Ho iniziato a riconoscere
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Ho iniziato a riconoscere
...prima che l'evento accada i segni o meglio, i sottotitoli lampeggianti, che qualcosa lo sto conducendo al di sopra delle mie forze....E' come se prima d'ora la mia spia d'allarme non funzionasse....M'è tornata la spia!!! wow.... Insomma, conduco la vita di sempre e nel tran tran stavolta mi accorgo che UNO: decido dopo una giornata furiosa, di disdire il mio appuntamento serale dall'altra parte della città dove abito, con le prove del coro, anzi mando un messaggio al mio maestro informandolo che per tutto aprile non ci sarò...perchè, gli ho scritto, quando t'accorgi che non riesci a godere nemmeno quello che ti piace è ora di mollare. Dopo questa azione, mi sono sentita benissimo, come sollevata. DUE: questa mattina, dopo giornate furiose, (inevitabili) mi alzo cercando gli occhiali sul comodino....non li trovavo e nel cercarli mi accorgo che ci vedevo bene....Avevo su le lenti a contatto....Son circa vent'anni che le porto, non ho mai dimenticato di toglierle...dovevo uscire fare cose prima di andare al lavoro per le 15.00....Ho disdetto tutto, mi son chiusa in casa e mi son fatta doccia, fumato in accappatoio, gironzolando per casa in silenzio....Insomma, quando ti rimangono le lenti a contatto negli occhi fino al mattino, è per farti vedere bene qualcosa....Oggi festeggio il ritorno della mia spia , questo mi ha permesso di non passarmi sopra .
Viola- Numero di messaggi : 432
Data d'iscrizione : 20.01.08
Età : 60
Località : Roma
Che fosse solo un problema elettrico?
Scherzo...mi fa piacere per te.
ciao viola
merla
ciao viola
merla
merla- Numero di messaggi : 2206
Data d'iscrizione : 09.01.08
Età : 48
Località : Torino
Re: Ho iniziato a riconoscere
Ciao cara Merla....ma sai che credo che sia così? ...Perchè un anno fa, la neurologa , che mi ha iniziata alla cura della depressione, mi parlava e diceva cose tipo: che il farmaco prescrittomi si interponeva a livello molecolare tra i miei neuroni i quali credo che siano andati letteralmente in cortocircuito...Chiaramente al cortocircuito ci arrivi dopo anni di torchiature....ma quello che avviene non è solo una rivoluzione elettrica...credo che gli anni viziati abbiano creato un certo danno anche "posturale" quindi terminata la cura con l'antidepressivo, la psicoterapia ha permesso ai miei circuiti riallacciati di non riprendere a funzionare sulla base della " memoria" acquisita....credo che la psicoterapia sia stata riabilitativa....come la fisioterapia per i traumi muscolo-scheletrici.
Viola- Numero di messaggi : 432
Data d'iscrizione : 20.01.08
Età : 60
Località : Roma
Viola
Certo che i psicofarmaci e il cervello agiscano con impulsi elettrochimici!
E certo che si possa andare in "corto" (schizofrenia, psicosi, nevrosi, depressione etc.etc.)!
Certo che si può arrivare alla depressione dopo anni di sofferenze umane o predisposizione (congenita)!
Certo che la depressione crei uno squilibrio pure in altri ambiti: relazioni sociali, voto politico, religione, mollezza nel muoversi, posture curve, respirazione corta...!
Certo che la cura ci porta ad un essere nuovi o almeno cambiati (col tempo)!
Che ho detto?
Ho ripetuto quello che hai detto tu, Viola.
E certo che si possa andare in "corto" (schizofrenia, psicosi, nevrosi, depressione etc.etc.)!
Certo che si può arrivare alla depressione dopo anni di sofferenze umane o predisposizione (congenita)!
Certo che la depressione crei uno squilibrio pure in altri ambiti: relazioni sociali, voto politico, religione, mollezza nel muoversi, posture curve, respirazione corta...!
Certo che la cura ci porta ad un essere nuovi o almeno cambiati (col tempo)!
Che ho detto?
Ho ripetuto quello che hai detto tu, Viola.
Stef- Numero di messaggi : 1033
Data d'iscrizione : 13.01.08
Età : 70
Località : Napoli
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