Prospettive di lavoro in Italia...

canterel II ha scritto:... per il semplice fatto che i tuoi dubbi e alcuni presupposti del tuo ragionamento sarebbero manna per i sondaggisti del cavaliere, nel momento in cui volesse cominciare una campagna per creare consensi a favore dello smantellamento della sanità.

Purtroppo questo, almeno nell'Italia di oggi, ma credo sia una tendenza umana, è un classico...dividere il mondo in bianco e nero (senza colorazioni politiche) e tendenzialmente fare le pecore. Del resto è più facile: se dici foibe sei fascista, se dici chapas se comunista.
E se sono fascista NON dico chapas, e se sono comunista NON dico foibe...strani gli esseri umani vero?
(Non mi riferisco a te, ovviamente, ma questo è un meccanismo apparentemente comodo per risparmiare la fatica di pensare in proprio.
Neanche se i neuroni andassero a benzina.....)

HO TRASLOCATO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Dall'Unità:

"Disoccupazione, no di Berlusconi all'assegno

Dei disoccupati il governo non si occupa, né si preoccupa. Anzi, da Bruxelles - nonostante la pressante richiesta del segretario Pd, Franceschini - arriva il secco no di Berlusconi.

Un assegno di disoccupazione in questo momento in Italia per fronteggiare la crisi «non è sostenibile». «Sono d'accordo che quando maggioranza e governo presentano una decisione in Parlamento sono aperte al voto di tutti come sempre - ha affermato nella conferenza stampa finale del vertice Ue - peccato che abbiamo anche degli impegni europei e che c'è l'impegno di Maastricht che ha un costo».

Una spesa quindi di circa l'1,5% del Pil «credo non sia sostenibile».

Franceschini ha spiegato in dettaglio anche a "Che tempo che fa" la proposta dell'assegno. "I fondi - ha detto - vanno reperiti con tagli agli sprechi della spesa pubblica ma soprattutto con il recupero dell'evasione fiscale". «In mano ai nostri avversari - ha aggiunto - sembra che diamo soldi a tutti, tipo Antonio La Trippa». Il segretario del Pd ha spiegato che ora gli ammortizzatori sociali sono garantiti solo ad alcuni lavoratori mentre precari, dipendenti delle piccole e medie imprese e chi ha contratti di collaborazione «quando smettono di lavorare vanno a zero lire». I fondi per garantire questo «accompagnamento ai lavoratori in uscita», secondo Franceschini, potranno venire da più voci come ad esempio il taglio della spesa pubblica contro gli sprechi, ma soprattutto dalla lotta «all'evasione fiscale che in Italia si stima sia intorno ai 110 miliardi.

Da quando hanno iniziato a governare loro, gli studi dicono che è aumentata di 7-8 miliardi». Basterebbe recuperare il 10% dell'evasione - ha aggiunto - per finanziare queste cose«. In ogni caso, secondo il segretario del Pd, l'evasione è »contro la legge e da condannare "ma in questo momento di crisi è un delitto che va combattuto con forza".

Ma Berlusconi non ci sente, preferisce parlare del Milan. E dice no. La crisi però è durissima, investe l'intero Paese tanto che un appello per i lavoratori della Fiat di Pomigliano d'Arco arriva addirittura da piazza San Pietro e dal Papa. Benedetto XVI ha salutato unaa delegazione di operai dopo l'Angelus. "Sono qui - ha detto il Pontefice - a manifestare la loro preoccupazione per il futuro di quella fabbrica e delle migliaia di persone che, direttamente o indirettamente, dipendono da essa per il loro lavoro. Penso - ha aggiunto -anche ad altre situazioni ugualmente difficili, come quelle che stanno affliggendo i territori del Sulcis-Iglesiente, in Sardegna, di Prato in Toscana e di altri centri in Italia e altrove".



E intanto la situazione di disperazione che si vive a Pomigliano D'Arco, dove 5500 operai sono dallo scorso anno in cassa integrazione a 750 euro al mese, senza contare altre 9000 famiglie dell'indotto, è descritta in un'intervista alla Radio Vaticana dal parroco locale, don Peppino Gambardella, presente oggi in piazza San Pietro insieme ad una delegazione di operai della Fiat.
«La nostra Caritas si sta affollando di nuovi poveri: chi chiede di pagare le bollette che non può pagare, chi chiede viveri che non ha, chi chiede lavoro...sono situazioni di disperazione!», spiega. «Noi - aggiunge - abbiamo paura che questo fenomeno faccia crescere l'usura, i furti, la delinquenza: la camorra approfitta anche di questi momenti per assoldare nuovi adepti. Si parla già dell'arrivo di estorsori che vengono a chiedere il pizzo qui, in città».

