Paul is dead.

A volte capita di farmi trascinare a peso morto da alcune teorie cospirazioniste, indipendentemente dal fascino che queste possano esercitare o meno sulla mia persona. Non considero mai, a priori, una tesi cospirazionista assurda, se non in casi estremi quali la Flat Earth Society e simili. Per esempio, continuo a pensare che ci sia qualcosa di strano nelle scie aeree, o che le torri gemelle non siano state le vittime di un "semplice" attacco terroristico, e via dicendo. Ultimamente mi sono imbattuto quasi per caso in questi strambi video sul tubo, che attribuirebbero a Paul McCartney la sua improvvisa scomparsa dalle scene e conseguente sostituzione, non con uno, ma svariati sosia, che ne avrebbero fatto le veci in interviste pubbliche, sessioni fotografiche e ovviamente concerti. Vengono messe a confronto fotografie che ritrarrebbero Paul nella stessa identica posa a distanza di pochi anni, ma con un baffetto qui e una rughetta là. Si parla anche di sovrapposizione tra quelle foto e le nuove del sostituto addetto, si direbbe al fine di abituarci gradualmente alle sottili differenze dell'uno dall'altro. A sostegno della tesi ecco poi emergere una serie di discutibili interpretazioni riguardo copertine, testi, frammenti di canzoni al rovescio, interviste, ecc. ecc.. In realtà sono tutte cose in circolazione da decenni, cose che io stesso ebbi modo di sentire durante l'infanzia e oltre, essendo mio padre da sempre un grandissimo estimatore della band. Il discorso è che oggi, grazie o per colpa della tecnologia, purtroppo è un attimo improvvisarsi tutti investigatori, scienziati o peggio ancora occultisti, alimentando miti di un passato remoto che qualcuno magari dava già per dimenticato. Io ci ho sbattuto il naso e, ahimè, la cosa mi ha fatto riflettere. Alcune fotografie e non pochi indizi sembrerebbero puntare proprio in quella direzione, altrettanti elementi parrebbero contraddittori, e insomma sono quattro giorni che non faccio altro. La cosa positiva è che almeno mi distraggo dalle mie paturnie inconcludenti. Comunque, vi posto un paio di filmati, poi se vi va continuate voi.








una seconda ipotesi vedrebbe Paul coinvolto nell'abbandono , volontario o meno, della band. Paul avrebbe dunque rinunciato alla carriera per sistemarsi comodamente e nel totale anonimato, con un nuovo lavoro come.. custode di casa sua!



coincidenze inquietanti.

e poi quel dente..

tra l'altro uno dei pochi servizi fatti bene del programma voyager riguardava proprio questo caso



quella mascella in effetti non mi torna

bah.

ammetto con un po' di vergogna di aver sempre contemplato a distanza questo mito moderno senza esplorarne i dettagli, e in generale di avere nozioni scarsissime di storia e folclore musicale. ascolto le canzoni e magari mi affeziono, ma senza restituire umanità agli oggetti del mio consumo attraverso la conoscenza delle vite e delle peripezie dei musicisti.
potrei tranquillamente consumare musica diffusa da un'unica industria occulta di rettiliani che appone nomi e facce diverse sui dischi solo per rassicurarmi e indurmi a credere di ascoltare prodotti della cultura umana.
fa parziale eccezione, alimentando però la vergogna, la leggenda urbana su gianni morandi che tempo fa mi sono incapricciato di esplorare, trovando del resto pochissimi dati e molto orrendo photoshop.