CANZONIERE

Sto ricordando questa canzone del 1976... già, sono tanti anni, ma il cuore non invecchia.
Questa canzone ha parti molto diverse tra loro, è bella anche per questo.
Ho iniziato ad apprezzarla di più da quando un mio collega che non ricordava il titolo, mesi fa mi chiese la cortesia di cercarla per ascoltarla. La trovai.
Da allora questo motivo mi è rimasto.

(da Wikipeida)
«La musica è caratterizzata da forti contrasti. Il pezzo inizia molto lentamente e ispirato. John Miles canta la prima strofa al pianoforte. Nella seconda metà del verso vengono aggiunti gli archi. Segue poi una veloce parte strumentale in 7/8 con la consueta strumentazione di un gruppo rock e una breve esecuzione della chitarra solista. Il tempo cambia bruscamente e John Miles ripete parte della prima strofa. Una sezione lenta dominata dagli archi introduce una ripetizione della seconda parte veloce, che però è più orchestrata, soprattutto con gli arrangiamenti degli archi e degli strumenti a fiato supplementari, con la strumentazione che aumenta gradualmente. Questa parte va avanti senza interruzioni fino alla fine, in cui gli elementi precedenti si combinano con le parti corali che portano ad un grande finale sostenuto e con John Miles che canta ancora una volta la prima strofa.»

https://www.youtube.com/watch?v=egwARrX1ik8&list=RDegwARrX1ik8&start_radio=1&fbclid=IwAR07uyZY3r3KgxWzf6uQU96ne9qZ2_IvIIg518j-BwC4JUDlKiX30VmnGd4

Johnston, ci mancherà