ciao sono nuova..volevo presentarmi..

Ciao a tutti,
ho trovato questo forum, oggi..perchè diverse situazioni mi hanno portata faccia a faccia con me stessa, e ho realizzato
di dover affrontarle un po..o almeno di provarci, spero possa aiutarmi scrivere qui, e se volete conoscermi
sarò lieta di parlare con voi..
Ho 24 anni, sono a un passo dal laurearmi in scienze infermieristiche..
e ho un problema con me stessa, credo di essere depressa, almeno da quanto i miei studi, le relazioni con gli
altri , gli eventi della vita mi abbiano portato a pensarlo.
Fin da bambina ho vissuto situazioni complesse da affrontare, due genitori che non si amavano e che
risolvevano ogni situazione attraverso la violenza fisica l'uno verso l'altro, mio padre non rincasava mai dal lavoro
tradiva mia madre e aveva problemi gravi d'alcolismo, mia madre si sfogava su di me sia con violenze fisiche serie, che
psicologiche.
Quando ho iniziato a frequentare le scuole medie a causa del mio aspetto, in quanto ero sovrappeso,
ho iniziato a imparare cosa volesse dire essere vittima di bullismo, grazie ai miei compagni di classe maschi,
poi alle superiori iniziarono anche le mie compagne femminili.
A sedici anni conobbi il mio attuale fidanzato e iniziai a rendere partecipe lui, purtroppo della mia vita incasinata.
A causa del mio stato, persi due anni di superiori, giorni di scuola passati chiusa in casa, ed ero assolutamente incapace di
concentrarmi nello studio. Le amiche che mi son rimaste vicine si contano sulle dita di una mano e non sanno assolutamente
nulla di ciò che mi porto dentro, in quanto più prese da loro stesse.
Ora vivo con mia madre, che si è separata, ed è l'unica che possa darmi sicurezza economica, ma non andiamo mai d'accordo.
Ho provato a parlarle del mio problema, ma non ha mai creduto nei problemi psicologici, e mi ha sempre accusata d'essere una
persona troppo debole e stronza per reagire a ''ciò che c'è da fare e basta nella vita''.
Purtroppo non sempre mi sono sentita compresa dal mio ragazzo, perchè nonostante le buone intenzioni è difficile starmi accanto.
Io sono priva completamente, di autostima, di sicurezza in me, di fiducia negli altri, sono sempre negativa, piango sempre
quando sento che per me è troppo...e per me troppo spesso è troppo. A volte, quando pare vada tutto bene, sono apatica
con lui, non mi interessa mai far nulla, che sia la sera che il giorno. Nulla colma il vuoto che ho dentro, e tante volte ho pensato
che fosse meglio morire. Anche oggi è uno di quei giorni e ho deciso di non rendere partecipe il mio ragazzo, perchè non
ne può più, di star vicino a una persona che non è mai felice, che non s'accontenta mai della sua vicinanza, e che ha paura
di me, quando gli dico .. oggi vorrei morire. Spesso ho superato grazie alle mie esperienze in ospedale, certe fasi no. Ma ultimamente
mi sento più sola che mai, sia che io sia in mezzo alle amiche, che sola, anzi forse più sono in mezzo alla gente più mi sento sola.
Odio stare in mezzo alle persone perchè sono ossessionata dalla paura d'essere derisa e giudicata, quando ne ho parlato con lui m'ha detto che
mi facevo falsi problemi, che la dovrei smettere di pensare sempre che gli altri vogliano giudicarmi e che in realtà mi immagino solamente
queste cose. Diverse volte nella lunga relazione che ho con lui abbiamo detto, basta molliamoci, ma poi io sento che ho un bisogno assurdo
della sua presenza, direte che è ossessione e dipendenza...e probabilmente lo è, però lo amo anche e vorrei anche lasciarlo andare per
farlo essere felice senza una persona così di poco valore e problematica..Ho provato in passato a andare da un medico, ma non ha funzionato perchè non volevo risolvere le cose con gli psicofarmaci, e penso di non potermelo permettere dal punto di vista economico, e a volte penso, che se fossi capita e creduta da chi mi è vicina starei meglio.
Non so come fare a vedere qualcosa di positivo, a vivere in modo sereno, sono in un loop, dove se sono felice, sono convinta che mi succederà qualcosa di brutto a breve, perchè non posso meritarmi la felicità.
(scusate il papiro..però ecco..questa sono io).

