vuoto pesante

ciao...
da diversi anni ormai sto attraversando una situazione interiore molto difficile e ogni giorno mi sembra diventi più pensante. tutto ciò che provo a fare per stare meglio mi sembra sia vano. non ottengo alcun risultato, se non altro dolore.
negli ultimi mesi la conoscenza di un uomo mi ha fatto stare molto meglio. la situazione era difficile e complicata, anzi, era molto complicata e poco chiara, ma questa sorta di storia (forse vissuta solo nella mia testa) mi ha aiutata a star meglio. è riuscito a farmi sentire desiderata e, per certi versi, anche amata. pur essendo consapevole che tutto ciò non poteva avere senso, che era tutto sbagliato per un milione di motivi, sono andata avanti. e così ho lasciato che lui, a quanto pare, si prendesse gioco di me. non so se lo abbia fatto con l'intenzione di farlo oppure se sono stata io a interpretare male ciò che lui provava per me. sicuramente ho sbagliato a pensare che un uomo di quel tipo potesse essere il mio uomo: già impegnato con un'altra donna da anni e soprattutto molto diverso dal mio modo di essere.
ho cercato di concludere il nostro "rapporto" nel modo migliore, salvando la mia faccia, salvando il mio orgoglio. ma in certi momenti, la tristezza mi assale, la speranza che lui mi richiami è sempre viva e non dovrebbe essere così. dovrei riuscire a voltare pagina, a pensare al mio futuro, lasciando perdere un uomo che anche quando diceva di volermi bene, evidentemente, non era sincero o semplicemente, non conosce il vero significato di quelle parole. altrimenti, mi avrebbe riservato un trattamento differente.
sono arrabbiata, delusa, e soprattutto molto triste, perchè sembra che per me non ci sia proprio alcuna possibilità di essere felice o, quantomeno, di essere meno sofferente. questa situazione non fa che rendere ancora più pesante il vuoto che mi porto dentro.
probabilmente verrò criticata per il fatto che l'uomo in questione è già impegnato, come ho letto in altri post del forum. ma ho scritto lo stesso perchè avevo bisogno di sfogarmi!

pensierovagante ha scritto:
negli ultimi mesi la conoscenza di un uomo mi ha fatto stare molto meglio. la situazione era difficile e complicata, anzi, era molto complicata e poco chiara, ma questa sorta di storia (forse vissuta solo nella mia testa) mi ha aiutata a star meglio. è riuscito a farmi sentire desiderata e, per certi versi, anche amata. pur essendo consapevole che tutto ciò non poteva avere senso, che era tutto sbagliato per un milione di motivi, sono andata avanti. e così ho lasciato che lui, a quanto pare, si prendesse gioco di me. non so se lo abbia fatto con l'intenzione di farlo oppure se sono stata io a interpretare male ciò che lui provava per me. sicuramente ho sbagliato a pensare che un uomo di quel tipo potesse essere il mio uomo: già impegnato con un'altra donna da anni e soprattutto molto diverso dal mio modo di essere.
ho cercato di concludere il nostro "rapporto" nel modo migliore, salvando la mia faccia, salvando il mio orgoglio. ma in certi momenti, la tristezza mi assale, la speranza che lui mi richiami è sempre viva e non dovrebbe essere così. dovrei riuscire a voltare pagina, a pensare al mio futuro, lasciando perdere un uomo che anche quando diceva di volermi bene, evidentemente, non era sincero o semplicemente, non conosce il vero significato di quelle parole. altrimenti, mi avrebbe riservato un trattamento differente.
sono arrabbiata, delusa, e soprattutto molto triste, perchè sembra che per me non ci sia proprio alcuna possibilità di essere felice o, quantomeno, di essere meno sofferente. questa situazione non fa che rendere ancora più pesante il vuoto che mi porto dentro.
probabilmente verrò criticata per il fatto che l'uomo in questione è già impegnato, come ho letto in altri post del forum. ma ho scritto lo stesso perchè avevo bisogno di sfogarmi!

ciao pensierovagante,
non ho alcuna intenzione di criticare le tue scelte, anche perché posso immaginare i fattori che le hanno poste davanti a te, avendo esperienza di vissuti simili nel bene e nel male. c'è una contraddizione - magari solo formale, ma interessante - nel tuo messaggio: nelle prime righe scrivi che la tua storia ti ha aiutata a stare meglio, mentre alla fine del testo sostieni che per te non ci sia "possibilità di essere felice o, quantomeno, di essere meno sofferente".
se per caso tu provassi, per assecondarmi, a sciogliere la contraddizione, credi che preferiresti attenuare la valutazione del relativo benessere che hai percepito o la previsione conclusiva dell'impossibilità di stare meglio?

canterel II ha scritto:
se per caso tu provassi, per assecondarmi, a sciogliere la contraddizione, credi che preferiresti attenuare la valutazione del relativo benessere che hai percepito o la previsione conclusiva dell'impossibilità di stare meglio?