Per questo anche il parroco rivolge «un invito alla Fiat a trattare e a mettere al primo posto la dignità delle persone e non il capitale». Quanto al ruolo della Chiesa, egli osserva che essa «sta diventando sempre di più il punto di riferimento». «La società - conclude - non si fida più della politica»."

01 marzo 2009

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Non parliamo della chiesa se no mi metto a vomitare...

...

ma no, perché?
hai solo presentato il paradigma dei grandi leader del leone che ci salveranno.
e casa pound e la chiesa romana e anche berlusconi malgre soi, come attori della profonda rivoluzione socialista che scuote il mondo.
e napoleone è vivo e lotta insieme a noi.

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Benito Mussolini, 29 luglio 1983, Leone

merla ha scritto:Benito Mussolini, 29 luglio 1983, Leone

Chiedo scusa per la sciocchezza che ho detto.

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In realtà, oltre l'ingenuità che ho detto, Merla, Canterel, c'è il desiderio di essere ottimista...

Di non cadere nella tristezza di questi giorni.

E', forse, il desiderio, (fortissimo), di vivere un po' di felicità.

E questo desiderio mi ha portato a dire la stupidaggine sulle persone del segno del Leone.

(((Ho cancellato i miei post "incriminati" proprio perché erano delle sciocchezze. Chiedo ancora perdono per le stupidaggini che ho detto... )))

Che poi voglio dire: non mi dite che credete a ste cavolate sui segni zodiacali e sull'astrologia??? Nel 2009???
Suvvia!

Nadir78 ha scritto:Che poi voglio dire: non mi dite che credete a ste cavolate sui segni zodiacali e sull'astrologia??? Nel 2009???
Suvvia!

No... Nadir... sono stato io che ho detto una bambinata.

E giustamente è apparsa come una grandissima stupidaggine.

Mi sono fatto trasportare dalla "creatività" e ho detto una castroneria...

In realtà, volevo solo trovare un qualcosa di positivo in questo tempo.



Ma effettivamente... di positivo... ecco: di positivo non c'è proprio nulla.

Nadir78 ha scritto:Che poi voglio dire: non mi dite che credete a ste cavolate sui segni zodiacali e sull'astrologia??? Nel 2009???
Suvvia!

"Non è vero ma ci credo",questo è quello che penso io dell'astrologia
L'astrologia non è una scienza esatta,lo so,ciononostante credo un pò nelle caratteristiche generali dei segni zodiacali.Su,è affascinante credere in qualcosa che non sia provato scientificamente.Tutti cerchiamo spesso delle risposte che la scienza non ci può dare.
Comunque prendo l'astrologia come un gioco,non ne sono affatto condizionata,ci mancherebbe.

Comunque,torno sull'argomento del thread.
Sono molto scettica riguardo un miglioramento della situazione occupazione italiana-mi è più facile credere nello zodiaco -
Lavoro nero ed illusori contratti a tempo determinato ormai hanno trovato terreno fertile per crescere sempre di più e le scuole professionali(e non) non riescono più a dare la preparazione necessaria ai ragazzi per entrare nel mondo del lavoro.
Il nostro governo non ha per niente a cuore il bene della collettività,ma solo il proprio.E' questo ciò che penso nel mio piccolo.
I giovani poi non vengono valorizzati nella loro creatività e voglia di fare.
Vorrei leggere qualche libro mattone sull'argomento ,sui cambiamenti economici attuali,sulla crisi analizzata dal punto di vista economico,sociale,ecc.Me ne consigliate uno?

...

"Non serve dirvi che le cose vanno male, tutti sanno che vanno male...abbiamo una crisi.
Molti non hanno un lavoro e chi ce l'ha vive con la paura di perderlo...il potere d'acquisto del dollaro e' zero, le banche stanno fallendo, i negozianti hanno il fucile nascosto sotto il banco, i teppisti scorazzano per le strade e non c'e' nessuno che sappia cosa fare, e non se ne vede la fine...sappiamo che ormai l'aria e' irrespirabile e che il nostro cibo e' immangiabile..stiamo seduti a guardare la tv mentre il nostro telecronista locale ci dice che oggi ci sono stato quindici omicidi e sessantatre reati di violenza come se tutto questo fosse normale! Sappiamo che le cose vanno male...piu' che male! E' la follia! E' come se tutto e dovunque fosse impazzito cosi' che noi non usciamo piu'! Ce ne stiamo in casa e lentamente il mondo in cui viviamo diventa piu' piccolo e diciamo soltanto: ''Almeno lasciateci tranquilli nei nostri salotti per piacere! Lasciatemi il mio tostapane, la mia tv, la mia vecchia bicicletta e io non diro' niente, ma lasciatemi tranquillo!'' Beh, io non vi lasciero' tranquilli!
Io voglio che voi v'incazziate! Non voglio che protestiate, non voglio che vi ribelliate.
Non voglio che scriviate al vostro senatore perche' non saprei cosa dirvi di scrivere..io non so cosa fare per battere la crisi, l'inflazione e i russi e la violenza per le strade...io so soltanto che prima dovete incazzarvi!! Dovete dire SONO UN ESSERE UMANO, PORCA PUTTANA! LA MIA VITA HA UN VALORE!"[/b]

Paolo, ti spiace andarci più piano con le parolacce? Anche se riporti delle citazioni, usa gli asterischi.
Grazie.

più che altro eviterei di usare molto i caratteri maiuscoli e grassetti in corpo 80, se non strettamente necessario.

