Capodanno atroce momento

A quanto pare non ci sono moti depressi...il forum è deserto.

Vi dirò mi sento tremendamente sola e triste....
Come sarebbe bello se vivessimo tutti nella stessa città...almeno saprei con chi parlare quando nella mia vita avvengono cose che mi sconvolgono, mi turbano o mi atterriscono.
Sto trascinando da un anno e mezzo una situazione assurda...forse sono al capolinea....
e in questo momento sono davvero sola.
E' orribile cominciare l'anno così, ma purtroppo accadrà...e pensare che fino alla settimana scorsa tutto sembrava quasi normale...
Scusate, ma davvero in questo momento, per quanto assurdo, non ho nessuno con cui parlare e posso dirlo sì...sono depressa
Non me la sento nenache di fare gli auguri di buon anno...non sarebbero spontanei e poi davvero in questi giorni odio sentire questi auguri dappertutto.
Vi saluto amici cari, anche se forse nenanche mi leggerete.
Un abbraccio in nome dell'amicizia che forse è più facile quando non si conosce.
Armida

Io ho letto invece quello che hai scritto, e mi dispiace che ti senta cosi'. Certo sarebbe bello vivere nella stessa città per confrontare le proprie esperenze.
Il capodanno è forse il giorno più brutto se costretti a passarlo da soli. E' il giorno in cui si acutizza al massimo la necessità di rapporti affettivi , per di più stabili. Una necessità che si può sopportare durante i giorni dell'anno ma diventa insopportabile l'ultimo , e ci si chiede perchè non ci si è dati da fare prima per costruire dei rapporti , se non altro per passare quel giorno in modo meno brutto.
Anche io seppur non isolato , sento la mancanza di rapporti più soddisfacenti, come lo erano in passato .... e ora mi rimane difficile ricostruire , tuttavia accetto anche la realtà ,cerco di osservare i miei pensieri e gli ostacoli che frenano il mio agire . Accettando , si può lenire di un pò lo sconforto e convincersi che seppur brutto passarlo da soli , altri giorni in seguito potrebbero essere simili......per cui ci può stare anche quello. Semmai ci può essere di monito a fare qualcosa di differente in futuro.
Ricordo un capodanno che non ho aspettato nemmeno la mezzanotte..... e sono andato a letto
La mattina seguente si apriva un nuovo giorno , "l'ultimo dell'anno" era passato e rimaneva solo il brutto ricordo.

Io troverò comunque il tempo di dare un'occhiata sul pc, per vedere se avrai messo un messaggio.
Ciao
Alfredo

ciao armida. ho passato diversi capodanni da solo. in realtà forse il piu' triste l'ho trascorso in mezzo a un mucchio di persone. quest'anno parteciperò a una cena di finanziamento per un partito. un paio d'anni fa mi sono ritrovato in chat con vittoria, non è stato mica male. in generale, se so di essere solo e senza alcun programma, mi attrezzo con del vino buono, un libro, un film, queste cose. e magari ad una certa ora esco e faccio un giro per vedere se nelle piazze bruciano qualche uomo di paglia o suonano qualcosa. la cosa che funziona meglio per me è dosare sapientemente i beveraggi per non stare male ma rasentare lo stato di ebrezza che scalda e scioglie. le feste non devono essere prese sul serio. due millenni di cristianesimo e tre secoli di industrializzazione e liberalismo le hanno completamente ammazzate. di fronte a una festa o una ricorrenza, se non è possibile ignorarla perché invade l'ambiente, io tendo a comportarmi sempre come se fosse un carnevale. una pagliacciata. per esempio, ricorda che babbo natale l'ha inventato la c0ca c0la, e san valentino l'hanno inventato i maitres chocolatiers. se vuoi puoi convincerti che il 31 dicembre non è capodanno: il calendario gregoriano è solo uno dei tanti. io tendo spesso a usare il calendario patafisico quando mi serve una scansione del tempo alternativa. Il 31 dicembre è in realtà martedì 3 del mese di Décervelage, anno 136 dell'Era Patafisica.

Credo che essere soli è una condizione poco invidiabile.
Essere soli tra la gente da almeno una possibilità: che qualcuno si avvicini, che ti prenda in cosiderazione, che si interessi ai tuoi problemi e si metta con te.
Magari farci l'amore ma con cuore.

ci sono anch'io..................................................................................................................................................

Stamattina ho chiamato una mia carisssima amica che mi è stata di molto aiuto e conforto. Purtroppo lei stasera è a casa dei suoceri altrimenti sono certa che mi avrebbe portata con sè...purtroppo qui al sud i legami familiari sono molto sentiti.
Pazienza...rimarrò sola con i miei buoni proprositi di dare alla mia vita un taglio diverso.
Ed ora una risposta per tutti.

