Soffro tanto, aiutatemi se potete

[quote="vittoria50"]Sento la necessità e la responsabilità del dovere fare delle cose perchè sono importanti ma resto qui, non faccio niente altro che scrivere al computer. E' normale? Non ho la volontà di fare qualcosa di utile, ho ripreso a dormire poco e a svegliarmi ripetutamente. Mi addormento rannicchiata sulla poltrona, alle 2 circa mi sveglio e vado a letto accendendo la tv anche li e addormentandomi x svegliarmi ogni 30 mt e via di seguito.. Sento l'angoscia che mi attanaglia lo stomaco, non va, non va, non va ..Ora torno a letto non mi sento bene

Quando stavo male, oltre a (tentar di) cercare la mia ex, sono stato spesso al pc per scrivere sul e leggere il forum, per non sentirmi solo ma anche per alleviare la situazione, per avere altro a cui pensare.
Fumavo molto, avevo ricominciato dopo aver smesso per quasi due anni, non facevo nulla, la spesa me la portava mio padre io non uscivo, questo finchè ero a casa mia, poi sono andato dai miei perchè ero conciato, avevo bisogno di qualcuno che pensasse a me, chè non ero in grado di prender cura di me stesso!
Attacchi continui di ansia e panico, mi spaventavo per un nonnulla; ora è da un paio di mesi che sto bene, qualche strascico c'è ancora ma sicuro non sto più come qualche mese fà...
Lascia scorrerre gli eventi per un po', non preoccuparti del non fare così non ti sovraccaricherai di ulteriore stress e magari vedi con lo psych se è il caso di prendere del sonnifero ansiolitico per qualche tempo, fino al riprendere il sonno (ps: io da un paio di mesi sto usando la melatonina da 5 mg per rimettere a posto il ciclo del sonno)

Ciao

vittoria50 ha scritto:La mia memoria va peggiorando velocemente, come la mia capacità di organizzare. Ci provo a ricordare e a organizzarmi ma non ce la faccio, e lascio stare. Ho chiesto se era stato così anche per altri perchè mi sta venendo la paura di iniziare ad avere un'altra malattia, qualcosa che blocca il cervello e mi sta arrivando la paura. Quello che vorrei è sapere se posso fare qualcosa per migliorare. Buona giornata

Io prendo psicofarmaci e il neuropsichiatra ha detto che è normale avere meno memoria in questo stato. Ma non è definitivo.

vittoria50 ha scritto:Sento la necessità e la responsabilità del dovere fare delle cose importanti ma resto qui, non faccio niente altro che scrivere al computer. E' normale?

Questo che tu dici è normalissimo nello stato in cui stai, non sentirti assolutamente in colpa.

[quote="vittoria50"]

vittoria50 ha scritto:Sento la necessità e la responsabilità del dovere fare delle cose perchè sono importanti ma resto qui, non faccio niente altro che scrivere al computer. E' normale? Non ho la volontà di fare qualcosa di utile, ho ripreso a dormire poco e a svegliarmi ripetutamente. Mi addormento rannicchiata sulla poltrona, alle 2 circa mi sveglio e vado a letto accendendo la tv anche li e addormentandomi x svegliarmi ogni 30 mt e via di seguito.. Sento l'angoscia che mi attanaglia lo stomaco, non va, non va, non va ..Ora torno a letto non mi sento bene

Ma certamente che è normale, io non riuscivo a fare niente (e avevo cose necessarie, scadenze importanti) e parecchi di noi qui credo possano dire lo stesso. Il sonno e la sua regolarità, poi, è la prima cosa che va a farsi benedire. E' proprio caratteristico di come tu stai. Io ho avuto periodi che mi svegliavo alle quattro del mattino e mi dovevo mettere a pancia in giù sul pavimento per stare un po' meglio, e periodi in cui mi addormentavo alle quattro di notte davanti alla televisione perché altrimenti non avrei dormito...

Grazie Niklaswolf per le tue parole, mi hanno aiutata un pochino. Proverò a prendere anch'io la melatonina per cercare di migliorare il mio sonno, stanotte mi sono addormentata dopo le 4 e normalmente mi sveglio almeno 8 9 volte in 5 ore di sonno. Ma come uscirne? sto un pochino meglio la sera, e la mattina è tutto sempre pesantissimo.. Ho tanta paura.