Pavely ha scritto:PRIMA DOVETE DIRE "SONO UN ESSRE UMANO" PORCA PUTTANA... LA MIA VITA HA UN VALORE...

SONO INCAZZATO NERO E TUTTO QUESTO NON LO ACCETTERÒ PIÙ!!!

Pavel,la rabbia o l'odio li ritengo dannosi,per noi e per gli altri.Non portano a nulla di costruttivo.Non è incavolandoci che potremo combattere la crisi o qualsiasi altra cosa in generale.

Mi sa che sotto dittatura mediatica e con dei MAFIOSI al potere ribellarsi serva a ben poco.La ribellione e gli scioperi vanno bene in un Paese dove la voce del popolo viene ascoltata.
Un colpo di stato?Potrebbe essere una drastica ma forse efficace soluzione.Ma non credo che ci sarà."Non ora non qui"

Nadir78 ha scritto:Paolo, ti spiace andarci più piano con le parolacce? Anche se riporti delle citazioni, usa gli asterischi.
Grazie.

(Hai ragione... solo oggi vedevo la straordinaria modernità di Sidney Lumet)

Io credo questo.

Tutto l'agire dell'Uomo può essere racchiuso in alcuni percorsi.

Ai miei occhi, questi percorsi sono:
* Avere cura della propria persona,
* Comunicare,
* Vivere la quotidianità domestica,
* Interagire con le persone,
* Avere relazioni sociali,
* Realizzare le aree di vita principale: istruzione, lavoro e economia,
* Avere una vita civile, sociale e di comunità.

Ogni persona dà ad ognuna di queste aree un'importanza diversa.

E questa importanza è data dall'amore, dalla passione, dalla naturalezza che esse hanno per noi. Pure: sono tutte necessarie (se una manca, c'è un problema psicologico...).

Faccio un esempio per quanto riguarda me: io ho cura della mia persona. Mi piace mangiare, vestirmi bene, adoro la pulizia del corpo, i profumi, l'eleganza. Amo comunicare. Forse troppo. Parlare con gli altri mi rende felice, mi fà stare bene. Vivo male la quotidianità domestica: raramente faccio bene i lavori di casa, mi dimentico spesso di stirare o lavare i panni o fare la spesa... non ho nessuna difficoltà ad interagire con le persone. (Interazione vuol dire il primo approccio...) Mi sento una persona ottimista e aperta. Riguardo alle relazioni sociali, incontro una mancanza: mi fanno paure le relazioni informali e intime. Mi piace studiare, non ho paura di lavorare, gestisco bene la mia economia e le mie risorse. Ho un grandissimo rispetto della vita civile (vado a votare, mi tengo informato sulla politica)... nella vita sociale non grandi problemi (penso al tempo libero... non ho nessuna paura di andare al cinema, a teatro o in una libreria o al ristorante... intendo gli spazi pubblici dove la gente si riunisce), né ho problemi di comunità (penso alle cerimonie, ai ruoli comunitari, alla religione, ai riti di passaggio come matrimoni o funerali...).

Le mie mancanze, allora, sono queste:
* non amo la vita domestica,
* ho paura delle relazioni informali e intime.

Quindi, il lavoro che dovrò fare, dovrà rispettare queste due condizioni.

Come comprendere il lavoro a cui si è destinati? In un modo, ai miei occhi semplice.

Basta applicare questa griglia:
* Processo lavorativo, (chi lavora materialmente)
* Divisione del lavoro, (chi organizza il lavoro)
* Mercato del lavoro, (chi attua il raccordo tra processo e divisione del lavoro)
* Lavoro domestico, (chi lavora in casa)
* Professioni. (chi attua un appoggio esterno al mondo del lavoro).

Escludo le professioni (chiave dell'informalità e dell'intimità),
Escludo il lavoro domestico (non amo stare in casa),
Escludo il Mercato del lavoro (ancora informalità e intimità e gestione delle persone).

Rimangono: divisione del lavoro (cioè imprenditorialità) e processo lavorativo (cioè manualità).

Escludo la divisione del lavoro perché, in minima parte, implica una vita intima e informale... (cioè i contatti con i clienti).

Rimane il "Processo lavorativo".