Alfredo caro a me è capitato varie volte soprattuttto da ragazzina di passare dei capodanni da sola e non è affatto piacevole anche se tu hai perfettamente ragione quando dici che si tratta solo di una sensazione che si acuisce in questo giorno, ma che si vive in tanti giorni.

Canterel, mi hai fatto sorridere...il tuo approccio alla vita deve essere molto spiritoso da quello che ho sempre potuto leggere, anche se noi non ci siamo molto scritti.

Stefano se mi tocchi sull'amore, praticamente tocchi il mio nervo scoperto. Ma l'amore non si può pretendere.... a me stare in mezzo alla gente in genere fa bene, ma certo vorrei le attenzioni di qualcuno tuttte per me. Se questo non è possibile, il mio obiettivo sarà quello di farmene una ragione trovando comunque un senso alla vita, amando chi sta peggio di me, ... devo propormi qualcosa...altrimenti è finita.

Sugge...lo sai sei sempre nel mio cuore. Se non avessi avuto quella maledetta influenza da cui ci ho messo un pò per riprendermi ( se mai mi sono ripresa ) mi sarei organizzata per un viaggio...

Vi voglio bene perchè so, e spero di non sbagliarmi, che anche voi me ne volete.

Vi abbraccio
Armida

Ciao Armida non sei da sola...Anche io ho sempre sofferto quelle che chiamiamo feste...Ma che ho sempre avvertito come un giorno dedicato alla schizzofrenia. Al punto che ho cominciato qualche anno fa a cercare, si ho cercato, di provare a stare forzatamente da sola. Una sorta di ribellione privata alla follia che scatta di anno in anno, sempre un pò prima...ora dai primi di novembre...Poi quest'anno la mezzanotte scatterà anche un secondo più tardi...Ci si mette pure la rotazione della terra a dilungare... . La prima volta che feci questo esperimento, che paura. Sembrava che dovesse accadermi chissà cosa...mah. Ho fatto come Cantarel, mi sono presa un buon vino, mi sono cucinata una buona cenetta dimensionata e goduria delle godurie me la sono mangiata come mi andava e capitava. In piedi, o mentre mi leggevo un libro sul divano , sbragata , col calice di vino poggiato sul tappeto una buona musica di sottofondo...e allo scoccare della mezzanotte, magari mi ero già fatta anche un pisolino...mi tiravo su e mi guardavo lo spettacolo pirotecnico che dalle mie finestre si vede in lontananza , abitando io in campagna su un costone di una collina. Poi, ho sempre fatto così....e qualche volta come questa volta, ho una persona cara con me. Sono contraria ai botti di fine anno...oggi più che mai sarebbe una pantomima delle popolazioni che sono sotto le bombe vere...Mi raccontava proprio oggi il mio fidanzato che è cresciuto in Irlanda del Nord, che negli anni caldi, durante il capodanno , i botti erano tutti illegali. Non si poteva esplodere nemmeno una miccetta. Quindi il calendario diceva 31 dicembre ma la vita si esplicava in altri fatti...Diciamo che mi sento meglio di quelli che stanno a Gaza...riconosciamoci almeno un pò di fortuna e una enorme intelligenza perchè stiamo cercando di vivere anche nel nostro bel paese. . Magari più tardi rifaccio una capatina sul forum, anzi quasi sicuramente...ci vediamo a mezzanotte ok? Un abbraccione a tutti gli altri...

Questo parto del 2009 lo passerò piacevolmente a dormire, sotto il mio bel caldo piumino.
Ci tengo a farvi sapere che vi ho sempre nel cuore amici miei.
Armida a te che in questi momenti sei la persona più sofferente, va un pensiero particolare.

L'amicizia non ha volto né sesso, né desiderio, né intenzione; esiste per nutrirci come l'aria,l'acqua,il cibo.
L'amore, la passione, il sesso certo suggeriscono emozioni piacevoli, effervescenti, e contemporaneamente celano la tragedia dell'uomo.
Per non morire a volte è necessario congelare le nostre più elementari aspirazioni, riconsiderando il nostro agire con strategie più proficue.

In questo mondo di illusioni, voglio continuare a farlo con il sapore del possibile, suggestionandomi di speranza.

Buona degustazione.

