Gli auguri e la depressione
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mmm
suggestione
Stef
7 partecipanti
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Gli auguri e la depressione
Voglio fare un augurio a voi tutti per questo 8 dicembre. So che chi è depresso non può apprezzare nulla e anzi soffre. Però voglio essere idealmente e simbolicamente vicino a chi soffre. Gli anziani del forum mi conoscono. L'augurio principale però è un altro. È che la depressione finisca, è che la luce si faccia strada in quest'era di buio, perché di era si tratta. La depressione dura una vita per chi la vive anche solo un giorno, per questo è da considerarsi appieno un'era. Ma è anche l'era della società depressiva, dove c'è una forte competizione e chi non è sempre pronto per andare avanti va inesorabilmente indietro. Bisogna essere sempre "su" perché non viene ammesso fermarsi, tantomeno essere a terra, in crisi. Non è ammesso essere fragile, e se sei infelice nessuno se ne frega.
Questa è la società dell'apparire, dove conta ancora il mostrarsi più che l'essere. Ancora donne belle per televisione, e che palle. Ancora auto nuove e confortevoli, mai che servano per far la spesa o accompagnare bambini a scuola o andare al lavoro anche se scomode o usate. Certo, se il lavoro è lontano allora è diverso, ma spesso non è così.
Non si capisce più lo spirito delle cose, delle persone. Si uccide la natura senza pietà per lei e per il futuro di quelli che verranno, e si rendono merce di scambio le persone. Uomini e donne che vengono messi al bando se non servono più alla società come i vecchi, i malati e i barboni, persone che vengono messe fuori senza esitazione se l'impresa e l'industria decidono così per i loro affari. Questo è un mondo crudele senza spazio per i valori come la lealtà e la sincerità. Questo è il mondo ideale come inferno per un ammalato di depressione. Questa è la società depressiva, ed è quindi un' "era" non solo personale ma anche collettiva.
La speranza è che gente che la pensino e vivano in un modo diverso diventi più numerosa del resto della popolazione, e che lo stesso avvenga per le nazioni. La depressone è anche questione di umanità. Non è che essendo più umani con i depressi essi guariscano ma se c'è amore nelle cose in cui ci si impegna, se c'è amore verso chi ti sta vicino o chi ti passa accanto, allora forse si potrà comprendere meglio l'ammalato ed essere più aperti alla comprensione di uno stato umano estremo. L'ignoranza e il preconcetto affossano il depresso, i pregiudizi verso "l'altro da sé", il diverso e quindi l'emarginato ed il depresso (visto come malato mentale) fanno sì che si pretenda di incoraggiare ad uscirne da soli quasi fosse possibile operarsi da soli (tanto per fare un paragone). La vecchia mentalità persiste: “il depresso è così perché è pigro, è lui che si lascia andare, è colpa sua, non capisce che così fa danno a sé e agli altri”. Tutte cazzate. Io auguro un mondo diverso anche per questo, perché si riconosca la verità, e qua non intendo quella filosofica assoluta etc. etc. ma quella terra terra, la "non menzogna" (così è più chiaro).
Il mio augurio è doppio, per un mondo fatto di persone vere anche se difettose, e per le persone ancora più vere che sono quelle malate che non hanno nemmeno la possibilità di essere false.
Questa è la società dell'apparire, dove conta ancora il mostrarsi più che l'essere. Ancora donne belle per televisione, e che palle. Ancora auto nuove e confortevoli, mai che servano per far la spesa o accompagnare bambini a scuola o andare al lavoro anche se scomode o usate. Certo, se il lavoro è lontano allora è diverso, ma spesso non è così.
Non si capisce più lo spirito delle cose, delle persone. Si uccide la natura senza pietà per lei e per il futuro di quelli che verranno, e si rendono merce di scambio le persone. Uomini e donne che vengono messi al bando se non servono più alla società come i vecchi, i malati e i barboni, persone che vengono messe fuori senza esitazione se l'impresa e l'industria decidono così per i loro affari. Questo è un mondo crudele senza spazio per i valori come la lealtà e la sincerità. Questo è il mondo ideale come inferno per un ammalato di depressione. Questa è la società depressiva, ed è quindi un' "era" non solo personale ma anche collettiva.
La speranza è che gente che la pensino e vivano in un modo diverso diventi più numerosa del resto della popolazione, e che lo stesso avvenga per le nazioni. La depressone è anche questione di umanità. Non è che essendo più umani con i depressi essi guariscano ma se c'è amore nelle cose in cui ci si impegna, se c'è amore verso chi ti sta vicino o chi ti passa accanto, allora forse si potrà comprendere meglio l'ammalato ed essere più aperti alla comprensione di uno stato umano estremo. L'ignoranza e il preconcetto affossano il depresso, i pregiudizi verso "l'altro da sé", il diverso e quindi l'emarginato ed il depresso (visto come malato mentale) fanno sì che si pretenda di incoraggiare ad uscirne da soli quasi fosse possibile operarsi da soli (tanto per fare un paragone). La vecchia mentalità persiste: “il depresso è così perché è pigro, è lui che si lascia andare, è colpa sua, non capisce che così fa danno a sé e agli altri”. Tutte cazzate. Io auguro un mondo diverso anche per questo, perché si riconosca la verità, e qua non intendo quella filosofica assoluta etc. etc. ma quella terra terra, la "non menzogna" (così è più chiaro).