I processo lavorativo riguarda, i bisogni primari dell'uomo

I bisogni primari dell'uomo sono:
* lavarsi,
* avere cura del proprio corpo,
* espletare i bisogni corporali,
* vestirsi,
* mangiare,
* bere,
* assicurare il proprio benessere e comfort fisico,
* gestire la forma fisica,
* mantenersi in salute.

Ne discende questo: amo ogni produzione di beni che riguarda questi campi.

Quì, basta inventare i lavori: artigiano (vivere in un posto elegante assicura benessere), cuoco (mangiare), gestore di un negozio di abbigliamento (vestirsi), gestore di un vivaio (benessere), trainer in una palestra (forma fisica), medico (salute), gestore di un ristorante (mangiare), produttore di articoli sanitari (bisogni corporali), gestore di una profumeria (lavarsi) ecc ecc...

Questo, ovviamente, è un esempio.

Però il ragionamento può essere applicato a tutti.

Questo schema segue il cosiddetto "Movimento di Dewey" (Dewey è stato un pedagogista e un filosofo americano).

Io sono molto diversa.Ecco un quadro generale di me:parlo poco e da qualche anno a questa parte ancora di meno,sono abbastanza introversa,schiva e diffidente e temo le esperienze lavorative,pur avendo già lavorato in vari campi(forse proprio per questo,perchè ho già lavorato,e in ambienti pieni di ostilità,cocainomani e "berlusconiani" classisti)-mi sono convinta che la stragrande maggioranza degli ambienti lavorativi è così,piena di una competitività che porta le persone a passare anche sul cadavere del proprio compagno,con datori di lavoro che non definisco a sproposito fascisti,che si sentono inoltre al di sopra di ogni comune mortale e che ti spremono più che possono-
Ripeto,temo le esperienze lavorative,ma non le evito.
I ristoranti mi mettono a disagio.
I matrimoni e i funerali non li sopporto,se posso me la faccio sempre alla larga.
I luoghi affollati in genere mi innervosiscono.
Mi piace la vita domestica.Attualmente sono disordinata,ma sono sicura che quando avrò una casa tutta mia(quando??)la curerò molto,la riempirò di piante,libri e stampe di quadri e credo che trascorrerò molto tempo in casa.
Ho cura della mia persona e del mio aspetto.Non mi piace vestirmi in modo elegante,ma penso di vestire in modo femminile e di essere abbastanza vanitosa.

Sarebbe bello,come dici tu,potersi scegliere un lavoro in base a quei punti che hai elencato.Ma ti assicuro che non è facile,non sempre si ha tutta questa libertà di scelta,spesso e volentieri bisogna accontentarsi del primo posto che capita e per giunta tenerselo strettissimo.In questo non sono pessimista,sono realista.
Se qualcuno della mia generazione sta leggendo queste ultime parole sicuramente sarà d'accordo con me.

Sono affascinata da queste teorie,ma la vita pratica forse è un pò lontana da certe filosofie.


Sono un caso abbastanza patologico ?

Amore per la vita domestica...

E ripenso a quello che hai postato in Arte, Pittura, Fotografia, Musica...

Ciò che penso di te, Lunatica, è che sei molto "permeabile" alle influenze e, davvero, vorrei andare davanti alla persona che ti ha prescritto psicofarmaci e, prenderla, letteralmente a schiaffi.

Così, come prenderei a schiaffi il tuo tabaccaio.

Surrealmente e in modo veramente surreale, sparerei a chi ti ha dato una medicina così importante (come un antidepressivo) senza una psicoterapia forte di sostegno.

La mia impressione (e non sò perché dico questo e me ne pentirò) Lunatica è che non ti conosci.

E non ti conosci veramente...

Pavely ha scritto:Amore per la vita domestica...

E ripenso a quello che hai postato in Arte, Pittura, Fotografia, Musica...

Ciò che penso di te, Lunatica, è che sei molto "permeabile" alle influenze e, davvero, vorrei andare davanti alla persona che ti ha prescritto psicofarmaci e, prenderla, letteralmente a schiaffi.

Così, come prenderei a schiaffi il tuo tabaccaio.

Surrealmente e in modo veramente surreale, sparerei a chi ti ha dato una medicina così importante (come un antidepressivo) senza una psicoterapia forte di sostegno.

La mia impressione (e non sò perché dico questo e me ne pentirò) Lunatica è che non ti conosci.

E non ti conosci veramente...

Il medico che mi ha prescritto antidepressivi ha fatto benissimo,perchè ho avuto dei momenti che non si potevano gestire senza l'aiuto di farmaci.Tu hai una depressione diversa dalla mia,ad es.non hai mai avuto bisogno di farmaci,fortunatamente.


Non si finisce mai di conoscersi,secondo me.Nel corso della vita si acquisiscono sempre nuove esperienze che inevitabilmente ti cambiano o cmq cambiano il tuo modo di vedere determinate cose,è ovvio.