Con l'affetto di sempre

Sugge

sei sempre molto caro....chissà come stai bene sotto il tuo piumino.
Voglio augurarti e augurarmi un anno migliore.
Con affetto
Armida

Boom Boom Boom....ci siamo appena risvegliati dal divano ...ho un divano quasi come il piumino caldo di Sugge! Un Abbbbbraccio affettuoso

Questa mattina il tempo è decisamente brutto, c'è la nebbia il cielo grigio però tutto questo non influisce sul mio umore e atteggiamento propositivo.
Il 2009 per me sarà l'anno del cambiamento radicale già ben pianificato nel 2008, che comunque a già portato molti risultati positivi e ben consolidati.
La salute è ottima e va verso un ulteriore miglioramento come il lavoro e la vita in generale.

La massima che auguro a tutti voi per il tutto il 2009 è "SI PUÒ FARE".

BUON 2009

Ciao Viola, stanotte verso le 12.14 sono venuta in chat, ma non sono riuscita ad incontrarti.
Comunque auguri ed evviva i comodi divani ed i caldi piumini!

Sugge, non solo si può...si DEVE FARE.
Buon 2009 anche a te

Cara Armida, si, mi sono accorta troppo tardi che eri in chat...quando ci sono entrata eri uscita tu. Vabbè, alla prossima....Il SI PUO' FARE di Sugge mi ha fatto pensare al film, che qualche settimana fa ho visto al cinema...con Bisio...molto delizioso! Ha lo stesso titolo Se capita, vedetelo...

Che chat?
posso partecipare?

Carissimo Sugge, il nostro forum ha una chat ...me ne sono accorta ieri sera quando Armida l'ha scovata. In realtà appena apri la pagina del forum in basso c'e lo spazio della chat....non ci si fa caso perchè sembrava un fondo pagina....ma ieri sera , troppo tardi ahimè, mi sono accorta che quello spazio non era vuoto....c'era Armida che mi scriveva....

Ciao bella,
la serata del 31 dicembre, prima di andare dai parenti di mia moglie (con i quali la mia famigliola ha passato la mezzanotte), sono stato con due amici: un ex depresso conosciuto il 16 marzo 2005 e l'altro qualche mese fa.
Un tempo avevo decine e decine di amici, in gruppi diversi in diversi contesti. Ora ho solo questi nuovi amici.
Il primo è single per necessità e non ha più i genitori, l'altro sta con i genitori ma non ha un lavoro né una ragazza.
Io ho una famiglia e due figli eppure... non basta.
Credo che, più che la compagnia pura e semplice, serva l'amicizia. Non è detto che debba essere un'amicizia profonda ma basta che sia onesta, leale in cui si rispetti l'altro.
Vedersi di pomeriggio per stare insieme fino a che si può, passare per la casa dove l'amico sta ospite (la sorella sposata) - contro il parere di mia moglie, alle 20,30 - questo è l'amicizia.
Ma il vero veglione è quello fatto con gli anziani ricoverati, gli ammalati (anche nell'anima), i barboni, i soli, le famiglie povere. Essere organizzati in favore degli ultimi, degli abbandonati... questo ci farebbe sentire in compagnia dell'umanità.
Questi miei amici, come molti altri, non volevano altro che queste feste passassero al più presto.
In realtà, in questo periodo festivo siamo andati per mostre virtuali, musei particolari, marce per la pace di Capodanno... siamo andati per pizzerie, bar, cinema.
A volte l'ho fatto per loro dato che sono l'unico che usa l'auto (e che ha un po' di soldi per poterla usare).
Però se fossi stato vicino a te, Armida, ti avrei invitato a stare con noi o io da te.
Che bello sarebbe poter offrire la propria presenza a chi sta solo o che soffre: avrei passato un momento felice e sarei stato utile.
Almeno una volta nella vita.

(off topic riguardo la chat)

la chatbox di questo forum appare nella finestra generale, in basso, solamente a chi si connette con nick e password. se visitate il forum da ospiti senza effettuare la connessione, non vedete la chatbox. ciao

questa sera mi connetto, verso le 8e30

Mio caro, sono contenta ch tu abbia questi amci e che dunque, fra amici e parenti, tu abbia passato la serata del 31 dicembre.
Se poi penso che tu vivi in quello splendore di città che è Napoli, di cui io sono davvero innamorata, ritengo davvero che almeno per questi aspetti tu non ti possa lamentare. eppure tu dici, ho due figli e una moglie, ma non basta. Certo non basta se c'è qualcosa di irrisolto dentro di noi.