Il mio augurio è doppio, per un mondo fatto di persone vere anche se difettose, e per le persone ancora più vere che sono quelle malate che non hanno nemmeno la possibilità di essere false.
Stef- Numero di messaggi : 1033
Data d'iscrizione : 13.01.08
Età : 70
Località : Napoli
Re: Gli auguri e la depressione
Grazie Stef.
Spero in una umanità meno grigia, egoista e avida, ma mi accorgo che alla fine questo tipo di persona lo sono pure io.
Spero in una umanità meno grigia, egoista e avida, ma mi accorgo che alla fine questo tipo di persona lo sono pure io.
suggestione- Numero di messaggi : 835
Data d'iscrizione : 08.01.08
Età : 55
Località : nessuna
Re: Gli auguri e la depressione
auguro a tutte le persone di buona volontà di trovare la forza e la motivazione per sopravvivere a questi tempi bui, e per difendere il proprio, compresa la propria cerchia di cari, da "l'altro da sè". i malvagi, invece, che brucino all'inferno
mmm- Numero di messaggi : 679
Data d'iscrizione : 31.03.10
Grazie
Grazie Stef. per le tue parole che potrebbero essere le mie..e aggiungo che vero il depresso è solo visto come un debole.. io non la vedo così siamo meno superficiali di come ci vorrebbe questa società..
blablabla- Numero di messaggi : 77
Data d'iscrizione : 29.11.10
Località : Torino
ciao Stef
hai fatto un post molto profondo, che meriterebbe una risposta ben meditata. Invero per adesso, contraccambio gli auguri, seppur a conclusione di questa giornata di festa che, aimè, io ho vissuto in modo indecente. (religiosamente parlando)
Lucedamore- Numero di messaggi : 198
Data d'iscrizione : 24.10.10
Re: Gli auguri e la depressione
suggestione ha scritto:Grazie Stef.
Spero in una umanità meno grigia, egoista e avida, ma mi accorgo che alla fine questo tipo di persona lo sono pure io.
Disse l'Oracolo di Delphi che Socrate era il più sapiente dei greci perché sapeva di non sapere. Tutti siamo ignoranti (voleva dire) ma colui che non sa nemmeno di esserlo è ancora più ignorante. Noi sappiamo ben poche cose e sono pure irrilevanti, ma sapere di non saperle ci eleva (pur non volendolo, è un fatto automatico) rispetto a chi non lo sa.
Siamo tutti, anche io, persone meschine sotto certi aspetti, egoiste e peggio, ma il fatto di "saperlo" e di riconoscerlo ci rende meno meschini e ridicoli.
Un po' come Socrate.
Stef- Numero di messaggi : 1033
Data d'iscrizione : 13.01.08
Età : 70
Località : Napoli
Re: Gli auguri e la depressione
...sotto certi aspetti...
due cose, primo, non mi riferivo a suggestione, nel caso in cui qualcuno avesse inteso il mio intervento in quel modo, secondo, non parlavo di metafisica, o del battito d'ali della farfalla che causa un uragano in un altro continente, io parlo di gente che volontariamente e direttamente ne fa soffrire altra, per trarne profitto, o per pura cattiveria.
due cose, primo, non mi riferivo a suggestione, nel caso in cui qualcuno avesse inteso il mio intervento in quel modo, secondo, non parlavo di metafisica, o del battito d'ali della farfalla che causa un uragano in un altro continente, io parlo di gente che volontariamente e direttamente ne fa soffrire altra, per trarne profitto, o per pura cattiveria.
mmm- Numero di messaggi : 679
Data d'iscrizione : 31.03.10
Re: Gli auguri e la depressione
Credo che molti meno 'grigi' possano portare a molto meno 'nero'.
E una pennellata di rosso natalizio in siffatta "aurea mediocritas" non può che far bene.
E una pennellata di rosso natalizio in siffatta "aurea mediocritas" non può che far bene.
seal- Numero di messaggi : 21
Data d'iscrizione : 23.11.10
Grazie
Grazie Stef,
in questo momento per me buio, i tuoi auguri mi hanno acceso una fiammella nel petto.
Brindiamo a noi, quindi... persone fragili, ma con ancora un sentimento dentro al petto.
in questo momento per me buio, i tuoi auguri mi hanno acceso una fiammella nel petto.
Brindiamo a noi, quindi... persone fragili, ma con ancora un sentimento dentro al petto.
anthea- Numero di messaggi : 857
Data d'iscrizione : 14.11.08
Età : 54
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