ciao carissima,benvenuta....
la tua storia è molto complicata...e direi che è normale avere ripercussione sull'umore con quello che hai passato...
personalmente credo poco negli psicofarmaci ma molto nella comprensione, nell'amore e nel calore umano...
odio il bullismo perchè è un atto vile ed infame,fatto da esseri più simili ad animale che persone....
sono felice comunque per il fatto che tu abbia un ragazzo che ti stia vicino...

in realtà il mio ragazzo mi vuole lasciare, s'è preso un periodo per se, perchè non ce la fa più a
vedermi sempre negativa qualsiasi cosa lui faccia per me..sono insicura da matti, sempre scontenta,
sempre critica, pessimista e negativa...e non faccio che dirgli che anche a lui non importa nulla di me..
di come sta e come si sente la persona che dice d'amare...perchè a ogni volta che c'è un problema se ne va...
mi lascia sola...sola come mi sento dentro...e io me lo aspetto sempre..che lui mi lasci sola e mi abbandoni...
da una parte lo capisco..da una parte vorrei confidare tutto con lui sempre..solo che lui si spaventava
quando gli dicevo come mi sentivo dentro, e ho smesso di dirglielo, comportandomi comunque come facevo prima
e ora in piu non capisce perchè sono sempre peggio...sempre più scontenta e critica..cattiva con lui anche, perchè
me la prendo con lui che non mi vuole ne ascoltare, ne capire, ne stare vicino, perchè anche lui ha una vita e non
può vivere per me..
il problema è che ogni volta che accadono questi episodi io mi sento peggiorare dentro..mi sento annullata senza lui
lui che è l'unico a cui abbia mai raccontato più cose di me..perchè è sempre stato l'unico disposto a provare ad ascoltarmi
nonostante non abbia mai saputo come aiutarmi ..e ho paura di essere dipendente da lui..lo voglio lasciare anchio perchè non
voglio che lui stia con me solo per pena..ma sento di amarlo ..mi dico che non è solo bisogno..

Ciao Greperla, benvenuta, qui ti puoi sfogare, forse non basterà a risolvere i problemi, ma un piccolo aiuto questo forum lo può dare. Prova a vedere nella tua città, se c'è la possibilità di avere delle consulenze gratuite con qualche psicoterapeuta. Credo tu abbia un grande bisogno di raccontare la tua storia, e di risolvere i conflitti familiari. Mi sembra di capire che sei una ragazza forte. Forza che ce la fai. Trova qualcuno a cui scrivere o parlare di tutto quello che hai sopportato. Non sono una psicologa, ma ne sto frequentando una che mi sta facendo fare questo tipo di percorso. E' molto brava e mi sta aiutando molto. Ovviamente ho chiesto un prestito. Mai chiesto uno in vita mia, ma quando ci vuole, ci vuole. Qui si tratta di VITA e non di macchine o viaggi... Un abbraccio. E se ti va di leggere: "DONNE CHE SI FANNO MALE" di Dusty Miller. Ciao