Niklaswolf ha scritto:Quando stavo male, oltre a (tentar di) cercare la mia ex, sono stato spesso al pc per scrivere sul e leggere il forum, per non sentirmi solo ma anche per alleviare la situazione, per avere altro a cui pensare.
Fumavo molto, avevo ricominciato dopo aver smesso per quasi due anni, non facevo nulla, la spesa me la portava mio padre io non uscivo, questo finchè ero a casa mia, poi sono andato dai miei perchè ero conciato, avevo bisogno di qualcuno che pensasse a me, chè non ero in grado di prender cura di me stesso!
Attacchi continui di ansia e panico, mi spaventavo per un nonnulla; ora è da un paio di mesi che sto bene, qualche strascico c'è ancora ma sicuro non sto più come qualche mese fà...
Lascia scorrerre gli eventi per un po', non preoccuparti del non fare così non ti sovraccaricherai di ulteriore stress e magari vedi con lo psych se è il caso di prendere del sonnifero ansiolitico per qualche tempo, fino al riprendere il sonno (ps: io da un paio di mesi sto usando la melatonina da 5 mg per rimettere a posto il ciclo del sonno)

Ciao

Di nulla Vittoria, prova a parlarne allo psichiatra; quando non riuscivo a dormire ho preso un sonnifero che agiva anche contro l'ansia notturna, quando ho ripreso a dormire l'ho smesso scalandolo in pochi giorni, in tutto circa un mesetto, dovrebbe avere un effetto immediato...
La melatonina non é un sonnifero, quindi possono volerci anche due o tre mesi perchè gli effetti si facciano sentire, normalmente non ha effetti collaterali e può essere associata ai farmaci, ma anche di ciò parlane col medico...

Niklaswolf ha scritto:Di nulla Vittoria, prova a parlarne allo psichiatra; quando non riuscivo a dormire ho preso un sonnifero che agiva anche contro l'ansia notturna, quando ho ripreso a dormire l'ho smesso scalandolo in pochi giorni, in tutto circa un mesetto, dovrebbe avere un effetto immediato...
La melatonina non é un sonnifero, quindi possono volerci anche due o tre mesi perchè gli effetti si facciano sentire, normalmente non ha effetti collaterali e può essere associata ai farmaci, ma anche di ciò parlane col medico...

lo psichiatra lo vedrò fra 9 gg, lui già voleva inserire un altro farmaco per regolarizzare l'umore, non ho voluto prenderne ancora. per adesso prenderò la melatonina perchè come sappiamo non è un farmaco. E se mi funiona anche in questo stato, andrebbe molto bene. Io vorrei fare le cose ma giro a vuoto, o mi fermo e sto al computer. Se sono a casa di altri mi sento quasi normale, parlo di più, mi muovo meglio e magari porto fuori il cane. a casa niente. Ma perchè? da un'attività normale e completa sono passata a questo stadiio dopo una sofferenza fortissima. Non sono mai riuscita a piangere, mi rotolavo ma non piangevo. Ho respinto quasi tutti gli amici, non faccio entrare in casa nessuno. Mi rintano in quella che sempre più sta diventando la mia tana. Lo trovi normale? ho tanta paura

cosa sia normale è tutto dire, penso che dopo un dolore significativo ci possa essere una situazione di stabilizzazione, dove forse spegnamo tutto per mettere corpo e psiche a riposo; non sono psicologo nè opero nel campo, è una mia supposizione.
Credo che sia importante rendersi conto di ciò in modo tale da non ingenerare una spirale negativa di apatia, può non essere semplice ma già il solo essere consci promette bene sulla possibilità di ristabilirsi; ci vuol tempo, non siamo macchine e non agiamo a comando, acceso/spento/acceso
Se quando sei fuori dalla "tana" ti attivi la situazione forse non è così grave, quando sarai pronta ricomincerai a fare anche all'interno di essa...