Eppure a me piacerebbe tanto vivere a Napoli. Le grandi città italiane che conosco sono Roma ( bellissima, ma troppo grande ) Torino ( bella ma troppo fredda e un pò chiusa ), Catania ( molto bella, ma troppo mal collegata con Bari ) Milano ( la conosco poco,ma non ci vivrei mai ) e Napoli che adoro. Oltre a essere stupenda è stupenda la gente...sempre allegra, senza fretta, disposta allo scambio, allo scherzo e poi vicinissima a Bari ( 2 ore e mezza di macchina ).

Se il mio stipendio non fosse da fame o avessi qui una casa da vendere, ma non ce l'ho oltre quella in cui vivo con mia madre, nè i risparmi mi consentirebbero di comprarmi una casa senza dovermi mettere un mutuo, quasi quasi chiederei la mobilità e verrei a vivere lì. Sono quasi certa che Napoli renderebbe la mia vita più sopportabile. Napoli non è solo una città: è un 'atmosfera, un modo di vivere, una filosofia di vita che io trovo realmente positivi.
Finalmente mi allontanerei da cose e persone che mi fanno soffrire, sono certa che farei nuove amicizie e poi c'è anche ( da poco ad Ercolano ) una mia amica che ha sposato un napoletano ( di cui ti ho già certamente parlato ).

Forse è l'unico sogno che mi rimane.

Quanto al passare il capodanno con i barboni o gli immigrati purtroppo ho letto solo oggi sulla Gazzetta del Mezzogiorno dove si è svolta questa iniziativa...c'era pure il nostro grande sindaco a servire a tavola. e ho letto che c'erano tanti volontari che mai avevano avuto questa esperienza. Se mi fossi informata di più e avessi pianto meno senz'altro sarei andata lì anche se una depressa è giusto che la abbia pure qualhe coccola oltre che farla. Forse in questi giorni non sono nenanche molto adatta a dare.

Comunque questo è l'inferno dei giorni di festa, cui seguirannno naturalmente, altri inferni.

Fose il poeta aveva proprio ragione "la morte si sconta vivendo"

Non conosco Napoli, ma conosco alcuni Napoletani che purtroppo creano in me un immagine differente dalla vostra.
Una cosa spero che si facciano le dovute riforme, sopratutto il federalismo fiscale.
Lo so che per molti di voi queste leggi non porteranno del bene, anzi probabilmente vi dovrete scontrare con la realtà della vostra cultura e società.
Come ha fatto il popolo del nord così anche il sud dovrà rimboccarsi le maniche e trovare le risorse necessarie per farcela senza il sussidi.

sugge ha scritto:Non conosco Napoli, ma conosco alcuni Napoletani che purtroppo creano in me un immagine differente dalla vostra.
Una cosa spero che si facciano le dovute riforme, sopratutto il federalismo fiscale.
Lo so che per molti di voi queste leggi non porteranno del bene, anzi probabilmente vi dovrete scontrare con la realtà della vostra cultura e società.
Come ha fatto il popolo del nord così anche il sud dovrà rimboccarsi le maniche e trovare le risorse necessarie per farcela senza il sussidi.

oh cristo le riforme. se riescono a riformare la costituzione coi due terzi delle camere, mi incazzo sul serio. e il federalismo fiscale, beh, allora già che ci siamo possiamo fare anche il PERSONALISMO FISCALE: tipo che il lavoratore meridionale turnista e inculato a sangue nelle fabbrichette lombardo-venete può decidere di dirottare tutte le sue tasse verso il comune natale al sud. e il lavoratore immigrato inculato a sangue potrebbe decidere di versare le sue tasse direttamente al suo paese con la mediazione di we$tern uni0n. se mi gira, io vorrei pagare le tasse in nepal, o in nuova scozia:
così, perché mi stanno più simpa degli emiliani.
col federalismo fiscale direi che il dominio delle cosche da gaeta in giù sarà finalmente pieno e incontrastato: saranno direttamente i capi mandamento della mafia a pagare gli stipendi ai vigili urbani e alle maestre di scuola. e le mafie più potenti che mai potranno finire di colonizzare il popolo del nord,
(operazione già abbondantemente avviata, anche nella mia provincia),
collaborando alla cementificazione del territorio in consorzio con le amministrazioni compiacenti, del pd come della lega della polenta e fasioi.
auguri a tutti noi.

Lo so, questa è la preoccupazioni di molti.
La Mafia è al governo oramai da anni, e in questo mandato abbiamo il massimo rappresentante a dettare le regole che ci governeranno per i prossimi 100 anni.
L'Italia sta andando verso il mafifascismo, o forse lo è già.
La morale, l'etica etc, sono parole che verranno cancellate a colpi di decreti, a martellanti pubblicità che invogliano il pubblico al consumo dell'inutile, giornalisti che confondono e oscurano le notizie.
Stanno trasformando il parlamento in cinecittà, abbiamo le veline a rappresentarci, che parlano di morale, dopo aver mostrato, culo,tette e forse altro.
Il messaggio del governo è chiaro: ITALIANI!!!! prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr Cazzi vostri.

