo... un vino che sà di neve).

Il pensiero che la città sia distrutta mi fà stare, letteralmente, male. Penso al dialetto che spesso si parla lì. Termini come "citol'", "bardasc'" e tanti altri che in dialetto stretto sono veramente incomprensibili (lessicalmente sono eredità longobarde)... perdere l'identità abruzzese è una perdita culturale per tutto il paese.

Aldilà della beneficienza, aldilà della ricostruzione, questa mattina io penso una cosa: speriamo che la regione si risollevi. Di questo terremoto io ricorderò un dato. Tantissime associazioni di volontariato sono in Abruzzo. Tantissime persone, ragazzi, volontari stanno dando il massimo e nessuno, in televisione, ne parla. Tutti parlano della Protezione civile e delle istituzioni.

Ecco: non mi sembra giusto.

Tantissimi medici e infermieri ora sono in Abruzzo. Ne parla qualcuno?

Tutte le associazioni che sono lì provano una rabbia grandissima: lo Stato italiano vuole imporre un 5 per mille per finanziare la Protezione civile. (Cioè, il Soccorso di Stato).

La Televisione non racconta nulla delle realtà di volontariato libere che stanno operando a L'Aquila e nei paesi limitrofi. Queste realtà non ricevono NULLA dallo Stato e danno TUTTO. Spesso si reggono sulla contribuzione spontanea degli italiani.

L'uso della Televisione per "magnificare" solo il soccorso pubblico non è giusto...

Da ciò che vengo a sapere, infatti, ho ragione di pensare che quasi il 30% dell'attuale soccorso è dato dal settore del volontariato.

Non è tutto ma non è, neanche, insignificante.

Ed è una realtà sottaciuta...

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Messaggio  merla Ven Apr 17, 2009 10:56 am

Nadir78 ha scritto:Se mai un giorno riuscirò a diventare geologa, giuro che sarà lotta continua co sti cavolo di ingegneri magnasoldi (che in cantiere non vedi mai), che costruiscono ovunque, spesso dove non si dovrebbe, che fanno la ricotta sui materiali da usare e si comprano mercedes da paura... Evil or Very Mad

La Mercedes (possibilmente vetri oscurati) tira un casino anche tra spaccini e magnaccia albano-nigeriani.
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Messaggio  lunatica Ven Apr 17, 2009 12:26 pm

canterel II ha scritto:

nonostante abbia quindi mandato soldi (o magari proprio per questo) sottoscriverei tranquillamente, in linea di principio, alcuni degli argomenti presentati nella lettera aperta.

donatori si attivano sempre in queste circostanze: per l'uragano katrina come per il terremoto turco del '99. non è che di per se sia un male, anzi. basta non confondere la solidarietà tra persone fisiche con la solidarietà, che ora emerge e fa schifo, tra partiti politici e società per azioni e a responsabilità limitata nel pararsi reciprocamente il culo.

Ecco Cant,sono quei tipi di donazioni diffuse via tv per pararsi il culo a farmi indignare.

Ho fatto anch'io una donazione.Avrei voluto partire subito ma penso che la mia presenza là soprattutto i primi giorni della tragedia non sarebbe stata utile.
Comunque ho contattato lo stesso questo indirizzo:consultavolontariato@forumterzosettore.it,indicando le mie competenze.Aspetto una risposta.
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Messaggio  canterel II Ven Apr 17, 2009 12:35 pm

sì, beh, le robe come la fabbrica del sorriso (già il nome è agghiacciante) fanno cagare anche me. se uno vuol fare la donazione, dovrebbe quanto meno pensarci e studiarsela bene, e scegliere con cura i canali per mandarla e i soggetti che la riceveranno. il messaggino mandato dalla poltrona senza pensare un istante, tra una cucchiaiata di gelato e l'altra durante l'intervallo pubblicitario non è quello che intendo quando parlo di volontariato, donazioni, solidarietà sociale.
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Messaggio  Nadir78 Ven Apr 17, 2009 7:41 pm

https://www.youtube.com/watch?v=6wCL2d9jY9A
Questa è la vera tv spazzatura... che vergogna
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