tra l'altro, vittoria: se ricordo bene le informazioni che hai dato all'inizio del thread, in tempi più o meno recenti sono intervenuti nella tua casa e nella tua vita dei cambiamenti radicali, come la separazione dal coniuge e il distacco dalla madre allettata, che ora è ricoverata e prima stava con te.
siccome ti disturba registrare una tua recente inclinazione al silenzio in casa, ti chiedo: ma ora che non ci sono più il compagno, la madre e la badante, c'è qualcuno in casa con cui potresti interagire quotidianamente? perché se in casa sei sola, allora devi considerare che almeno in parte le cause di ciò non sono riconducibili tanto al tuo malessere, quanto a fattori contingenti ed esterni.
il silenzio che ti spaventa un po' dipende allora forse anche dal brusco cambiamento della tua situazione domestica, a cui non ti sei ancora abituata.
cerca di non sentirti in colpa se hai la sensazione di essere isolata quando sei in casa. con tempo e pazienza, potresti fra un po' cercare di invitare la tua amica da te - oltre che uscire tu, come stai già facendo. e magari potresti introdurre in casa altri amici (ad esempio, conoscenti o parenti della tua amica). quando te la sentirai di invitare persone nel tuo spazio, senza bisogno di fare riferimento al disagio che stai attraversando ora, potrai apertamente dichiarare il tuo desiderio di ricevere ospiti per il comprensibile e logico motivo che dopo i cambiamenti intercorsi, stare sola in casa ti annoia.
un'altra possibilità da valutare con calma, quando te la sentirai, è esaminare l'offerta di attività e occasioni sociali da parte di strutture come polisportive, circoli arci, etc.

Niklaswolf ha scritto:cosa sia normale è tutto dire, penso che dopo un dolore significativo ci possa essere una situazione di stabilizzazione, dove forse spegnamo tutto per mettere corpo e psiche a riposo; non sono psicologo nè opero nel campo, è una mia supposizione.
Credo che sia importante rendersi conto di ciò in modo tale da non ingenerare una spirale negativa di apatia, può non essere semplice ma già il solo essere consci promette bene sulla possibilità di ristabilirsi; ci vuol tempo, non siamo macchine e non agiamo a comando, acceso/spento/acceso
Se quando sei fuori dalla "tana" ti attivi la situazione forse non è così grave, quando sarai pronta ricomincerai a fare anche all'interno di essa...

Grazie per le tue parole, io sto male anche perchè non riesco a stabilizzarmi,alcuni dei problemi esterni che mi hanno portato alla depressione permangono e mi angosciano. sono difficili da risolvere nonostante mi violenti nel cercare di farlo. Ho paura di peggiorare, ho paura di andare verso la demenza, perchè faccio sempre più fatica a prendermi cura di me stessa. Adesso penso che non vorrei essere mai nata, prima volevo solo non vivere più, adesso penso di nuovo alla figliola, alla mamma, alle responsabilità che cmq ho verso di loro. Essere sola sola non è consigliabile

canterel II ha scritto:tra l'altro, vittoria: se ricordo bene le informazioni che hai dato all'inizio del thread, in tempi più o meno recenti sono intervenuti nella tua casa e nella tua vita dei cambiamenti radicali, come la separazione dal coniuge e il distacco dalla madre allettata, che ora è ricoverata e prima stava con te.
siccome ti disturba registrare una tua recente inclinazione al silenzio in casa, ti chiedo: ma ora che non ci sono più il compagno, la madre e la badante, c'è qualcuno in casa con cui potresti interagire quotidianamente? perché se in casa sei sola, allora devi considerare che almeno in parte le cause di ciò non sono riconducibili tanto al tuo malessere, quanto a fattori contingenti ed esterni.
il silenzio che ti spaventa un po' dipende allora forse anche dal brusco cambiamento della tua situazione domestica, a cui non ti sei ancora abituata.
cerca di non sentirti in colpa se hai la sensazione di essere isolata quando sei in casa. con tempo e pazienza, potresti fra un po' cercare di invitare la tua amica da te - oltre che uscire tu, come stai già facendo. e magari potresti introdurre in casa altri amici (ad esempio, conoscenti o parenti della tua amica). quando te la sentirai di invitare persone nel tuo spazio, senza bisogno di fare riferimento al disagio che stai attraversando ora, potrai apertamente dichiarare il tuo desiderio di ricevere ospiti per il comprensibile e logico motivo che dopo i cambiamenti intercorsi, stare sola in casa ti annoia.
un'altra possibilità da valutare con calma, quando te la sentirai, è esaminare l'offerta di attività e occasioni sociali da parte di strutture come polisportive, circoli arci, etc.