greperla ha scritto:Ciao a tutti,
ho trovato questo forum, oggi..perchè diverse situazioni mi hanno portata faccia a faccia con me stessa, e ho realizzato
di dover affrontarle un po..o almeno di provarci, spero possa aiutarmi scrivere qui, e se volete conoscermi
sarò lieta di parlare con voi..
Ho 24 anni, sono a un passo dal laurearmi in scienze infermieristiche..
e ho un problema con me stessa, credo di essere depressa, almeno da quanto i miei studi, le relazioni con gli
altri , gli eventi della vita mi abbiano portato a pensarlo.
Fin da bambina ho vissuto situazioni complesse da affrontare, due genitori che non si amavano e che
risolvevano ogni situazione attraverso la violenza fisica l'uno verso l'altro, mio padre non rincasava mai dal lavoro
tradiva mia madre e aveva problemi gravi d'alcolismo, mia madre si sfogava su di me sia con violenze fisiche serie, che
psicologiche.
Quando ho iniziato a frequentare le scuole medie a causa del mio aspetto, in quanto ero sovrappeso,
ho iniziato a imparare cosa volesse dire essere vittima di bullismo, grazie ai miei compagni di classe maschi,
poi alle superiori iniziarono anche le mie compagne femminili.
A sedici anni conobbi il mio attuale fidanzato e iniziai a rendere partecipe lui, purtroppo della mia vita incasinata.
A causa del mio stato, persi due anni di superiori, giorni di scuola passati chiusa in casa, ed ero assolutamente incapace di
concentrarmi nello studio. Le amiche che mi son rimaste vicine si contano sulle dita di una mano e non sanno assolutamente
nulla di ciò che mi porto dentro, in quanto più prese da loro stesse.
Ora vivo con mia madre, che si è separata, ed è l'unica che possa darmi sicurezza economica, ma non andiamo mai d'accordo.
Ho provato a parlarle del mio problema, ma non ha mai creduto nei problemi psicologici, e mi ha sempre accusata d'essere una
persona troppo debole e stronza per reagire a ''ciò che c'è da fare e basta nella vita''.
Purtroppo non sempre mi sono sentita compresa dal mio ragazzo, perchè nonostante le buone intenzioni è difficile starmi accanto.
Io sono priva completamente, di autostima, di sicurezza in me, di fiducia negli altri, sono sempre negativa, piango sempre
quando sento che per me è troppo...e per me troppo spesso è troppo. A volte, quando pare vada tutto bene, sono apatica
con lui, non mi interessa mai far nulla, che sia la sera che il giorno. Nulla colma il vuoto che ho dentro, e tante volte ho pensato
che fosse meglio morire. Anche oggi è uno di quei giorni e ho deciso di non rendere partecipe il mio ragazzo, perchè non
ne può più, di star vicino a una persona che non è mai felice, che non s'accontenta mai della sua vicinanza, e che ha paura
di me, quando gli dico .. oggi vorrei morire. Spesso ho superato grazie alle mie esperienze in ospedale, certe fasi no. Ma ultimamente
mi sento più sola che mai, sia che io sia in mezzo alle amiche, che sola, anzi forse più sono in mezzo alla gente più mi sento sola.
Odio stare in mezzo alle persone perchè sono ossessionata dalla paura d'essere derisa e giudicata, quando ne ho parlato con lui m'ha detto che
mi facevo falsi problemi, che la dovrei smettere di pensare sempre che gli altri vogliano giudicarmi e che in realtà mi immagino solamente
queste cose. Diverse volte nella lunga relazione che ho con lui abbiamo detto, basta molliamoci, ma poi io sento che ho un bisogno assurdo
della sua presenza, direte che è ossessione e dipendenza...e probabilmente lo è, però lo amo anche e vorrei anche lasciarlo andare per
farlo essere felice senza una persona così di poco valore e problematica..Ho provato in passato a andare da un medico, ma non ha funzionato perchè non volevo risolvere le cose con gli psicofarmaci, e penso di non potermelo permettere dal punto di vista economico, e a volte penso, che se fossi capita e creduta da chi mi è vicina starei meglio.
Non so come fare a vedere qualcosa di positivo, a vivere in modo sereno, sono in un loop, dove se sono felice, sono convinta che mi succederà qualcosa di brutto a breve, perchè non posso meritarmi la felicità.
(scusate il papiro..però ecco..questa sono io).

Da notare come questa ragazza abbia trovato il fidanzato a sedici anni sovrappeso, senza autostima, insicura, con un carattere negativo, sempre in lacrime. E io dovrei sbattermi per essere forte e sicuro di carattere? Ma andatevene a fare in c**o.
Non c'entri tu Greperla, era una considerazione mia. Comunque mi dispiace per la situazione che hai passato, ti capisco soprattutto riguardo al rapporto con i tuoi, anch'io ho affrontato e affronto genitori ottusi e qualche volta maneschi (in passato, ora non più, credo abbiano capito che non serviva a niente tirarmi i pugni).

io non saprei..
forse ho avuto culo a 16 anni... forse gli è piaciuta la
parte del carattere che mostravo quando non ero in lacrime
...ci ho provato a cambiare anchio diverse parti di me..
nel tempo sono calata ..chili...
ma sono tante cose che concorrono a far si che s'instauri una relazione,
non solo la bellezza o le situazioni personali..
magari tu non hai ancora trovato la persona giusta per te
e poi se devo dirtela tutta è meglio esser soli che con una persona che non
ti capisce..
grazie comunque per la comprensione, mi fa sentire meno ..sola

Avevo promesso a me stesso che non avrei più scritto su questo forum fino all'anno nuovo,ho sgarrato ma x un buon motivo.