hai ragione sembra quasi una contraddizione. Il problema è proprio questo: io voglio star meglio e mi sono lasciata coinvolgere da questa persona pur sapendo (razionalmente) che stavo commettendo un grave errore e che sarei finita col stare peggio. Ma una parte di me, ha voluto credere di poter cambiare le cose, di poterlo rendere solo mio. Mi sono convinta che i suoi sentimenti per me fossero veri e profondi e che sarei riuscita a "portarlo via" dalla sua donna, per sempre. Ma ovviamente è stata solo la fantasia della mia mente a farmi credere una cosa simile. era ovvio che non erano queste le sue intenzioni. era palese che io per lui fossi solo un divertimento, uno sfizio, un bel giocattolino di cui vantarsi con i suoi amici. ammetto di faticare ancora un po' a credere a queste cose. sembra assurdo, ma a me sembrava davvero sincero quando mi diceva determinate cose, quando mi guardava, ecc. è chiaro, però, che ancora non ho superato del tutto la situazione.
è come se per me non ci fosse la possibilità di stare bene per più di qualche ora o giorno. Alla fine in questa storia ci sono stati un sacco di alti e bassi. sono stati più i giorni in cui ci ignoravamo (per motivi legati alle circostanze in cui ci trovavamo) che quelli in cui andavamo d'amore e d'accordo. ma mi bastavano quei pochi momenti per stare meglio. ma erano solo dei momenti.
a questo punto, avrei preferito non stare bene nemmeno quei pochi momenti in cui sono stata meglio grazie alla sua presenza. almeno avrei sofferto meno ora.
e ora mi ritrovo da sola, come sempre. non ho nemmeno più lacrime da versare. penso solamente ai momenti passati insieme, alle sensazioni provate e al motivo per cui, per un motivo o per un altro, alla fine io mi ritrovi ad essere triste. e non mi riferisco solamente alla sfera sentimentale. in questo momento il problema più superficiale è la delusione per questo uomo e per il suo comportamento, ma so che è solamente la punta di un iceberg che si è formato anno dopo anno nella mia vita.
il vuoto che sento ora, in certi momenti immenso, l'apatia, la mancanza di entusiasmo, mi accompagnano sempre, da anni, e poi bastano eventi come questo, per farli emergere, rendendoli più forti e insopportabili.

Ciao pensierovagante,

la tua storia, i tuoi sentimenti, le tue sensazioni sono esattamente quelle che ho vissuto io. Per questo capisco esattamente quello che provi. Quell'uomo ti ha aiutata un po' in quel periodo, ok, alla fine si è rivelato per quello che era, alla fine hai avuto davanti la verità che hai cercato di nascondere a te stessa fin dall'inizio, però per un attimo ti ha fatto stare bene. Prova a perdonare a te stessa quella storia: non era molto giusto per te, ma ti ha dato sollievo, almeno un po'...
Quando io finalmente aprii gli occhi e chiusi con la persona che frequentavo (impegnato e tutto il resto...), ne parlai con le mie amiche. Raccontai tutto. Non me lo aspettavo, ma capirono e mi aiutarono in tutti i modi. Avevo capito di aver bisogno di qualcuno al mio fianco, purtroppo però non riuscivo a trovare la forza di cercare, un uomo impegnato che fa quelle cose è facile da "ottenere"... finita quella storia dovevo ricominciare, allora le mie amiche mi aiutarono facendomi conoscere amici dei loro fidanzati, accompagnandomi alle feste, ecc...non ho trovato il mio attuale fidanzato in quelle occasioni, ma di certo ho imparato a mettermi in gioco in situazioni, concedimi l'aggettivo, "normali".
Devi ricordarti che tu non hai fatto nulla di male, avevi bisogno come tutti di sentirti amata e ti sei attaccata ad una persona che ti ha illuso. Non è un crimine e nessuno deve permettersi di giudicare: non devi permetterlo nemmeno, e soprattutto, a te stessa...
Per i vuoti e la mancanza di entusiasmo prova a fare cose che non hai mai fatto: iscriviti a dei corsi, ad una palestra, ... saranno dei pretesti per trovare nuovi spunti e conoscere qualcuno. Devi sforzarti anche se non ne hai voglia, devi fare violenza su te stessa e abbandonare gli avvenimenti passati per vedere cosa c'è oltre. I vuoti tornano, ci vuole molto tempo per riempirli, magari anche aiuti più specifici e professionali, ma almeno aiuterebbe avere qualcuno che ci sia di sollievo in modo sano. Cerca questa persona, fatti aiutare dai tuoi amici, sarà difficile e non arriverà in poco tempo, però da qualche parte c'è...