La devastante ristrutturazione non mi permette di avere altre persone, ne di stare bene in quella che era la mia casa, che ora mi è estranea e sgradevole
Ho sbagliato nel fidarmi di professionisti pagati bene e che hanno fatto errori fondamentali e eccezionali che sto pagando io. Ora posso starci solo sola o venderla e trovare altro. ma chi ce la fa e a quali costi? Io prendevo dei farmaci che non sapevo annullare la capacità critica.Ed ho preso decisioe sbagliate, più tanta tanta sfortuna. Io ora non riesco a vivere qui, non riesco a lavarmi regolarmente, a fare la lavatrice e a tenere in ordine. Ero una mamma attenta e precisa, ora sono cialtrona e sporca e non riesco a uscrine, a ritornare me stessa. Scusatemi, vi sto usando per sfogarmi e piangere o urlare, cosa che non riesco a fare nella realtà.Lo pschiatra a marzo mi disse che non sapevo quanto ero malata, non ha voluto aggiungere altro. Essendo solo io a prendermi cura di me, voevo sapere di più, niente. Che fare? che fare per muovermi, per riprendere, perch io lo vorrei ma non ce la fo. Grazie per la tua attenzione e scusami per essere così pesante e noiosa

vittoria52 ha scritto:18 mesi fa desideravo di non vivere. Dimagrita 15 kg non mangiavo, non dormivo e mi veniva sonno nei momenti meno adatti.
Il dolore interno era enorme. Lo psichiatra mi diagnosticò depressione maggiore,atimia, deflessione timica, cenestopatia, iporessia.
L'unico farmaco che ho potuto fisicamente prendere sono 12 gocce di Citalopram.
Dopo 6 mesi non sento più il dolore interiore, ma ancora non riesco a fare i lavori in casa, niente spesa o banca, niente abiti nuovi o parrucchiere. Sto solo al computer o alla tv la sera. Di attivo vado solo a trovare mia madre in casa di riposo o la mia amica. Fino a tre mesi fa lei era con me, non mi piace come sta in casa di riposo, ma credevo che sarei stata meglio senza lei e la badante. Non è così.
Vado sempre dallo specialista 1 volta ogni 15 gg.
Qualcuno può tendermi una mano dicendomi come posso migliorare, come posso tornare a occuparmi di me stessa ed a fare tutto come prima? Ero una persona normale, con un'attività, amicizie e interessi.
I miei problemi nacquero per la separazione, e dai lavori di ristrutturazione dell'appartamento. Il medico mi curò con Nootropil 2/3 fiale al giorno. L'ho preso per 2 anni nei quali pur non stando benissimo ero super attiva ma senza pensieri per possibili conseguenze. Ho letto recentemente che questo farmaco è una specie di droga intelligente, smisi di prenderlo da me e non ci furono problemi.
Purtroppo, i lavori fatti sono venuti malissimo, mi sento rovinata e ho peggiorato fortemente la mia situazione anche finanziariamente, fino a stare come ho descritto all'inizio. Sono sola. Affettivamente ho la mamma e la mia amica. Potrei provare con un altro uomo ma filtro e non ne faccio di niente.
Potete aiutarmi a migliorare la mia situazione? oppure potete darmi dei consigli su come fare a tornare a occuparmi di me stessa ed a fare tutto come prima? Mi dispiace di appesantirvi o rattristarvi ma ho davvero bisogno di essere aiutata. Vi prego se potete, aiutatemi. Grazie Vittoria

Ciao Vittoria, ti auguro vittoria sui tuoi mali, che poi sono i mali di tutti e sono il male di vivere.
Vedi, vi è una sola scala a chiocciola, che si apre verso l'alto e si chiude sempre più verso il basso, se scendi vai veloce ma presto quella scala diventerà tanto angusta e buia da non respirare, se cambi direzione, come si dice: cercando la virtù, combattendo piano piano ciò che ti tira verso il basso, salendo quelle scale presto comincerà a filtrare un poco di luce e respirare meglio.
C'è qualcosa che ti mette dei pesi addosso, e sono pesi esistenziali ma che prendono peso in realtà fisiche, comincia a liberarti di ciò che non ti serve, metti questa parola davanti a te: liberazione. ti senti cialtrona e sporca? liberati dallo sporco lavandoti via giudizi umani e convinzioni ingannevoli, liberati dalla cialtroneria scegliendo semplicità e sobrietà economica, i costi? liberati di tutto ciò che ostacola una vita serena, non fregandoti le mani, ma tenendo solo l'essenziale per vivere, i tuoi figli hanno bisogno del tuo amore come fosse cibo e acqua, se ne hai di quello esso li nutrirà per il resto della loro vita, l'immobilità? liberati imponendoti di cercare il sole del mattino e quello della sera, trovati un angolo tuo all'aperto dove puoi meditare o anche solo godere della brezza o del cielo blu, la zona dove abiti è spenta? liberati accendendo tu stessa!