Cara Armida, un mio amico che ha girato molto l'Italia per lavoro (soprattutto del nord) mi ha detto che lì si sta benissimo e senza patemi d'animo che ti vengano a rapinare (nei posti di montagna). Sono più emancipati (anche nei paesi con pochissimi abitanti) nei costumi... evito di dire la parola. Ma questo lo intendeva in senso positivo.
Ma in quanto a poter parlare per esempio in un bar con qualcuno, così, su un argomento qualsiasi, per chiedere qualcosa e fare così amicizia, solo a Napoli si può fare. Così ha detto.
La socievolezza non è l'unico pregio. Anche da depressi è un po' meglio — un po' nel senso che si prodigano tutti, amici, parenti e conoscenti — sempre rimandendo il fatto che non possono capire ciò che veramente "stai passando" (le virgolette perché è in napoletano).
Ma Napoli è bella anche in sé: io la mattina, quando mi alzo, mi affaccio "da fuori al balcone" e vedo il panorama di Napoli che poi è un piccolo scorcio fra i palazzi. In particolare è la collina dei Camaldoli dove c'è anche un famoso convento.
Questa cosa mi dà un senso di spazio, di libertà, di respiro. Mi fa "riciatare", mi "arrecrea". E' vero che devo stare almeno un po' bene, tipo quei periodi in cui esci dalla depressione, ma di fatto a Napoli puoi farlo (creto, anche altrove).
Un'altra cosa rilassante per chi finalmetne avesse raggiunto un periodo di pace interiore sono i caffè come il Gambrinus di Piazza Trieste e Trento: ricordano tanto la Belle Époque francese.
Ma questo è un altro discorso.
Sull'argomento "volontariato" forse hai ragione tu ,nel senso che bisogna amarsi prima di amare, bisogna stare almeno un poco bene per "dare" agli altri. Ma non credo che si debbano rispettare per forza delle precedenze, forse si può amare ed essere coccolati nello stesso tempo e, se uno ce la fa, anche fare per gli altri senza aspettarsi nulla e poi si vedrà.

Stef ha scritto:Sono più emancipati (anche nei paesi con pochissimi abitanti) nei costumi...

è un po' un mito questo....tra nord e sud ci sono sicuro differenze di mentalità...ma sta grande emancipazione, in realtà, anche al nord si vede, e neanche sempre, più che altro nelle grandi città....

Nei paesi, almeno qui al nord ovest....lasciamo perdere....

In che Film?
Al nord siamo più inquadrati in certi schemi, forse siamo più disciplinati.
Per quanto riguarda certe libertà, sono solo dicerie, la verità è che se un uomo ci sa fare, accalappia in qualsiasi posto e questo è valido anche per le donne.

Ovviamente nelle grandi città le cose cambiano, ma non nelle piccole e sopratutto non in periferia, in fondo il rione diventa un paesino e in paese non ci sono segreti.

La donna forse qui, ricopre già da molti anni cariche importanti e certe libertà giustamente se le stanno prendendo, ma non si fanno notare perché comunque L'Italia resta la terra dei dogmi e dell'ottusità.

Sto' amore a tutti i costi un po' stona, almeno alle mie orecchie.
Spero invece, in un posto dove tutti possano veramente essere liberi di costruire il proprio futuro, in uno stato veramente meritocratico, dove il serio lavoro, l'impegno diano i suoi frutti, senza essere sopraffatti dalle ambizioni altrui.
Non si possono amare tutte le persone; è impossibile, si possono amare alcune persone, e nemmeno di continuo.
Quindi chi usa l'amore in ogni dove, non sa che valore abbia e le leggi che lo generano.
Ciò che spesso porta ad aiutare il prossimo invece, potrebbe essere la necessità di soddisfare il proprio narcisismo miscelato a sensi di colpa, se non ancora, trovare nella sfiga altrui un propria soddisfazione.
Questo non significa abbandonarsi al cinismo, ma ridimensionare le motivazioni che determinano il nostro altruismo.
Una cosa importante da fare è quella di non creare confini tra i vari momenti della nostra giornata, cioè di rendere tutto fluido e coeso, perché sennò si finisce di essere più persone nella stessa giornata, senza essere in realtà nessuno.