VVale

Grazie Vvale, le tue parole mi hanno dato un po' di conforto.
so perfettamente che dovrei reagire e per certi versi penso anche che io lo stia facendo. purtroppo per una serie di motivi, la vita che conduco non mi consente di incontrare molte persone nuove, ma qui si apre un altro grande capitolo del mio malessere: l'incapacità di cambiare la mia vita.
comunque, con le mie amiche ne ho sempre parlato. loro non erano d'accordo che io dessi corda a quest'uomo. mi hanno sempre messo in guardia da questo uomo a cui ero sì piaciuta dal primo istante in cui mi aveva visto, ma a cui piacciono molto le donne in genere, un uomo che sin dai primi momenti non ha mai nascosto la sua attrazione fisica per me, nonostante a queste manifestazioni alternasse momenti di insolita dolcezza. un uomo che è stato sempre molto ambiguo, incerto, quasi timoroso di frequentarmi. ovviamente, dall'esterno essere razionali è sempre più semplice! ma non mi sono mai sentita giudicata dalle amiche. anzi, vedendo quanto per me questa situazione fosse divenuta "importante" mi hanno sempre spronato ad andare avanti, anche quando razionalmente avrei voluto mollare, consapevoli che se lo avessi fatto davvero me ne sarei pentita a vita (infondo mi conoscono molto bene!).
nonostante ciò, non riesco a parlare loro del mio attuale stato d'animo. loro evidentemente non hanno capito il vero peso che davo a questa "storia" e a questa "persona". pensano che anche per me fosse un gioco, o comunque che non fosse una così importante come invece mi sto rendendo conto che era. forse ho sbagliato a far credere loro che stavo prendendo la cosa con leggerezza.
probabilmente ora lui mi sembra così importante solo perchè ho poco altro su cui concentrarmi, anzi non ho altre persone su cui concentrarmi. come hai detto tu, dovrei conoscere altre persone, fare nuove amicizie e cercare un'altro uomo con una storia normale. anche io penso che questa possa essere la sola soluzione per stare meglio e smettere di pensare a lui nei momenti di tristezza. ma mi domando se sia positivo per me e per il mio equilibrio andare alla ricerca costante di un "chiodo scaccia chiodo". lo faccio da anni e i risultati sono stati pessimi, a volte devastanti.

Capisco quello che dici rispetto le tue amiche, hai cercato di difenderti, e ora non ti senti in grado di rivelare il vero stato d'animo, credo sia naturale.
Per quanto riguarda il "chiodo scaccia chiodo", non intendevo questo. Ti spiego meglio cosa è accaduto a me, ogni persona ha le sue caratteristiche e le proprie sfumature, però ci sono molte assonanze tra le nostre situazioni. Magari la mia esperienza ti può aiutare a riflettere.
Quando finalmente mi sono convinta che non era più il caso di continuare (anche per la persona che frequentavo era normale avere diverse donne e dare ugualmente menti di dolcezza), mi sono sentita incapace di amare altre persone, di poter aprire le porte a qualcuno che avrebbe magari bussato.
Stavo in casa a pensare a cosa avevo perso, alternando a momenti in cui pensavo a come mi aveva fatto del male. Così in continuazione...Pensando anche a quanto ero stata stupida a cascare nella sua tela e contemporaneamente pensando a come era stato dolce cascarci.
Ho alternato questi sentimenti ogni giorno per settimane, ho passato tre mesi in questa angoscia alternata a malinconia.
Quando ho cercato di reagire come ti dicevo, non volevo un sostituire una persona andata usando qualcun altro. Quello è facile, alla fine una ragazza trova un compagno momentaneo facilmente.
Uscire e scambiare due chiacchiere con ragazzi conosciuti alla festa organizzata dalla palestra, raccontare le proprie esperienze comuni con l'amico di una amica conosciuto una sera,... mi ha aiutato a convincermi che potevo essere "normale" anche io, che anche io, come te, mi meritavo qualcosa di autentico ed esclusivo e, soprattutto, che potevo essere interessante non per il mio aspetto fisico, ma perché sono fatta così come persona. Dopo quella esperienza ho aspettato quasi un anno prima di trovare, un giorno assolutamente per caso, la persona con cui sto ora, che conosce bene quella brutta storia e che sa di non aver sostituito qualcosa che non c'è più.
Non meriti un "chiodo scaccia chiodo" come non meritavi una storia assurda come quella che hai avuto!

Se posso, vorrei commentare anche la prima tua frase "incapacità di cambiare la mia vita". In questi ultimi mesi sono ricaduta nella depressione, e una delle cose che peggiora la mia situazione è l'insoddisfazione di quello che faccio nella vita. Purtroppo però non è facile cambiare lavoro, vita, soprattutto visto che ho ottenuto quello che ho ora grazie a sacrifici di anni e anni e aiuti da parte di persone che credevano, e che credono tutt'ora, in me. Deludere me stessa e loro sarebbe una tragedia. Ora sto cercando di cambiare strategia. Per fortuna il giorno dura 24 ore e più di 8 ore in generale non si lavora (o almeno non si dovrebbe  ), restano 16 ore, togli il sonno e i pasti, di certo resta un buon intervallo di tempo per cose che ci rendono sereni, che ci piacciono, che ci danno un po' di sollievo. Tutto parte da te, se pensi di non essere ora abbastanza forte per farti violenza da sola, potrebbe essere d'aiuto pagare un abbonamento per un corso, l'hai pagato, vuoi buttare via i soldi...?   
All'inizio è difficile, ma sono solo i primi tre o quattro giorni, poi è tutta in discesa, ce la puoi fare, sei riuscita a chiudere con quella persona e ti assicuro che non è una cosa da poco! Puoi fare tanto altro per te stessa!

VVale