Credo di non avere più energie per fare nulla

Ciao a tutti, sono un ragazzo di 25 anni ma che ha un problema ormai da più di 10 anni, cioè il non voler fare nulla, credo causato da una stanchezza mentale incredibile per via dei miei genitori, degli anni di urla in casa e di sofferenze atroci e per altri vari motivi

da tanto tempo ormai sono rimasto fermo senza fare nulla, ho lasciato la scuola dopo 5 anni di bocciature, sono stato in tutti questi anni a non fare niente, ad "intrattenermi" nelle giornate, restando in stasi e fino adesso non me n'è mai fregato di come conducevo la mia vita, non ero felice ma non mi lamentavo mai, adesso invece è diverso, anni fa ho conosciuto una ragazza di nome Angela che poi ho rincontrato qualche anno dopo su pc, lei è diventata molto carina è vero, ma non è stato quello il motivo per il mio innamoramento, non sapevo neanche chi fosse all'inizio. Comunque ci siamo scambiati molti messaggi, mi ha parlato un po' di lei e quest'anno mi ha fatto davvero felice sentirla. Tralasciando i dettagli meno importanti devo dire che è già fidanzata ma so che prova qualcosa anche per me, purtroppo il problema arriva qui: non ho un lavoro, le ho detto qualche bugia su di me e il mio aspetto fisico è deteriorato parecchio in questi anni non facendo sport, ne altro tipo di movimento fisico quindi mi è difficile il solo andare a vederla, ancora non l'ho rincontrata di persona..

be' in questi mesi ho sempre voluto far qualcosa riguardo al mio aspetto fisico o alla mia vita in generale, per migliorarla, perchè voglio davvero essere un uomo decente prima di andarla a trovare, purtroppo sapete che cosa ho fatto? NULLA, zero, niente, un cazzo praticamente e perchè? me lo sono sempre chiesto e me lo sto chiedendo persino ora, non voglio perdere una ragazza così giusto per il fatto che non ho la forza di fare nulla, IO LA VOGLIO DAVVERO. All'inizio pensavo "TUTTE SCUSE, SEI SOLO UNO SCEMO, PIGRO UOMO DI cacchina" ma dopo alcuni mesi sono arrivato a questa conclusione... credo proprio di avere qualcosa che non va perchè se neanche questo mi smuove allora devo essere proprio malato. Per favore, consigliatemi, ho davvero bisogno di un aiuto. Premetto che gli amici ce li ho ma non sono gli "amici" con cui parleresti di ste cose, e sulla mia famiglia non posso contare.

Un grazie e scusate per la lunga lista di parole.

Ciao Tommy, leggendoti ho rivisto delle insicurezze che avevo anch'io alla tua età. Soprattutto mi sembra che tu abbia paura di essere rifiutato da questa ragazza per il tuo aspetto fisico. Non credo che una ragazza che ti abbia dimostrato del bene sia tanto superficiale da cambiare i suoi sentimenti se il tuo fisico non è proprio perfettamente "in forma". Sicuramente in questo vostro scambio di messaggi avrà visto in te altre qualità più importanti dell'aspetto fisico. Non credo che un rapporto si basi sulla forma fisica, sui muscoli ecc. ecc. Capisco che in questi anni ti sei lasciato andare, ma magari il tuo stato d'animo ti porta a vedere la tua situazione molto peggio di quanto sia in realtà. Per quanto riguarda la stanchezza cronica che dici di avere, e che ti porta a non avere stimoli ed interessi nè verso lo studio nè verso la ricerca di un qualcosa che ti appaghi, sia esso un lavoro o qualsiasi altra cosa, credo che potresti risolverlo rivolgendoti ad un bravo psicoterapeuta. Ovviamente questo è il mio parere, dettato dalla mia esperienza personale. Io adesso sono una persona di mezza età ed ho combattuto tanto contro la stanchezza che tu ben descrivi. A 18 anni ho abbandonato la scuola e non ho terminato il mio corso di studi, per questo non ho un diploma. Mi sono rinchiusa dentro casa per anni, facendo praticamente "nulla" dalla mattina alla sera. Fortunatamente a 21 anni ho iniziato a lavorare e questo mi ha aiutato molto ad aprirmi e ad essere una persona più attiva. Capisco che di questi tempi parlare di lavoro ad un giovane è difficile, però prova ad avere anche un piccolo interesse da coltivare, a parte lo stare sul pc che secondo me non ti aiuta più di tanto. Ma soprattutto fatti aiutare da un bravo specialista. C'è una forma di psicoterapia, chiamata cognitivo-comportamentale, che ti aiuta proprio a cambiare il comportamento attraverso delle strategie che di volta in volta vengono concordate tra il paziente ed il terapeuta. Gli altri, i parenti, gli amici, te lo dico per esperienza, non possono aiutarti più di tanto perchè non hanno gli strumenti per farlo, per quanto ti possano volere bene. Ti auguro di tutto cuore di riuscire a conoscere questa ragazza e sii sincero con lei, mostrati per la persona che sei che sicuramente è molto migliore di quanto tu pensi che sia. Ti auguro un grosso in bocca al lupo per tutto. Dorella

Ti ringrazio infinitamente Dorella, cercherò di seguire i tuoi consigli anche se avrei preferito non optare per lo psicoterapeuta ma se hai passato la stessa cosa allora credo che sia l'unica scelta giusta. Grazie ancora per i preziosi suggerimenti, metterò anima e corpo in questa cosa o almeno quel che ne rimane!

Purtroppo per la situazione sentimentale è leggermente più complicato ma quando avrò superato ste cose riuscirò a fare quello che voglio davvero fare.

Spero solo di non rimandare le cose troppe volte, ormai mi conosco.

Il mio consiglio è di provare, senza pensare però che sia una bacchetta magica che risolve tutti i problemi. Ognuno di noi deve tentare tutte le strade possibili per poter stare bene. Per me questa ha funzionato, anche se non è un percorso facile, per altri vanno bene altre esperienze. L'importante è non fermarsi, perchè abbiamo tutti il diritto/dovere di stare bene per noi stessi e per gli altri. Purtroppo certi malesseri hanno radici profonde che vanno estirpate ed il cammino è impervio e doloroso. Ma ce la puoi fare, io lotto tutti i giorni contro le mie tendenze negative. Ho imparato a gestire meglio le mie emozioni. Sei anni fa volevo lasciare un posto di lavoro sicuro e rinchiudermi per sempre dentro casa. Ho litigato con i colleghi ed ho passato diversi mesi sdraiata su di un divano con una copertina che mi copriva fino alla faccia, piangendomi addosso tutto il giorno. Poi piano piano ho risalito la china grazie ai farmaci e ad un buon psicoterapeuta. I miei familiari invece di aiutarmi mi davano addosso, non capendo. O forse sentendosi impotenti di fronte alla mia sofferenza reagivano in maniera aggressiva. Ho sofferto di forme depressiva, come ti ho detto, sin dall'età giovanile, ma allora non me ne rendevo conto. Non capivo che la mia pigrizia e le mie insicurezze ne erano una forma latente. Arrivata alla mezza età sono "crollata". E' bastata una serie di delusioni sul lavoro per farmi cadere. Ma la china si può risalire e se ce l'ho fatta io a cinquant'anni ce la puoi fare benissimo tu che sicuramente hai più risorse di me e sei un giovane simpatico, per lo meno questo traspare dai tuoi scritti. Ti auguro ogni bene. Dorella