[quote="Stef"]

vittoria50 ha scritto:Nel culmine della depressione, stavo così tanto male da non rendermi conto di ciò che facevo, così sorridendo mi sono rovinata la vita. Io la vivo come un volermi auto-eliminare e non me ne rendevo conto, come se non fossi io. Forse anche il farmaco che prendevo nel darmi euforia sopiva fortemente la mia coscienza. Ora mi resta la sensazione di essere stata maledetta e non solo perché non riesco a portare la mia vita nella positività e nella serenità.
Qualcuno di voi ha avuto danni alla memoria, con la certezza avere una memoria più lenta, che quasi ogni giorno si spegne un po'. E se sì, quando siete migliorati anche la memoria è migliorata? Grazie

Questa cosa del volersi autoeliminare non mi è sconosciuta, anche se rendere l'idea mi è difficile perché è un po' vaga la visione di come la vivevo io (e la vivo ancora per alcune situazioni). Io la vivo in circostanze varie, per esempio rinviare per anni e anni una cura o altro per la prostata con valori alti, il ché è pericolosissimo, quindi un lasciarsi morire simbolico (cioè senza provvedere a star bene e a non morire). Coltivare un rapporto che non mi fa bene e mi consuma energie da oltre cinque anni, con pericolo di danno alla mia psiche. Per contro distruggere un rapporto che poteva essere buono, ma non ho avuto il coraggio (ma forse a ragione) di cambiare vita per la persona amata. In ogni caso l'ho stroncata, il ché lo potevo evitare benissimo rompendo in modo umano, ma sono stato cattivo e l'ho fatta male con le parole e con le chiusure di canali di comunicazione verso me. Da piccolo non dicevo che avevo la febbre, addirittura verso i sette anni mi lasciai asciugare dopo il bagno caldo sul letto, aspettando senza chiamare per essere asciugato. Non so, sono tante piccole cose ma che per me hanno un significato. Paradossalmente, ora che sono guarito, le cose di prima sono più gravi.
Per la memoria sono peggiorato e non migliorato, ma perché io sono sempre sotto cura con farmaci abbastanza potenti. Poi non lo so se ci sia anche un fatto di microlesioni, cosa possibile col colesterolo alto alla mia età di quasi 59 anni.
Non so se ho contribuito a non farti sollevare, dimmi tu. Però sto bene, riesco a fare cento cose una dentro l'altra, e - ma solo a periodi - anche a scrivere libri di generi diversissimi con una creatività fervida e veloce da far paura.
[/quo

Alcune delle tue realtà sono vicine alle mie, le cause sono diverse, ma mi ritrovo in alcune tue descrizioni. stamani va male, sono qui e dovrei essere altrove, so che arriverò in ritardo e non sarà ne giusto ne bello ma resto inchiodata qui, mi sembra di sdoppiarmi. Cmq andrà. volevo chiederti la chatbox cos'è? e se fosse x chattare con altre persone come me, come devo fare per iscrivermi? ti auguro di stare bene, di stare sempre meglio, non come me

vittoria50 ha scritto:volevo chiederti la chatbox cos'è? e se fosse x chattare con altre persone come me, come devo fare per iscrivermi? ti auguro di stare bene, di stare sempre meglio, non come me

per visualizzare la chatbox in fondo alla pagina iniziale del forum e per utilizzarla non servono iscrizioni supplementari. bastano le credenziali normali per il login del forum.
fai click con il mouse sul comando Connessione nell'angolo alto a destra della chatbox, e sei entrata.