Da notare come questa ragazza abbia trovato il fidanzato a sedici anni sovrappeso, senza autostima, insicura, con un carattere negativo, sempre in lacrime. E io dovrei sbattermi per essere forte e sicuro di carattere? Ma andatevene a fare in c**o.

Testapazza una persona deve essere forte e sicuro,per affrontare la vita,non solo con le ragazze ma in genere,nessuno ti da mai nulla nella vita,ogni giorno devi svegliarti e affrontare la vita,anche se sei triste o depresso (ridi e il mondo riderà con te,piangi e piangerai da solo).

Devi essere forte per trovare e mantenere un lavoro,avere amici e una fidanzata;certo per le donne è più facile trovare un ragazzo,rispetto a noi uomini ma questo non vuol dire che bisogna piangerci addosso.Anche io non sono fidanzato ma sono sicuro che aprendomi al mondo e vivendo giorno x giorno riuscirò a trovarla,e che cazzo le femmine sono più di noi,figurati se non riuscirò a trovarla,se no proverò su meetic,badoo o altro insomma sono reattivo.

Io ogni giorno,mi alzo e mi dico pensa a quello che hai di buono e vai avanti,avanti finchè non avrai raggiunto e ottenuto quello che cerchi.

Forse anche io a 16 anni se ero più reattivo mi sarei fidanzato; ma il passato è passato,e pensarci non serve a niente.

Greperla ti do un consiglio che darei a me stesso,se fossi nella tua situazione:

Per fortuna hai un fidanzato che ti capisce,e non ti ha ancora lasciato,cerca di trovare in te stessa la forza di andare avanti,pensa alle cose buone e positive che hai e cerca un aiuto non farmacologico,anche io prende delle medicine ma ho fatto più di un'anno di psicoterapia e ha fatto miracoli,altrimenti mi sarei già suicidato a quest'ora.

Spero di averti dato dei buoni consigli.

Ciao johnnyboy88, ti ringrazio del consiglio
lo apprezzo davvero molto, sono buoni consigli i tuoi..
ci provo a vederla in modo positivo, davvero ci voglio provare con tutta me stessa
però non è proprio per niente facile..

Per Chiaradb hai proprio ragione, sento un gran bisogno
di essere ascoltata da qualcuno che possa capirne qualcosa di me..
.. purtroppo vivo in un paesino e mi devo spostare
per ogni cosa..però vedo se riesco a trovare anche qualcuno che possa darmi una
''minima consulenza..'' Il bello è che tra pochi mesi sarò infermiera e dovrei essere io
a aiutare gli altri..però non riesco a aiutare me stessa..ti ringrazio per la comprensione
e per i consigli, a me piace parecchio leggere proverò a leggere quello che mi hai indicato

forse non cambieranno subito le cose, ma scrivere qui mi sta aiutando almeno a non sentirmi
isolata, sola..è un grande aiuto se ci penso ..anche solo poterne parlare..

greperla io vivo in un paesino nella profonda e desolata provincia di napoli,dove o sei come la maggioranza dei ragazzi e delle ragazze oppure se dimostri di essere un pò più intelligente vieni isolato come è successo a me solo che mi hanno anche picchiato,da noi vale il detto chi non alza le mani non arriva al domani,uomo di panza uomo di sostanza, qua x dirti si fidanzano a 16 anni e magari la ragazza rimane incinta a 20 anni e si sposano giovani,se vai da uno psichiatra sei un malato di mente ecc. e per andare a Napoli all'università coi mezzi ( treno e bus) e più facile andare a roma con italo.

Quindi tengo duro e spero in un futuro migliore (cioè di riuscire ad emigrare).

I miei consigli sono buoni perchè cerco di non essere ipocrita e aiutare con le parole chi posso.

Buona Fortuna e stammi bene:D