Devo però avvertirti che si tratta di un elemento poco utilizzato dagli utenti, e che quindi, a meno di non fissare esplicitamente appuntamenti per chiacchierare con qualcuno, nella maggior parte dei casi la troverai vuota e deserta come l'antartide.
saluti

[quote="canterel II"]

vittoria50 ha scritto:volevo chiederti la chatbox cos'è? e se fosse x chattare con altre persone come me, come devo fare per iscrivermi? ti auguro di stare bene, di stare sempre meglio, non come me

per visualizzare la chatbox in fondo alla pagina iniziale del forum e per utilizzarla non servono iscrizioni supplementari. bastano le credenziali normali per il login del forum.
fai click con il mouse sul comando Connessione nell'angolo alto a destra della chatbox, e sei entrata.

Devo però avvertirti che si tratta di un elemento poco utilizzato dagli utenti, e che quindi, a meno di non fissare esplicitamente appuntamenti per chiacchierare con qualcuno, nella maggior parte dei casi la troverai vuota e deserta come l'antartide.
saluti [/quote

Grazie Canterell, non volevo disturbarti

da un po di tempo on ho più il cupo, fortissimo dolore interiore,adesso sono come sospesa fra la realtà e il mio corpo come involucro. Non traspare niente di questa nuova condizione. Quando mi capita di parlare con le persone agisco normalmente. Dentro vedo il mondo diversamente e non sono interessata agli altri che avverto come manichini di un percorso. Qualcuno di voi ha vissuto o vive qualcosa di simile? cosa significa? seguito ad non avere interesse a non occuparmi delle mie cose. Ho paura, ce fa farò a riprendere cura di me stessa? essendo sola, come posso riuscire a gestirmi x le necessità? grazie se mi darete un qualche aiuto,

merla ha scritto:Ciao vittoria,

la mia impressione è che tutti i pensieri che hai ti sottraggano un sacco di energie e sicuramente sono terribilmente stancanti per te.

Cerca di sospendere i pensieri per un po', almeno quelli relativi alle cose che non riesci a fare: ad esempio, se in questo momento non riesci a sistemare la casa di tua madre, pensarci è un inutile spreco di energia.
Dal momento che ci sono invece delle cose che riesci ora a fare, cerca di pensare ai piccoli risultati che ottieni (ad esempio andare a trovare tua mamma, è una cosa che fai e se pensi che mesi fa non riuscivi a mangiare o dormivi è già un gran passo avanti.

Poi se ogni tanto restano delle piccole riserve di energia, tienile anche per gratificarti, vatti a mangiare un gelato, vai a farti la piega, coccolati un po' con cose che non rappresentino responsabilità e pesi.
Tieni presente che se ti alleggerisci non è per rimandare all'infinito le incombenze e i problemi che hai, ma esattamente il contrario, vale a dire che ti stai ricaricando per riuscire quando starai bene ad affrontare tutto il resto al meglio.
Tanto adesso è evidentemente presto e pensare a tutte le incombenze oltre ad essere un'inutile tortura diventa controproducente perché consumi energie che invece ti servono a tornare in forma.

merla

,

Merla non riesco a vivere, penso di fare le cose, mi trascino in giro ma non riesco a riprendermi, non riesco a fare. Vorrei non essere mai nata. Ho tanta paura e non riesco a piangere, che ne pensi?

Ciao vittoria, purtroppo sono cose lunghe e alle volte la frenesia di guarire mette più che altro ansia e agitazione.
Pian pianino le cose si sistemano un pezzo alla volta, oltretutto sei seguita bene e magari anche qui trovi un pochino di conforto nel leggere esperienze simili.
Cerca di stare tranquilla il più possibile e di pensare ai piccoli risultati che ottieni senza stare a vedere tutto quello che non riesci a fare in questo momento.

Poi tra qualche giorno vedrai il medico se non sbaglio e magari potrai discutere con lui dei miglioramenti o se è il caso di cambiare le medicine piuttosto che di inserire la melatonina o altro.
Mi sembra importante che tu ti tranquillizzi: si esce dagli episodi di depressione ma ci sono tempi tecnici di convalescenza che possono essere lunghi. Spero che leggere qui di altre persone che hanno avuto sintomi simili, difficoltà di memoria e a fare le cose, problemi con il sonno ecc., ti aiuti a tranquillizzarti.
Anche perché con tutti i cambiamenti di vita che hai avuto, un periodo di assestamento sarebbe stato normale anche a prescindere dalla depressione, per chiunque.
Datti tempo insomma.

Il mio stato depressivo non mi porta aa uscire o a fare qualcosa per me in casa o fuori, sto seduta, scrivo qualcosa e resto qui. Sono come sospesa fra la realtà e il mio corpo come involucro. Ho delle scadenze anche importanti, non mi consideravo una stupida, adesso inizio a pensarlo. Non ho più il forte, feroce dolore dentro, adesso pare apatia. E' un passaggio verso qualcosa? vi è accaduto anche a voi? grazie

merla ha scritto:Ciao vittoria, purtroppo sono cose lunghe e alle volte la frenesia di guarire mette più che altro ansia e agitazione.
Pian pianino le cose si sistemano un pezzo alla volta, oltretutto sei seguita bene e magari anche qui trovi un pochino di conforto nel leggere esperienze simili.
Cerca di stare tranquilla il più possibile e di pensare ai piccoli risultati che ottieni senza stare a vedere tutto quello che non riesci a fare in questo momento.

Poi tra qualche giorno vedrai il medico se non sbaglio e magari potrai discutere con lui dei miglioramenti o se è il caso di cambiare le medicine piuttosto che di inserire la melatonina o altro.
Mi sembra importante che tu ti tranquillizzi: si esce dagli episodi di depressione ma ci sono tempi tecnici di convalescenza che possono essere lunghi. Spero che leggere qui di altre persone che hanno avuto sintomi simili, difficoltà di memoria e a fare le cose, problemi con il sonno ecc., ti aiuti a tranquillizzarti.
Anche perché con tutti i cambiamenti di vita che hai avuto, un periodo di assestamento sarebbe stato normale anche a prescindere dalla depressione, per chiunque. Datti tempo insomma.

Grazie Merla per le tue parole, mi sono sempre di conforto, come mi è utile questo sito e la lettura di altre esperienze. Domani vedrò il medico, e avanti.

Sento che la depressione c'è ancora anche se il forte dolore interiore è passato Resta l'assoluta impossibilità a prendermi cura della mia persona, degli abiti, della casa e del cibo. Dimentico le cose, e non ricordo alcuni termini o i nomi propri.
Perchè ancora persistono questi disturbi? Non è che sto diventando schizofrenica?
ieri il medico insisteva sulla domanda se ero capace di divertirmi, di ridere. Io ho detto no. Poi mi sono ricordata che con la mia amica sto bene. sorrido. E lui, allora è meno grave.
Ma che mi succede? sto davvero diventando schizofrenica? e sarò in grado di badare a me stessa? avete dei suggerimenti? grazie

non credo stai diventando schizzofrenica. la schizzofrenia è una malattia nella quale si possono avere allucinazioni o sentire voci che non esistono ad esempio e non mi sembra il tuo caso.

Vorrei la vostra esperienza su come uscire dall'apatia, dal non fare niente, dal girare a vuoto di stanza in stanza. Un anno fa c'era il dolore interiore fortissimo con voglia di non vivere, oggi c'è la voglia di stare bene ma mancano le forze interiore per fare qualunque cosa che migliori il mio modo di vivere. La mia casa sembra quella di una barbona, cose da lavare, da stirare, in giro una grande confusione. non ho voglia di ridere, non sento affettività, sto bene solo con la mia amica. La famiglia che avevo la sento affettivamente lontana, la figlia comunica a monosillabi e solo se la chiamo. Cerco di ricostruire un rapporto parlandole anche se risponde poco e male, ma sembrano parole al vento. lo psichiatra mi ha aumentato a 15 gocce il citalopram.
La mia persona è come sospesa sopra tutto, sopra la responsabilità verso la mamma che ho messo in residenza protetta e che per andare a trovarla esco sicuramente tutti i giorni, cosciente che ha solo me. Mentre per me non è sicuro, le mie cose tendo a rinviarle a non so bene quando. Sopravvivo poco. Questo modo di agire è un passaggio verso cosa? posso fare qualcosa per migliorare? A parte la mia amica, sono sola. Potete aiutarmi?

quanti mg sono le 15 gocce di citalopram ?

da quanto tempo lo prendi ?